La skyline di Shanghai
“E’ meglio vivere a Pechino o Shanghai? Cosa mi dici di Hong Kong? E le città di seconda fascia come Hangzhou o Chengdu?”
Sì tratta di domande che riceviamo spesso. Non esiste però una risposta “giusta” o “sbagliata”. La risposta dipende infatti dalle ragioni che ti spingono a considerare il trasferimento in Cina. Vuoi studiare il cinese? Trovare un lavoro come avvocato? Insegnare?
In quest’articolo andremo a confrontare Pechino, Shanghai e Hong Kong. In particolare, andremo a risolvere i dubbi più comuni e confrontare i fattori più importanti da considerare (costo e qualità della vita, opportunità di carriera, etc) prima di compiere una scelta.
Intro
Se stai pensando di andare ad abitare in Cina e non hai ancora letto il nostro e-Book gratuito “Vivere e Lavorare in Cina“, allora fatti un favore e clicca sul link.
Detto ciò, tieni presente che Hong Kong S.A.R. (Special Administrative Region) è una provincia cinese solo dal 1997 (prima era una colonia britannica).
Il fatto che Hong Kong sia una regione a statuto speciale – e che sia stata una colonia britannica per tanti anni, – implica che vi sia una moneta diversa (il Dollaro di Hong Kong anziché il Renminbi cinese), che il sistema legislativo sia completamente differente (per ovvie ragioni quello di Hong Kong è molto più simile a quello britannico che a quello cinese), che ad Hong Kong si guidi a sinistra mentre in Cina a destra, un diverso sistema di visti e dogana, e così via. Tra Hong Kong S.A.R. e la “Cina continentale” vi è addirittura un vero e proprio confine.
Tieni quindi presente che abitare ad Hong Kong rappresenta un’esperienza diversa dall’abitare in Cina continentale. Nel seguito di quest’articolo andremo ad esplorare pro e contro di questa scelta!
La situazione dei visto
Ottenere un visto per la Cina
Per entrare in Cina, a parte eccezioni come chi fa scalo per meno di 72 ore, è necessario possedere un visto. Abbiamo già pubblicato un lungo articolo dove troverai tutto quello che c’è da sapere per ottenere un visto, cinese quindi non mi dilungherò. Clicca qui per conoscere i dettagli.
Mentre negli anni passati era abbastanza semplice abitare in Cina per anni con un visto turistico o business (bastava recarsi ad Hong Kong e rinnovarlo ogni tre mesi), questa strategia è sempre più difficile (visto che dopo uno o due visti turistici o business di seguito non te ne danno altri). Quindi, se stai pensando di trasferirti in Cina per un periodo superiore ai tre mesi, ti suggerisco di ottenere un visto adatto (studentesco o di lavoro) il prima possibile.
Ottenere un visto per Hong Kong
Se possiedi un passaporto italiano puoi recarti a Hong Kong per motivi turistici o di affari sino a un massimo di 90 giorni senza aver bisogno di alcun visto. Se invece possiedi un passaporto estero ti consiglio di dare un’occhiata a questa lista per scoprire quanti giorni di esenzione visto ti spettano.
Chiaramente se vuoi lavorare legalmente o studiare all’università ti servirà il visto adatto, che puoi richiedere negli stessi uffici dove richiederesti il visto cinese (per i dettagli vedi l’articolo sui visti linkato precedentemente).
Come per la Cina, se trovi un lavoro o un programma di studi decente non dovresti avere alcun problema ad ottenere il visto. Qui trovi qualche i dettagli per richiedere un visto per Hong Kong.
Lo stadio olimpico di Pechino
Costo della vita
Partiamo da un fatto: i salari di Hong Kong sono, in generale, più alti di quelli di Shanghai o Pechino. Di riflesso, anche i prezzi sono più alti. Quindi se sei uno studente o sei pagato in valuta estera (ad esempio perché lavori in distaccamento per conto di un’azienda italiana), allora trasferendoti a Pechino o Shanghai otterrai un potere di acquisto superiore a quello che otterresti trasferendoti a Hong Kong.
