Viaggio in Cina – Indice
- Come ottenere il visto per la Cina
- Tour operator o viaggio indipendente?
- Assicurazione da viaggio per la Cina
- Hotel e ostelli in Cina
- Vaccini e medicine
- Volare in Cina
- Internet e telefonia
- Le migliori app per viaggiare in Cina
- Bancomat e carte di credito
- I treni in Cina
- Voli interni
- Cosa portare?
- Quando viaggiare in Cina?
- Buonsenso e questioni culturali
- Cibo e bevande
- Vita notturna
- Frodi in Cina
- Negoziare al mercato
- Numeri in Cina
- Come comunicare in Cina
- Domande frequenti
L’obiettivo di questa guida è quello di fornirti tutte le informazioni di cui avrai bisogno per preparare il tuo viaggio in Cina.
Nota che in quest’articolo non trattiamo in dettaglio nessuna destinazione turistica. Se t’interessa saperne di più su una particolare destinazione, la Grande Muraglia Cinese di Mutianyu, ad esempio, clicca qui per accedere alla nostra collezione di guide turistiche.
Se invece sei interessato a scoprire gli itinerari turistici che raccomandiamo, clicca qui.
Come ottenere il visto per la Cina
Per visitare la Cina avrai bisogno di un visto. Il modo più semplice per ottenerlo è quello di rivolgersi al Chinese Visa Application Service Center (CVASC) di Roma o Milano.
Per ottenere il visto avrai bisogno di presentare i documenti seguenti:
- Il tuo passaporto originale con almeno sei mesi di validità e due pagine in bianco;
- Una fotocopia in bianco e nero della pagina del passaporto dove c’è la tua foto e delle pagine contenenti i visti cinesi ottenuti in precedenza (solo se sei già stato in Cina);
- Una fototessera recente (48mm x 33mm) con sfondo chiaro;
- Una fotocopia dei precedenti passaporti cinesi (solo per i cinesi che hanno ottenuto la cittadinanza italiana o, comunque, straniera);
- Una prova di status giuridico nel Paese in cui stai presentando domanda per il visto, ad esempio, un permesso di soggiorno (valido solo se stai presentando domanda di visto al di fuori dell’Unione Europea);
- Un Modulo di Richiesta interamente compilato, stampato e firmato (clicca qui per scaricare il modulo di richiesta fornito dal CVASC, oppure clicca qui per compilare e scaricare il modulo online per le richieste effettuate al CVASC di Roma qui per le richieste effettuate al CVASC di Milano);
- La dichiarazione stampata e firmata (solo se richiesta);
- Una copia cartacea della ricevuta di appuntamento (clicca qui per prenotare un appuntamento al CVASC di Roma qui per prenotare un appuntamento al CVASC di Milano);
- Circa 120-150 Euro, a seconda del tipo di visto.
Se intendi richiedere un visto turistico (o visto L) avrai anche bisogno di:
- Un biglietto d’aereo andata/ritorno;
- Una lettera d’invito o una fattura degli hotel dove intendi alloggiare per il 50% o il 100% della durata del viaggio (dipende dal Paese in cui si richiede il visto).
Passando per la procedura standard servono quattro giorni lavorativi per ottenere il visto. Tale procedura può essere accelerata (pagando). Nota che se devi visitare solo Hong Kong, Macao o Taiwan non ti serve nessun visto (sempre a patto di restarci meno di tre mesi).
Per finire, se vai in Cina per motivi di turismo, con almeno un’altra persona, puoi richiedere il visto di gruppo online. La procedura online ti permette di ottenere il visto cinese più facilmente e in maniera più economica. Clicca qui per leggere la nostra guida dedicata ai visti online per la Cina.
La Karakorum Highway: un posto difficile da raggiungere senza una guida!
Tour operator o viaggio indipendente?
Tante persone vorrebbero viaggiare in Cina ma non se la sentono di farlo senza una guida. Si tratta di un sentimento comprensibile, sopratutto alla luce di una lingua e cultura così differente dalla nostra.
Mi sento però di dire che i cinesi sono molto bravi a capire le esigenze dei turisti, l’importante è avere i soldi! Inoltre negli ultimi vent’anni la Cina si è dotato di infrastrutture che in Italia ci sogniamo (aeroporti, ferrovie, metropolitane, hotel, etc) quindi spostarsi risulta estremamente facile.
L’ultimo punto a favore del viaggio indipendente è che la Cina è di gran lunga il paese più sicuro che mi sia capitato di visitare.
