Situata nella parte sud-orientale della Cina, la provincia del Guizhou si sviluppa tra risaie, morbide colline ricche di terrazzamenti, villaggi che svettano nella nebbia e i canti e i colori delle minoranze che popolano la regione.
Nonostante la provincia sia considerata una delle più povere delle Cina, sia da un punto di vista del prodotto interno lordo pro capite sia per le condizioni dei numerosi villaggi rurali che la compongono, è comunque motivo di orgoglio per i cinesi. Infatti, se le 55 minoranze etniche che convivono nel paese sono considerate un’importante risorsa dal popolo e dal governo cinese per via dei loro usi, costumi e tradizioni, ben 18 minoranze etniche vivono nel Guizhou; ed è quindi annoverata tra le provincie con più minoranze!
Un altro motivo di orgoglio per la provincia sono le cascate di Huangguoshu. Oltre ad essere le più grandi cascate di tutta l’Asia, si narra che da una roccia delle cascate nacque Sun Wukong, simbolo della letteratura classica cinese e protagonista dell’opera tradizionale.
Perché andare nel Guizhou
Quello che manca alla provincia del Guizhou è una grande e moderna metropoli, la capitale Guiyang non è una meta turistica e né tantomeno una metropoli; quindi se decidi di viaggiare nella provincia è per immergerti nella natura.
Lasciarti catturare dalla spettacolarità dei piccoli villaggi e dagli attraenti scenari della parte orientale della provincia è uno dei motivi per cui ti consiglio di viaggiare nel Guizhou, scoprire i sorrisi e i canti delle diverse minoranze non può che farti bene e rendere più piacevole il tuo viaggio.
Non manca la parte storica, e la vecchia città di Qingyan, avamposto militare di epoca Ming, non deluderà le tue aspettative.
Guiyang, la capitale del Guizhou
Non molto diversa dalla maggior parte dei capoluoghi delle provincie cinesi, Guiyang a primo impatto ti sembrerà una città anonima, giganti palazzoni di stampo comunista, cantieri ovunque e molto disordinata. Nonostante ciò se viaggi nel Guizhou ti consiglio di passare per la città, snodo del traffico se decidi di andare in entrambe le parti orientale e occidentale della provincia, e poco lontana dalla città storica di Qingyan.
Un giorno è sufficiente, nel parco Qianling (黔灵公园) sono concentrate tutte le maggiori attrattive della città: una funivia e alcuni templi.
Alloggiare a Guiyang
Se sei un backpacker ti consiglio l’ostello On the Way (在路上), gestito da ragazzi molto simpatici e in centro; molto economico, se prenoti su Booking c’è un rincaro di 10 Yuan, per questo ti consiglio di chiamare telefonicamente per vedere se c’è posto.
Le zone vicine alle stazioni principali sono ricche di hotel, per cui se non vuoi spostarti troppo dalla stazione per partire subito l’indomani ti consiglio di dormire nei pressi della stazione.
Spostarsi da Guiyang
Le stazioni principali di Guiyang sono due:
- La Stazione Centrale (贵阳火车站), da dove partono i treni lenti diretti in tutta la regione e alcuni che raggiungono le provincie confinanti;
- La Stazione Nord (贵阳北站), la stazione dei treni veloci che raggiunge tutte le maggiori città del centro/sud est della Cina. Inoltre la linea ferroviaria ad alta velocità si sta pian piano espandendo anche in tutto il Guizhou, per cui da questa stazione ti sarà comodamente possibile in massimo un’ora raggiungere quasi tutte le maggiori attrazioni della regione.
Visita alla vecchia città di Qingyan
La città di Qingyan (青岩), che venne fondata in epoca Ming fungendo da avamposto militare, ora è contraddistinta dal nome Guzhen (古镇), città vecchia, e quindi come in tutte le città vecchie della Cina non mancano negozi e attività per attrarre i turisti.
La città è molto particolare: le antiche mura restaurate la circondano interamente, le viuzze lastricate si snodano raggiungendo templi molto belli, tra i quali ti consiglio il tempio Yingxiang (迎祥寺) e case antiche. Tra le viuzze puoi perfino trovare una chiesa cattolica!
Raggiungere Qingyan è molto comodo da Guiyang, se ti trovi alla stazione centrale prendi l’autobus n. 203 e scendi al capolinea, oppure puoi prendere un taxi anche ad un prezzo inferiore ai 100 Yuan; chiedi comunque al tassista quanto verrà la corsa prima di salire sul taxi.