Se invece pensi di andare a lavorare per un’impresa cinese in Cina o per un’impresa di Hong Kong a Hong Kong, allora il tuo potere di acquisto non varierà più di tanto visto che, nonostante Hong Kong sia più cara, anche gli stipendi sono migliori.
Nota che gli stipendi di Shanghai normalmente sono leggermente superiori a quelli di Pechino e che, proprio Shanghai, a mio parere è la città con il miglior rapporto salario/costo della vita
Affitti
Iniziamo con la spesa maggiore. Hong Kong S.A.R. è un arcipelago densamente popolato, specialmente se prendiamo in considerazione l’isola di Hong Kong, dove si trova il centro città. Il risultato è che i prezzi degli immobili sono perennemente alle stelle e, di conseguenza, anche quelli degli affitti. A meno che tu non guadagni veramente tanto o non ti accontenti di un appartamento in una zona desolata, dovrai rassegnarti ad abitare in un appartamento minuscolo.
A Pechino e Shanghai gli affitti sono molto più accessibili. Pechino è un po’ più cara; il problema però è un altro. La qualità degli appartamenti di Pechino è pessima e dovrai visitarne diversi prima di trovarne uno che faccia al caso tuo (a patto di non voler pagare cifre fuori mercato).
Clicca qui per la leggere la nostra guida su come affittare un appartamento a Shanghai e qui per leggere la guida su come affittare un appartamento a Pechino.
Alimentari
Hong Kong è più cara. C’è però da dire che la qualità di pressoché tutti i prodotti (pesce, carne, verdura, etc) è superiore a quella che si trova in Cina. Inoltre trovare prodotti occidentali è molto più facile.
A Pechino gli alimentari sono un po’ più economici che a Shanghai ma la scelta di prodotti occidentali è limitata ai quartieri ad alta densità di stranieri (sopratutto Sanlitun).
Trasporti
Anche in questo caso, Hong Kong è più cara di Shanghai e Pechino.
Bar e club
In questo caso non ho notato grosse differenze di prezzi. Discuterò della scena notturna delle tre città nella parte finale dell’articolo.
Se t’interessa dare un’occhiata a qualche dato numerico ti consiglio questo indice sul costo della vita.
Internet
In Cina internet è censurato. Questo significa che se vuoi accedere a siti occidentali quali Facebook o Youtube avrai bisogno di una VPN.
Se una connessione internet veloce e affidabile è essenziale per il tuo lavoro (magari perché sei un imprenditore online), allora tieni presente che se decidi di trasferirti in Cina questa situazione potrebbe essere causa di infinite frustrazioni. A Hong Kong invece internet non è censurato e non avrai problemi di questo tipo.
La skyline di Hong Kong
Imparare il cinese o trovare lavoro in Cina
Imparare il cinese
La lingua più parlata a Hong Kong non è mandarino, bensì il cantonese, ovvero il dialetto del sud della Cina. Da quello che ho visto, inoltre, la seconda lingua più comune è l’inglese. Quindi se la tua priorità è quella di imparare il cinese il mio consiglio è quello di evitare Hong Kong.
Neanche Shanghai è il massimo: ci sono troppi stranieri e, inoltre, molti cinesi parlano un inglese più che decente. Quindi, tra le città di cui stiamo parlando, per imparare il cinese Pechino è la migliore. Clicca qui per leggere la nostra guida su come studiare il cinese a Pechino.
Nota che se “imparare il cinese” è la ragione principale per la quale vuoi trasferirti in Cina, allora il mio consiglio è quello di evitare anche Pechino e di considerare una città di seconda (o terza) fascia come Chongqing, Chengdu o Kunming, dove entrerai in contatto con molte meno persone che parlano inglese e sarai quindi più motivato a studiare la lingua locale.
