La skyline di Shanghai
“E’ meglio vivere a Pechino o Shanghai? Cosa mi dici di Hong Kong? E le città di seconda fascia come Hangzhou o Chengdu?”
Sì tratta di domande che riceviamo spesso. Non esiste però una risposta “giusta” o “sbagliata”. La risposta dipende infatti dalle ragioni che ti spingono a considerare il trasferimento in Cina. Vuoi studiare il cinese? Trovare un lavoro come avvocato? Insegnare?
In quest’articolo andremo a confrontare Pechino, Shanghai e Hong Kong. In particolare, andremo a risolvere i dubbi più comuni e confrontare i fattori più importanti da considerare (costo e qualità della vita, opportunità di carriera, etc) prima di compiere una scelta.
Intro
Se stai pensando di andare ad abitare in Cina e non hai ancora letto il nostro e-Book gratuito “Vivere e Lavorare in Cina“, allora fatti un favore e clicca sul link.
Detto ciò, tieni presente che Hong Kong S.A.R. (Special Administrative Region) è una provincia cinese solo dal 1997 (prima era una colonia britannica).
Il fatto che Hong Kong sia una regione a statuto speciale – e che sia stata una colonia britannica per tanti anni, – implica che vi sia una moneta diversa (il Dollaro di Hong Kong anziché il Renminbi cinese), che il sistema legislativo sia completamente differente (per ovvie ragioni quello di Hong Kong è molto più simile a quello britannico che a quello cinese), che ad Hong Kong si guidi a sinistra mentre in Cina a destra, un diverso sistema di visti e dogana, e così via. Tra Hong Kong S.A.R. e la “Cina continentale” vi è addirittura un vero e proprio confine.
Tieni quindi presente che abitare ad Hong Kong rappresenta un’esperienza diversa dall’abitare in Cina continentale. Nel seguito di quest’articolo andremo ad esplorare pro e contro di questa scelta!
La situazione dei visto
Ottenere un visto per la Cina
Per entrare in Cina, a parte eccezioni come chi fa scalo per meno di 72 ore, è necessario possedere un visto. Abbiamo già pubblicato un lungo articolo dove troverai tutto quello che c’è da sapere per ottenere un visto, cinese quindi non mi dilungherò. Clicca qui per conoscere i dettagli.
Mentre negli anni passati era abbastanza semplice abitare in Cina per anni con un visto turistico o business (bastava recarsi ad Hong Kong e rinnovarlo ogni tre mesi), questa strategia è sempre più difficile (visto che dopo uno o due visti turistici o business di seguito non te ne danno altri). Quindi, se stai pensando di trasferirti in Cina per un periodo superiore ai tre mesi, ti suggerisco di ottenere un visto adatto (studentesco o di lavoro) il prima possibile.
Ottenere un visto per Hong Kong
Se possiedi un passaporto italiano puoi recarti a Hong Kong per motivi turistici o di affari sino a un massimo di 90 giorni senza aver bisogno di alcun visto. Se invece possiedi un passaporto estero ti consiglio di dare un’occhiata a questa lista per scoprire quanti giorni di esenzione visto ti spettano.
Chiaramente se vuoi lavorare legalmente o studiare all’università ti servirà il visto adatto, che puoi richiedere negli stessi uffici dove richiederesti il visto cinese (per i dettagli vedi l’articolo sui visti linkato precedentemente).
Come per la Cina, se trovi un lavoro o un programma di studi decente non dovresti avere alcun problema ad ottenere il visto. Qui trovi qualche i dettagli per richiedere un visto per Hong Kong.
Lo stadio olimpico di Pechino
Costo della vita
Partiamo da un fatto: i salari di Hong Kong sono, in generale, più alti di quelli di Shanghai o Pechino. Di riflesso, anche i prezzi sono più alti. Quindi se sei uno studente o sei pagato in valuta estera (ad esempio perché lavori in distaccamento per conto di un’azienda italiana), allora trasferendoti a Pechino o Shanghai otterrai un potere di acquisto superiore a quello che otterresti trasferendoti a Hong Kong.
Se invece pensi di andare a lavorare per un’impresa cinese in Cina o per un’impresa di Hong Kong a Hong Kong, allora il tuo potere di acquisto non varierà più di tanto visto che, nonostante Hong Kong sia più cara, anche gli stipendi sono migliori.
Nota che gli stipendi di Shanghai normalmente sono leggermente superiori a quelli di Pechino e che, proprio Shanghai, a mio parere è la città con il miglior rapporto salario/costo della vita
Affitti
Iniziamo con la spesa maggiore. Hong Kong S.A.R. è un arcipelago densamente popolato, specialmente se prendiamo in considerazione l’isola di Hong Kong, dove si trova il centro città. Il risultato è che i prezzi degli immobili sono perennemente alle stelle e, di conseguenza, anche quelli degli affitti. A meno che tu non guadagni veramente tanto o non ti accontenti di un appartamento in una zona desolata, dovrai rassegnarti ad abitare in un appartamento minuscolo.
A Pechino e Shanghai gli affitti sono molto più accessibili. Pechino è un po’ più cara; il problema però è un altro. La qualità degli appartamenti di Pechino è pessima e dovrai visitarne diversi prima di trovarne uno che faccia al caso tuo (a patto di non voler pagare cifre fuori mercato).
Clicca qui per la leggere la nostra guida su come affittare un appartamento a Shanghai e qui per leggere la guida su come affittare un appartamento a Pechino.
Alimentari
Hong Kong è più cara. C’è però da dire che la qualità di pressoché tutti i prodotti (pesce, carne, verdura, etc) è superiore a quella che si trova in Cina. Inoltre trovare prodotti occidentali è molto più facile.
A Pechino gli alimentari sono un po’ più economici che a Shanghai ma la scelta di prodotti occidentali è limitata ai quartieri ad alta densità di stranieri (sopratutto Sanlitun).
Trasporti
Anche in questo caso, Hong Kong è più cara di Shanghai e Pechino.
Bar e club
In questo caso non ho notato grosse differenze di prezzi. Discuterò della scena notturna delle tre città nella parte finale dell’articolo.
Se t’interessa dare un’occhiata a qualche dato numerico ti consiglio questo indice sul costo della vita.
Internet
In Cina internet è censurato. Questo significa che se vuoi accedere a siti occidentali quali Facebook o Youtube avrai bisogno di una VPN.