Guizhou Orientale: Da Kaili a Congjiang, viaggio tra le minoranze etniche del Guizhou
La parte orientale della regione è senza dubbio quella che vale più la pena di visitare, popolata da 18 differenti minorane etniche ha conosciuto uno sviluppo negli ultimi venti anni, ed è per questo ancora ricca di autenticità e a volte priva di ogni tipo di confort.
Questa parte orientale inizia dalla città di Kaili, poco distante da Guiyang, e copre un’area che arriva fino al confine nordorientale con la provincia dello Hunan, e il confine sudorientale con la provincia del Guangxi. La maggior parte dei villaggi si trovano nella parte meridionale, per questo il viaggio che ti consiglio di andare da Kaili fino a Congjiang.
Delle 18 minoranze etniche, la maggior parte della gente che incontrerai apparterrà ai Miao (苗) o ai Dong (侗), le altre sono in gran parte sottogruppi di queste due principali.
Consigli utili
La zona da Kaili a Congjiang è attraversata dalla linea ad alta velocità, ma se decidi di viaggiare ‘lentamente’, cosa che ti consiglio di fare dato che attraverserai paesaggi unici, ti serviranno dai cinque giorni ad una settimana per non visitare tutto di fretta.
Se sei un appassionato di trekking prima del viaggio ti imbatterai sicuramente in letture su trekking e percorsi tra i terrazzamenti ed i monti, ebbene questi percorsi esistono ma non sono assolutamente segnati; per di più il tempo in questa zona cambia velocemente quindi attenzione prima di avventurarti tra le montagne.
Nonostante in molti villaggi sia arrivata la possibilità di pagare con il telefonino e la carta di credito, questo non è così scontato come nel resto del paese, per cui tieni sempre dei contanti nel portafoglio.
Arrivo a Kaili e partenza per Langde
La stazione di Kaili (凯里) si trova poco fuori il centro città, e al tuo arrivo saranno pronti numerosi tassisti a venderti un passaggio per i villaggi lì vicino. La maggior parte di loro ti proporrà il villaggio di Xijiang (西江), che ti consiglio di saltare essendo fin troppo turistico, anche la gente del posto lo contraddistingue con l’espressione “tai kaifa” (troppo aperto).
Punta invece subito al villaggio di Langde (郎德), ma vedi bene prima di prendere un taxi, infatti l’autobus è molto più economico. Prendi l’autobus n. 2 fino alla stazione degli autobus a lunga percorrenza (凯里客车站); da lì ogni ora parte un autobus per Langde.
Langde come tutti i villaggi Miao è diviso in due parti, la parte alta, Shangzhai (上寨), e la parte bassa, Xiazhai (下寨). La parte più bella di Langde è quella alta, per cui specifica all’autista che devi scendere alla parte alta (Shangzhai), e trova un hotel lì.
Langde, villaggio Miao tra terrazzamenti e boschi
Arrivato a Langde troverai molte persone ad offrirti una camera, personalmente di consiglio di alloggiare al Lancui (揽翠), una locanda in legno che ti sarà facile trovare se chiedi ai vecchietti all’entrata del villaggio; una camera per una persona costa 50 Yuan a notte. L’entrata del villaggio è a pagamento, ma dopo le 19 non essendoci più nessuno alla biglietteria puoi evitare di pagare per entrare nel villaggio.
Dopo esserti fatto svegliare dal suono dei galli ti consiglio di fare colazione con gli spaghetti da una delle tante signore che trovi nel villaggio, per poi fare un giro tra i boschi e i terrazzamenti che trovi salendo sopra il villaggio. Alle 10:30 comincia lo spettacolo composto di danze e canti della minoranza Miao, lo spettacolo si svolge nella piazza principale del villaggio; ti basterà seguire la musica per trovarlo. Nella piazza si trova anche un museo sulle usanze dei Miao.
I trekking nei dintorni di Langde
Una volta lasciato Langde la meta da raggiungere sarà Leishan (雷山), che sarà possibile raggiungere tramite un trekking, prendendo l’autobus oppure chiedendo ai signori del villaggio un passaggio.
