Questo articolo vuole spiegare in modo semplice e chiaro cosa sono le VPN, i proxy e Tor, e le loro differenze. L’articolo è pensato per essere facilmente comprensibile a tutti, per cui potrebbe contenere alcune semplificazioni.
Attualmente questi tre sistemi si usano principalmente per:
- Evitare la censura di internet: come saprai, ci sono molti paesi con restrizioni sull’uso di internet. I più noti sono la Cina e l’Iran, anche se dette restrizioni esistono in molti altri paesi come la Thailandia, il Vietnam e la Russia. Per esempio, Youtube è bloccato in almeno 10 paesi. Anche se tutti e tre i sistemi consentono potenzialmente di evitare il blocco di alcuni siti web (come Facebook, Twitter, Youtube), in pratica le VPN sono finora il sistema più sicuro ed efficace.
- Sbloccare siti con restrizioni geografiche: un altro uso comune di questi sistemi è quello di sbloccare contenuti limitati geograficamente. Ad esempio, per guardare serie TV e film su Netflix, quando ti trovi in un paese in cui non esiste o preferisci usare quello di un altro paese. Anche se puoi utilizzare una VPN, proxy o Tor per sbloccare questi contenuti, ad ora, solo i buoni provider di VPN e alcuni proxy sono in grado di offrire velocità di navigazione compatibili con lo streaming.
- Migliorare la sicurezza su internet: molte persone usano questi sistemi per evitare che i dati bancari o personali vengano rubati da terzi, soprattutto quando si connettono a reti pubbliche (un rischio che sta aumentando in modo esponenziale). Tuttavia, contrariamente a quanto si pensa, i proxy e Tor non aiutano per nulla a migliorare la sicurezza su internet (a volte, anzi, la peggiorano); soltanto le VPN con protocolli di crittografia validi, migliorano la sicurezza della propria connessione.
Importante: non tutti i servizi di VPN sono uguali, se vuoi sapere quali sono, secondo noi, i tre migliori provder di servizi di VPN, clicca qui.
Cos’è una VPN?
La VPN o Virtual Private Network è, in breve, un modo per connettersi a una rete pubblica, come se fossi connesso a una rete privata. In altre parole si tratta di un sistema che permette di connettersi a una rete pubblica (ad esempio, una rete wi-fi in aeroporto) come se fossi collegato al computer aziendale. Questo impedisce che tu possa essere localizzato e migliora notevolmente la sicurezza della tua connessione.
Quali sono i risultati? Principalmente due:
- Nascondere il tuo vero IP: i siti web che visiti (o chi usa la tua connessione) non sapranno da dove ti stai veramente connettendo (indirizzo IP), ma penseranno che tu sia connesso dalla posizione del server del tuo provider di VPN.
- Crittografia della connessione: se qualcuno accede alla tua connessione non saprai comunque che siti visiti e, cosa più importante, quali dati inserisce sui siti web visitati. Questo perché la tua connessione al server della VPN è criptata e quindi chi vi accede vedrà solo informazioni codificate, dunque incomprensibili.
Cos’è un proxy?
In modo molto semplificato, un proxy è un computer che incanala tutta la tua connessione attraverso di sé, in modo che agisca come intermediario tra internet e il tuo computer (o telefono); il risultato è che in pratica sembrerà che ti stia connettendo a internet dal proxy (il computer che canalizza la tua connessione) e non dal tuo computer. Ci sono molti tipi differenti di proxy, ma generalmente si possono classificare in due tipi:
- Server Proxy HTTP: sono i più rudimentali e ti permettono soltanto di incanalare il traffico da siti web (cioè che iniziano con http:// o shttp://); questi proxy si usano per navigare, ma per poco altro, inoltre nascondono l’IP in modo molto inefficiente. Devono anche essere configurati individualmente per ogni browser utilizzato (Google Chrome, Safari, Internet Explorer, Firefox, o qualsiasi altro).
- Server Proxy SOCKS: questi proxy non “interpretano” il tuo traffico, cosa che ti consente di filtrare tutti i tipi di connessioni oltre alla navigazione, come chat, email, file o torrent scaricati. Il problema principale è che si devono configurare per ogni uso che desideri dargli (ad esempio, per inviare e-mail).
