Lesser Three Gorges Boat Trip032 by Paul B Doherty
Viaggio in Hubei – Indice
La capitale della Provincia dello Hubei (湖北) è Wuhan (武汉). Il nome abbreviato per la provincia dello Hubei è 鄂 (E), carattere per lo più usato nelle targhe delle automobili. La presenza del carattere 北 (bei) “nord” non deve trarci in inganno, in quanto Hubei è una provincia centrale della Cina.
Il nome deriva dal fatto che si trova a nord del grande e profondo lago Dongting (洞庭), così come quello dello Hunan (湖南) perché, al contrario dello Hubei, si trova a sud del lago Dongting. Su una riva del lago Dongting si trova la famosa Yueyang Lou (岳阳楼), “Torre Yueuang”.
Nota che l’antichissimo Stato di Chu (楚) si trovava proprio nello Hubei.
Perché visitare la Provincia dell’Hubei?
Qualche tempo fa, quando l’immaginario generale della Cina era quello di un posto pieno di laghi, fiumi, montagne, boschi, animali, cinesi con il cappello di paglia a bordo di barchette, e così via.
Ebbene, lo Hubei è sicuramente una delle province cinesi più fertili e lussureggianti, grazie agli innumerevoli fiumi e laghi che ivi sono presenti. Il fiume più importante che passa per lo Hubei è Changjiang (长江), il “Fiume Lungo”, noto in occidente come Yangzi o, Yangtze secondo la vecchia trascrizione fonetica in Wade-Giles.
Sebbene la traduzione letterale del Changjiang sia “Fiume Lungo”, viene convenzionalmente chiamato “Fiume Azzurro” perché non vi sono presenti sostanze argillose, il che gli consente di riflettere l’azzurro del cielo come uno specchio. Il Changjiang è il fiume più lungo dell’Asia, nonché il terzo al mondo, preceduto soltanto dal Rio delle Amazzoni e dal Nilo.
Sebbene nello Hubei la natura abbia un ruolo importante, la modernità, tuttavia, non ha mancato di colpire questa meravigliosa provincia, con tutti i pro e i contro che questa comporta.
Grazie alla sua posizione centrale – confina con Henan (河南) a nord, Hunan (湖南) a sud, Anhui (安徽 )a est, Chongqing (重庆) a ovest, Jiangxi (江西) a sud-est e Shaanxi (陕西) a nord-ovest, – lo Hubei è un ottimo punto turistico strategico da cui partire per esplorare la Cina in tutta la sua misteriosità.
C’è da dire un’altra cosa: le Tre Gole partono da Chongqing e terminano proprio nello Hubei. Infatti, il 20 maggio 2006, nello Hubei occidentale – precisamente nella città di Yichang (宜昌) – è stata completata la famosissima Diga delle Tre Gole, una diga per la produzione di energia elettrica che è stata costruita sul Fiume Changjiang (长江).
A ogni modo, la meraviglia geologica rappresentata dalle Tre Gole rappresenta soltanto una piccola mirabile introduzione alle bellezze assolutamente naturali della provincia dello Hubei che, soltanto per fare un accenno, vanta la Wudang Shan (武当山), una piccola catena montuosa ricca di montagne sacre e mete di pellegrinaggio per i daoisti.
Sempre restando nel tema “natura”, nello Hubei è presente il grande Parco Nazionale di Shennongjia) (神农架), un parco naturale patrimonio UNESCO, sito di preciso nel Shennongjia Linqu (神农架林区), ovvero il “Distretto Forestale Shennongjia”.
Torno indietro alla posizione dello Hubei, in quanto la centralità di questa provincia ha avuto un ruolo molto importante nella storia cinese: intorno all’antica città di Jingzhou (荆州) si trovano molte tracce del regno, ormai scomparso, di Chu, di cui ci sarebbe moltissimo da dire, specialmente in merito alle credenze religiose di 2000 anni prima.
Inoltre, nel famosissimo romanzo dei Tre Regni si trovano parecchi riferimenti alla città di Jingzhou. Restando in tema storico, non si può di certo dimenticare la capitale dello Hubei, Wuhan. L’attuale città di Wuhan, che adesso conta ben 6,600,000 abitanti, fu il luogo da cui partì la rivolta guidata dai sostenitori di Sun Yat-sen (meglio noto in Cina come Sun Zhongshan, 孙中山), che portò alla caduta della dinastia Qing (清), nel 1911, e la conseguente fondazione della Repubblica di Cina, Zhonghua Minguo (中华民国).
Chiaramente, adesso Wuhan offre tantissimo, e non solo attrazioni turistiche. Per non allontanarci troppo dalla lingua cinese, non molti sanno che all’università di Wuhan, la Wuhan Daxue (武汉大学), c’è uno dei migliori e più rinomati dipartimenti di lingua cinese classico.