Tieni però presente che stiamo parlando di un paese grande quanto l’Europa. Quindi se stai pianificando di visitare più provincie ma hai a disposizione un lasso di tempo limitato, un’agenzia di viaggio ti permetterebbe di muoverti più velocemente (in quanto risparmieresti il tempo necessario a trovare hotel, stazioni e quant’altro). Inoltre per ottenere il permesso per visitare il Tibet è indispensabile rivolgersi a un’agenzia di viaggi specializzata.
Assicurazione da viaggio per la Cina
La mia raccomandazione è quella di stipulare un’assicurazione da viaggio prima di prendere l’aereo per la Cina.
Nonostante in Asia le cure mediche di base siano abbastanza economiche, se ti capita qualcosa di relativamente serio, anche solo un’intossicazione alimentare che richieda una lavanda gastrica, dovrai pagare una fattura 3-400 Euro (se vuoi essere curato in un ospedale internazionale dove il personale parla inglese).
Inoltre se ti ammali per davvero e hai bisogno di stare in ospedale per qualche notte, senza assicurazione finirai per spendere migliaia di Euro.
Hotel e ostelli in Cina
Io prenoto tutti i miei hotel – e ostelli – su Agoda.it, che offre una selezione molto vasta e, di solito, i prezzi migliori.
Ecco quello che dovresti sapere prima di prenotare il tuo hotel:
- Se non te la senti di trattare con personale che parla solo mandarino scegli un hotel 3-5 stelle o un ostello internazionale. Ho visitato un bel po’ di hotel cinesi di bassa qualità e non ho mai trovato nessuno che parlasse una parola d’inglese.
- Stesso discorso per la connessione internet. Dimentica di trovare una connessione funzionante in un hotel cinese a 1 o 2 stelle.
- Ricorda di presentarti al check-in con il passaporto perché è obbligatorio.
Vaccini e medicine
Ti consiglio di fare o rinnovare, nel caso sia necessario, i vaccini DPT (difterite – pertosse – tetano), poliomielite, tifo, epatite A e B. Se pensi di viaggiare in zone rurali, consiglio anche i vaccini per la rabbia e l’encefalite giapponese.
Se hai bisogno di informazioni più dettagliate le puoi trovare nella sezione Cina di Viaggiare Sicuri, il portale curato dal Ministero degli Esteri Italiano.
In ogni caso dovresti contattare il tuo medico di famiglia, che conosce la tua “storia” medica e può consigliarti in prima persona o, come è successo nel mio caso, darti il numero di telefono della responsabile della ASL (che nel mio caso mi ha spiegato quali vaccini avrei dovuto fare e mi ha fissato un appuntamento per la settimana successiva).
Quando viaggio in Asia mi porto sempre un po’ di medicine. Le ragioni sono tre. Prima di tutto, la comunicazione può essere difficile e quando ti viene un attacco di dissenteria discutere in cinese con un farmacista non è il massimo. Considera poi che buona parte delle medicine che trovi in Asia sono contraffatte (come i super alcolici del resto). E riempirsi lo stomaco di un antibiotico contraffatto non è il massimo, sopratutto quando hai bisogno di un antibiotico che funzioni.
Per finire, i nostri anticorpi sono differenti da quelli degli asiatici (per il semplice fatto che per millenni siamo stati esposti a batteri e virus di natura diversa). Quindi le medicine asiatiche sono state testate e ottimizzate per combattere batteri differenti dai nostri e non sono adatte agli italiani.
Nonostante tutto ho la fortuna di ammalarmi raramente e mi porto dall’Europa solo lo stretto indispensabile: aspirina, antibiotici, anti-infiammatori e anti-diarrea.
Indirizzi utili
Ambasciata Italiana a Pechino
Indirizzo: San Li Tun, 2 Dong Er Jie
Telefono: 0086 10 8532 7600
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.ambpechino.esteri.it
Recapito telefonico di emergenza: 0086 139 0103 2957
Consolato Italiano a Shanghai
Indirizzo: Chang Le Road 989, The Center, 19imo piano, stanza 7/11.
Telefono: 0086 21 5407 5588
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.consshanghai.esteri.it
Consolato Italiano a Guangzhou (Canton)
Indirizzo: Huaxia Road 8, International Finance Place (IFP), Stanza 1403, Pearl River New City
Telefono: 0086 20 3839 6225
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.conscanton.esteri.it
Consolato Italiano a Hong Kong
Indirizzo: Harbour Road 18, Central Plaza, 32imo piano, Suite 3201, Wanchai
Telefono: 00852 2522 0033
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.conshongkong.esteri.it
Volare in Cina
Non ho una compagnia specifica da suggerirti. Quello che ti consiglio di fare è di visitare qualche motore di ricerca specializzato e trovare il volo più economico.
