Una delle motivazioni che spinge molte persone a recarsi in Cina è sicuramente il lavoro.
Oggi, la Repubblica Popolare Cinese è una solida realtà non più così lontana ed esotica come avrebbero potuto pensare i nostri genitori; essa è presente in modo capillare in molti strati della nostra vita e sappiamo bene che a livello mondiale ricopre già da tempo un ruolo di superpotenza la cui crescita sembra non voler rallentare il passo.
Per questi motivi, trasferirsi in Cina per lavoro non è più una cosa così inusuale e il paese continua ad attrarre a sé sempre più forza lavoro internazionale.
Uno dei lavori più comuni in Cina, almeno per gli stranieri, è quello di insegnante di lingue straniere (inglese in primis, ma anche francese, spagnolo e italiano) nelle università, nelle scuole pubbliche o private e nei centri linguistici.
Oltre agli insegnanti, figure sempre più richieste nel mondo del lavoro cinese sono interpreti, traduttori, imprenditori, ecc.
In questo articolo ti mostrerò in che modo arrivare in Cina con un visto lavorativo di tipo Z.
In particolare, vedremo cos’è nello specifico questo tipo di visto, quali documenti devi preparare per richiederlo, quali sono le condizioni e i prerequisiti, dove puoi ottenere il visto, cos’è il Working Permit, cosa ti serve per chiedere il permesso di soggiorno una volta arrivato in Cina e cosa devi fare se volessi cambiare lavoro.
Visto di lavoro per la Cina – Indice
- Cos’è un visto di lavoro Z per la Cina
- Dove posso richiedere un visto di lavoro Z per la Cina
- Quali sono le condizioni preliminari per ottenere un visto di lavoro Z per la Cina
- Quali documenti sono necessari per un visto di lavoro Z per la Cina
- Cos’è il permesso di lavoro per stranieri o “Foreign’s Working Permit”
- Quante e quali sono le classi per il “Foreign’s Working Permit”
- Quanto costa il visto di lavoro Z per la Cina
- Quanto dura il visto di lavoro Z per la Cina
- Come leggere il visto di lavoro Z per la Cina
- Cosa fare dopo essere arrivato in Cina
- Cosa fare se si cambia lavoro in Cina
Cos’è un visto di lavoro Z per la Cina
Un visto di lavoro di tipo Z è una tipologia di visto indirizzata a chi decide di recarsi in Cina per lavoro, nello specifico in qualità di “Foreign Expert Working in China”, “For Commercial Performance”, “Chief Representative or Representative of a Foreign Company”, “Offshore Oil Operations”, “Volunteering” (oltre 90 giorni) e “Foreigner Working in China with a Work Permit Issued by the Chinese Government”.
Di conseguenza, essere in possesso del visto Z è l’unico modo per lavorare legalmente in Cina.
Fai attenzione: qualora dovessi trovarti in Cina con un visto diverso da quello lavorativo e volessi lavorare part-time (per arrotondare, ad esempio, la borsa di studio ottenuta in qualità di studente, quindi con visto X), ricorda che è illegale.
Molte aziende, infatti, non hanno l’autorizzazione per richiedere un visto lavorativo per gli stranieri e tenteranno di convincerti che non c’è alcun problema a lavorare con una categoria diversa di visto (il più comune, in questo caso, è il visto X da studente).
Nel caso in cui le autorità dovessero scoprire che non sei in possesso del visto Z rischi una multa che va da 5.000 a 20.000 RMB (da oltre 600 euro a più di 2.500 euro circa) e da cinque a quindici giorni di detenzione nelle carceri cinesi.
Dopodiché verrai “invitato” a lasciare il paese o, a seconda delle condizioni specifiche, deportato nel tuo paese (e a tue spese!). Se questo dovesse accadere, ti sarà proibito rientrare in Cina per un periodo di tempo che può andare da uno a dieci anni in base alla gravità della tua situazione.
Tuttavia, anche l’azienda furbetta correrebbe dei rischi: per ogni impiegato sotto la sua responsabilità che lavora in condizioni di illegalità riceverà 10.000 RMB di multa (poco più di 1.200 Euro).
Sono, infatti, diversi i motivi che spingono un’azienda ad assumere illegalmente degli stranieri: le procedure che devono seguire per assumere correttamente qualcuno sono troppe e a volte complesse, tanto che molti datori di lavoro non le conoscono; se assumono legalmente uno straniero, sono costretti a pagare le tasse, la tua assicurazione, ecc.; alcuni, invece, semplicemente non hanno il permesso di assumere stranieri.
Pensaci, quindi, due volte prima di accettare certe proposte di “lavoro”.
Nota che, diversamente dalla bozza iniziale per il regolamento del nuovo visto lavorativo, non esiste la suddivisione in visto Z1 (per periodi di lavoro superiori a 180 giorni) e visto Z2 (per periodi di lavoro inferiori a 180) come avviene tuttora per il visto da studente. Il visto lavorativo è, infatti, unico: visto Z.
Infine, esistono dei limiti di età per coloro che richiedono un visto di lavoro Z per la Cina: minimo 18 anni e massimo 60 anni. Tuttavia, se superi la soglia massima d’età ma trovi comunque un datore di lavoro in Cina desideroso di assumerti, questo potrebbe essere comunque in grado di fornirti un permesso di lavoro e darti una opportunità. L’età è soltanto un numero!
Dove posso richiedere un visto di lavoro Z per la Cina
Il visto di lavoro Z per la Cina può essere richiesto in uno dei centri abilitati al rilascio di visti per la Cina del tuo paese. Nel caso dell’Italia, puoi rivolgerti al CVASC (China Visa Application Service Center) di Roma o il CVASC di Milano che inoltreranno la richiesta ai consolati o ambasciate cinesi delle rispettive zone.
Fai attenzione: dal 10 aprile 2019, questi centri visti hanno inaugurato un nuovo servizio di compilazione del modulo di richiesta visto online e dal 10 maggio 2019 non accettano più moduli di richiesta visto compilati a mano; saranno quindi accettati solo i moduli compilati tramite l’apposita piattaforma online che trovate sui rispettivi siti internet.