Se una connessione internet veloce e affidabile è essenziale per il tuo lavoro (magari perché sei un imprenditore online), allora tieni presente che se decidi di trasferirti in Cina questa situazione potrebbe essere causa di infinite frustrazioni. A Hong Kong invece internet non è censurato e non avrai problemi di questo tipo.
La skyline di Hong Kong
Imparare il cinese o trovare lavoro in Cina
Imparare il cinese
La lingua più parlata a Hong Kong non è mandarino, bensì il cantonese, ovvero il dialetto del sud della Cina. Da quello che ho visto, inoltre, la seconda lingua più comune è l’inglese. Quindi se la tua priorità è quella di imparare il cinese il mio consiglio è quello di evitare Hong Kong.
Neanche Shanghai è il massimo: ci sono troppi stranieri e, inoltre, molti cinesi parlano un inglese più che decente. Quindi, tra le città di cui stiamo parlando, per imparare il cinese Pechino è la migliore. Clicca qui per leggere la nostra guida su come studiare il cinese a Pechino.
Nota che se “imparare il cinese” è la ragione principale per la quale vuoi trasferirti in Cina, allora il mio consiglio è quello di evitare anche Pechino e di considerare una città di seconda (o terza) fascia come Chongqing, Chengdu o Kunming, dove entrerai in contatto con molte meno persone che parlano inglese e sarai quindi più motivato a studiare la lingua locale.
Trovare un lavoro o fondare un business
Shanghai, Pechino e Hong Kong hanno economie molto diverse tra di loro; la scelta è quindi legata al campo in cui vorresti lavorare. Se vuoi insegnare (sia all’università che in una scuola privata di lingue) allora Pechino è la città che ti offrirà più possibilità. Idem se ti occupi di arte o cultura.
Se invece sei un ingegnere o un designer, allora ti consiglio di iniziare con Shanghai. Se sei un agente commerciale Hong Kong (o Shenzhen, situata sul lato cinese del confine con Hong Kong) è il posto dove troverai più opportunità.
Se la Cina ti attira sopratutto perché si tratta di un paese in forte crescita, tieni presente che non siamo più nel 2003 e che, nelle città più importanti, la concorrenza è molto agguerrita. Non è un caso che le città che negli ultimi sono cresciute di più siano Chengdu e Chongqing, situate nella Cina occidentale. Questo significa che, se stai pensando di dare vita al tuo business, dovresti per lo meno valutare l’opportunità di farlo in città quali Chengdu, Kunming o Changsha.
Qualità della vita
Clima
Tra le città dove ho vissuto, penso che Pechino sia quella con il clima peggiore. Gli inverni sono gelidi, le estati calde e umide, mentre in primavera dovrai sorbirti le tempeste di sabbia. L’autunno non è niente male, il problema è che dura solo da metà settembre a metà novembre, dopodiché torna il freddo.
Il clima di Shanghai è accettabile (anche se molto lontano dalla perfezione). Gli inverni non sono troppo freddi (nevica al massimo un giorno o due); l’estate è torrida, ma da questo punto di vista in Cina ci sono ben poche eccezioni (l’eterna primavera dello Yunnan e il nord est, che si trova a due passi dalla Siberia). La primavera è piovosa mentre l’autunno, come per Pechino, è il periodo migliore.
Hong Kong ha un clima sub-tropicale: la stagione secca dura da ottobre a marzo mentre quella piovosa (e assurdamente calda) da aprile a a settembre. In estate non è raro assistere a un tifone (che a dire il vero può colpire anche Shanghai).
Inquinamento
La Cina è famosa per il suo inquinamento imperante. Se stai leggendo quest’articolo significa che sei già al corrente della situazione e che, probabilmente, l’hai già accettata. Detto ciò, la situazione ambientale di Pechino è molto peggiore di quella di Shanghai, sopratutto per quello che riguarda le polveri sottili.
A Hong Kong, invece, il problema dell’inquinamento non è così grave. Si tratta sempre di una metropoli a due passi della Cina, quindi non esattamente di una foresta vergine. Però non vi è troppa industria pensante e il vento aiuta a spazzare via lo smog.
Trasporti
Tutte e tre le città sono dotate di un aeroporto internazionale moderno e funzionale da dove partono voli per tutte le città del mondo. Inoltre, sono anche dotate di sistemi metropolitani all’avanguardia (sopratutto Hong Kong e Shanghai; direi comunque che anche la metro di Pechino è più che accettabile). I taxi sono economici; il traffico di Pechino però è terribile.
Cultura
Se sei un artista o, comunque, la scena artistico-culturale è importante per te, allora dovresti considerare Pechino visto che ci troverai molti più eventi (concerti, mostre, musei, letture, discussioni, etc) che a Shanghai o Hong Kong, che sono più orientate agli affari.
Vita notturna
Mentre Pechino e Hong Kong hanno dei veri e propri “quartieri notturni” (Sanlitun, Gulou e Wudaokou a Pechino, LKF a Hong Kong), a Shanghai i locali sono disseminati lungo tutta la zona est di Puxi (a meno di non voler considerare Yongfu Lu che però è una strada lunga cinquanta metri, non un quartiere).
A Pechino e Shanghai troverai sopratutto club in stile cinese: scuri, senza pista da ballo e con la musica così forte che potrai a malapena sentire quello che dicono i tuoi amici. In questi locali il 99% della clientela è composta da cinesi, molti dei quali se ne stanno al proprio tavolo a bere whiskey e tè verde. E’ anche possibile trovare locali con uno stile un po’ più occidentale, ma di solito sono abbastanza piccoli (penso a The Apartment a Shanghai, ad esempio).
A Hong Kong c’è un’atmosfera molto diversa, sopratutto a LKF, dove troverai una miriade di pub inglesi e diversi club in stile occidentali.
Per una lista completa di bar e club ti rimando a Timeout Beijing, Smart Shanghai e Hong Kong Clubbing.
Distanza dalla campagna
Uno degli aspetti più negativi del vivere a Pechino o Shanghai è che, per lasciarti la città alle spalle e raggiungere la campagna, ci vogliono ore. Anche in questo caso, Hong Kong è diversa: giusto per fare un esempio, la spiaggia Shek O dista solo mezz’ora di macchina.
Sei mai stato a Pechino, Shanghai o Hong Kong? Cosa ne pensi? Condividi la tua esperienza lasciando un commento qui in basso!