Trovare un lavoro o fondare un business
Shanghai, Pechino e Hong Kong hanno economie molto diverse tra di loro; la scelta è quindi legata al campo in cui vorresti lavorare. Se vuoi insegnare (sia all’università che in una scuola privata di lingue) allora Pechino è la città che ti offrirà più possibilità. Idem se ti occupi di arte o cultura.
Se invece sei un ingegnere o un designer, allora ti consiglio di iniziare con Shanghai. Se sei un agente commerciale Hong Kong (o Shenzhen, situata sul lato cinese del confine con Hong Kong) è il posto dove troverai più opportunità.
Se la Cina ti attira sopratutto perché si tratta di un paese in forte crescita, tieni presente che non siamo più nel 2003 e che, nelle città più importanti, la concorrenza è molto agguerrita. Non è un caso che le città che negli ultimi sono cresciute di più siano Chengdu e Chongqing, situate nella Cina occidentale. Questo significa che, se stai pensando di dare vita al tuo business, dovresti per lo meno valutare l’opportunità di farlo in città quali Chengdu, Kunming o Changsha.
Qualità della vita
Clima
Tra le città dove ho vissuto, penso che Pechino sia quella con il clima peggiore. Gli inverni sono gelidi, le estati calde e umide, mentre in primavera dovrai sorbirti le tempeste di sabbia. L’autunno non è niente male, il problema è che dura solo da metà settembre a metà novembre, dopodiché torna il freddo.
Il clima di Shanghai è accettabile (anche se molto lontano dalla perfezione). Gli inverni non sono troppo freddi (nevica al massimo un giorno o due); l’estate è torrida, ma da questo punto di vista in Cina ci sono ben poche eccezioni (l’eterna primavera dello Yunnan e il nord est, che si trova a due passi dalla Siberia). La primavera è piovosa mentre l’autunno, come per Pechino, è il periodo migliore.
Hong Kong ha un clima sub-tropicale: la stagione secca dura da ottobre a marzo mentre quella piovosa (e assurdamente calda) da aprile a a settembre. In estate non è raro assistere a un tifone (che a dire il vero può colpire anche Shanghai).
Inquinamento
La Cina è famosa per il suo inquinamento imperante. Se stai leggendo quest’articolo significa che sei già al corrente della situazione e che, probabilmente, l’hai già accettata. Detto ciò, la situazione ambientale di Pechino è molto peggiore di quella di Shanghai, sopratutto per quello che riguarda le polveri sottili.
A Hong Kong, invece, il problema dell’inquinamento non è così grave. Si tratta sempre di una metropoli a due passi della Cina, quindi non esattamente di una foresta vergine. Però non vi è troppa industria pensante e il vento aiuta a spazzare via lo smog.
Trasporti
Tutte e tre le città sono dotate di un aeroporto internazionale moderno e funzionale da dove partono voli per tutte le città del mondo. Inoltre, sono anche dotate di sistemi metropolitani all’avanguardia (sopratutto Hong Kong e Shanghai; direi comunque che anche la metro di Pechino è più che accettabile). I taxi sono economici; il traffico di Pechino però è terribile.
Cultura
Se sei un artista o, comunque, la scena artistico-culturale è importante per te, allora dovresti considerare Pechino visto che ci troverai molti più eventi (concerti, mostre, musei, letture, discussioni, etc) che a Shanghai o Hong Kong, che sono più orientate agli affari.
Vita notturna
Mentre Pechino e Hong Kong hanno dei veri e propri “quartieri notturni” (Sanlitun, Gulou e Wudaokou a Pechino, LKF a Hong Kong), a Shanghai i locali sono disseminati lungo tutta la zona est di Puxi (a meno di non voler considerare Yongfu Lu che però è una strada lunga cinquanta metri, non un quartiere).
A Pechino e Shanghai troverai sopratutto club in stile cinese: scuri, senza pista da ballo e con la musica così forte che potrai a malapena sentire quello che dicono i tuoi amici. In questi locali il 99% della clientela è composta da cinesi, molti dei quali se ne stanno al proprio tavolo a bere whiskey e tè verde. E’ anche possibile trovare locali con uno stile un po’ più occidentale, ma di solito sono abbastanza piccoli (penso a The Apartment a Shanghai, ad esempio).