I trekking che partono da Langde sono molti, il più gettonato parte dalla parte bassa del villaggio, dove alcuni sentieri si snodano lungo il fiume attraversando tanti altri villaggi.
Se invece vuoi raggiungere Leishan a piedi prendi la direzione opposta, prosegui verso Baode (报得), che dista circa un paio d’ore da Langde e da dove partono dei sentieri che ti permettono di raggiungere Nanyun (南云) e poi Leishan. Se ti fermi per una sosta a Baode sappi che potrai pagare solo in contanti.
Arrivo a Leishan e il lungo viaggio verso Congjiang
In qualsiasi modo tu decida di arrivare a Leishan ti consiglio di raggiungere la stazione degli autobus e cercare un alloggio lì di fronte, tra i tanti alberghi non tutti accettano gli stranieri, ma sicuramente troverai qualcuno disposto a darti una camera. Ti consiglio di dormire lì vicino perché l’indomani il viaggio per Congjiang sarà molto impegnativo, e avrai bisogno di un’intera giornata.
La prima tappa è la città di Rongjiang (榕江), che ti sarà possibile raggiungere in autobus da Leishan. L’autobus impiega quattro ore e partono due corse al giorno, alle 9 e alle 14. Il biglietto costa 45 Yuan e in biglietteria a Leishan accettano solo contanti.
Raggiungerai Rongjiang passando per piccoli villaggi e paesaggi stupendi, forse i più belli che ho visto nell’intera zona. Arrivato a Rongjiang prendi l’autobus per la stazione dei treni; è il n. 5 e devi scendere al capolinea.
Da Rongjiang partono treni ogni quarto d’ora per Congjiang, e ci mettono poco più di una mezz’ora, arrivato alla stazione di Congjiang ti ci vorrà ancora un’ora di autobus per raggiungere il centro città.
Congjiang, prefettura Miao e Dong
I villaggi nella contea di Congjiang sono numerosissimi, e per vederne una buona parte ti consiglio di rimanere nella zona per almeno due giorni. I villaggi sono facilmente raggiungibili da Congjiang, quindi per dormire può essere un’ottima scelta trovare un hotel a Congjiang senza rischiare di incappare in costosissime camere nei pressi dei villaggi.
Congjiang è una prefettura Miao e Dong, i villaggi della minoranza Miao si trovano nella parte meridionale della contea, mentre quelli Dong in quella settentrionale.
Primo giorno a Congjiang: Basha, il villaggio dei guerrieri Miao
Tra i villaggi miao nei dintorni di Congjiang quello di Basha (芭莎) è senza dubbio il più famoso e caratteristico. A renderlo così originale sono i suoi stravaganti abitanti, dei guerrieri con un codino simile a quello di epoca mancese, un coltello appeso alla cintura e un fucile caricato a salve sempre sulla spalla.
Considerata l’ultima tribù cinese di guerrieri, gli abitanti di Basha hanno approfittato del cospicuo numero di turisti che si reca nel villaggio, e questo è facilmente osservabile dal prezzo del biglietto (70 Yuan) che bisogna pagare per entrare nel villaggio e per assistere allo spettacolo. Rimangono comunque una tribù di cacciatori, ti capiterà di osservarli tornare dai boschi con il coltello sporco e della selvaggina tra le braccia.
Il villaggio è raggiungibile in autobus dal centro di Congjiang, e poi prendendo una navetta, ma ti consiglio di arrivarci a piedi per due ragioni: la strada che da Congjiang porta a Basha segue il corso del fiume, e non mancano mercati e stupende scene di vita quotidiana; e poi perché andando a piedi poco prima dell’ingresso e della biglietteria per Basha se scendi verso Basha basso (芭莎下寨) potrai in seguito entrare a Basha senza passare per la biglietteria, e quindi risparmiando 70 Yuan!
Attenzione, se scegli di entrare a Basha in questo modo evita di andare a vedere lo spettacolo, un signore passerà a controllare i biglietti e in quel caso potrebbe farti dei problemi.
Da provare assolutamente lo strano hamburger di Basha (o Biasha nel dialetto locale), il pane è sostituito da due strati di riso e nel mezzo vi è una squisita fettina di pancetta cotta alla griglia.
Un altro interessante villaggio Miao nei pressi di Basha e quello di Wangjia (王家).