Photo Credits: Admiring Shanghai from the Bund by Trey Ratcliff
Hong Kong Skyline by Spreng Ben
Beijing National Stadium by Wojtek Gurak
Francesco dice
Vorrei chiedervi un parere sul visto z. Da più di un anno cerco di tornare in cina a lavorare come insegnante per delle scuole private ma tutte si rifiutano di farmi un colloquio via skipe per valutarmi, colloquio che permetterebbe di farmi un visto di lavoro prima di recarmi fisicamente in Cina.Le scuole vorrebbero che io andassi in cina con un visto turistico o business e cominciassi a lavorare così… come devo interpretare questa condotta? a me sembra strano e molto penalizzante…anche secondo il vostro articolo mi sembra che partire senza visto di lavoro e comiciare a lavorare equivalga a lavorare illegalmente senza garanzia di essere pagato e senza precisa indicazione di monte ore e quant’altro. Grazie mille F
Furio dice
Sì, esatto, partire senza il lavoro è più rischioso.
Però considera che devi competere con chi si trova già in Cina ed è disponibile a recarsi a un colloquio di persona, quindi è normale che diano priorità a loro!
Lorenza dice
La diatriba Fabio vs Lory è davvero qualcosa di fantastico.
Realismo e dialettica vs fuffa in pratica.
L.
Teodoro dice
Ciao Furio,
Ti volevo chiedere un parere…avrei intenzione di trasferirmi a Shanghai,ho sempre vissuto in città di seconda fascia quali Chengdu e Kunming…secondo te per vivere bene a Shanghai,nel senso mettendo via anke soldi,e facendo vita non da occidentale(uscire una sera a settimana)quanti soldi al mese di stipendio sono sufficienti?
Con 10000元/月 a Shanghai si sopravvive o si vive?
Furio dice
Ciao,
dovresti riuscire a vivere in maniera più che decente a patto di tenerti basso con l’affitto (questo significa condividere un appartamento con altra gente anziché affittarne uno intero).
F
Gaia dice
Ciao a tutti, cercavo qualche notizia e non trovando nulla di specifico un rete ho pensato di chiedere a voi! Sono una studentessa e sto prendendo in considerazione l’idea di passare un semestre alla fudan di shangai in scambio bilaterale, a parte i molteplici punti positivi e vantaggi, la cosa per la quale sono decisamente preoccupata, e che un pó mi ferma, è l’inquinamento dell’aria su tutto ed in generale. volevo sapere da qualcuno che vive li o che vi è stato ultimamente com’è la situazione e se possibile farmi un pó un’ idea di quanto in effetti incide sulla vita quotidiana, considerando i rischi per quanto riguarda la salute, e se ci sono davvero problemi ad uscire in certe giornate.
Vi ringrazio anticipatamente tutti
Furio dice
Per un semestre? Ma no, non esageriamo!
Francis dice
Buongiorno a tutti. Sono Francesco ed ho 32 anni. Stavo pensando di rilocalizzarmi in Asia, per motivi di lavoro e stavo pensando ad Hong Kong, anche per la sua vicinanza a Bangkok, che conosco meglio e dove risiede da anni un mio caro amico.
Bangkok però non mi convince dal punto di vista business e lingua ed ero più indirizzato verso la Cina.
Secondo coloro che tra di voi hanno avuto un’esperienza diretta, è da pazzi andare all’avventura a Hong Kong a cercare lavoro? E’ ormai un ambiente troppo specializzato? E’ vero che costa quanto Londra?
Premetto che conosco l’inglese in maniera fluente ed ho un’esperienza triennale come commerciale ed attualmente lavoro come buyer nel settore farmaceutico ma il mercato è saturo e vorrei fare un’esperienza all’estero e magari studiare anche il mandarino (o cantonese).
Ringrazio chiunque voglia darmi una gentile e seria risposta.
Furio dice
Ciao,
no, non mi sembra affatto una pazzia. Hong Kong offre tante opportunità e, inoltre, se sei in possesso di un passaporto italiano puoi restarci 3 mesi senza alcun bisogno di visto. Quello che ti consiglio è, magari, di fare qualche ricerca su internet: ci sono aziende interessate al tuo profilo? Sono disposte ad offrirti un colloquio di lavoro se ti presenti di persona, etc.
Detto ciò, continuo a leggere che Hong Kong è cara quanto Londra ma mi sembra una statistica “drogata”, che ha senso solo se si vuole comprare casa nell’Isola di Hong Kong. Trasporti, ristoranti e quant’altro costano infatti molto meno che a Londra. Per gli affitti la situazione è più complicata. Diciamo che se si vuole restare in centro anche Hong Kong è carissima. Però se ci si sposta nei New Territories o a Landau si trovano buone occasioni senza doversi spostare più di 20-30 minuti dal centro città (parlo di tempi in metro).
Francis dice
Ciao Furio, ti ringrazio per la risposta.
E’ già da tempo che invio cv in mezzo mondo, ma evidentemente non ho un profilo altamente specializzato, nè master o quant’altro. Ci ho sempre creduto poco nel trovare lavoro mandando curricula da casa tant’è che nella mia vita ho sempre trovato lavoro tramite contatti personali o andando di persona a presentarmi in azienda.
Certo di facile non c’è nulla nella vita, però almeno volevo sapere se a Hong Kong un expat di media qualifica potesse avere almeno tante chances di lavoro quante ne potrebbe avere a Londra o a Berlino, per fare un esempio.
Lo sottolineo perchè conosco l’esperienza dell’amico mio a Bangkok, e anche lì non sono rose e fiori, anche se la realtà thailandese è abbastanza particolare nei confronti dei farang. Quindi immagino e spero che a Hong Kong la situazione sia un pò diversa, anche per quanto riguarda l’internazionalizzazione e l’inglesizzazione del tessuto socio-economico….
A te, come ti è sembrata da questo punto di vista, così come a livello di life-style? E’ un giusto compromesso Asia-Europa?
Furio dice
Ciao,
1. Concordo sul fatto che con i CV spesso non si va lontano. Come ho detto, la ricerca su internet andrebbe fatta per capire se vi è richiesta nel tuo campo.
2. E’ difficile valutare se avresti “tante change quanto a Londra o Berlino” visto che dipende da caso a caso.
3. Per mere ragioni storiche, HK è probabilmente la città dove est e ovest si fondono meglio… come lifestyle dipende perché puoi crearti tu quello che vuoi: totalmente europeo, totalmente asiatico o qualcosa che sta nel mezzo.
