La vita
Zhang Yueran 张悦然 è un’autrice contemporanea che a dispetto della sua età (37 quest’anno) può vantare più di due decenni di carriera letteraria. Nasce nel 1982 a Jinan 济南, capoluogo di provincia dello Shandong 山东.
Figlia di un docente universitario di letteratura, possiede una biblioteca di famiglia ben fornita e la sua casa è spesso frequentata da scrittori, colleghi e amici del padre. Per questo motivo, sin da piccola entra in contatto e assorbe la letteratura nazionale.
Comincia a scrivere all’età di quattordici anni pubblicando le sue prime opere su riviste come Shanghai wenxue 上海文学 (Letteratura di Shanghai), Qingnian sixiangjia 青年思想家 (Giovani pensatori) e Renmin wenxue 人民文学 (Letteratura popolare).
Nel 2001, vince il primo premio alla terza edizione del concorso per giovani scrittori Xin Gainian (New Concept Writing) e, grazie a questa visibilità, i suoi racconti vengono raccolti e pubblicati dalla casa editrice Zuojia Chubanshe.
Inizialmente, l’autrice considera la scrittura solo un passatempo e decide così di studiare informatica, pensando fosse un campo in grado di darle una carriera più remunerativa. A diciannove anni, ottiene la borsa di studio del governo di Singapore e lascia la Cina per un anno.
Qui viene assunta come collaboratrice speciale del quotidiano del mattino Xinjiapo lianhe zaobao 新加坡联合早报 (Lega di Singapore) e, in questo modo, comincia a dedicarsi appieno alla scrittura dando inizio alla sua carriera da scrittrice e dicendo addio agli studi di informatica.
Acclamata dalla critica come “bambina prodigio” e come una delle giovani scrittrici più influenti in Cina, Zhang Yueran è un’autrice molto prolifica, riscuotendo molto successo editoriale e di critica. Nel 2002, il sito web della rivista Mengya (Germogli) la nomina “scrittrice di maggior talento” e “scrittrice più apprezzata dell’anno”.
Nello stesso anno, Zhang Yueran si classifica seconda alla quinta edizione del concorso letterario dell’Università di Singapore e vince il secondo premio alla prima edizione del concorso di racconti brevi della Shanghai Wenxue.
Le sono stati, inoltre, conferiti: il Premio “Nuovo talento più promettente” dalla Stampa Cinese (2005), il Premio “Letteratura Primaverile” (2006) e il Premio della Letteratura del Popolo “Mao-Tai Cup” (2008) con “Yueyuan zhi ye ji qita” 月圆之夜及其他 (Notte di luna piena e altre storie).
Nel 2007 entra a far parte dell’Associazione degli Scrittori Cinesi e nel 2012 è stata inserita dalla rivista Lianhe Wenxue 联合文学 (Unitas) nella classifica delle migliori venti scrittrici al di sotto dei quarant’anni.
Nel 2016, è stata definita la “leader della gioventù cinese 2016” dal settimanale Nanfang renwu zhoukan 南方人物周刊 (Settimanale della gente del sud); nel dicembre del 2017, ha vinto il premio Wang Cengqi nella categoria short story con “Daqiao Xiaoqiao” 大乔小乔 (Daqiao Xiaoqiao), opera che nel maggio 2018 è arrivata in finale, sempre nella categoria racconti brevi, alla terza edizione del concorso Giovani Scrittori Cinesi.
Dal 2008 è capo redattrice della rivista giovanile Li 鲤-Newriting (Carpa-Nuova scrittura).
Zhang Yueran ha conseguito il dottorato in letteratura cinese classica presso la Renmin University dove attualmente insegna e fa parte del dipartimento di studi letterari.
Oggi, è vista dalla critica letteraria cinese come la punta di diamante della generazione di giovani scrittori nati negli anni Ottanta (balinghou 八零后), i quali rappresentano il futuro della letteratura cinese contemporanea e che attirano sempre più attenzione fuori dai confini nazionali.
Le opere più rappresentative
葵花走失在1890 (Kuihua zoushi zai 1890) “Girasole perso nel 1890” – 2003
Si tratta della sua prima raccolta di racconti brevi in cui Zhang Yueran tratteggia un mondo fatto di immagini complesse e metaforiche come il girasole, il gatto nero, il clown, la voglia a goccia, le scarpe rosse che torneranno di frequente nelle opere successive.
Ognuna di queste storie rappresenta l’emblema delle memorie infantili della scrittrice che nascondono le sue ossessioni, i suoi complessi adolescenziali e un modo di trovare conforto al collasso dei sogni giovanili.
十爱 (Shi ai) “Dieci storie d’amore” – 2004
In questa raccolta di racconti brevi, Zhang Yueran affronta il tema dell’amore in cui dolci eroine sperimentano amori passionali dai risvolti violenti. Storie popolate da violenze, assassini e sangue in cui la scrittrice esplora i risvolti drammatici dell’amore attraverso il suo stile definito “algido e perverso” ovvero la descrizione di atti efferati e scene sanguinose con uno stile ricercato ed elegante.
樱桃之远 (Yingtao zhi yuan) “La distanza dei ciliegi” – 2004
La distanza dei ciliegi è il suo primo romanzo nonché opera che le garantisce la fama grazie anche alla promozione da parte della sua casa editrice, la Chunfeng Wenyi Chubanshe.
Quest’opera racconta la crescita di due ragazze (Duan Wanwan e Duan Xiaomu) che da nemiche diventano grandi amiche affrontando assieme temi quali l’amicizia, l’amore, la sopravvivenza e la morte.
水仙已乘鲤鱼去 (Shuixian yi cheng liyu qu) “Il narciso è andato via sul dorso di una carpa” – 2005
In questo romanzo, Zhang Yueran narra della crescita della bella Jing che, come Narciso della mitologia greca, è totalmente incentrata su sé stessa e non vuole accettare il mondo esterno.
La ragazza soffre di bulimia e cerca di riempire il vuoto d’affetto lasciato dal padre biologico con il cibo, nutrendo allo stesso tempo un amore segreto per il padre adottivo Lu Yihan.
誓鸟 (Shi niao) “L’uccello della promessa” – 2006
Con questo suo terzo romanzo Zhang Yueran vince nel 2006 il premio Best Saga Novel. Ambientato durante l’epoca del famoso esploratore cinese Zheng He (dinastia Ming), narra la storia attraverso gli occhi del protagonista (questa volta un ragazzo, Xiao Xing) il quale ha una cotta per la madre adottiva Chun Chi che ha perso la memoria.
茧 (Jian) “Il bozzolo” – 2016
Il bozzolo è l’ultimo romanzo pubblicato dalla scrittrice e definito da Asia Weekly tra i “dieci migliori libri del 2016”. È un romanzo storico che narra dell’incontro, dopo diciotto anni di separazione, dei due amici d’infanzia Li Jiaqi e Cheng Gong.
Al capezzale del nonno morente di lei, i due ripercorrono insieme la loro storia, quella dei loro genitori e dei loro nonni fino ad affrontare il segreto che lega le loro famiglie: un crimine commesso durante la Rivoluzione Culturale nell’università di medicina di Jinan.
Photo Credits: Sunflowers by Karsun Designs
Laura dice
Grazie molto interessante
Laura