Inoltre, i residenti delle regioni Toscana, Liguria, Umbria e Marche possono richiedere il visto anche presso il Consolato Generale cinese a Firenze.
Se non puoi recarti di persona per richiedere il visto, tale procedura può essere effettuata anche delegando qualcuno di tua conoscenza, a condizione che venga compilata l’apposita sezione nel modulo di richiesta.
Se per qualsiasi motivo non vuoi, o non puoi, recarti a Roma, Milano o Firenze personalmente (e non hai nessuno da delegare), puoi utilizzare un’agenzia (il cui servizio ha ovviamente un costo supplementare). In questo caso dovrai inviare il tuo passaporto (e gli altri documenti necessari) all’agenzia e loro si occuperanno di tutto.
Nel caso di un visto lavorativo, però, ti consiglio di fare il possibile per andare di persona, dato che si tratta di procedure più complesse rispetto a un visto turistico o da studente che puoi delegare con più tranquillità a un’agenzia.
Secondo la legge cinese, è possibile richiedere un visto di lavoro solamente nel proprio paese. Tuttavia, secondo le ultime indiscrezioni, sembrerebbe che sia ancora possibile ottenere il visto di lavoro anche a Hong Kong (a patto di avere una Lettera di Invito che specifichi chiaramente che intendi richiedere il visto in questa città).
In questo caso esistono due modi per richiedere il visto:
- Richiedere il visto presso un CVASC (China Visa Application Service Center) di Hong Kong;
- Richiedere il visto tramite un’agenzia di visti di Hong Kong.
In entrambi i casi, prepara tutti i documenti necessari in anticipo.
In ogni caso, ti consiglio di presentare la domanda del visto per la Cina (questo vale per qualsiasi tipologia) nei 90 giorni precedenti la data del tuo effettivo ingresso in Cina.
Il momento migliore per farlo è tra i 30 e i 60 giorni prima della tua partenza, comunque non prima di 90 giorni dall’ingresso poiché il visto scade, appunto, dopo 90 giorni (o, in alcuni casi, dopo 180).
Quali sono le condizioni preliminari per ottenere un visto di lavoro Z per la Cina
Prima di iniziare qualsiasi procedura per l’ottenimento del visto di lavoro Z per la Cina, devi essere in grado di soddisfare determinati requisiti preliminari.
Prima di tutto, ovviamente, devi trovare un datore di lavoro in Cina che sia disposto ad assumerti, ovvero che abbia l’autorizzazione per richiedere un permesso di lavoro per gli stranieri.
Se il datore di lavoro non possiede questa autorizzazione, ti consiglio di non accettare il “lavoro” che ti viene offerto altrimenti potresti incappare nei rischi che ti ho esposto nel primo paragrafo di questo articolo. Rileggili!
Secondo, devi essere maggiorenne e in buona salute.
Terzo, non devi avere nessun tipo di precedente penale.
Quarto, possedere un passaporto in corso di validità.
Quinto, devi possedere abilità professionali adeguate e in linea con il posto di lavoro per cui stai richiedendo il visto.
Quali documenti sono necessari per un visto di lavoro Z per la Cina
I documenti che devi preparare per ottenere un visto di lavoro Z per la Cina sono molti, quindi annotati tutto per bene e non dimenticare nulla.
In questo paragrafo ti elencherò i documenti da preparare prima della partenza per la Cina, diversi da quelli che ti serviranno solo al tuo arrivo e che ti elencherò più avanti.
Prima di partire per la Cina, quindi, è necessario preparare determinati documenti da presentare all’ufficio visti a cui ti rivolgerai o all’ambasciata/consolato più vicino a te. Prima di dirigerti in questi luoghi, quindi, prepara:
- 1. Passaporto: in originale e con periodo di validità residua superiore a 6 mesi e con pagine libere per il visto;
- 2. Copia del passaporto: prima pagina contenente i dati e la foto;
- 3. Copia del modulo di richiesta del visto: interamente compilato, stampato (puoi compilarlo online sul sito del centro visti) e firmato;
- 4. Fototessera: a colori per passaporto delle dimensioni 48mmx33mm, recente, a volto intero, frontale e a sfondo bianco;
- 5. Modulo per la privacy: stampato (puoi scaricarlo dal sito del centro visti), compilato e firmato;
- 6. Autodichiarazione dei paesi visitati: stampato (puoi scaricarlo dal sito del centro visti), compilato e firmato;
7. Permesso di lavoro o altra documentazione: la maggior parte delle volte si tratta del Permesso di lavoro per stranieri o “Foreign’s Working Permit” rilasciato dalle Risorse Umane e dalla Previdenza Sociale cinesi (in originale e in fotocopia); altrimenti si potrebbe trattare di:
a. “Permesso di Lavoro per Esperti Stranieri in Cina” (in originale e in fotocopia) rilasciato dal Dipartimento Nazionale per gli Esperti Stranieri nel caso in cui richiedi il visto di lavoro in qualità di esperto, ricercatore, personale manageriale e personale in organizzazioni nazionali o locali
b. “Lettera d’invito per Stranieri che effettuano Attività Offshore in Cina” (in originale e in fotocopia) rilasciata dal China National Offshore Oil Corporation nel caso in cui intendi recarti in Cina per attività offshore
c. “Certificato cinese (regionale) di registrazione dell’ufficio di rappresentanza della società straniera” (in originale e in fotocopia) rilasciato dal dipartimento amministrativo competente per gli affari e l’industria nel caso in cui tu sia un rappresentante di uffici stranieri residenti in Cina
d. “Lettera di approvazione” emessa dal Dipartimento Nazionale o Regionale per la Cultura Cinese (in originale e in fotocopia) o “Permesso di lavoro di breve periodo” (in originale e in fotocopia) oppure Permesso di lavoro per stranieri (in originale e in fotocopia) nel caso in cui ti rechi in Cina per spettacoli commerciali
e. “Nota Verbale” o “Atto Ufficiale” (in originale e in fotocopia) rilasciato dagli enti competenti del Governo straniero e “Lettera d’invito” (in originale e in fotocopia) emessa dalla Sezione Internazionale dell’Ente Nazionale del Turismo cinese nel caso appartenessi al personale straniero residente in Cina degli Enti Nazionali o Regionali del Turismo;
- 8. Lettera d’invito: (se richiesta) i Funzionari Consolari potrebbero richiedere la lettera d’invito in formato originale, altrimenti potrebbe essere presentata faxata, fotocopiata o stampata;
9. Informazioni dei familiari che ti accompagneranno: questo tipo di visto, infatti, può essere esteso ai tuoi familiari per tutta la durata del lavoro (per familiari si intende: coniugi, genitori, figli, nonni e suoceri). In questo caso, i familiari dovranno richiedere un visto S1 (visita pari o superiore a 180 giorni) o S2 (visita inferiore a 180 giorni) appositamente pensato per i familiari di residenti stranieri in Cina.