La stazione dei treni di Hongqiao, Shanghai
Internet
In Cina avere accesso a una connessione internet decente è un’impresa. Per lo più avrai a che fare con connessioni che non ti permetteranno neanche di fare una chiamata su Skype. Inoltre siti web Google, WhatsApp, Facebook, Instagram, Twitter, Youtube o WordPress.com sono bloccati.
Puoi ancora accederci ma ti serve una VPN a pagamento. Al momento consigliamo ExpressVPN o VyprVPN.
Telefonia
Il tuo telefono italiano dovrebbe funzionare senza problemi in Cina (a meno che non risalga al secolo scorso). Il problema è che se utilizzi una scheda telefonica italiana spenderai una marea di soldi. La soluzione più pratica è quella di comprare una sim card cinese.
Puoi acquistare una scheda telefonica di uno qualsiasi dei tre principali operatori nazionali: China Mobile, China Unicom o China Telecom. Per comprare la SIM, devi portare il passaporto. Per meno di 150 Yuan avrai una carta prepagata, un piano dati mensile e un po’ di credito per le chiamate.
Se vuoi avere la possibilità di chiamare all’estero devi comunque caricare almeno 300 Yuan sulla scheda.
Tuttavia, se vuoi evitare di dover cercare un negozio e parlare con qualcuno che, probabilmente, non conosce una parola di inglese, puoi acquistare una SIM prepagata prima di recarti in Cina. Portali come SIM Easy o Amazon vendono SIM prepagate con piano dati a partire da 25 EUR.
Le migliori app per viaggiare in Cina
Prima di partire per il tuo viaggio in Cina, assicurati di avere un po’ di app scaricate sul telefono, dal momento che molte app straniere sono bloccate in Cina. Recensiamo alcune delle app più conosciute ed utili.
VPN: Express VPN e altre
Come prima cosa, ti consiglio di scaricare una VPN. Preferibilmente, dovresti farlo prima di entrare in Cina, poiché lì molte VPN sono bloccate. Non potrai visitare i siti web, o scaricare le app dall’Apple Store su Google Play.
Ti consiglio anche di scegliere una VPN a pagamento, poiché queste sono più affidabili, più veloci e più facili da usare.
Quindi, cos’è una VPN? VPN è l’acronimo di Virtual Private Network e ti aiuta a bypassare il Great Firewall. Senza una VPN, non puoi visitare o utilizzare molti siti web ed app famosi come:
- YouTube
Una delle migliori VPN sul mercato è Express VPN perché è veloce e facile da usare. Detto questo, hai anche numerose altre opzioni, tra cui NordVPN e VyprVPN. Per ulteriori informazioni, ti consiglio di visitare il nostro articolo specifico, che elenca le migliori VPN per la Cina.
Navigazione e mappe: Google Maps
Un’altra app utile, e non solo in Cina, è Google Maps. Tieni presente che Google è bloccato in Cina, quindi non potrai utilizzare l’app, a meno che tu non abbia una VPN, così come accade a molti.
Certo, puoi utilizzare Google Maps in modalità offline, ma in questo modo non è così utile, inoltre non puoi navigare in tempo reale.
Google Maps è una delle app più popolari tra i viaggiatori e ti aiuta a spostarti facilmente per le strade. Puoi vedere quanto tempo ci vuole per andare dal punto A al punto B con varie opzioni di trasporto.
Baidu Maps, l’equivalente cinese di Google Maps, non è così facile da usare, in quanto riesci ad usarlo solo in cinese. Puoi inserire gli indirizzi nel formato pinyin, ma, per usare l’app, devi conoscere i caratteri cinesi.
Taxi: Didi Chuxing
Uber si è ritirato dalla Cina alcuni anni fa ed i cinesi non usano neanche Grab. Pertanto, prima di partire per la Cina, devi scaricare Didi Chuxing. Ancora una volta, ti ricordo che è meglio farlo prima di partire dall’Italia, assicurandoti di poter collegare la tua carta di debito/credito all’app.