A Hong Kong c’è un’atmosfera molto diversa, sopratutto a LKF, dove troverai una miriade di pub inglesi e diversi club in stile occidentali.
Per una lista completa di bar e club ti rimando a Timeout Beijing, Smart Shanghai e Hong Kong Clubbing.
Distanza dalla campagna
Uno degli aspetti più negativi del vivere a Pechino o Shanghai è che, per lasciarti la città alle spalle e raggiungere la campagna, ci vogliono ore. Anche in questo caso, Hong Kong è diversa: giusto per fare un esempio, la spiaggia Shek O dista solo mezz’ora di macchina.
Sei mai stato a Pechino, Shanghai o Hong Kong? Cosa ne pensi? Condividi la tua esperienza lasciando un commento qui in basso!
Photo Credits: Admiring Shanghai from the Bund by Trey Ratcliff
Hong Kong Skyline by Spreng Ben
Beijing National Stadium by Wojtek Gurak
Alexandre Calderaro dice
Ciao,
Parlando di inquinamento, sarò in Cina per due settimane, Natale e capodanno. È consigliabile usare maschere anti smog? Se si hai qualche consiglio? Meglio comprare a Pechino quando arrivo?
Grazie!
Furio dice
Ciao,
a meno di grosse emergenze temporanee, è una questione personale… io non ne ho mai usato.
Alexandre Calderaro dice
Ok, grazie mille!
Roberto Fiore dice
Ciao Furio,
il tuo articolo è ancora valido dopo due anni?
mi hanno suggerito che la situazione inquinamento sta lentissimamente migliorando.
io sono un musicista, direttore d’orchestra, compositore ed insegnante…. nel giro di due settimane usando wechat e quando messaggio pubblico ho già una buona rete di contatti.
Per me è impressionante l’entusiasmo….
mi chiedevo sulla sicurezza, staro a dongzhimen…ma solo un mese…poi Chongqing.
Nulla è cambiato dal 2014?
grazie
Furio dice
Ciao Roberto,
la situazione è più o meno la stessa!
A presto
F
Luca dice
Ciao Furio, sono un’ giovane laureato (laurea triennale) che vorrebbe fare un’esperienza di studio diverse dalla solite in Europa. Vorrei chiederti qualche consiglio in quando mi è arrivata una proposta da un’università danese (la Aalborg University) per fare la laurea magistrale in Innovation Management in Cina a Pechino per la durata di due anni, presso la University of Chinese Academy of Sciences (UCAS), attraverso un accordo con un’ente danese (Sino-Danish Center) che permette, una volta conclusi gli studi di prendere un titolo riconosciuto in Cina e in Danimarca.
Cercando sui ranking delle università migliori di Pechino, la UCAS si trova in posizioni mediocri, te la conosci questa università?
Parto dal presupposto che non sono mai stato in Cina e non ho mai studiato il cinese, conosco solo l’inglese e ho fatto solo due viaggi in Asia della durata di un mese ciascuno, rispettivamente in Giappone e a Taiwan, attraverso dei programmi di scambi giovanili internazionali.
L’università offrirebbe la possibilità di frequentare dei corsi di cinese due volte a settimana, secondo te è possibile riuscire ad avere delle basi di cinese dopo 2 anni?
Sono indeciso su quale decisione prendere in quanto mi è arrivata anche un’accettazione da un altra università danese per svolgere un master simile di due anni, però in Danimarca (con la possibilità di fare il terzo semestre all’estero).
La scelta è ardua perché vedo la Cina come una meta molto interessante, dinamica, piena di opportunità lavorative per i giovani laureati e piena di luoghi storici da visitare e che può darmi la possibilità di avvicinarmi e imparare il cinese, mentre la Danimarca una meta più sicura, pulita, con un livello di istruzione elevato, ma una meta molto meno frizzante rispetto a Pechino. Inoltre studiare in China potrebbe essere ben visto una volta finiti gli studi, per intraprendere la carriera lavorativa in Italia o in Europa. Queste sono solo delle impressioni, perché non essendo mai stato in Cina, e non avendo amici che hanno intrapreso questo percorso non sono certo che siano fondate. Te che ne pensi?