Gli abitanti dello Hubei vengono generalmente chiamati 九头鸟 (jiu tou niao), ovvero “Uccelli dalle nove teste”: si vocifera che gli abitanti dello Hubei amino distorcere la verità. Ma questo secondo me è uno stereotipo.
Per concludere, oltre alle anzidette spiegazioni, c’è un mare di motivazioni per visitare lo Hubei. In quest’articolo cercherò di dare un quadro il più possibile completo di questo meraviglioso posto.
Quando visitare lo Hubei?
Inizio rispondendo a una domanda comune: quando conviene andare nello Hubei?
Da marzo ad aprile la temperatura è ancora fresca. L’unico inconveniente può essere la pioggia improvvisa; da settembre a novembre, quando il caldo estivo è ormai passato. Il periodo che va da novembre a marzo è il migliore per visitare la catena montuosa Wudang con le sue vette innevate.
Ogni stagione ha il suo fascino, ti consiglio solo di fare attenzione al caldo, specie se lo sopporti con fatica!
Statue on the apex by Yuxuan Wang
Wuhan – cosa c’è da vedere?
La capitale dello Hubei è la città di Wuhan, nata dall’unione di tre città: Wuchang (武昌), Hankou (汉口), e Hanyang (汉阳). Wuhan è anche nota come Jiusheng Tongqu (九省通衢), ovvero “la strada principale delle nove province” ma il motivo di questa denominazione non è chiara.
Ci sono due spiegazioni plausibili:
- In cinese classico, il numero “nove” (九, jiu), non indicava realmente una quantità precisa, bensì era quasi l’equivalente di “molti” (多, duo). In questo caso, la traduzione più appropriata sarebbe “la strada principale di molte province”, ad indicare come Wuhan era ben collegate con tante province, non solo con nove;
- Oppure, questo nome deriva dal fatto che Wuhan, per via terra e mare, è collegata con il Sichuan, con lo Shaanxi, con lo Henan, con lo Hunan, con il Guizhou, con il Jiangxi, con lo Anhui, con il Jiangsu e con lo Hubei, per un totale di 9 province.
Wuhan, come tutte le città principali della Cina, è spaventosamente grande per i nostri standard, ma grazie a meraviglie naturali come il succitato Fiume Azzurro e ai tanti laghi ivi presenti, stare a Wuhan è un’esperienza molto piacevole nonostante le folle numerosi. Il Fiume Azzurro scorre quasi al centro della città, tagliando di fatto la città in due e regalando boccate d’aria fresca e pulita.
Templi e padiglioni
长春观 (Chang Chun Guan), il “Tempio della lunga primavera”
Si tratta di un grande tempio di stampo daoista o taoista (tutti i templi a caratterizzazione daoista o taoista hanno nel nome il carattere 观, guan) fondato durante la dinastia Han. Al centro di questo tempio c’è il 太清殿 (Tai Qing Dian) “il salone della Purezza Suprema”, in cui si trova una bellissima statua di Laozi (老子), con una folta barba bianca perché si narra che in un passato non specificato, Laozi – possiamo dire il “capostipite” del daoismo – si era recato nei pressi di questo tempio per discutere con i propri discepoli.
归元寺 (Guiyuan Si), il “Tempio di Guiyuan”
Si tratta di un tempio buddista di oltre 350 anni, ancora in perfette condizioni. Anche se non si è buddisti, questo è un posto da visitare per la maestosità e la magnificenza. La cosa più bella di questo tempio è forse una tavola di circa due metri scolpita con un’immagina di Guanyin con in mano un rametto di salice, il tutto risalente all’epoca Tang.
All’interno del tempio c’è anche la Sala degli Arhat (i degni di venerazione) che contiene circa 500 statue di discepoli che hanno raggiunto l’illuminazione.
藏经阁 (Canjing Ge), il “Padiglione dei sutra custoditi”
All’interno di questo padiglione si trova la statua di un Buddha di giada. Secondo me, questo “padiglione” ha più l’aspetto di una pagoda, però poco importa: rimane sempre un’emozione da vedere!
黄鹤楼 (Huang He Lou), la “La Torre della Gru Gialla”
Questa torre si trova sul Monte Serpente (in realtà si tratta di una collina, ma in cinese sarebbe 蛇山, “Monte Serpente”), nel distretto di Wuchang. Da lassù si ha una bellissima vista della città, dal momento che è situata molto in alto (1790 metri).
Un famoso poeta di epoca Tang, Cui Hao (崔颢), scrisse una poesia in onore di questa torre, poesia che fa parte delle ben note 300 poesie di epoca Tang. Questa poesia, che parla di una gru danzante, ha avuto un gran contributo nel rendere famosa questa torre.