Usare Didi Chuxing offre numerosi vantaggi rispetto ai taxi normali. Innanzitutto, i taxi sono generalmente più puliti e più nuovi, cosa che aumenta il comfort. In secondo luogo, non devi annotare, o mostrare, la tua destinazione sul telefono. Tieni presente che la maggior parte dei tassisti cinesi non parla l’inglese, pertanto questo può essere una seccatura.
Infine, i tassisti non ti truffano facendo delle deviazioni. Inserisci il punto di partenza e la tua destinazione e l’app ti calcola in anticipo la tariffa fissa: in questo modo puoi viaggiare facilmente.
Dizionari di cinese: Pleco e Google Translate
Dovresti anche scaricare almeno un’app da utilizzare per la traduzione e Pleco è una delle tue migliori opzioni. Questa app ha aiutato numerosi stranieri ad imparare il cinese ed è utile anche se vuoi conversare con i cinesi.
Pleco ti permette di disegnare i caratteri, scrivere i caratteri inglesi, quelli cinesi o in pinyin. Se vuoi memorizzare e praticare il cinese, puoi anche salvare le parole nelle cosiddette flashcard.
Ciò che fa di Google Translate l’alternativa migliore di Pleco è che puoi tradurre istantaneamente delle frasi complete ed ascoltarne l’audio. Tuttavia, Google Translate ha due problemi: per utilizzarlo devi adoperare una VPN e, di solito, le traduzioni in cinese sono piuttosto scadenti.
Social: WeChat
WeChat è l’equivalente cinese di WhatsApp e viene utilizzato da oltre 1 miliardo di persone. Nel corso degli anni, WeChat ha creato il proprio ecosistema ed oggi, tramite questa app, puoi persino effettuare acquisti e navigare in rete.
WeChat è utile se hai amici o contatti di lavoro in Cina, dal momento che lì non usano WhatsApp perché è bloccato. Inoltre, WeChat ha la funzione “Persone nelle vicinanze”, che ti consente di connetterti con le persone che sono nelle vicinanze.
Se vuoi rimanere in contatto con la gente in Cina e con i nuovi contatti, WeChat è un’ottima app.
Qui puoi leggere il nostro articolo completo dedicato alle app più utili per viaggiare in Cina
Michele dice
Ciao Furio, alla fine di gennaio p.v. mi recherò a Chengdu ,assieme a mia moglie, per andare a trovare mia figlia che si trova lì per motivi di studio già da due mesi.Vorrei sapere cortesemente se un soggiorno di tre settimane necessita il visto di ingresso o il semplice passaporto….Ti ringrazio anticipatamente per qualsiasi delucidazioni che mi potrai dare. Complimenti per il sito mi è stato suggerito da mia figlia. Ciao Michele
Furio dice
Ciao Michele,
vi serve il visto turistico: http://www.saporedicina.com/visto-per-la-cina/
Marco dice
Salve,
Su SpringAirlines non appare più Pechino, hanno tolto pechino come destinazione??
Furio dice
Boh!
Gianpiero dice
Caro Furio,
complimenti per il sito che è molto interessante. Vorrei avere un consiglio.
A dicembre andrò 8 giorni a Pechino, di cui 4 saranno di lavoro.
Cosa mi consigli di fare/vedere nei 4 giorni di non lavoro a Pechino?
Grazie,
Gianpiero
Furio dice
Ciao,
la Grande Muraglia, il Palazzo d’Estate, Gulou e il centro storico in generale, il Tempio del Cielo, Wangfujing o Xidan (per “scoprire” il lato più consumista).
Gianpiero dice
Grazie!
Giacomo dice
Ciaooo!! Sono Giacomo, studente, Cagliari. Complimenti, un sito veramente interessante.
Sto iniziando a programmare il mio viaggio in cina, partirò con la mia ragazza. L’idea è quella di stare tutto il mese di agosto, girovagare il più possibile e fare delle esperienze provanti.. insomma sono in cerca di una botta di adrenalina. Per ora le tappe fondamentali del mio viaggio sono queste: Pechino – Monte Tai – Wuhan- Monte Hua. Non avendo chissà quale disponibilità economiche, dovremo risparmiare il più possibile durante l’anno. Mi potresti dare un consiglio sulle tempistiche tra biglietto e visto, nel senso vorrei sapere quando mi converrebbe prenotare il biglietto (ho pensato tra dicembre/marzo) e quando mi converrebbe fare il visto (giugno?)
Furio dice
Ciao Giacomo,
posso chiederti perché vuoi andare a Wuhan? E’ che non c’è molto da vedere. Le tempistiche su biglietto e visto mi sembrano buone!