Cosa mi consiglieresti di fare: andare a studiare a Pechino per due anni, o scegliere una meta più semplice e quindi andare a studiare per due anni in Danimarca?
Dimenticavo, per quanto riguarda l’inquinamento è fattibile vivere per due anni a Pechino?
Ti ringrazio per la disponibilità,
Luca
Furio dice
Ciao Luca,
ovviamente è impossibile per me dirti di scegliere a) o b) perché dipende molto dalle tue aspirazione. Ecco alcuni commenti che possono aiutarti nella scelta:
1. L’università non l’ho mai sentita e non mi stupisce che non abbia un buon ranking visto che è un’università relativamente nuova (fondata nel 1978). Però bisognerebbe vedere quali sono i parametri dei ranking… Inoltre, e questa è una nota positiva, l’università si trova sotto il diretto controllo della Chinese Academy of Science, che volendo fare un paragone è un po’ come il CNR italiano https://en.wikipedia.org/wiki/Chinese_Academy_of_Sciences
2. Trovandomi di fronte a una scelta simile nel 2010 (avevo vinto una borsa di studio sia all’Università di Kyoto che è sui ranking è nell top 20 mondiali e all’Università dello Zhejiang, in Cina, che non è nemmeno tra le prime 100) io ho scelto la Cina perché pensavo che, a lungo termine, la Cina mi offrisse più sbocchi lavorativi. Personalmente ho avuto ragione, però appunto, si tratta di una scelta personale.
3. Sì, è possibile raggiungere un buon livello di cinese in due anni, vedi articoli correlati qui sul sito
4. Sì, anche se l’inquinamento di Pechino a lungo andare “stanca”, se se in buona salute non penso che due anni siano un problema grosso (c’è gente che abita a Pechino da una vita)
Teodoro dice
Ma i tuoi amici che fanno?Per guadagnare 300 euro al mese che ci vanno a fare in Cina?Se devono andare in ospedale come si pagano le cure mediche?Contenti loro…
Riguardo ai 2500 secondo me se vivi in città di prima fascia nn sn un granché se come dici sei un professionista,io punterei a chiedere qualcosina in più tanto i soldi qui nn mancano…in bocca al lupo!
Furio dice
concordo!
Lory dice
No, non è che sono andati in Cina per quella cifra: sono cinesi e lavorano quindi in Cina ma i loro stipendi tradotti in euro sono quelli :(
però loro dicono che anche se non è molto sono una cifra sufficiente, dato che la vita costa poco
Lory dice
ma come mai un italiano viene pagato dieci volte di più ???
Lory dice
spero che qualcuno risponda perché vorrei capire questa cosa..Dico in senso buono, eh..Anche la mia amica che lavora in una scuola guadagna 300. Dipende forse da che mestiere fa?
Lory dice
2500 al mese? Tutti i miei amici in Cina guadagnano dai 300 ai 500 al mese!!!!!!
Furio dice
: (
Franco dice
Salve tutto molto interessante e vi ringrazio.
Ho avuto una offerta di lavoro ( sono un pasticcere professionista ) devo fra pochi giorni andare a discutere l’offerta a Milano dove sarò ospitato e giudicato per la mia professionalità e questo non mi preoccupa ho lavorato in molte città importanti di tutta Europa parlo 5 lingue e ho lavorato anche 2 anni in Russia, ma onestamente sono veramente all’oscuro di come si possa svolgere il proprio lavoro in Cina.
Mi è stato offerto una paga di 2500 euro al mese con eventuali premi ecc.
Non conosco le leggi Cinesi e quello che si pole pretendere e non vorrei accettare un contratto che poi pentirmi, secondo voi che cautele dovrei adottare, quali garanzie pretendere??
Ringrazio di ogni vostra eventuale risposta in merito .