Edificata originariamente nel 223 d.C. (durante il grande periodo dei Tre Regni), fu più volte bruciata e ricostruita. All’interno della torre adesso è possibile vedere diverse miniature in legno che ci fanno vedere le varie evoluzioni di questa torre nel tempo. L’edificio si eleva su cinque piani ed è alto circa 50 metri. L’ingresso è un po’ caro (siamo sugli 80 Yuan), ma ne vale la pena.
Musei
Tra i musei più noti dello Hubei, spicca sicuramente il 湖北省博物馆 (Hubei Sheng Bowuguan) “Museo Provinciale dello Hubei” che contiene la tomba di un marchese della Cina classica che contiene una magnifica serie di strumenti musicali, chiamati 曾侯乙编钟 (Zeng Hou Yi Bianzhong), ovvero “campane di bronzo del marchese Yi di Zeng”, che pesano all’incirca cinque tonnellate!
Queste campane furono create nel 443 a.C., per cui, onde evitare il peggio, sono state fatte diverse riproduzioni che è possibile ritrovare in tanti altri musei della Cina. Un altro grande museo è il 辛亥革命博物馆 (Xinhai Geming Bowuguan) “Museo della Rivoluzione del 1911”, che contiene interessanti fotografie d’epoca della rivoluzione che portò alla fine dell’impero.
Nella città-prefettura di Jingzhou si trova il 荆州博物馆 (Jingzhou Bowuguan), “Museo di Jingzhou”, che espone manufatti delle tombe Chu che si trovano nelle aree agricole limitrofe; la chicca di questo museo è il corpo di un uomo risalente a circa 2000 anni fa, incredibilmente ben conservato, grazie al fango intorno alla cripta in cui è stato rinvenuto che ha creato un ambiente ermetico.
Questo corpo è stato rinvenuto in una tomba insieme ai suoi attrezzi e utensili, ai suoi vestiti e addirittura con del cibo. Un altro museo che vale la pena visitare è lo 武当博物馆 (Wudang Bowuguan) “Museo dello Wudang”, un museo dedicato al monte Wudang in cui c’è un intero reparto sulle divinità del monte, tra cui il celebre patriarca della montagna, Zhenwu; in questo museo si trova anche una sezione dedicata alla medicina tradizionale daoista che comprende nozioni elementari di 内丹学 (Neidan Xue) “alchimia interna”.
Hankou (letteralmente, “bocca dello Han”)
Hankou, nota principalmente agli stranieri come Hankow, è un’area urbana ad alta densità demografica situata sulla riva sinistra del Fiume Han (汉江, Han Jiang), uno dei più importanti affluenti del fiume Yangzi (di circa 1530 km), nel punto in cui confluisce con lo Yangzi.
Ad Hankou dal 1852 al 1898 ci sono state ben cinque concessioni straniere diverse: Regno Unito, Francia, Russia, Germania e Giappone. A causa di questo passato, Hankou è un miscuglio di architettura diversa risalente a quest’era delle concessioni, nonché di vecchie costruzioni consolari. Inoltre, intorno al 1900, diversi missionari si rifugiarono ad Hankou per sfuggire agli attacchi dei Boxer.
Adesso Hankou è un ottimo posto per divertirsi la sera. Vicino alla zona del porto dei traghetti trovate la famosa strada 黎黄陂 (Lihuangpi) che, tra le tante, ospita tantissimi caffè in stile occidentale, per lo più in stile francese.
Se sai dove andare, ad Hankou puoi trovare buon cibo. Per esempio, sulla strada 吉庆街 (Jiqing Jie) ci sono le famose 大排挡 (dapaidang) “bancarelle di cibo di strada”, in cui si vendono gli 海鲜 (haixian) “frutti di mare” e la 鸭 (ya), “l’anatra”.
La prima colazione nello Hubei si chiama 过早 (guozao) che significa “la cosa che bisogna fare assolutamente al mattino”. Nello Wuhan, la guozao consiste di 热干面 (reganmian) “spaghetti caldi senza brodo”.
Da amante di Chongqing, non posso non segnalare il 小贝壳 (xiaobeike) “la piccola conchiglia”: un ristorante molto carino ed elegante che offre tante specialità provenienti da Chongqing. In questo ristorante puoi anche mangiare il pesce gatto del fiume Azzurro.
Wuchang
Wuchang è una delle città in assoluto più antiche della Cina. In passato era stata la capitale del regno di Shu (蜀). Oltre alla Torre della Gru Gialla anzidetta, merita una bella visita la strada 昙花林街 (Tanhualin Jie), “la strada del canneto”, un’area residenziale molto particolare in stile europeo dove si potevano trovare consolati e strutture di missionari.