Se si presenta domanda di visto S1 in contemporanea con il parente richiedente di visto Z per lavoro (o X1 per studio), bisogna presentare domanda nello stesso momento, fornire una fotocopia del materiale necessario per la richiesta di visto Z (o X1) e un certificato di parentela legalizzato (certificato di matrimonio, certificato di nascita o certificato di parentela) in originale e in fotocopia. Se la richiesta di visto S non viene presentata in contemporanea con il parente richiedente di visto Z, dovrai seguire le procedure per un normale visto S.
Ricorda che i Funzionari Consolari potrebbero richiederti di presentare ulteriori documenti di supporto o convocarti per un colloquio qualora lo ritenessero necessario. In ogni caso, l’emissione o il rifiuto del visto (oltre alla validità, al numero di ingressi e alla durata della permanenza) è decisa dai Funzionari Consolari in base alle circostanze del richiedente, ovvero tu.
Nota che a partire dall’1° novembre 2019 vige l’obbligo di depositare le proprie impronte digitali presso il Centro Visti di Roma o Milano al momento della presentazione della pratica per la richiesta del visto per la Cina.
Che cos’è il permesso di lavoro per stranieri o “Foreign’s Working Permit”
Come hai potuto notare nell’elenco dei documenti per richiedere il visto di lavoro Z che devi preparare prima della partenza per la Cina, necessiti assolutamente di un permesso di lavoro, meglio conosciuto come “Foreign’s Working Permit”.
Quando decidi di andare a lavorare in Cina (a meno che non si tratti di lavori particolari per cui dovrai presentare le altre tipologie di documenti che ti ho appena specificato e diversi dal “Foreign’s Working Permit”) è questo il documento richiesto più frequentemente.
Nota bene che si tratta di un documento (Notification Letter of Foreigner’s Work Permit in the People’s Republic of China) che devi possedere prima di presentare la richiesta per il visto lavorativo, dal momento che è uno dei documenti necessari alla sua emissione, e che deve essere richiesto dal tuo futuro datore di lavoro in Cina (il documento, infatti, viene rilasciato dalle Risorse Umane e dalla Previdenza Sociale della Repubblica Popolare cinese).
Dal momento che il documento che ti verrà inviato sarà solo una notifica di permesso di lavoro, quando arriverai in Cina dovrai ritirare il documento effettivo. Te lo spiegherò tra poco.
Affinché il tuo datore di lavoro possa richiedere il “Foreign’s Working Permit” alle autorità competenti, dovrai inviargli i seguenti documenti:
- 1. Copia del passaporto: prima pagina contenente i dati e la foto;
- 2. Referto medico: emesso da una clinica autorizzata (se non forniti in anticipo dal datore di lavoro, chiedigli quali esami medici sono richiesti nello specifico o rivolgiti presso le autorità consolari cinesi del tuo paese);
- 3. Fototessera: formato passaporto;
- 4. Lettera di referenza: serve ad accertare gli anni di esperienza nel campo del tuo futuro lavoro in Cina;
- 5. Certificato che attesti l’assenza di precedenti penali (Casellario giudiziale): deve avere una validità di almeno 6 mesi e deve essere convalidato da un’Ambasciata o Consolato cinese;
- 6. Certificato di laurea di primo livello o superiore: convalidato da un’Ambasciata o Consolato cinese;
- 7. CV: se richiesto. Deve contenere indirizzo e-mail, numero di telefono, indirizzo, esperienze scolastiche ed esperienze lavorative, preferibilmente in inglese e in cinese.
Nota che la maggior parte di questi documenti deve essere debitamente autenticata dalle autorità competenti e convalidata dai Funzionari Consolari a cui ti rivolgi.
Se richiedi un visto per la posizione di insegnante dovrai inviare anche un Attestato TEFL (Teaching English as a Foreign Language) o TESOL (Teaching English to Speakers of Other Languages), convalidato da un’Ambasciata o Consolato cinese.
Nota che il tuo futuro datore di lavoro potrebbe richiederti ulteriori documenti di supporto per il rilascio del permesso di lavoro.
Una volta ottenuti questi documenti, il futuro datore di lavoro potrà inoltrare la richiesta per l’emissione del “Foreign’s Working Permit” presso le autorità locali, inviando a propria volta: una licenza valida dell’azienda e i relativi codici, il modulo di registrazione, le informazioni del datore di lavoro o del responsabile del modulo di registrazione e copia del contratto di lavoro.
Nota che i documenti che ti verranno richiesti potrebbero variare da quelli che ti ho elencato in base alla tua situazione specifica. In ogni caso verrai informato dei documenti da inviare direttamente dal tuo datore di lavoro, poiché sarà lui a richiedere il permesso di lavoro e a inviartelo in tempo utile per poter richiedere il visto di lavoro Z.
Dal momento che le autorità cinesi auspicano di attirare lavoratori stranieri con un profilo di qualità, prima del rilascio della notifica del permesso di lavoro queste ti assegneranno un punteggio e una classe di appartenenza che attesta il tuo grado di esperienza.