Francis dice
Beh, dalle ricerche che ho fatto sicuramente HK e Guangdong in generale sono le realtà più commerciali della Cina, quindi probabilmente, per quello che attiene la mia esperienza lavorativa, ho sicuramente più probabilità lì che a Pechino o Shanghai.
In ogni caso, ti farò sapere se farò il grande salto ;)
Intanto, grazie mille per la “consulenza” :) E complimenti per il blog.
Saluti.
Marco dice
Ciao, complimenti per il sito.
Sarò breve.
Sto valutando una proposta importante di lavoro a Pechino. Potrei andare a lavorare per il quotidiano ChinaDaily già questo inverno. Mi danno anche un po’ di soldi, credo, anche se la cifra non è del tutto definita, per ora resto sul vago.
Il problema è che ho 42 anni, una moglie avventurosa ma che temo potrebbe spaurirsi se le proponessi questo salto nel buio, e un figlio di sedici mesi. Ho anche un mutuo (a metà) e due cani vecchi, che non possono viaggiare in aereo (troppo grossi).
Naturalmente non so niente di Cina e di Pechino, non ci sono mai stato. Ho viaggiato un po’, anche in Asia. In teoria sarei un tipo aperto a nuove esperienze, ma è tanto tempo che sono fermo.
Che mi dici? Come mi faccio un’idea?
Può darsi che debba decidere nel giro di due-tre settimane, e sono un po’ spaventato.
Grazie in anticipo
Marco
Furio dice
Ciao Marco,
1.) Per quanto riguarda i problemi logistici (cani vecchi, figli piccoli, etc) si tratta di un problema non inerente la Cina in quanto lo avresti ovunque tu andassi. Quindi non so troppo cosa dirti.
2.) Per quanto riguarda il farti un’idea della Cina, il mio consiglio è quello di iniziare dai tanti articoli di Sapore di Cina, dal nostro e-Book gratuito e/o da siti simili. Se poi avrai domande specifiche sarò felice di risponderti.
Cristoforo Nania dice
ciao marco, leggo sempre furio, e quindi anche i commenti. risuggerisco quello che dice furio, leggi gli articoli del blog, che sono seriamente interessanti e danno molte dritte. andrò a Pechino questo inverno. per divertirti passa qualche sera a Hou Hai, un posto pieno di bar, ristoranti e locali per cinesi e stranieri. spero di incontrarti. chissà, il mondo è piccolo. :) vivi l’avventura. la cina è davvero grande.
Marco dice
Ringrazio entrambi.
Leggerò tutto il contenuto del sito e anche l’e-book, e non mancherò di farvi sapere se sono partito
Grazie!
Furio dice
: )
Valeria dice
Cambiamo argomento e alleggeriamo un po’ gli animi? ;-P
Scherzo.
Una domanda da prossima turista in Cina: mi devo portare mascherine FFP2/FFP3 o morirò dopo mezz’ora di passeggiata pechinese?
Furio dice
Ciao, personalmente non l’ho mai usata. A parte giornate particolari l’inquinamento si sopporta, sopratutto se ci resti solo qualche giorno. Poi vedi tu!
Giuseppe dice
Fabio, hai propio ragione, con delle risposte di questo genere….. bhe’…..
Ciao a tutti!
Ettore dice
Ragazzi, ho letto le varie risposte alla conversazione… Fabio, non ti conosco ma sei un,grande.. sei maturo e ti sei dimostrato fin troppo paziente e comprensivo nei confronti di una bambina viziata e convinta di possedere la verità assoluta… magari il troppo incenso…..Ciao a tutti i partecipanti dotati di neuroni funzionanti.. per te arrogante ipocrita che non rispondi e sputi sentenze… nemmeno un briciolo di considerazione. VIVA IL CERVELLO!!!!!!
fabio dice
una domanda per furio o chiunque vive a shanghai. Per tagliarsi i capelli come fate? io con i parrucchieri cinesi ho avuto purtroppo solo brutte esperienze, sarà che non sono abituati al tipo di capello occidentale, specialmente con i riccioli. Non voglio raparmi a zero, però una volta a seguito del taglio sono stato costretto. Ho letto su internet che è un problema per quasi tutti gli stranieri in cina. So che ci sono parucchieri che non danno questi problemi, ma insomma non volevo spendere 1000 yuan per un taglio… che fo? mi do al capello lungo?
Cristoforo Nania dice
Hoi Fabio, si mi sa che devi proprio darti al capèello lungo se non vuoi spendere1000 Y oppure ti fai il taglio cinese. l’ultima volta che accadde a me, ero la copia sperticata di Mao, con i baffi.!! i cinesi non hanno taglio, non sono abituati, per loro è tutto unico oppur completamente strampalato, secono i loro canoni e vale sia per gli uomini che per le donne.un suggerimento? qualche ora di volo, taglio e ritorno :) spero di vederti a shanghai. Cris
Furio dice
haha io andavo dai cinesi e poi bestemmiavo
Lory dice
il mio commento era per Fabio,non per Furio! ;)
a me i capelli li fanno sempre bene. Sarà perchè li ho dritti dritti da cinese,ahaha!^^
Lory dice
questi commenti assurdi mi fanno ridere. I parrucchieri in cina sono bravissimi e costano pochissimo. Io sono sempre andata e anche i miei amici maschi,e gli hanno fatto sempre tagli stilosissimi (scalati,con ciuffo,ecc)scelti da un catalogo pieno di opzioni. Forse a te li hanno tagliati male perchè non gli stavi simpatico,xd!
Sai,i miei amici cinesi hanno letto i tuoi post e si sono fatti tante risate!
Cristoforo Nania dice
ciao Lory. qui devo contraddirti! due volte mi sono tagliato i capelli da parrucchieri e per due volte mi hanno fatto un taglio che …per carità di Dio! :) la prima volta me li hanno fatti a caschetto, la seconda stile mao… :) diciamo la verità, loro sanno trattare i capelli cinesi, che tu mi insegni, sono diversi dai nostri. un sorriso. Cris
Lory dice
ciao cris! ^^
io ti credo,perche lo so che tu sei onesto:) a te che sei grande,nn so come li hanno fatti,io in cina vado dove va la mia amica,e i nostri amici ,che sono giovanissimi,si fanno i capelli in una maniera fighissima,sai,come le foto dei cantanti che posto sempre su facebook^^,qualcuno li fa col frangione,alcuni di loro si tingono di biondo *_*
quando escono da li sono stilosissimi!
a me anche li fanno bene,ma con me è facile,dato che li ho dritti dritti con la frangetta ^_^
fabio dice
senti te lo dico per inciso. tu credo sia una persona di quelle che è stata in cina due mesi ed è tutta entusiasta senza aver capito nulla.
