La vita
Yan Lianke 阎连科 è uno tra i più apprezzati scrittori cinesi al di fuori dei confini nazionali. Lo scrittore è famoso per essere un contestatore, con il suo stile satirico e la censura “auto-imposta” al fine di evitare quella ufficiale cinese di cui spesso sono vittime le sue opere.
Yan Lianke nasce in una famiglia di contadini il 24 agosto 1958 nel piccolo villaggio di Tianhu 田湖 nel distretto di Song 嵩, provincia dello Henan 河南. Nonostante le privazioni e le limitate possibilità della realtà rurale nella Cina settentrionale degli anni Cinquanta e Sessanta, Yan Lianke riesce a terminare le scuole medie e iniziare gli studi superiori grazie al sacrificio della sorella maggiore che rinunciò alla propria istruzione per tornare al villaggio e coltivare la terra.
Tuttavia, anche lui fu costretto a tornare a casa l’anno successivo per prendersi cura del padre e di una delle sorelle gravemente malata. Terminati gli studi superiori tenta l’esame di ammissione all’università, fallendo.
Inizia la carriera letteraria nel 1978 quando si arruola nell’esercito. Si occupa di redigere i testi della propaganda comunista e nel 1979 pubblica il suo primo romanzo Tianma de gushi 天马的故事 (La storia di Tianma). Nel 1981 torna a Tianhu ma, volendo diventare scrittore, si arruola nuovamente come ufficiale.
Nel 1983 si iscrive all’Università dello Henan e segue per corrispondenza un corso di filosofia politica.
Nel 1984 sposa la sua attuale moglie Zhai Lisha 翟莉莎, dal cui matrimonio nascerà l’anno successivo l’unico figlio Yan Songwei 阎嵩巍. Nel 1989 decide di seguire il corso di letteratura dell’Istituto d’Arte dell’Esercito Popolare di Liberazione.
Nel 1994, entrando nel dipartimento politico del Secondo battaglione di artiglieria, diviene scrittore e sceneggiatore di testi di propaganda. Lascia l’esercito quando nel 1992 è invitato a far parte dell’Associazione degli scrittori cinesi.
Raggiunge fama internazionale solo nei primi anni Duemila grazie anche al successo della traduzione inglese del suo romanzo Ding zhuang meng 丁庄梦 (Il sogno del villaggio dei Ding). Dal 2008 è professore presso l’Università Renmin di Pechino e dal 2016 è visiting professor dell’Università di scienze e tecnologie di Hong Kong.
Yan Lianke vince per ben due volte il prestigioso Premio Lu Xun, la prima edizione (1995-1996) con il racconto breve Huangjin dong 黄金洞 (Le grotte d’oro) e la seconda edizione (1997-2000) con il romanzo breve Nian yue ri 年月日 (Gli anni, i mesi, i giorni).
Nel 2004 consolida il suo successo in Cina con il Premio Lao She per il romanzo Shou huo 受活 (Godersi la vita).
Nel 2008 gli viene conferito il Premio annuale del giornale Nanfang zhoumo 南方周末 (Southern Weekly) per Feng ya song 风雅颂 (Arie, inni, odi).
Nel 2009 il suo Xiangnian fuqin 想念父亲 (Pensando a mio padre) si aggiudica il The Best Ten Books Award bandito da Yazhou zhoukan 亚洲周刊 (Asia Weekly).
Il 2014 è un anno di importanti riconoscimenti per Yan Lianke. A livello nazionale vince il Dream of the Red Chamber Award per Ri xi 日熄 (Il giorno in cui morì il sole) e, in ambito internazionale, vince il Premio Franz Kafka e il Premio Huazong (quest’ultimo conferito in Malesia alle migliori opere letterarie cinesi).
Le opere più rappresentative
Yan Lianke scrive dall’età di 18 anni e nonostante molti dei suoi romanzi non siano stati pubblicati non rinuncia a farlo dato che identifica la sua ragion d’essere con la scrittura. Nel corso degli anni è possibile notare una notevole metamorfosi nel suo stile di scrittura.
Sebbene nelle opere giovanili tendesse ad autocensurarsi non avendo il coraggio di esprimere le sue idee, paradossalmente, la censura che in passato lo bloccava gli ha conferito un’inaspettata libertà intellettuale che lo ha reso maestro del “realismo mitico” (realismo ricco di allegorie creative e infuso di fervida immaginazione).
Le sue trame drammatiche, infatti, sono spesso raffigurazioni allegoriche della condizione umana. Oggigiorno, non si cura più se le sue opere vengano pubblicate o che il pubblico le legga o meno.
年月日 (Nian yue ri) “Gli anni, i mesi, i giorni” – 1997
L’opera, scritta e pubblicata da Yan Lianke nel 1997, gli vale non solo l’attenzione del wentan (i circoli letterari) ma anche il prestigioso premio Lu Xun. L’edizione italiana consiste in una raccolta di due romanzi brevi dello scrittore ambientati sugli immaginari Monti Balou nello Henan, a cavallo tra la seconda metà della dinastia Qing (1644-1912) e l’ottavo anno della Repubblica di Cina (1912-1949).