Il sistema di classificazione del permesso di lavoro per stranieri è piuttosto complesso e, dal 1° aprile 2017, si divide in tre classi: classe-A, classe-B e classe-C.
Non esiste un numero limite per i visti lavorativi offerti dalle autorità cinesi a stranieri di classe-A, mentre esistono delle restrizioni per quelli di classe-B e classe-C.
Quante e quali sono le classi per il “Foreign’s Working Permit”
Come appena specificato, esistono tre “classi” di lavoratori stranieri che possono recarsi in Cina divisi in:
- Classe-A (Talento straniero d’élite);
- Classe-B (Personale straniero professionale, il più comune);
- Classe-C (Stranieri che non possiedono competenze tecniche o che vengono assunti per un breve periodo o stagionalmente).
La classificazione della categoria a cui appartieni si baserà su: salario, educazione, livello di conoscenza della lingua cinese, esperienza lavorativa, ecc. L’obiettivo del governo cinese è quello di incoraggiare l’arrivo di lavoratori stranieri di classe-A, controllare il personale straniero di classe-B e limitare coloro che appartengono alla classe-C.
Esistono, inoltre, due metodi di classificazione degli impiegati stranieri:
1. Soddisfare determinati criteri ed essere direttamente qualificati per una categoria specifica;
2. Raggiungere un punteggio sufficiente in base a criteri predefiniti.
Classe-A
Nel primo caso, vengono considerati lavoratori di classe-A coloro che soddisfano uno dei seguenti criteri:
- Essere beneficiario di un premio riconosciuto a livello internazionale o essere assunto da un’importante organizzazione in qualità di Manager o Esperto di alto livello;
- Selezionato dal Piano Cinese per i Talenti;
- Aver dimostrato innovative capacità imprenditoriali;
- Selezionato per un lavoro incoraggiato dal governo;
- Selezionato dal Progetto per i Giovani Talenti;
- Guadagnare oltre 600.000 RMB annui (poco meno di 77.000 euro);
- Ottenere un punteggio pari o superiore a 85.
Si tratta di una classe di lavoratori più privilegiata della classe-B e della classe-C e, per questo motivo, le procedure per il rilascio di questo tipo di permesso di lavoro saranno più rapide e meno vincolanti.
I talenti di classe-A, infatti, avranno a disposizione un “Green Channel” per la loro documentazione e riceveranno il permesso di lavoro in 5 giorni lavorativi invece di 10 come per le altre due classi di lavoratori. Questa categoria occupa circa il 17% del totale dei lavoratori stranieri in Cina.
Classe-B
Vengono considerati lavoratori di classe-B coloro che soddisfano uno dei seguenti criteri:
- Possedere una laurea di primo livello o superiore e almeno due anni di esperienza post-laurea nel campo per cui stai richiedendo il permesso di lavoro;
- Appartenere alla categoria di “Technology Worker” con esperienza (possedere un certificate di livello internazionale che attesti le abilità tecniche) e almeno due anni di esperienza nel campo per cui stai richiedendo il permesso di lavoro;
- Per gli insegnanti di lingua straniera, possedere una laurea di primo livello o superiore e non meno di due anni di esperienza nell’insegnamento della lingua (se il tuo titolo di studio appartiene all’ambito educativo, linguistico o d’insegnamento o possiedi un certificato TEFL/TESOL riconosciuto, i due anni di esperienza nell’insegnamento non sono necessari) oltre a un certificato TEFL o TESOL;
- Avere uno stipendio pari o superiore a 26.100 RMB mensili (poco più di 3.000 euro);
- Ottenere un punteggio compreso tra 60 e 85.
Si tratta di una classe di lavoratori meno privilegiata della classe-A e, per questo motivo, il processo per il rilascio del permesso di lavoro sarà più lento. Nonostante ciò, è la classe che viene concessa con più frequenza ai lavoratori stranieri che si recano in Cina (occupa, infatti, circa il 61% del totale dei lavoratori stranieri in Cina).
Classe-C
Vengono considerati lavoratori di classe-C coloro che soddisfano uno dei seguenti criteri:
- Essere assistenti assunti da impiegati di classe-A;
- Svolgere un tirocinio in Cina grazie a un accordo governativo;
- Svolgere brevi periodi di lavoro (generalmente inferiori a 90 giorni);
- Ottenere un punteggio inferiore a 60.
Si tratta della classe di lavoratori più limitata e ristretta (tuttavia, occupa circa il 22% del totale dei lavoratori stranieri in Cina), dal momento che il governo cinese tende ad attirare maggiormente talenti di classi superiori. Per questo motivo, se apparterrai a questa classe vuol dire che lavorerai in Cina per un periodo molto breve.
Come ti ho spiegato all’inizio di questo paragrafo, un secondo metodo per essere piazzati in una determinata classe è quello di ottenere un punteggio specifico in base a criteri predefiniti.
I lavoratori stranieri di classe-A avranno un punteggio pari o superiore a 85, i lavoratori stranieri di classe-B avranno un punteggio compreso tra 60 a 85 e i lavoratori stranieri di classe-C avranno un punteggio inferiore a 60 secondo la tabella che trovi in questo articolo.
La notifica del “Foreign’s Working Permit” conterrà: i tuoi dati, il nome dell’ente che ha approvato l’emissione del permesso di lavoro, la classe a cui appartieni, numero del permesso di lavoro, nome del datore di lavoro, indirizzo del luogo di lavoro, durata del lavoro, data di emissione del permesso di lavoro, numero dei familiari che ti accompagneranno (e relativi nomi e cognomi) e periodo di validità del permesso di lavoro (questo certificato viene generalmente rilasciato in duplice copia, inglese e cinese).
Quando tutto sarà pronto e sarai stato valutato, il tuo futuro datore di lavoro ti manderà la notifica per il tuo “Foreign’s Working Permit” e potrai adesso recarti al centro visti (insieme a tutti gli altri documenti richiesti) per iniziare le procedure necessarie al rilascio del visto di lavoro Z per la Cina.