Franco
Furio dice
Ciao Franco,
2500 Euro mi sembra OK, poi ovviamente dipende da te e da quanto vuoi guadagnare. Per quanto riguarda le “garanzie”, il visto Z e l’assicurazione, come minimo. Il resto è optional e negoziabile.
Rob dice
Ciao Furio! Tra meno di una settimana partirò per Pechino per uno scambio culturale, avendo quindi l’opportunità di conoscere una cultura per me a tratti sconosciuta e poter vivere un’esperienza sicuramente indimenticabile. Parlando con il ragazzo che mi ospiterà, mi sono sorti alcuni dubbi e ti sarei molto grato se tu potessi aiutarmi a risolverne almeno qualcuno.
– La famiglia che mi ospita si è da poco trasferita e non ha ancora installato la connessione ad internet via cavo. Ti chiedo, esistono degli hotspot (anche a pagamento) per la città? Se sì, sono così rari? Ho letto ad esempio di “ChinaNet”… Hai esperienza a riguardo oppure mi consigli di comprare una sim locale?
– Sempre riguardo ad internet, quanto è affidabile VyperVPN su rete mobile/hotspot?
– Cosa ne pensi dell’aria di Pechino in questo periodo? È così irrespirabile?
– Cosa pensi che possa apprezzare una famiglia cinese (madre, padre, sorella e fratello) come regalo dall’Italia? Vista la loro grande ospitalità dimostrata verso chi ha già partecipato a questo scambio, mi piacerebbe portare qualche omaggio per ringraziarli anticipatamente.
Scusate per il romanzo e grazie in anticipo per la risposta!
Furio dice
Ciao,
onestamente non ho esperienza con gli hotspot. In teoria qualsiasi connessione dati dovrebbe funzionare con gli hotspot, ma è probabile che la connessione sia estremamente lenta.
Al momento la VPN che va meglio sembra essere Express
L’aria di Pechino è orribile, però si sopravvive.
Sul regalo non saprei, è sempre difficile
Edoardo dice
Ciao Furio, vorrei chiederti un chiarimento se possibile in merito ai visti in Cina. Io sono entrato in Cina (come parente e seguito, visto S1) con mia moglie che ha ricevuto offerta di lavoro a Shenzhen. Adesso però ho ricevuto offerta per lavorare ad Hong Kong e vorrei per i primi mesi lavorare come pendolare, attraversando il confine. Tu sai per caso se è possibile lavorare ad Hong Kong e vivere a Shenzhen? Grazie! Ciao
Furio dice
Ciao Edoardo, onestamente non so se sia possibile
Edoardo dice
Ok, grazie lo stesso!
Ciao!
Roberta dice
Ciao!
Anche se non c’entra con l’articolo qui sopra posso chiederti qualche delucidazione riguardo al visto??!!
Sono di nuovo la ragazza che parte (si spera) a breve per trascorrere 11 mesi come ragazza alla pari a Pechino. Non essendoci un visto specifico per l’au pair, per un periodo così prolungato dovrò fare il visto X. Il problema è che per richiedere questo visto devo aspettare che mi arrivino i documenti necessari e originali dalla Cina, considerando però che in generale i tempi sono lunghi e siamo pure sotto le feste ci metteranno una vita ad arrivare, sbaglio? Io vorrei partire invece il prima possibile!
La mia domanda è: poiché a giugno rientrerò in italia per un mese circa, non potrei chiedere un visto che magari ha anche validità di soli6 mesi (ad esempio un visto F, che non richiede documenti originali) e poi richiederne un altro un volta rientrata? Oppure cercare di prolungarne la validità un volta in Cina.
So che potrei aspettare lunedì, chiamare il consolato di Firenze e chiedere tutte le delucidazioni del caso ma sono troppo impaziente!! Cosa mi consigli di fare??
Grazie!