Prego una volta per tutte rispondi alle domande:
quanti anni hai
quanto sei stata in cina
cosa facevi
se tutti hanno una opinione diversa dalla tua renditi conto che la relatà non è il tuo mondo di fantasia.
fabio dice
si certo, è pieno di cinesi che leggono in italiano. In compenso a leggerte i tuoi commenti tutti gli expa si fanno grasse risate.
Rispondi per favore una volta per tutte a:
quanti anni hai
quanto sei stata in cina
cosa facevi in cina
ora sei in italia e non lavori, quindi in cina o ci sei stata per studio massimo un anno, ma dubito perchè se come dici “hai vissuto” in qua e là allora non studiavi.
Renditi conto anche di cosa scrivevi:
mi sento cinese, la cina è casa mia, mangio solo cinese
ma tu prova a dirli a un cinese davvero queste cosa, ma sai quante risate si fanno..? l’ho fatto leggere a mia moglie e si chiede se tu sia normale…
Lory dice
Io non ti dico proprio niente! Ma chi ti credi? sei solo un povero sfigato che sputa nel piatto dove mangia. Se non ti senti integrato non stare lì,XD!
Io tra poco torno in cina e spero proprio di non incontrarti perchè sei un poveraccio e mi fai pena. E questa è l’ultima volta che perdo tempo a risponderti.
D’ora in poi risponditi da solo. Adios!
fabio dice
Io ti faccio presente che fin’ora sei stata tu a rispondere ai miei commenti ( con bestialita’ assurde tra l’altro), quindi se smetti di rispondere a me fai solo un favore.
Nel frattempo e’ evidente che hai accuratamente evitato di rispondere alle mie domande, e il motivo a questo punto e’ pure chiaro. Tu sei una delle “entusiaste della cina” ma di cui sa poco in cui e’ stata pochissimo… del resto, non lavori, non studi (senno’ sarebbe stato impossibile non conoscere altri stranieri), quindi eri li’ solo per turismo.. il Massimo e’ tre mesi. Non infierisco oltre sulla tua povera situazione perche’ e’ di per se’ evidente che hai dei problemi, come si capisce dal fatto che per tua ammissione non hai amici in italia (meglio comunque degli amici immaginari che hai in cina). Questo rifiuto delle tue origini che sbandieri facendo, abbastanza penosamente, la wannabe Chinese e’ pure enormemente disprezzato in Cina e all’antitesi della loro cultura. Penso tuttavia che tu abbia si e no 18 anni, per cui diciamo che e’ solo una fase adolescenziale. Se non fosse cosi’ I tuoi avrebbero motivo di preoccuparsi molto.
Mr Lou dice
Io ho vissuto Pechino da turista la prima settimana di maggio .
Fortunatamente il clima era clemente a parte un breve episodio di “thunderstorm”…
Una città molto affascinante , inutile dire caotica , ci tornerei volentieri (con un paio di maschere FFP3) !
p.s.:Il tuo sito mi è stato estremamente utile !
Furio dice
: )
Lory dice
come ho detto,mi hanno fatto sentire cinese dal primo giorno. Nessuna differenza tra me e loro. Poi logico che tu devi entrare in sintonia,se no sei tu a fare lo straniero!
io non ho mai conosciuto stranieri in cina,gli unici che ho visto ci infastidivano con i loro flash durante le nostre preghiere…ma nn ci siamo mai parlati…
poi scusa,se hai pure la fidanzata cinese vuol dire che non ti hanno emarginato come dici!
nn so come è lei,ma il mio era vecchia maniera e questo ci ha unito ancora di più
Lory dice
nn potrebbe essere che magari tu sei troppo occidentale e magari per questo nn riesci a inserirti?
ma poi,scusa,se ti trovavi cosi male,mica eri ancora lì,no? ;)
fabio dice
scusami, mi puoi dire quanto tempo sei stata in cina? parli cinese? Perche’ abbia pazienza, ma un conto e’ esserci stata anni un altro esserci stata mesi o settimane e magari dire solo due parole di cinese (non che io parli chissa’ quanto ma capisco piu’ o meno cosa si dicono tra loro). All’inizio come ho detto siamo tutti entusiasti, ci sentiamo tutti “cinesi”, poi questa percezione cambia, per alcuni in modo anche abbastanza radicale, per altri diventa un realismo in cui si vedono e si accettano le differenze. Ma negare queste differenze secondo me porta solo a sbattere piu’ forte contro il muro quando inevitabilmente emergeranno col passare del tempo.
Come ho detto gli amici non ti trattano da straniero, il resto dei cinesi si pero’. E qui scusami tanto, ma io non condivido quanto tu dici, I cinesi la dicotomia cinese-straniero ce l’hanno sempre presente, per questo dico che non si puo’ integrarsi al 100%, perche’ magari al 100% ti integri con gli amici, ma non con il resto dei cinesi per I quali sei laowai punto e basta. Questa e’ una cosa che si vede ancora di piu’ in situazioni lavorative, quando cioe’ sei in qualche maniera forzato ad avere rapporti con persone che non sono tue amiche. Poco conta che tu ti senta o meno occidentale, o che mentalita’ tu dica di avere, loro ti vedono, bianco=straniero, semplicemente cosi’…
Io non ho detto di essere emarginato e come detto I parenti di mia moglie (non piu’ fidanzata) sono affettuosissimi, cosi’ pure gli amici. Pero’ questi sono contesti limitati, che non rappresentano cio’ che pensa di te tutta la popolazione cinese.
lory dice
mi dispiace,ma non posso dirti che hai ragione solo per farti contento!
io non ho mai avuto i tuoi problemi. ci sono rimasta tanto e parlo cinese e mi sono inserita completamente.(da subito)
se a te è andata male non posso farci niente.
(sarà per via del mio aspetto,dato che sembro una cinesina ^_^ )
toglimi una curiosità: tu lì fai una vita da occidentale? o hai preso lo stile di vita e le abitudini cinesi?
lory dice
ma poi,scusa,cosa ti importa quello che pensa di te tutta la popolazione cinese??? :)
fabio dice
non e’ che interessa a me, e’ che lo metto come fatto che in cina non e’ possibile ‘diventare cinesi’ perche’ al di la’ di tutto la maggior parte ti considera un estraneo, Ho fatto questo esempio in contrapposizione agli stati uniti, dove la societa’ non e’ monorazziale.