Ricorda: completare tutti questi passi potrebbe richiedere diverse settimane se non mesi. Dovrai, infatti, recarti spesso in diversi uffici rispettando orari di apertura ed eventuali file d’attesa. Ti consiglio, quindi, di iniziare ad avviare le varie pratiche con molto anticipo, essendo consapevole che ci vorrà tanto tempo e molta pazienza.
Quanto costa il visto di lavoro Z per la Cina
Se richiedi il visto di lavoro Z per la Cina in Italia e sei un cittadino di uno dei paesi dell’area Schengen (se stai leggendo questo articolo probabilmente lo sei), le spese di rilascio per l’Ambasciata o per il Consolato sono le seguenti:
- Ingresso singolo (sino a tre mesi di validità): 60 Euro;
- Ingresso doppio (da tre a sei mesi di validità): 60 Euro;
- Ingresso multiplo (sei mesi di validità): 60 Euro;
- Ingresso multiplo (dodici mesi di validità): 60 Euro;
- Supplemento visto express: 21 Euro.
Dal momento che è necessaria l’intermediazione del CVASC, sono necessarie ulteriori spese di servizio che variano in base all’urgenza della richiesta:
- Servizio normale (ritiro al quarto giorno lavorativo): 67,10 Euro (IVA compresa);
- Servizio express 2 (ritiro al terzo giorno lavorativo): 91,50 Euro (IVA compresa);
- Servizio express 1 (ritiro al secondo giorno lavorativo): 103,70 Euro (IVA compresa).
In linea di massima, per un visto con procedura normale, il costo è di 127,10 Euro (IVA compresa).
Se non ti rechi di persona a richiedere il visto, come detto in precedenza, puoi farlo attraverso un’agenzia di viaggi e in questo caso dovrai pagare l’invio del passaporto e dei documenti tramite corriere.
Quanto dura il visto di lavoro Z per la Cina
Il visto di lavoro Z per la Cina ha una durata di 30 giorni e godrà di un singolo ingresso. Nota che come i visti D, J1, Q1, S1 e X1, sul visto Z apparirà normalmente la durata “000” e ciò significa che hai 30 giorni di tempo, a partire dalla data di ingresso in Cina, per trasformarlo in un Permesso di Residenza o “Resident Permit” con ingressi multipli e, generalmente, della durata del contratto di lavoro.
Nel caso in cui non dovessi richiedere tale permesso, il tuo visto scadrà automaticamente dopo 30 giorni dal tuo ingresso e sarai costretto a lasciare il paese.
Se non trasformi il visto Z in “Resident Permit” entro tale scadenza verrai multato di 500 RMB (poco più di 60 euro) per ogni giorno in eccesso fino a un massimo di 10.000 RMB (poco più di 1.200 euro), dopo il quale verranno presi altri provvedimenti (si potrebbe arrivare anche a un periodo di detenzione in un carcere cinese che può variare dai 5 ai 15 giorni).
Ovviamente, alla scadenza del permesso di lavoro (o del permesso di residenza) potrai tranquillamente rinnovarlo ed estenderlo direttamente presso le autorità locali (generalmente si tratta del Public Security Bureau Entry and Exit Administration Office), a patto che il datore di lavoro predisponga di tutto il necessario e sia disposto a un’estensione del periodo di lavoro e del contratto lavorativo presso la propria azienda.
Stai tranquillo: se l’azienda ha interesse a rinnovarti il contratto di lavoro farà tutto il possibile per rendere tutte le procedure necessarie facili e veloci. In questo caso, sarà proprio l’azienda a indicarti i passi da svolgere e a quale ufficio rivolgerti.
Come leggere il visto di lavoro Z per la Cina
- Category: tipologia del visto (Z);
- Entries: numero di entrate concesse (01, 02 o M, quest’ultimo indica ingressi multipli);
- Enter before: validità del visto (XX-XX-XXXX);
- Duration of each stay: durata della permanenza per ogni ingresso (XX days after entry. Nel caso del visto Z, una tipologia di visto che richiede di essere trasformato in Permesso di residenza, vedrai la dicitura “000”);
- Issue date: data di rilascio (XX-XX-XXXX);
- Issued at: luogo di rilascio;
- Full name: nome dell’intestatario del visto spesso riportato in forma abbreviata (il nome del Sig. Mario Rossi, ad esempio, potrebbe essere riportato come M. Rossi. In ogni caso, il nome per esteso viene sempre riportato nelle ultime due righe di testo del visto, dette “codice di lettura”);
- Birth date: data di nascita dell’intestatario (XX-XX-XXXX);
- Passport number: numero di passaporto dell’intestatario (XXXXXX).
Cosa fare dopo essere arrivato in Cina
A questo punto, avrai consegnato tutti i documenti richiesti e avrai ricevuto il visto di lavoro Z per la Cina rilasciato dai Funzionari Consolari del tuo paese.
Sali sull’aereo (se sei fortunato, sarà il tuo futuro datore di lavoro a provvedere alle spese del volo) e raggiungi la Cina.
Attenzione! Aver ottenuto il visto Z non significa che adesso sei libero di lavorare in maniera totalmente sicura e legale in Cina. Devi ancora passare per altri step fondamentali al fine di regolarizzare la tua posizione lavorativa in questo paese.
Prima di tutto dovrai provvedere alla tua registrazione presso la polizia locale entro 24 ore dal tuo arrivo. Secondo, entro 30 giorni dal tuo ingresso in Cina, dovrai: sottoporti a visite mediche, ritirare il “Foreign’s Working Permit” effettivo e richiedere il “Resident Permit”. Dopodiché sarai libero di lavorare in assoluta serenità.
Armati, quindi, di grande pazienza e segui, una alla volta, le procedure che ti indicherò nei prossimi paragrafi.
Registrazione presso le autorità locali
Prima di procedere alla trasformazione del visto di lavoro Z in “Resident Permit” devi recarti presso la stazione di polizia più vicina (generalmente ti verrà indicata tempestivamente dal tuo futuro datore di lavoro) entro 24 ore dal tuo ingresso in Cina per procedere alla registrazione presso le autorità locali.