Secondo giorno a Congjiang: visita ai villaggi della minoranza Dong
A nord di Congjiang vi sono una serie di bellissimi villaggi Dong arroccati su splendide colline lussureggianti, questi sono facilmente raggiungibili prendendo l’autobus n. 3.
Scendi alla fermata Pingqiu (坪求) e inizia la visita ai villaggi partendo dal villaggio dall’omonimo. La prima cosa che ti salterà all’occhio entrando in un villaggio dong e una torre posta al centro, questa prende il nome di Gulou (鼓楼) e rappresenta il fulcro del villaggio, infatti seduti intorno e dentro la torre vedrai tantissimi anziani persi nelle loro discussioni.
All’interno della torre vedrai una stalla, ogni stalla ha al suo interno un fantastico yak dal luccicante pelo nero, e molti vecchietti che si prendono cura di lui. Il motivo è perché una delle usanze più caratteristiche dei Dong e il combattimento tra yak (斗牛), e se sarai fortunato potrai assistere ad uno di questi combattimenti, che si tengono due volte al mese e sempre in villaggi differenti.
Uscendo dal villaggio di Pingqiu si continua verso Gaozeng (高增), e superato il villaggio di Gaozeng la strada si inerpica tra colline e ripide salite, considerando le distanze per raggiungere gli altri villaggi cerca un passaggio a Gaozeng oppure tenta l’autostop, a me è stato facilissimo ottenere un passaggio!
Una volta ottenuto il passaggio non perdere i villaggi di Bapa (芭扒) e Xiaohuang (小黄), e infine c’è anche il famoso villaggio Dong di Zhaoxing (肇兴); devo avvertirti che Zhaoxing sta ai Dong come Xijiang sta ai Miao, quindi sta a te decidere se imbatterti o meno in questo villaggio super turistico.
Spostarsi da Congjiang
La moderna stazione di Congjiang è attraversata dalla linea ferroviaria ad altà velocità, se devi tornare indietro potrai raggiungere la stazione nord di Guiyang in un’ora e mezza, oppure in molti continuano il viaggio spostandosi nella famosa Guilin, da qui dista solo un’ora e un biglietto per il treno veloce costa 43 Yuan.
Le cascate di Huangguoshu, tra mito e paesaggi spettacolari
Le cascate di Huangguoshu sono le più grandi di tutta l’Asia, si sviluppano su un’area di circa 450 chilometri quadrati ricchi di corsi d’acqua, grotte e formazioni carsiche. Questo rende senza dubbio le cascate di Huangguoshu la maggiore attrattiva naturale della regione, e se la flora non delude allora la fauna non sarà certamente da meno, numerosi animali girano tra le cascate, da non perdere la visita ai numerosi pavoni nei pressi del laghetto del rinoceronte (犀牛潭).
Numerosi sono i trekking da percorrere nella zona, che è anche provvista di autobus turistici per permettere a chi ha meno tempo di riuscire a vedere il più possibile all’interno del parco naturale.
A rendere ancor più affascinanti le cascate è senza dubbio il mito di Sun Wukong, il famoso scimmiotto protagonista del romanzo “Viaggio in Occidente” che leggenda vuole sia nato da una roccia nei pressi di una delle cascate.
Come arrivare alle cascate
Per arrivare alle cascate ci sono autobus che partono da Guiyang, sia dalla stazione degli autobus che da quella dei treni, e ci impiegano dalle due alle due ore e mezza. Oppure molto più comodo raggiungere le cascate dalla vicina città di Anshun (安顺), da dove partono autobus ogni venti minuti ma da dove è anche possibile prendere un taxi a prezzi molto accessibili.
Photo Credits: Photos by Gianluca Falso
MARTA dice
Ciao Gianluca,
siamo tornate da poco dalla Cina e abbiamo seguito il tuo itinerario e i tuoi consigli nel Guizhou, tra i vari villaggi delle minoranze etniche Miao e Dong.
Abbiamo fatto un bellissimo viaggio individuale io e una amica entrambe ultrasessantenni
è stata un’esperienza unica, senza poter parlare inglese, senza Google e suoi servizi..
solo traduttore e tanti gesti..
abbiamo seguito tutto, andando in novembre abbiamo affrontato anche il freddo e le varie piccole strutture senza riscaldamento, con bottiglie di acqua calda…
Grazie anche a voi Sapore di Cina per darci ottimi consigli per apprezzare questo enorme Paese…
cordiali saluti
Marta