Infine esistono diversi tipi di proxy secondo il servizio che offrono:
- Server Proxy pubblici: il sistema è aperto a chiunque voglia usarli e quindi tendono ad essere molto instabili, con connessione lenta e a disconnettersi spesso.
- Server Proxy privati: il sistema è aperto solo agli iscritti per cui tende ad essere più stabile e affidabile.
- Server Proxy web: si istallano sul tuo browser e si collegano a un Server Proxy HTTP pubblico, perciò spesso sono instabili e facilmente bloccati da molti siti web.
Cos’è Tor?
Tor è stato creato come una organizzazione senza scopo di lucro per aiutare gli utenti di internet a rimanere anonimi. Anche se il sistema è un po’ complesso da spiegare, semplificando, potremmo dire che il funzionamento è simile a quello dei proxy, ma con una caratteristica distintiva: invece di incanalare il traffico attraverso un singolo server (o computer) utilizza una rete di volontari canalizzando il traffico attraverso diversi server che cambiano costantemente, il che rende molto difficile determinare l’origine del collegamento.
Anche se è più difficile da tracciare di un proxy, il sistema è complesso e pertanto, in generale, la navigazione sarà molto più lenta.
Per usarlo, il modo più semplice è scaricare il browser Tor oppure l’add-on di Firefox. Tuttavia, usare Tor comporta alcuni rischi come specificato nell’ultima parte dell’articolo, quindi ti consiglio di non usarlo, se non sei un esperto.
Analisi comparativa tra VPN, Tor e proxy
In questa sezione paragonerò i tre servizi secondo i loro usi più comuni:
Censura
Anche se in teoria tutti e tre i sistemi consentono di evitare il blocco di siti web come Facebook, Twitter, Youtube in paesi come la Cina o l’Iran perché nascondono il tuo vero IP, a livello pratico i proxy sono i meno efficienti. I proxy sono certamente il sistema meno adatto e normalmente non riescono a superare queste limitazioni di internet e, se lo fanno, le prestazioni sono molto scarse o vengono subito identificati e bloccati. Anche se Tor è molto più utile dei proxy, va lento e molti governi stanno cercando di fermarlo, quindi oltre a non assicurarti di poter superare la censura, è probabile che ti metta nel mirino del governo del quale cerchi di aggirare la censura. In questo senso, le VPN di qualità solitamente offrono le migliori prestazioni tra affidabilità e velocità di connessione, anche se non sono infallibili.
Restrizioni Geografiche
La maggior parte delle persone che usa questi sistemi per evitare le restrizioni geografiche lo fa per accedere a contenuti audiovisivi disponibili soltanto in un paese, come ad esempio i canali televisivi online o le piattaforme come Netflix o Hulu, per cui serve un sistema che offra una buona velocità di connessione.
Sebbene in questo senso i proxy, non avendo normalmente una cifratura, dovrebbero offrire le prestazioni migliori, nella maggior parte dei casi sono inutili, poiché i siti web riescono facilmente a rilevare l’origine della connessione e per cui a bloccare il proprio contenuto. Inoltre, molti proxy offrono connessioni lente e instabili a causa della saturazione o della bassa qualità dei server.
Per questo uso, Tor offre connessioni molto più stabili e difficili da rintracciare, per cui non ha problemi di solito ad evitare le restrizioni geografiche. Tuttavia, Tor è relativamente lento e per questo non è la soluzione migliore per questo tipo di utilizzo.
Infine, a mio parere, le VPN sono la migliore soluzione, perché combinano un sistema forte per nascondere l’origine della tua connessione con velocità compatibili con lo streaming. Eppure, non tutte le VPN hanno le stesse prestazioni, infatti la maggior parte delle VPN economiche o gratuite offrono velocità di connessione scadenti (similmente ai proxy). Ergo, scegliere una buona VPN è fondamentale per poter accedere ai contenuti audiovisivi senza restrizioni.
Sicurezza
Questo è il punto che in genere provoca più confusione. Un fatto è che navighi in forma anonima e un’altra è che lo fai in modo sicuro. Cioè, una cosa è che tu renda difficile essere identificato durante la navigazione (anonimato) e un’altra è che il tuo uso di internet non possa essere visualizzato da terzi non autorizzati.