Se al tuo arrivo in Cina soggiornerai presso un hotel, lo staff alberghiero dovrebbe essere in grado di espletare questo compito autonomamente; se, invece, soggiornerai nell’appartamento in cui hai pianificato di vivere per l’intera durata del tuo lavoro, dovrai recarti necessariamente di persona presso la stazione di polizia più vicina.
Questa registrazione non ha alcun costo e, nel caso dovessi avere un datore di lavoro preparato, verrai accompagnato da un collega che ti aiuterà nella registrazione. Gli unici documenti che ti servono sono i seguenti:
- 1. Passaporto in originale;
- 2. Contratto dell’alloggio in cui vivrai;
- 3. Una copia del documento del proprietario di casa e un suo numero di telefono. Gli agenti della stazione di polizia, infatti, potrebbero contattarlo per avere conferma che sarai proprio tu a vivere nel suo appartamento e che non ci sia nessun tentativo di raggiro da parte tua.
Una volta che avrai concluso la registrazione, riceverai il modulo di registrazione di residenza temporanea (si tratta di un semplice foglio che ti verrà rilasciato anche se inizialmente soggiornerai in un hotel). Questo documento sarà essenziale al fine dell’ottenimento del “Resident Permit”. Inoltre, se cambierai indirizzo di residenza durante il tuo soggiorno in Cina, questo dovrà essere tempestivamente notificato presso la stazione di polizia più vicina.
Passiamo al secondo step: le visite mediche.
Cosa serve per effettuare le visite mediche dopo l’arrivo in Cina
A questo punto, quindi, hai 30 giorni per richiedere il “Resident Permit” ma prima di questo devi ancora compiere altri due step importanti: sottoporti alle visite mediche e ritirare il “Foreign’s Working Permit” (quello che ti è stato inviato, come ti ho detto, è solo una notifica del permesso di lavoro). Nota che questi due step sono fondamentali per ottenere il “Resident Permit”.
Partiamo dalle visite mediche.
Per sottoporti a questo tipo di visite dovrai recarti presso un International Travel Healthcare Centers che, generalmente, si trova in ogni grande città cinese.
In linea di massima, questi centri non accettano referti medici in lingua inglese o non completamente corrispondenti alle loro richieste; quindi, se presso l’azienda in cui lavorerai c’è un traduttore in grado di tradurre il tuo referto medico in cinese, potrai presentare la versione tradotta purché rispetti tutti i requisiti del centro in termini di test fisici.
In caso contrario, dovrai sottoporti a specifiche visite mediche che, generalmente, potrai eseguire in giornata e per cui potrai essere assistito dall’azienda stessa. A questo proposito, dovrai preparare i seguenti materiali:
- 1. Una fototessera formato passaporto;
- 2. Un referto medico rilasciato dal tuo paese (se richiesto);
- 3. Cash da 600 RMB (poco più di 70 euro) a 1000 RMB (poco più di 125 euro): generalmente a carico del datore di lavoro, sotto forma di rimborso previa presa visione della ricevuta di pagamento o di pagamento diretto.
Le visite mediche standard generalmente includono: esame dell’udito e della vista, misurazione di peso e altezza, pressione sanguigna, ECG, radiografia al torace ed esami del sangue per verificare che tu non sia affetto da AIDS o da altre malattie sessualmente trasmissibili.
Ricorda che la notte prima delle visite mediche non dovrai assumere alcool o caffè, mentre la mattina del controllo non dovrai bere o mangiare. Tali visite mediche sono molto importanti perché se risulterai affetto da qualche malattia o non supererai i test ti verrà negato il “Resident Permit”. Sii, quindi, sano come un pesce!
Ti consiglio di sottoporti a queste visite il prima possibile, in modo tale da iniziare le procedure rimanenti con tutta calma e senza fretta.
Quando avrai superato le visite mediche, ti verrà rilasciato il referto medico che ti servirà successivamente per ottenere il “Resident Permit”. Potrebbe capitare che tale referto ti venga consegnato entro 4 giorni lavorativi o il giorno stesso della visita.
Ritirare il “Foreign’s Working Permit”
Dopo esserti registrato alla stazione di polizia locale e aver effettuato le visite mediche, il prossimo step che dovrai completare è ritirare il “Foreign’s Working Permit”. Come abbiamo detto in precedenza, il permesso di lavoro viene rilasciato dalle Risorse Umane e dalla Previdenza Sociale della Repubblica Popolare cinese a cui dovrai consegnare i seguenti documenti:
- 1. Passaporto in originale;
- 2. Una fototessera formato passaporto;
- 3. Il documento che attesta la registrazione di residenza temporanea presso la polizia locale;
- 4. Il referto medico rilasciato dal International Travel Healthcare Centers;
- 5. Altra documentazione richiesta al tuo datore di lavoro.
Il tempo necessario per ottenere questo documento va dai 5 ai 10 giorni lavorativi. Anche in questo caso, se sei fortunato, potrai essere assistito da un membro dell’azienda in cui lavorerai.
Nel “Foreign’s Working Permit” sarà presente: foto, nome e cognome, sesso, nazionalità, data di emissione, nome dell’autorità che ha emesso il permesso, numero del permesso di lavoro, classe (A, B o C) e un QR Code.
Cos’è il permesso di residenza o “Resident Permit”
Se sei arrivato a questo punto, vuol dire che sei riuscito a completare tutti gli step precedenti e sei pronto all’atto finale. Adesso, devi ottenere forse il documento più importante, ovvero il “Resident Permit” che ti permetterà di risiedere in Cina per tutto il periodo di lavoro senza limitazioni di ingressi nel paese. Potrai, quindi, viaggiare in assoluta tranquillità in Cina e fuori.
Si tratta, infatti, di un adesivo che, similmente al visto Z che ti è stato rilasciato prima della partenza per la Cina, verrà applicato su una delle pagine del tuo passaporto completando così la conversione del visto in permesso di residenza. In pratica, ti fornisce il diritto legale di vivere in Cina.