Le due opere riflettono i sacrifici fatti per la famiglia, l’universalità della volontà umana di vivere bene e con uno scopo in cui Yan Lianke dimostra il suo amore per l’umanità e il suo attaccamento alle classi inferiori attraverso l’esplorazione della durezza dell’esistenza dei protagonisti in balia degli eventi naturali.
Il primo racconto Gli anni, i mesi, i giorni è ambientato nel piccolo villaggio abbandonato di Qiliang i cui unici abitanti rimasti, dopo una terribile siccità e carestia, sono un vecchio (Xianye 先爷), il suo cane cieco e una tenace piantina di mais germogliata nel suo campo. Yan Lianke loda lo spirito altruista e di sacrificio del protagonista nel proteggere la pianta, focalizzandosi sul giorno in cui il vecchio usa il proprio corpo come fertilizzante. Ogni giorno è una vittoria sulla morte e la speranza di un nuovo futuro.
Il romanzo è stato successivamente pubblicato dalla Xinjiang renmin chubanshe nel 2002. Il secondo romanzo della raccolta Balou tiange 耙耧天歌 (Canto celeste dei Monti Balou), pubblicato per la prima volta da Beiyue wenyi chubanshe nel 2002 è ambientato nel Villaggio dei Quattro Idioti ed è incentrato sull’amore di una madre che fa di tutto per offrire una vita normale ai suoi quattro figli disabili.
Quando scopre che le ossa, specialmente quelle dei parenti, possono curare le loro “malattie” e impedire alle generazioni future lo stesso destino, prepara per i figli una zuppa con le ossa del marito scomparso.
In Italia la raccolta di questi due romanzi brevi è stata pubblicata a novembre 2019 da Nottetempo.
坚硬如水 (Jianying rushi) “Duro come l’acqua” – 2001
Si tratta di un romanzo ancora inedito in Italia, in cui un soldato decide di lasciare la sua unità e tornare nella sua città natale per contribuire alla Rivoluzione Culturale (1966-1976). Lì incontra una giovane donna e se ne innamora perdutamente, nonostante siano entrambi già sposati. La coppia si libera senza scrupoli dei “quattro vecchiumi”: idee, cultura, abitudini e comportamenti e ha rapporti sessuali senza inibizioni.
L’umorismo nero di Yan Lianke porta il lettore a chiedersi se la rivoluzione sia il catalizzatore della lussuria oppure il contrario. Assieme a Godersi la vita fa parte della serie Balou, dal nome dei monti immaginari che Yan Lianke colloca vicino Tianhu.
受活 (Shou huo) “Godersi la vita” – 2004
È il romanzo che consacra Yan Lianke a scrittore di fama internazionale. Il testo, pubblicato all’estero con il titolo di Lenin’s Kisses, ha un enorme successo. Le monde pone lo scrittore tra i giganti della letteratura e The Guardian lo considera un maestro del sarcasmo. La storia è ambientata nel piccolo villaggio di Shouhuozhuang 受活庄, tradotto in inglese come Liven, tra i Monti Balou in cui tutti i suoi 197 abitanti sono disabili: storpi, muti e sordi vivono una vita piena senza distinzione di classe lontano dagli occhi del governo.
La matriarca del villaggio Mao Zhi, una donna che aveva prestato servizio nell’esercito rivoluzionario prima di fuggire a Shouhuozhuang dopo una sconfitta militare, aveva cercato di far seguire la via socialista agli abitanti con scarso successo.
Il villaggio viene scosso quando, dopo la perdita del raccolto a causa di una strana tempesta di neve, Liu Yingque, un avido funzionario locale, decide di far acquistare al villaggio la salma di Lenin dalla Russia, utilizzandola come attrazione turistica per risolvere lo stato di povertà della provincia. Per raccogliere fondi, Liu costituisce una compagnia itinerante di successo composta dai disabili del villaggio.
Nel 2015, in Giappone, Twitter conferisce a Godersi la vita il Premio come migliore opera letteraria internazionale.
为人民服务 (Wei renmin fuwu) “Servire il popolo” – 2005
Il titolo di questa novella erotica è una citazione di uno scritto del presidente Mao Zedong in cui omaggiava Zhang Side e che divenne uno slogan di dedizione e altruismo rivoluzionario durante la Rivoluzione Culturale. Il romanzo, nonostante il successo della pubblicazione sulla rivista Huacheng 花城, venne censurato in Cina.
La citazione maoista, infatti, viene usata dall’attraente Liu Lian, moglie di un generale, per sedurre l’integerrimo Wu Dawang, un giovane soldato attendente e cuoco del marito. I due amanti, inoltre, danno vita a un nuovo gioco sessuale quando si rendono conto che rompendo le statue e le effigi di Mao il giovane, ormai stanco, ritrova il suo vigore dopo una maratona sessuale di due giorni. L’opera è stata pubblicata in Italia da Einaudi nel 2006.