- Anonimato: anche se l’anonimato assoluto su internet non esiste, Tor è probabilmente quello che rende più difficile essere identificato. Le buone VPN sono anch’esse una buona alternativa, ma considera che i provider di VPN sono tenuti a mantenere un database dei propri utenti e quindi è possibile potenzialmente che i suoi utenti vengano identificati. Infine i proxy e le VPN gratuite di solito non offrono alcuna garanzia di anonimato, piuttosto il contrario, poiché a volte accumulano dati personali e sull’uso di internet per poi venderli a terzi.
- Sicurezza: molti pensano che l’uso di un proxy o Tor nelle reti pubbliche (ad esempio un hotspot in un hotel o in un internet cafe) aumenti la sicurezza della navigazione. In realtà, la maggior parte dei proxy e Tor non cripta il contenuto proveniente dal tuo computer.
Rischi nell’usare una VPN
Come ho specificato prima, non tutte le VPN sono uguali e non tutte le compagnie offrono le stesse garanzie, perciò stai molto attento quando scegli una VPN. Ti consiglio di evitare le VPN gratuite o quelle troppo economiche. Clicca qui per saperne di più sui rischi relativi all’uso delle VPN.
Infine, ricorda che le VPN sono progettate per migliorare la tua sicurezza su internet, non per aiutarti a commettere attività illegali o criminali. Alla fine sono soceità soggette alle leggi dei paesi in cui si trovano i loro server e il governo specifico può chiedergli di rivelare i tuoi dati.
Rischi nell’usare Provider Proxy
Benché alcuni proxy siano gestiti da compagnie lecite e non includono servizi nascosti, numerosi articoli mettono in guardia sui rischi connessi all’utilizzo di server proxy. Molti studi dimostrano che ci sono moltissimi proxy che raccolgono i tuoi dati personali e di navigazione (per venderli a terzi) o installano malware nel browser per mostrarti pubblicità.
Rischi nell’usare Tor
Anche se Tor come sistema è teoricamente il migliore per collegarsi in modo anonimo, a livello pratico comporta diversi rischi per la sicurezza e l’anonimato, a cui non si può ovviare.
Per quanto riguarda la sicurezza, il rischio maggiore è a livello dei cosiddetti “nodi di uscita”, ossia l’ultimo computer o server che canalizza il traffico. Il problema è che questa “persona” (che non sai chi sia) può vedere senza alcun problema cosa fai su internet e quindi fare quello che vuole con queste informazioni senza che tu dopo possa chiedere spiegazioni. Questo punto debole, come dicono numerosi articoli, viene usato dagli hacker per approfittarsi degli utenti più indifesi.
L’altro grande rischio, soprattutto per chi vuole evitare le restrizioni sull’uso di internet in paesi come la Cina, è che Tor è stato ampiamente utilizzato da dissidenti politici, giornalisti e peggio ancora da organizzazioni criminali. Questa è la ragione per cui molti governi tengono d’occhio Tor e cercano di identificare e monitorare i suoi utenti. Se usi Tor (soprattutto se non sei un utente esperto), invece di navigare in incognito, è più probabile che tu venga segnalato come potenziale criminale e, pertanto, che tutto ciò che fai in internet venga analizzato.
In conclusione, prima di utilizzare questi servizi sii consapevole dei rischi che possono comportare e studiali attentamente prima di prendere una decisione.
Domande frequenti
Il motivo è che Tor è lento e rischi anche di attirare l’attenzione delle agenzie governative, poiché Tor offre molta più privacy e può quindi essere utilizzato per attività illegali.
Photo Credits: Sicherheit by Oliver Henze
santommaso dice
Interessante articolo anche per un neofita come me che è stato oggetto di attacchi informatici come blogger, ma permettimi un quesito. Come mai molti siti tecnici parlano di Tor come di un sistema che cripta il traffico dei dati che partono dall’utente mentre qui non si riconosce questa caratteristica?
un saluto e grazie per l’articolo
s.t.
Furio dice
Ciao,
come no? Nell’articolo spieghiamo – anche se in maniera molto basilare, – come funziona Tor.
Nota però che il contesto di quest’articolo è un po’ differente: di solito il problema dei nostri lettori non è quello di navigare in maniera anonima, bensì quello di poter accedere a siti web bloccati in Cina come ad esempio Facebook.
Quindi, l’articolo si focalizza sopratutto su questo tema.