In linea di massima, i certificati di residenza hanno un periodo di validità non inferiore a 90 giorni e non superiore a 5 anni (esiste, comunque, la possibilità di rinnovo in base alla situazione specifica).
Quali sono i documenti e le procedure per ottenere il “Resident Permit”
Per ottenere il tanto agognato “Resident Permit” devi recarti di persona presso l’Exit-Entry Administration Bureau della zona in cui risiedi con i seguenti documenti:
- 1. Passaporto in originale;
- 2. Il documento che attesta la registrazione di residenza temporanea presso la polizia locale;
- 3. Modulo di richiesta per il “Resident Permit” debitamente compilato (ti verrà consegnato direttamente in loco o fornito dall’azienda);
- 4. Fototessera formato passaporto;
- 5. Permesso di lavoro in originale;
- 6. Referto medico (se richiesto);
- 7. Altra documentazione richiesta al tuo datore di lavoro.
Nota che l’Exit-Entry Administration Bureau tratterrà il tuo passaporto per il tempo necessario all’emissione del “Resident Permit” (proprio perché dovrà applicare un adesivo sul passaporto), generalmente da 7 a 15 giorni lavorativi.
Non temere, ti verrà consegnato un documento temporaneo in sostituzione del tuo passaporto e con la medesima validità in modo tale da non lasciarti sprovvisto di un documento d’identità valido per le autorità cinesi.
Quando il documento sarà pronto, ti verrà riconsegnato il passaporto con dentro il “Resident Permit” che conterrà: nome e cognome, data di nascita, numero di passaporto, data di emissione, data di validità, luogo di emissione, scopo della residenza e note particolari.
Da qual momento in poi potrai tirare un sospiro di sollievo perché le procedure per lavorare e vivere in Cina sono finite!
Sarai legalmente residente in Cina, potrai lavorare in assoluta serenità e potrai viaggiare come e quando vuoi all’interno dei confini nazionali o oltre.
Ricorda che arrivando in Cina con un visto lavorativo non puoi lasciare il paese prima di aver ottenuto il certificato di residenza.
Se lasci il paese, anche solo per un giorno, il tuo visto di lavoro Z non sarà più valido e ovviamente dovrai ricominciare tutte le procedure da capo.
Cosa fare se si cambia lavoro in Cina
Durante la tua esperienza lavorativa in Cina potrebbe capitarti di dover cambiare tipologia di lavoro o datore di lavoro e, in questi casi, dovrai nuovamente avere a che fare con il permesso di lavoro. Dal momento che ogni singolo “Foreign’s Working Permit” è legato a un solo datore di lavoro, se cambi quest’ultimo o cambi lavoro sei costretto a richiedere un nuovo permesso.
Ammesso che tu abbia già trovato una nuova offerta di lavoro, gli step che devi superare per cambiare lavoro sono i seguenti:
- Eliminare il permesso di lavoro già esistente;
- Richiedere al nuovo datore di lavoro un nuovo permesso.
In ogni caso ti consiglio vivamente di leggere attentamente il contratto di lavoro che hai firmato e vedere se ci sono degli obblighi legati alla cessazione anticipata del lavoro.
Eliminare il precedente permesso di lavoro
In primo luogo, quindi, sarà il tuo vecchio datore di lavoro che, attraverso il sistema a cui ha accesso e con cui può gestire i permessi di lavoro dei propri dipendenti stranieri, dovrà eliminare il tuo permesso di lavoro (ci vorranno dai 6 ai 10 giorni lavorativi). Per fare ciò, insieme al tuo vecchio datore di lavoro dovrete preparare i seguenti documenti:
- 1. Modulo di richiesta di cancellazione o “Application Form for Cancellation of Foreign’s Work Permit” (fornito dal vecchio datore di lavoro) firmato da te e dal tuo vecchio datore di lavoro e con il timbro dell’azienda;
- 2. Un documento di “cessazione del lavoro” (fornito dal vecchio datore di lavoro) firmato da te a dal tuo vecchio datore di lavoro e con il timbro dell’azienda;
- 3. Il permesso di lavoro in originale e in fotocopia.
A questo punto tutti questi documenti firmati e timbrati verranno spediti dal tuo datore di lavoro alle autorità competenti che, se tutto va bene, annulleranno il tuo permesso di lavoro.
Ti consiglio di mantenere buoni rapporti con il vecchio datore di lavoro, dal momento che sarà lui a richiedere la cancellazione del vecchio permesso di lavoro necessaria a ottenere quello nuovo e cambiare così lavoro.
Nota che il permesso di lavoro può essere cancellato per tre motivi: su richiesta del lavoratore, se scaduto e non rinnovato, se revocato dalle autorità cinesi.
Alla fine, riceverai il cosiddetto “Foreign’s Work Permit Cancellation Certificate”, essenziale per poter effettivamente cambiare lavoro. Senza questo documento, infatti, il nuovo datore di lavoro non potrà iniziare le pratiche per il tuo nuovo permesso di lavoro.
Attenzione: questo documento conterrà la motivazione della cancellazione del permesso di lavoro. Mantenere, quindi, dei buoni rapporti con il vecchio datore di lavoro potrebbe essere essenziale affinché l’impatto di informazioni negative su questo certificato non vada a influenzare il tuo nuovo datore di lavoro.
Richiedere il nuovo permesso di lavoro
Adesso, invece, dovrai rivolgerti al tuo futuro datore di lavoro.
Anche in questo caso assicurati che abbia tutte le carte in regola per assumere lavoratori stranieri!