Adesso, purtroppo, si è trasformata in una zona per fare shopping. Un altro luogo da visitare è la 起义门 (Qiyi Men) “il cancello della rivolta”, in passato chiamato 中和门 (Zhonghe Men) “il cancello neutrale”, da dove è partita la famosa rivoluzione del 1911. Nel 2011, il sindaco di Wuchang ha rinnovato completamente questo posto, ha aggiunto le stele in ricordo della rivoluzione e altre pietre con iscrizioni in onore della rivoluzione.
La città di Jingzhou e il monte Wudang
Jinzhou (荆州) è stata la capitale del regno di Chu durante la dinastia degli Zhou orientali (722 a.C. – 481 a.C.), quindi si tratta di città-prefettura con una lunghissima storia alle spalle, che adesso conta una popolazione di 5,691,707 abitanti (stima del 2010). Il suo nome antico era Ying (郢).
È una delle poche città cinesi che conserva intatta la propria cinta muraria (nota come 城墙), nonché alcuni templi degni di visite attente. Nelle aree agricole limitrofe sono stati ritrovati alcuni antichissimi siti di sepoltura, tra cui il 熊家冢 (Xiongjia Zhong), forse il più grande insieme di tombe del regno Chu.
Tra i templi, i più importanti sono forse il 玄妙观 (Xuanmiao Guan) “Tempio del Mistero”, di stampo daoista, e il 文庙 (Wen Miao) “Tempio della Cultura”, dedicato a Confucio.
Appena fuori la città di Jingzhou c’è il monte Wudang, la montagna daoista più importante della Cina, nonché patrimonio UNESCO. Si narra che il monte Wudang sia stato il luogo di nascita del taichi ad opera del monaco Zhang San Feng (张三丰).
Sulla figura leggendaria di questo monaco esistono tantissime opere filmiche e non. Sono molte le leggende che girano attorno a questo personaggio, la più famosa delle quali è la sua immagine: corporatura simile a quella di una tartaruga e la schiena simile ad una gru. A metà strada per salire sulla montagna c’è proprio un’accademia di taichi molto rinomata.
Il Parco Nazionale di Shennong Jia
Shennong Jia (神农架) è un parco naturale nazionale, anch’esso patrimonio UNESCO. In questo parco si trovano panorami mozzafiato. Oltre ai panorami, è possibile avvistare la famosa e rarissima scimmia “rinopiteco dorato” (in cinese, 川金丝猴), una scimmia dichiarata in pericolo dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).
In questo parco è possibile anche campeggiare, ma, purtroppo, sono poche le aree aperte agli stranieri: abbiamo, per esempio, il piccolo villaggio turistico Muyu dove portano tutti gli autobus.
La città di Yichang
Yichang (宜昌) è una città relativamente piccola (4 milioni di abitanti) che non possiede granché di peculiare ma rappresenta il punto di partenza dei traghetti che consentono le crociere per le Tre Gole che abbiamo già trattato nell’articolo su Chongqing.
Domande frequenti
- Wuhan: 9.78 milioni di abitanti
- Huanggang: 6.61 milioni di abitanti
- Jingzhou: 5.69 milioni di abitanti
- Xiangyang: 5.5 milioni di abitanti
- Yichang: 4.05 milioni di abitanti
Se visiti l’Hubei, molto probabilmente comincerai da Wuhan, la città più grande, nonché capitale della provincia. Wuhan ha una storia lunga, conta molti parchi e laghi ed è famosa per la sua cucina.
- Yellow Crane Tower
- Wudang Mountains
- East Lake
- Shennong Stream
- Chang Chun Guan, the “Il tempio della lunga primavera”
- Canjing Ge, il “Padiglione dei sutra custoditi”
- Guiyuan Si, “Tempio Guiyuan
La Yellow Crane Tower è una delle attrazioni più famose, che raramente passa inosservata ai viaggiatori che visitano Wuhan. La torre esiste in diverse forme dal 223 d.C. ed è stata ricostruita nel 1981. Oltre ai siti sopra menzionati, ci sono molte altre cose da vedere a Wuhan.
- Pesce Wuchang cotto al vapore
- Foglio a triplo strato di cagliata di fagioli secchi (三鮮豆皮)
- Noodles secchi (熱幹面)
- Torta di pesce (魚糕丸子)
- Tre tipi di cibo cotto a vapore di Mianyang (沔陽三蒸)
Il pesce Wuchang cotto al vapore, ad esempio, ha una storia di oltre 1.700 anni ed è uno dei piatti più popolari a Wuhan. Il pesce d’acqua dolce viene cotto a vapore con funghi, germogli di bambù e zuppa di pollo. Se visiti Wuhan, dovresti provare alcune delle sue prelibatezze locali.