Giacomo dice
Capisco la tua domanda.. Ho capito che Wuhan è una città di cui, sicuramente, si può far a meno di visitare. In realtà è l’unica tappa sicura del mio viaggio, visto che andrò a trovare un caro amico che si è da poco trasferito a Wuhan per lavorare in un ristorante italiano. L’idea è quella di arrivare a Pechino e poi prendere un treno x Wuhan, (trascorrere non più di 5giorni), in modo che diventi la prima tappa del viaggio, che sarebbe molto utile per ambientarsi. Come tappa finale invece Pechino
Furio dice
ok, it makes sense!
aaronne dice
Ciao furio,
Per ora questa è la pagina migliore che abbia trovato per informarmi sulla cina.
Io pensavo di passare tre mesi in questo paese, di cui 8 settimane a pechino per frequentare dei corsi di lingua e il tempo restante dedicarlo al turismo…
1 pensi sia ragionevole?
2 hai un itinerario da consigliarmi?
3 sai di scuole che mi accetterebbero come insegnante di italiano o inglese mentre studio, per riemtrare almeno in parte dei costi?
Grazie in anticipo,
Yalun.
Furio dice
1. Sì.
2. No, è come chiedermi un itinerario in Europa. Dipende da te e da cosa ti piace.
3. Per un tempo così ridotto non penso ti accetterebbe nessuno.
aaronne dice
Per l’itinerario vorrei visitare paesaggi naturali come monti e valli (le spiagge, a meno che non siano spettacolari, non mi interessano) e magari qualcosa di architettonico…
Per insegnare penso che mi rassegnerò, perché a quanto ho capito serve comunque una laurea giusto?
Furio dice
Vai in Yunnan o Jiuzhaigou (vedi articoli qui sul sito); non penso la laurea sia sempre necessaria, però come ti ho detto trovare un posto per soli 2/3 mesi senza aver alcun contatto già avviato mi sembra alquanto improbabile.
Giuseppe Del Vecchio dice
ti ringrazio per la tempestiva risposta.
Dovrei partire da Beijing South Railway (seguendo le indicazioni di google maps).
Un’ altra cosa, hai qualche info su Weifang?
Furio dice
OK, ti basta cambiare linea della metro a Dongzhimen Station allora. No, mai stato a Weifang!
Giuseppe Del Vecchio dice
Ciao Furio,
il tuo blog è davvero interessante e ho trovato molte informazioni utili.
Ho vinto una borsa di studio per uno stage a Weifang e arriverò in Cina a metà novembre, lo stage dura 6 mesi. Avrei alcune domande. E’ facile arrivare dall’aeroporto di Pechino alla stazione centrale per poi prendere un treno per Weifang?
Come posso cercare un alloggio a Weifang? Per i primi giorni alloggerò presso un hotel, però vorrei avere qualche dritta per muovermi.
Consigli di comprare una SIM cinese per chiamare in Italia (domanda esclusivamente riguardante l’eventualità di chiamare il centralino dell’assicurazione).
Ti ringrazio in anticipo per la risposta
Furio dice
Ciao,
1) da che stazione devi partire? In ogni caso le stazioni principali sono connesse all’aeroporto tramite la metro quindi nessun problema.
2) Sul come trovare alloggio ti consiglio di scaricare il nostro e-book gratuito e di leggere il capitolo 4. E’ tutto lì
3) Mah, io avevo sia la scheda cinese che quella italiana; però tanto se abiti in Cina dovrai comprarti una scheda cinese per comunicare in Cina
Samuele dice
Ciao Furio,
complimenti per il sito, sto a poco a poco leggendo tutti gli articoli e non me ne stanco mai…
Sto organizzando un viaggio “fai da te” (le agenzie non riesco a mandarle giù) in Cina per il prossimo anno (è la prima volta che ci vado), presumibilmente nel periodo Aprile/Maggio.
La mia idea era quella di fermarmi tra i 10 e i 12 giorni, muovendomi principalmente sul triangolo Pechino-Xi’an-Shanghai.
La mia idea sarebbe quella di atterrare a Pechino e ridecollare da Shanghai o viceversa.
Fermo restando che tu sconsigli la primavera cinese (ma che altri sostengono che la stagione non sia poi così terribile per queste zone), vorrei un paio di consigli su un possibile itinerario, dato che tu consigli una sosta a Pechino di una durata di 7/8 giorni solo in questa città.