Vivere da occidentale cosa vuole dire per te? perche’ con tutto il rispetto vedo molti cinesi che ‘vivono all’occidentale” molto piu’ di me.. del resto in cina vivere all’occidentale e’ vivere da ricchi, nella maggior parte dei casi la loro “occidentalizzazione” e’ direttamente proporzionale a quanti soldi guadagnano. Se hanno soldi vanno a starbucks a bere un caffe’ e il vecchio te lo disprezzano quasi.. vanno nei ristoranti occidental, guidano machine tedesche, vestono abiti italiani, ecc. E abbi pazienza, tu sarai buddista, ma la stragrande maggioranza dei cinesi e’ atea/agnostica.
fabio dice
tanto tempo quanto? e cosa facevi? che vita da studente o nulla e’ ben diverso che lavorarci. Parli il cinese come? abbi pazienza ma non hai mai risposto a queste mie domande.
Mi dici poi quanti anni hai?
Scusami ma secondo me la tua esperienza e’ molto rara e a me suona incredibile, per questo credo il contesto conti tanto e non si possa generalizzare, anche perche’ come detto la totalita’ di stranieri sentiti ha avuto sicuramente esperienze piu’ vicine alla mia (migliori o peggiori) ma nessuno mi ha mai detto nulla di quello che mi dici tu. Come dico e ribadisco non e’ che io mi comport da straniero, e’ che io sono straniero e abbi pazienza ma dire che I cinesi non fanno distinzione e’ semplicemente falso. I 你是老外, 我们中国人-你们老外 e’ ripetuto ogni 5 minuti, sopratutto ultimamente li sento parlare sempre 中国人什么什么/老外什么什么。。no, non dicono a me, li sento parlare tra loro in generale di tutte le differenze vere o supposte che esistono tra I cinesi e gli stranieri, quinidi se a te e’ andata bene sono felicissimo per te, ma di qui a dire che in cina ci si integra al 100% secondo me ne corre ma tanto.
emanuela tornabene dice
Cari Fabio e Lory, non ho potuto fare a meno di seguire la vostra conversazione.
Mi sono fatta l’idea che Lory vivi da eremita in qualche tempio e preghi insieme ai tuoi amici cinesi. Ti piace tutto di questa cultura, cibo, lingua, costumi ecc e ti senti cinese. Posso dirti che sei piu’ unica che rara, beh anche Matteo Ricci si era integrato anche se con qualche difficolta’ se non sbaglio. Tra l’altro le persone che incontri e frequenti devono essere quelle persone che pensavamo d’incontrare quando si arriva in Cina della serie “dice il saggio”.
Ma nella vita di tutti i giorni e’ un’altra cosa. Se poi ci devi lavorare con loro apriti cielo!! Ci vuole un manuale di sopravvivenza.
Fabio so esattamente di cosa parli, pero’ hai una moglie cinese! per te l’integrazione dovrebbe essere piu’ facile. Ma so che non lo e’.
Io sono stata 7 anni a Guangzhou (chi la conosce sa di cosa parlo) con la mia famiglia e una mi e’ pure nata li.
La Cina e’ una esperienza che ti rimane per sempre nel bene e nel male.
Ma che posso dire le mie origini sono latine e greche, Sono figlia della culla del mediterraneo e sono fiera di questo. E questo mio background me le porto ovunque vada.
Cristoforo Nania dice
hahahahah conosco quanto i tassisti siano bastardi! ahahah sai quante volte appiedato solo perchè a loro non andava… ma tutto il mondo è paese da questo punto di vista.. so che per loro siamo sempre diavoli bianchi.
Fabio dice
Ah. Certo i tassisti se per questo sono peggio in italia secondo me. Ma il mio era un piccolo esempio per far capire che quando non hai a che fare con amici, parenti e conoscenti il discorso che sei straniero e non cinese veine fuori. Ho preso l’esempio dei tassisti, che non sono tutti uguali, alcuni sono amichevoli e simpatici, ma ci sono anche altri esempi che posse fare per evidenziare come ti sentano straniero, I colleghi al lavoro, la gente che it dice cattiverie alle spalle se passeggi con la tua ragazza cinese (questo a dire il vero mi e’ successo varie volte a nantong e mai a shanghai o chongqing) , ecc. C’e’ poi tutta una sensibilita’ diversa con cui ci si scontra, come descritto anche nell’articolo dei turisti cinesi all’estero.
Sia chiaro, non faccio una accusa a nessuno e chiaramente ognuno a casa sua fa come vuole, inoltre persone amichevoli se ne trovano in quantita’, ma visto che questo e’ un articolo che parla dell’esperienza di vivere in cina per avvisare chi ci violence and are a cosa va incontro io credo sia importante non creare illusioni, che a volte e’ anche difficile, tutto qui.
Cristoforo Nania dice
comunque sia, mi rifaccio alla tua esperienza che certamente ne sa più di me. io sono solo un innamorato della cina che fa musica e vorrebbe venirci a suonare. :) in gamba.
fabio dice
io vivo a shanghai da 6 mesi e in precedenza ho vissuto a nantong (città anche di 4 fascia o meno) e prima ancora a chongqing.
Io dal mio punto di vista non conisglio chongqing o chengdu per chi vuole imparare il mandarino, laggiù fuori dalle aule parlano tutti il sichuanhua, dialetto locale, capiscono il mandarino ovviamente, ma sarebbe una situazione di inutile frustrazione perchè ti rispondono spesso in sichuanhua.
A parte questo concordo su tutta la linea, cose belle e brutte, sicuramente diverse dall’italia
Ultimamente pare che anche prendere i visti di lavoro sia sempre più difficile, lessi che il governo aveva deciso che a shanghai ci sono troppi stranieri ( e al contempo convincono i cinesi che esista una concorenza per i posti di lavoro tra cinesi e stranieri cosa falsissima)
Io, e con me altri residenti da un po’ di tempo che ho conosciuto, francamente dopo l’entusiasmo iniziale tante volte ci siamo scontrati con una realtà anche difficile, perchè poi per il cinese tu rimani sempre uno straniero, per cui integrarsi non è una cosa possibile come per dire in america dove diventi americano, ecco non si diventa cinesi.Con gli amici ok, si fa amicizia, però tante volte le distanze sono abissali, sopratutto negli ambienti lavorativi con colleghi cinesi, sono cose ok se ci si sta qualche settimana, ma se pensate di starci a lungo sono cose che vegono fuori, non vanno sottovalutate.