Prima di tutto dovrai capire in che modo classificare la nuova occupazione. Hai, quindi, due opzioni:
- Un nuovo datore di lavoro ma la stessa occupazione: in questo caso, puoi rimanere in Cina durante la richiesta del nuovo permesso di lavoro, senza la necessità di dover uscire e rientrare nel paese, a patto che il tuo “Resident Permit” sia valido per tutta la durata delle procedure;
- Un nuovo datore di lavoro e una nuova occupazione: in questo caso, invece, saresti costretto a lasciare il paese e rientrare con un nuovo visto lavorativo. Del motivo ne abbiamo già parlato prima, ovvero il governo cinese deve verificare che tu sia qualificato per il lavoro richiesto. Quindi se passi dal lavoro di insegnante a una posizione di direttore d’azienda, ovviamente devi provare di esserne in grado. Se stravolgi o cambi anche di poco la tua posizione lavorativa, dovrai nuovamente sottoporti alla classificazione in Classe-A, Classe-B o Classe-C e ricominciare tutto da capo. In caso di dubbi, ti consiglio di contattare le autorità competenti (ad esempio, l’Entry/Exit Bureau o il Labor Bureau) per avere ulteriori delucidazioni.
Se fai parte del primo caso (meglio per te!) dovrai preparare i seguenti documenti e consegnarli al nuovo datore di lavoro:
- 1. “Application form for Foreigner’s Work Permit”, fornito dal nuovo datore di lavoro, firmato e timbrato;
- 2. Nuovo contratto di lavoro, fornito dal nuovo datore di lavoro, firmato e timbrato;
- 3. Copia del passaporto. In particolare, la pagina con le informazioni personali e la foto;
- 4. Copia della pagina del passaporto in cui è stato posto il “Resident Permit”;
- 5. Due fototessere formato passaporto;
- 6. Foreign’s Work Permit Cancellation Certificate che hai ottenuto nella fase precedente.
Nota che se richiedi il trasferimento del permesso di lavoro entro un mese dalla sua scadenza non ti verrà richiesto di presentare tutti quei noiosi documenti che hai dovuto presentare la prima volta (casellario giudiziale, certificato di laurea, certificato che attesta una pregressa esperienza nel campo, referto medico, ecc.) perché ancora validi.
In caso contrario, dovresti fornirli nuovamente prolungando così l’attesa per il nuovo permesso di lavoro. In ogni caso, potrebbe capitare che la nuova azienda ti chieda di sottoporti a ulteriori visite mediche secondo le linee guida aziendali.
Per questa procedura potrebbero volerci diverse settimane (a meno che tu non appartenga alla classe-A di lavoratori stranieri per cui si prevede un “Green Channel” in grado di accelerare i tempi); come ti ho suggerito prima, fai in modo di muoverti con molto anticipo in modo tale da rientrare nel periodo di validità rimanente del tuo “Resident Permit”.
Quando il permesso di lavoro sarà pronto, dovrai ritirarlo presso l’Entry/Exit Bureau o il Labor Bureau della zona ma, generalmente, ci penserà qualcuno della nuova azienda a farlo al posto tuo.
Ottenuto il nuovo permesso di lavoro, noterai che sarà pressoché identico a quello precedente ma, se scannerizzerai il QR Code, noterai che adesso le informazioni relative al datore di lavoro sono cambiate.
In molti casi dovrai aggiornare anche il “Resident Permit”, legato al permesso di lavoro. Recati, quindi, presso l’Entry/Exit Bureau e consegna tutti i documenti richiesti (sono gli stessi documenti che hai consegnato la prima volta e che puoi trovare in questo articolo al paragrafo “Quali sono i documenti e le procedure per ottenere il ‘Resident Permit’”.
Per tutte le procedure, dall’inizio (notifica delle tue volontà al vecchio datore di lavoro) alla fine (eventuale aggiornamento del “Resident Permit” con le nuove informazioni), passerà circa un mese. Se la nuova occupazione non si distacca di molto da quella precedente, quindi, si tratta di procedure abbastanza semplici che puoi fare direttamente in Cina senza dover lasciare il paese.
Non mi resta che augurarti un buon soggiorno in Cina e, come augurano spesso i cinesi, zhao cai jin bao 招财进宝, ovvero “Possano salute e prosperità entrare nella tua dimora”.
Photo Credits: Photo by Rudy and Peter Skitterians on Pixabay
Luca Natali dice
Dopo aver ottenuto il working permitt (un mese fa), ho dovuto rinnovare il passaporto perché scade tra 6 mesi e non mi avrebbero concesso il visto con una validità inferiore a 6 mesi. Ci potrebbero essere dei problemi (dato che il passaporto è stato cambiato)? Avevo urgenza di saperlo perchè devo spendere 4000 euro per un volo…prima di spenderli volevo sapere se mi avrebbero concesso il visto…
Daniele G dice
Ciao,
Vorrei chiedere se al momento, con le nuove disposizioni in vigore in Cina per il Covid, la Cina stia rilasciando visti Z per lavoro, o per business? Per turismo mi sembra che sia tutto bloccato invece?
Ho provato a chiedere alla mail ufficiale dell’ambasciata, ma non mi hanno ancora fornito una risposta.
Saluti,
Daniele
Sapore di Cina dice
Provate a chiedere al CVASC! I visti li rilasciano loro, non l’ambasciata
Alberto dice
Salve,
Vorrei capire cosa intendono quando parlano di “casellario giudiziario”.
Mi è stato detto che in italia abbiamo due documenti separati ,uno che attesta i processi in corso e uno che attesta i condanne passate.
Dovrei pertanto richiedere entrambi o solo quella delle condanne passate in giudicato?
Sapore di Cina dice
Non ne ho idea, fossi in te richiederei entrambi i documenti a meno di non avere la certezza di quello che mi serve!
Giulia dice
avrei una domanda: se termino il rapporto lavorativo e torno in Italia, e solo in un momento successivo (un anno, due anni dopo) ritorno a lavorare in Cina, e’ ugualmente necessario il “Foreign’s Work Permit Cancellation Certificate”? O nel frattempo il permesso di lavoro e’ scaduto e posso ricominciare con tutta la trafila burocratica?
SDC dice
Buongiorno Giulia,
su questo caso specifico non saprei, chiedi al CVASC o all’ambasciata cinese
Giulia dice
ok! ti ringrazio