Il tipo di viaggio che ho in mente sarebbe “un’infarinatura” di Cina, giusto per vedere i luoghi e le cose più importanti e famose…ma ho paura che il tempo a mia disposizione sia troppo corto in base alla strada che mi propongo di percorrere.
Hai qualche consiglio specifico/qualche tua considerazione personale che mi possa aiutare nel valutare un’eventuale cambio di programma o comunque nel realizzare i miei progetti specifici? Grazie!
Furio dice
Ciao Samuele,
Xian/Pechino sono ok in primavera. A maggio a Shanghai rischi di trovare il diluvio universale quindi ti consiglio di a) andare ad aprile se possibile b) passare prima a shanghai.
Se hai dodici giorni io direi 3 a Shanghai, 2 a Xi’an e 7 a Pechino (con gita sulla grande muraglia di Gubeikou e, magari, una notte là).
Personalmente eviterei di fare altre fermate intermedie (della serie Suzhou, Luoyang, Pingyao etc) a meno che tu non voglia passare il tuo tempo in treno/autobus/taxi anziché visitare la Cina
Samuele dice
Grazie mille,
hai confermato l’idea di massima che mi ero fatto!
Samuele dice
P.S. Per gli spostamenti tra le città mi conviene utilizzare il treno o l’aereo?
Grazie ancora!
Furio dice
Io prenderei il treno notturno in modo da risparmiare anche sull’hotel. Dai un’occhiata a: http://www.saporedicina.com/viaggiare-in-treno-in-cina/
Samuele dice
grazie infinite!
RAFFAELE dice
Ciao Furio,
il mese prossimo andrò alla fiera di Canton, siamo 2 persone mi consigli un Hotel o altra struttura economica , magari 2 soluzioni una molto economica e un’altra nella media?
mi conviene scegliere qualcosa che abbia anche il servizio navetta per la fiera? Quanto potrebbe costare un taxi da guanghzou centro all’aereoporto ?cosi da avere un’idea se ne avessi bisogno!? potrei chiedere di portarmici anche all’hotel ?
Ps. un posto dove mangiare la sera qualcosa di buono ( spaghetti ad esempio.. o altro )
Ti ringrazio!
Furio dice
Ciao,
please torna sull’articolo in questa pagina e clicca sulla nostra guida per trovare un hotel in Cina. Lì trovi tutti i miei consigli. Io mi cercherei un hotel non troppo lontano dal quartiere della fiera. Sinceramente a Guangzhou mi sono sempre mosso in metropolitana quindi sui taxi non saprei, ma in generale non dovrebbe costarti più di 10 Euro.
Vai in Cina e vuoi mangiare spaghetti??? Vattene in un bel ristorante cantonese a mangiare pesce ; )
Furio dice
Dimenticavo, dai un’occhiata anche a quest’articolo https://cinaimportazioni.it/blog/la-fiera-di-canton-guangzhou/
Magari trovi qualche info utile!
san dice
In Cina esistono numerose zone sismiche: lo Heilongjiang, il Lijiang (nel bacino dello Yangtze), il Sichuan e la provincia dello Hebei e la regione di Pechino. Scosse di una certa entità si sono registrate nel 2003 in Mongolia interna, Xinjiang, Yunnan e Gansu.
dal sito viaggiaresicuri.
Io sulla cartina, non sono riuscito ad indiviuarli.
Matteo dice
Ciao Furio! tra poche settimane arriverò anche io in terra cinese e al momento ho dei dubbi sugli oggetti da dichiarare in ingresso alla dogana. Devo dichiarare anche il mio Iphone e MacBook che da quanto ho capito superano il limite di 5000rmb? Oppure questi oggetti personali non rientrano nella restrizione? Grazie e complimenti per il lavoro che fai!
Furio dice
Ciao, personalmente non ho mai dichiarato oggetti personali. Penso che la dichiarazione sia obbligatoria quando si tratta di merci che si vuole rivendere in Cina. In effetti non sono sicuro al 100% ma non conosco nessuno che abbia mai avuto un problema NON dichiarando.