Furio dice
Ciao Fabio,
grazie per aver condiviso la tua esperienza!
Francesco dice
Ciao Furio volevo un consiglio su quale città mi suggerì resti di aprire un attività commerciale di prodotti italiani.la mia e-mail è [email protected] dimenticato anche il quartiere, un posto dove c’è tanta gente cinese e non solo disposta a spendere tanto. Grazie tanto
Furio dice
Ciao,
non penso esista una città più adatta di altre. Tutte hanno pro e contro: ad esempio a Shanghai puoi avere più potenziali clienti che a Changsha, ma anche molta più concorrenza
Lory dice
ciao Fabio,ho letto con interesse il tuo commento. La mia esperienza è molto diversa. Io mi sono integrata subito e completamente,dico proprio al 100%.
Ho sempre frequentato solo cinesi,mai stranieri (non è mai capitato),e anzi molto spesso io e gli altri cinesi ci sentivamo a disagio quando al tempio i turisti disturbavano le nostre preghiere con i loro flash fotografici. Inoltre ho trovato un fidanzato stupendo,proprio tradizionalista,e vecchio stampo,e la sua mamma mi amava anche lei. Forse perche eravamo molto simili.
Ma forse io non faccio testo,perche in italia ho solo una amica ed è cinese, e comunque la mia mentalità è molto lontana da quella occidentale. Forse anche per questo per me è stata la cosa piu normale del mondo essere in cina <3
fabio dice
scusami, non voglio sembrare scortese, ma sinceramente a me leggere certe cose lascia molto perplesso. In cina non esiste l’integrazione al 100%, sei e resterai sempre straniero, punto e basta, prova a uscire dal circolo degli amici e lo vedi subito. E anche i tuoi figli sono stranieri, anche se li fai con un cinese. I genitori del tuo partner ti vogliono bene gli amici ti vogliono bene, verissimo, ho detto che si fa amicizia, anche i parenti di mia moglie sono affettuosissimi, ma da qui a dire che nella società cinese ci si integra secondo me ne corre, ma tanto.Se sei nata e cresciuta in italia come fai a dire di avere una mentalità lontana da quella occidentale? i tuoi genitori ti hanno cresciuto o ti hanno mandato a crescere in cina? scusami ma davvero cose strane da dire. Quanti anni hai vissuto in cina? Dove? Immagino parli cinese giusto? Non ti nascondo che tra tutti quanti tu sia la prima persona che sento dire queste cose. Sono contento per te se ti va così bene, però temo tu sia più una eccezione che una regola.
Cristoforo Nania dice
fabio, :) mi sembri proprio arrabbiato :) secondo me l’integrazione sta nell’amare il posto in cui si vive e condividerne pernsieri ed azioni. a te probabilmente non piace stare in Cina, anche se sei circondato da affetti, ho come l’impressione che sia tu a “sentirti straniero”. Credo non bisogna solo saper parlare la lingua del posto dove si vive, ma pensarla, condividerla, essere esattamente come loro, quindi “sentirsi”. Io seppur da turista, penso in cinese, e i nostri popoli, (itasliano e cinese) sono molto più “vicini” di quanto credi. chiaro, è un mio pensiero, ma ricordo che a shanghai, (e parlo della gente) mi pareva di essere ne più ne meno che a Catania. :) un sorriso. Cris
Cristoforo Nania dice
..a parte la tastiera che fa le bizze..
fabio dice
no non sono arrabbiato e neppure mi trovo male in cina, ma dopo anni qui mi sento “realista”. mi pare che non ci capiamo. Non è che io mi senta straniero, è che io sono straniero e i cinesi questa cosa te la fanno presente pure molto chiaramente, pure più di quanto si faccia noi. Come ho detto, finchè siamo tra amici tutto ok, ma quando ti trovi in altre situazioni, lavoro, fuori, ecc. io vi assicuro che nessuno se lo scorda che sei straniero, ma per nulla, a cominciare da quando alla stazione a suzhou o chengdu prendi il taxi e i tassisti dicono a mio moglie “non aiutare lo straniero a risparmiare”…un esempio come un altro….. Non so quanto tu sappia il mandarino, ma anche quello poi in certi momenti lascia il tempo che trova visto che passano ai dialetti quando non si vogliono fare comunque capire.
fabio dice
se posso chiedere quanto tempo di fila sei rimasto in cina? perchè come detto, finchè sono setitmane o uno due mesi sembra tutto bello, anche a me sembrava, sopratutto se non devi lavorare… ma poi dopo un anno, due anni, ecc. e il lavoro con colleghi la percezione cambia un po’… questa almeno è stata una parabola costante che ho osservato in praticamente tutti gli stranieri di mia conoscenza qui in cina.
Lory dice
“l’integrazione sta nell’amare il posto in cui si vive e condividerne pernsieri ed azioni ”
quoto le parole di Cristoforo
Lory dice
evidentemente,tu,Fabio,forse non sei adatto a vivere in cina. Io non ho mai riscontrato nessunissimo problema,ho fatto la mia vita tranquillamente,passato il tempo libero a pregare (sono buddista),e mi son fatta benvolere da tutti,sempre. Secondo me,come ha detto Cristoforo,sei tu a sentirti straniero! Io mi sono sempre sentita a casa,e anche in italia frequento solo cinesi. Secondo me sei tu che non sei adatto a vivere in cina. Magari hai una mentalità troppo occidentale,non so…non ti conosco. A me mi hanno sempre trattata da cinese^^
Fabio dice
Scusami, quanti anni hai? quanti anni sei stata in cina? Cosa facevi in cina? Come parli il cinese? Giusto per capire la situazione senno’ parliamo di niente..
Io non credo di essere una eccezione, anzi fin’ora un po’ tutti gli stranieri che ho conosciuto la pensavano come me. Francamente le tue posizioni mi sembrano particolari, se sei stata anni in cina parlando cinese con loro e venendo trattata da non straniero fuori dai rapporti di amicizia beh, mi sembra una cosa cosi’ inusuale che davvero fatico a credere. La distinzione strainero-cinese che fanno in cina e’ una realta’ con cui bisogna confrontarsi e secondo me e’ fuorviante far credere che non esista e che ci trattino come loro.