丁庄梦 (Ding zhuang meng) “Il sogno del villaggio dei Ding” – 2006
Il romanzo si ispira ad una tragedia realmente accaduta ed è ambientato nel piccolo villaggio dei Ding, nello Henan, lungo l’antico letto del Fiume Giallo. Negli anni Novanta, infatti, il governo cinese si fa promotore di una spregiudicata campagna per la vendita del sangue tra i contadini per rifornire di plasma gli ospedali. Il sogno di arricchirsi, di costruire case fatte di mattoni e nuovi pollai va in pezzi quando la popolazione comincia ad ammalarsi di una strana febbre: l’AIDS.
La gente comincia a morire come le foglie di un vecchio albero. Il narratore è un bambino di dodici anni, morto non a causa del virus ma avvelenato da qualcuno che voleva vendicarsi di suo padre Ding Hui, arricchitosi dalla vendita di sangue. Il romanzo è stato censurato in Cina perché poteva “creare panico sulla malattia” ed è stato pubblicato solamente a Hong Kong. La versione italiana è stata pubblicata da Nottetempo nel 2011 e nello stesso anno il romanzo venne nominato per il Man Asian Literay Prize.
想念父亲 (Xiangnian fuqin) “Pensando a mio padre” – 2008
Si tratta della selezione di alcuni capitoli di un saggio autobiografico in cui lo scrittore ripensa con nostalgia al padre, un contadino della remota provincia dello Henan, che lavora con determinazione e fatica la terra per mantenere fede alla promessa di dare una casa con un tetto fatto di tegole ai propri figli.
Yan Lianke ci racconta di un genitore morto di fatica e di stenti a 58 anni, della sua infanzia, della sua famiglia e delle sue aspirazioni per un futuro migliore per i figli, ma anche le parole non dette e le azioni mancate verso un padre compreso troppo tardi. L’opera è stata pubblicata in Italia da Nottetempo nel 2013.
四叔 (Si shu) “I quattro libri” – 2011
Il romanzo si svolge durante il Grande balzo in avanti (1958-1961) in cui vige l’obiettivo maoista di raggiungere la produzione d’acciaio dell’Inghilterra. È ambientato nella zona 99, un campo di rieducazione per intellettuali nella Cina del nord lungo le rive del Fiume Giallo, guidata dal Bambino, il despota che incoraggia i prigionieri alla violenza e alle denunce.
Il romanzo ha una struttura corale in cui si alternano le voci del Bambino, dello Scrittore, dell’Erudito, del Religioso e della Musicista. I personaggi sono senza nome e i prigionieri lottano ognuno a proprio modo per poter tornare a casa tra roghi di libri, la carestia, la corsa all’acciaio e la coltivazione intensiva del grano. Nel 2012 il romanzo arriva in finale al premio francese Prix Femina. Nel 2016 viene candidato al Man Booker Prize e viene pubblicato in Italia da Nottetempo nel 2018.
日熄 (Ri xi) “Il giorno in cui morì il sole” – 2016
Il racconto, inedito in Italia, è ambientato nel corso di una sola notte in cui Yan Lianke contrappone al “sole cinese”, promosso dal presidente Xi Jinping, il caos delle tenebre. Verso il tramonto di un giorno di giugno, il quattordicenne Li Niannian si rende conto che qualcosa non va. Invece di prepararsi per la notte, gli abitanti del piccolo villaggio di Gaotian tra i Monti Balou camminano nei sogni. Vanno avanti nelle loro attività quotidiane come se il sole non fosse già tramontato.
Sempre più persone soccombono al sonnambulismo (quasi cinquecento) tra cui lo stesso Yan Lianke a causa dell’eccessivo lavoro di scrittura. Il piccolo Li Niannian e suo padre Tianbao cercano di salvare il villaggio convincendo il sole benefico a sorgere di nuovo mentre lo zio, che possiede un obitorio, si arricchisce dato che il governo promuove la cremazione al posto della sepoltura.
柳乡长及其他短篇小说 (Liu xiangzhang ji qita duanpian xiaoshuo) “Il podestà Liu e altri racconti” – 2017
Si tratta di una raccolta italiana di sei tra i più importanti racconti di Yan Lianke composti tra il 2001 e il 2010, edita da Atmosphere Libri nel 2017. San bang chui 三棒槌 (Tre bastonate), Hei zhu mao, bai zhu mao 黑猪毛, 白猪毛 (Setola bianca, setola nera), Qu ganji de nizi 去赶集的妮子 (La pischella va al mercato), Liu xiangchang 柳乡长 (Il podestà Liu), Sixiang zhengzhigongzuo 思想政治工作 (Lavoro politico-ideologico) e Taoyuan xing chun 桃园醒春 (Risveglio di primavera).
Photo Credits: Yan Lianke 20100329 Salon du livre de Paris 1 by Georges Seguin