Giulia dice
Ciao Furio! Non ci conosciamo ma la passione per la Cina ci accomuna. Da quasi tre abbi ho cominciato ad interessarmi all’ argomento e ad avvicinarmi allo studio del cinese (con risultati miserrimi purtroppo, la costanza indispensabile un lusso che al momento non riesco a permettermi!). Finalmente ho realizzato il mio obiettivo e da tre settimane sono nella tanto sognata terra di mezzo.Volevo ringraziarti, perch buona parte della preparazione necessaria quando su per aggettivare questo viaggio in autonomia l’ho ricavata dal tuo blogUn’ altra parte fondamentale l’gi appresa dall’ultima edizione della National eographic Pechino e Shanghai. Ti sembrer presuntuoso poter pensare di racchiudere due megalopoli in una guida di piccole dimensioni ma io le uso da abbi e credimi, ancore in questo caso hanno centrato le mure aspettive. Inoltre, da quello che scrivi e da come lo scrivi, ovvero dal tipo di viaggiatore che mi sembri essere, davvero la guida piu adatta al tuo stile, anche se probabilmente ormai ti racconterebbe cose che gia sai a menadito..Domani tornero a Pechino e tra tre giorni salutero questa splendida terra per tornare in Italia. Il mio itinerario ha incluso la capitale, Nanjing, Hangzhou, Suzhou e Shanghai, da dove sto scrivendo.Mi sono mossa a piedi, in bici, in treno, in bus, in metro, in battello, in taxi, in riscio, in funivia… e come da te piu volte sottolineato, a differenza di altre destinazioni intra o extraeuropee, non ho mai avvertito alcuna sensazione di pericolo. Forse se ad affermarlo e una trentenne che se ne va in giro da sola indisturbata, il concetto e ancora piu chiaro. Almeno a patto di essere disinvolti e dotati di buon senso.. Niente domande quindi, ma solo un grazie per aver teso la mia avventura ancora piu speciale. Giulia
Giulia dice
Aaargh!! Piu errori in un solo commento che in una pagina qualsiasi di un qualunque quotidiano italiano (!). Perdonami, spero che riuscirai a comprendere il messaggio in mezzo a un tale labirinto di refusi..Per curiosita: e normale che il sistema non mi accetti le lettere accentate, non mi lasci scorrere per tornare al punto di partenza e mentre scrivo le parole si materializzino con una lentezza estenuante? Con tutta probabilita e merito del mio smartphone, che si e scordato il prefisso chissadove… Dui bu qi!
Furio dice
Hmm penso sia la combinazione smartphone + internet cinese
Furio dice
Ciao Giulia,
grazie del bel messaggio : )
Valeria dice
Carissimo Furio, non nel senso che ci conosciamo da una vita ma nel senso che già ti voglio bene perché nel tuo sito ho trovato moltissime informazioni interessanti e ben scritte ( l’emigrazione non ha minimamente intaccato le tue capacità scrittorie!=) e soprattutto tanta voglia di vivere e viaggiare che è la cosa più bella che tu possa trasmettere attraverso i tuoi articoli. un saluto anche alla misteriosa ed eterea figura di Sborto che sembra comparire nei comunicati ufficiali per poi disperdersi nell’infinita germinazione di commenti e articoli più disparati.
Ora la smetto di divagare anche perché volevo chiederti un consiglio molto serio in realtà….allora..
Premettendo che gli unici contatti che io (Valeria) e il mio ragazzo(Ahmed) abbiamo avuto con la cina si limitano ai pasti nei ristoranti cinesi di roma e agli sporadici acquisti nei negozi cinesi tuttovendenti della capitale, ora vorremo organizzare un viaggetto da quelle parti di circa un mese spostandoci spesso e scoprendo più posti possibili ma abbiamo un problema: Ahmed è tremendamente allergico ai crostacei e per tremendamente intendo che se nel pollo fritto si è incastrato un baffo di gambero proveniente dal precedente turno di cotture lui è morto nel giro di quaranta minuti. Io mi porterò sempre dietro l’Adrenalina ma è comunque una reazione talmente grave da richiedere un ricovero anche dopo il mio forse-salvataggio d’urgenza. ieri sono andata da ikea e nella loro cazzo di bottega svedese vendevano chinese shrimps e mi sono detta che non avrei avuto alcuna speranza di riportarmi il ragazzo vivo a casa se addirittura in un posto che fa finta di essere svedese si ritrovano a vendere gamberi dichiaratamente cinesi!! cavolo questa cina deve essere proprio piena di gamberi!! la domanda è: ho qualche possibilità di evitare i gamberi? è possibile che stando più nell’entroterra si possa mangiare tranquilli senza l’ansia di vedere il mio ragazzo gonfiarsi fino a scoppiare? non parliamo una parola di cinese e non abbiamo possibilità di comprendere menù o spiegazioni dei venditori e ho molta paura che anche imparando a dire che lui muore se li mangia, comunque non ci prenderebbero sul serio come a roma quando uno ci ha risposto: “è beh è cotto!e che non muore il batterio??”(volevo fargli fare la fine del fantomatico “batterio”). (ho scaricato il tuo frasario e ne ho comprato uno lonely planet che insegna che a dire che si è allergici). Ma cavolo di solito nel mondo i crostacei sono cose costose magari li vendono nei posti di categoria più alta no?! io voglio mangiare solo soia riso e verdure!! scusa il poema ma questa cosa mi fa davvero paura e non so proprio cosa aspettarmi..grazie mille davvero
Valeria.