Daniela dice
Ciao Furio,
i tuoi post offrono sempre spunti molto utili, come del resto tutto il tuo sito. Io sono approdata a Shanghai da meno di una settimana, e se tutto va bene potrebbe essere una lunga permanenza dato che sono arrivata col famigerato visto Z.
Tra l’altro la tua guida me la sono stampata e mi è di grande aiuto!
Saluti
Daniela
Cristoforo Nania dice
ragazzi come vi invidio tutti, ma ancora per poco :). daniela il profilo z è permesso di lavoro o che? shanghai è bella. avrai tempo di girartela. Furio è uno su cui ci si può contare. visti quandi suggerimenti? . Ha furio,mi mandi la mail di Lory. un sorriso ed in gamba tutti
Cristoforo Nania dice
e scusate certi strafalcioni lessicali, ma la tastiera alle volte mi tradisce!! :)
Daniela dice
Grazie Cristoforo, spero ci possa tornare anche tu presto allora!! Sì il visto Z è quello di lavoro, che poi va convertito qui in permesso di residenza.
Daniela
Cristoforo Nania dice
e dove vivi in cina Daniela? si, ormai il viaggio è stabilito, speravo di farlo addirittura entro giugno, una decina di giorni, ma per fortuna il lavoro spinge. rinviato a fine anno. un in bocca al lupo per il tuo futuro. Cris
Furio dice
Ciao Daniela,
grazie per il bel commento : )
Lory dice
ciao cristoforo,piacere di conoscerti! che bello che sei un musicista! se mi capita di avere un idea ti aiuto volentieri! io conosco gente un po’dapertutto ^^ Che genere suoni?
io sono una scrittrice,scrivo romanzi ambientati in cina.
Se vuoi sapere di piu,puoi chiedere il mio indirizzo mail a Furio,ok? ^_^
ciao!
Cristoforo Nania dice
certo che glielo chiedo. Furio, letto? me la mandi la mail di Lory? :) che genere di musica faccio dici…intanto è tutta roba mia. sono un cantautore. se vorrai ascoltarti tutti i brani dal mio cd vai su http://www.cristoforo.bandcamp.com il cd è titolato “..del mare, del sogno, dell’amore..” magari potessi darmi una mano ne sarei felice. fermo restando che appena torno in cina vorrei avere il piacere di conoscere te, e furio. e dimmi dove posso recuperare i tuoi libri. sai cosa? nella mia vita devo essere stato un cinese. mi ci sento davvero a casa. se cerchi su fb mi trovi come Cristoforo Nania come anche sempre su fb la mia pagina artista : cristoforo poeta e marinaio. su You tube cerca nome cognome oppure PrincipeZingaro. un sorriso
Lory dice
ciao cristoforo! andrò sicuramente a vedere il tuo profilo e poi ti aggiungo,ok?
io ho due profili face.
ciao a presto!
Cristoforo Nania dice
Condivido Lory, io irrimediabilmente torno a Pechino ogni anno! sono innamorato di quella città, oltre che dei tanti amici che vi ho trovato e le serate musicale passate insieme (io suono). Nanchino l’ho visitata in verità solo una volta per un paio di giorni. Mi è piaciuta, come mi ha anche colpito molto il museo degli orrori della guerra, quando i giapponesi la incasero. Ma non saprei aggiungere di più. Condivido appieno per quanto riguarda il cibo!! Quest’anno ci tornerò da solo o in compagnia, ma spero anche di trovare locali dove suonare o cmq un manager che mi possa aiutare. I cinesi amano la musica, e cmq ho riscontrato che sono assolutamente come gli italiani!! direi che siamo caratterialmente molto simili. Fosse per me ci starei per tutti i tre mesi del permesso :)
Lory dice
io ho vissuto a shanghai,pechino e nanchino,e pur piacendomi tutte,nelle ultime due(pec e nan),ci ho lasciato il cuore,mi mancano da morire e ci piango sempre per questo motivo. Sarei disposta a fare qualunque lavoro,anche il piu duro,pur di potervi rimanere. Li,mi sentivo davvero a casa,non come qui,che al contrario,mi sento estranea. Là era tutto perfetto,la gente,il cibo,lo stile di vita…un paradiso..
No ho mai avuto,nemmeno per un istante,l’esigenza di mangiare un cibo occidentale (dato che non lo mangio nemmeno qui)…
queste due città per me sono e saranno sempre la mia vera casa
Jappo dice
mi hai fatto ridere a tratti, la verità su Pechino è dura da leggere, ma a volte anche più da vivere.
Come il clima pessimo.
Anzi, a tal proposito sei stato fin troppo clemente, l’autunno non dura davvero 2 mesi, se dura tutto settembre mi ritengo già fortunato!
Ciononostante non baratterei Pechino per Shanghai o per HK per nulla al mondo. Magari qualche altra città di seconda o terza fascia…
ciao e buona continuazione!
Furio dice
Personalmente adoro Shanghai. Il problema di Pechino è che non c’è un centro città, si sviluppa sul terzo anello. E questo per uno che si sposta sopratutto a piedi è una gran rottura di balle
Jappo dice
Per quello mi son preso una bici. Con le due ruote ti accorgi che in realtà Pechino non è così grande quanto sembra, arrivi in qualsiasi posto in 30 minuti circa. Una pacchia
Furio dice
Ehhh non mi ci vedo in bici sul terzo anello haha
Cristoforo Nania dice
siete grandi. vi leggo sempre con piacere. in cina negli ultimi tre anni, vi sono stato 4 volte, e vi ritornero ancora questo anno. sono stato in molte città cinesi e come scrivi tu, le differenze vi sono. Ho vissuto pechino, ningbo, yangzou, hangzou, suzhou, shangai, xian, whuzen, tutti posti molto belli da visitare ma abiderei o a pechino o a shanghai. anche se non disdeno yangzou o nuingbo. l’unico grosso problema è lo smog. mi sa che mi ci trasferisco per una mia attività. ho scoperto che i cinesi amano il pane europeo e ho scoperto pure, rispetto al passato, amano molto i dolci occidentali o cmq italiani. e poi vorrei fare musica a pechino con la band . un abbraccio e buon lavoro. Cris Nania
Furio dice
Ciao Cristoforo,
io ho vissuto ad Hangzhou e devo dire che la qualità della vita è superiore a quella che si può ottenere a Shanghai o Pechino (a meno che di non avere molti ma molti soldi da spendere). Il problema, almeno per me, è che in queste città dopo un po’ mi annoio.