Roberta dice
Scusami, ho dimenticato di chiedere: i giorni concessi per ogni singolo visita in base a cosa vengono concessi? Graziel
Furio dice
Un visto X mi sembra impossibile visto che ti serve il foglio della scuola! Un visto F mi sembra ok anche se non è sicuro che te ne daranno un altro
Roberta dice
Potrei eventualmente fare un visto F e cambiarlo in un visto X una volta in Cina? Così i documenti originali li avrei.
Oggi ho chiamato al consolato ma la ragazza che mi ha risposto mi sembrava talmente spaesata che mi fideri più dei tuoi consigli!!
grazie!
Furio dice
Roberta, il visto X è facile da ottenere, a patto di essere iscritti a una scuola di cinese che abbia il permesso governativo di rilasciare la lettera d’invito. Se però non t’iscrivi a un corso e non diventi cinesi, il visto X è impossibile da ottenere perché è un visto da studente : )
Valentina dice
ciao Furio, io vorrei fare una domanda a Roberta in privato, se possibile. Come posso fare? se vuoi puoi darle il mio indirizzo. Ti ringrazio! ^^
Roberta dice
Ciao a tutti!!
Articolo molto interessante, se non fosse che il mio destino è già segnato l’avrei preso in considerazione molto prima!!
Mi trasferirò a Pechino tra appena 2 settimane, farò la ragazza alla pari in una famiglia e avrò l’ipportunità di frequentare un corso di mandarino.
Non sono mai stata in Cina prima d’ora e l’ansia è davvero tanta, nonostante sia una persona abituata a viaggiare e conoscere altre culture. Tuttavia lo spirito d’avventura l’aver studiato cinese per tre anni spero mi sia d’aiuto!!
Avete qualche consiglio specifico per me che convivrò ogni giorno con una famiglia per il prossimi 10 mesi? come sono i rapporti tra persone? c’è qualcosa che dovrei evitare?
Grazie!!
Furio dice
Ciao Roberta, no, nessun consiglio particolare. Divertiti : )
valentina dice
Ciao a tutti,
innanzitutto volevo ringraziarvi per l’utilissimo articolo. Non sono nuova di questo sito, in quanto avendo studiato molto la Cina, mi ero già imbattuta in questo sito, ma solo ora, dopo tanti anni, sento la necessità di consultarmi con un esperto, in quanto sto per dare una svolta importante alla mia vita!
La faccio breve: ho studiato cinese all’università per 5 anni e da allora ho fatto viaggi qua e là in Asia senza trovare la forza di fermarmi in pianta stabile in Cina. Il mio periodo più lungo è stato a Shanghai ed è durato solo 3 mesi.
Adesso la mia azienda mi ha offerto di trasferirmi a Pechino presso un nostro partner, per un periodo indefinito di tempo (dai 6 mesi in su).
Vi scrivo proprio da qui in questo momento, sono venuta per cercare casa e definire i dettagli. Il mio appartamento dovrebbe essere nel quartiere di Chaoyang.
Ora, inutile dirvi che, nonostante ami la Cina, abbia studiato la sua cultura e parli discretamente cinese, l’impatto con Pechino è stato forte….molto forte!
Non saprei dire cosa mi spaventa di più, so solo che c’è un abisso tra qui e Shanghai e temo che la mia notoriamente bassa autonomia in Cina, possa diminuire drasticamente a Pechino, sopratutto perchè, solo dopo una settimana che sono qui (coccolata e supportata dallo staff cinese) mi sento già sopraffatta dall’angoscia!
Datemi qualche consiglio, please!
E’ così complicato vivere a Pechino? Ambientarsi ed integrarsi è davvero un’utopia?
Non so davvero da cosa sia causata questa ansia, sono abituata a viaggiare, ero assolutamente preparata all’impatto con la Cina, ma questa settimana ha minato tutte le mie certezze!
Scusate il papiro…magari non potete aiutarmi ma almeno mi sarà servito da sfogo :)
Un saluto
Valentina
Furio dice
Ciao Valentina,
onestamente non so troppo cosa risponderti visto che i tuoi problemi sono… vaghi. Perché Pechino ti causa più ansia di Shanghai?