Furio dice
Ciao Valeria,
non è facile risponderti visto che si tratta di un problema che non mi sono mai posto. Vi sono stili di cucina dove non vi è alcun utilizzo di crostacei, la xinjianese appunto. Però con tutta ‘sta difficoltà nel comunicare, con il problema di Ahmed non so quanto possa essere sicuro passare un mese in Cina.
san dice
Scusa, a Pechino, Hong kong… ci sono case antisismiche come in giappone? è una mia paura.
Furio dice
Al massimo i palazzi più moderni. Comunque non penso che né Hong Kong né Pechino siano zone sismiche. Potrei sbagliarmi ma non ho mai sentito di terremoti in quelle zone.
san dice
Grazie. sai sono un fifone ma mi piacerebbe andare in cina
Furio dice
: )
san dice
Ciao, vorrei sapere se ci sono delle zone non sismiche e quali sono i posti più tranquilli da visitare. grazie
Furio dice
Uh? L’unico terremoto che mi ricordi in Cina negli ultimi 15 anni è quello dello Sichuan.
Lulu dice
Ciaoooo! il tuo blog è favoloso ed è finito salvato tra i miei preferiti :)
Ad agosto io e il mio fidanzato ci concediamo un tour mistral tra pechino, xian, shangai e hong kong..è vero che è tutto organizzato ma vorrei avere delle dritte per una cena tipica cinese in una di queste tappe.
Grazie in anticipo!!!
Furio dice
Ciao: Anatra laccata a Pechino (kaoya), cena Uigura nel quartiere musulmano a Xi’an, a Shanghai vi consiglio il mitico ristorante nepalese di via Julu (lo so che non è cinese ma visto che ci siete) o, se saltate la cena musulmana a Xi’an, il Xinjianese all’angolo tra Jan’an Road e Fumin Road, e qualcosa di cantonese a Hong Kong. Per i dettagli chiedere alla vostra guida visto che raramente ricordo nomi o vie dei ristoranti.
Jacopo dice
Ciao a tutti, il 1 Agosto partirò con un mio amico per un mese di vacanza in Cina e vorrei sapere secondo voi indicativamente quanto possa costare (escludendo il costo del volo) stare li per un mese tra dormire, mangiare mezzi pubblici, treno e qualche museo. Non abbiamo standard alti per dormire, insomma una cosa normale…volgiamo fare una esperienza del tipo zaino in spalla. L’itinerario va da Pechino in giù lungo la costa. Grazie per l’aiuto :)
Furio dice
Ciao, è quasi impossibile fare un preventivo del genere senza conoscere le vostre abitudini. Io direi che con 1000 euro a testa dovreste essere apposto (escluso volo internazionale, visto e assicurazione sanitaria).
massimo dice
sono sbalordito dalla qualità di questo articolo e questo blog, complimenti!
Furio dice
: )
Bea dice
Ciao Furio,
studio a Dalian da qualche mese e questa estate mi piacerebbe visitare il Sichuan. Nel tuo articolo sull’escursione sul monte Emei ho letto che è possibile fermarsi per una notte presso uno dei monasteri che offrono vitto e alloggio. Potresti darmi qualche informazione in più a riguardo? Come mi organizzo per trascorrere una notte in monastero, devo fare una prenotazione (ma mi sembra strano trattandosi di monaci) o devo contrattare sul momento?
Grazie in anticipo
Furio dice
Ciao,
nessuna prenotazione: trovi le strutture mano a mano che scali il monte.
Bea dice
Ma quindi è sicuro al 100% che mi lasciano dormire in monastero? Quanto costerebbe? Grazie ancora
Furio dice
Ma adesso non immaginarti chissa quale monastero… immaginati piuttosto un ostello di pessima categoria : )
Non penso sia caro ma io non ci ho dormito quindi non conosco i dettagli