Sukhothai (in Thailandese: สุโขทัย) fu la capitale dell’omonimo impero fondato nel 1238 D.C. Prima dell’avvento al potere di Re Pho Khun Sri Indraditya, la regione Thailandese che comprendeva anche Sukhothai era dominata dall’Impero Cambogiano dei Khmer, il quale a sua volta era formato da feudi sparsi tra i territori che oggi sono Thailandia e Cambogia.
La caduta del Regno Khmer avvenne grazie a due generali Thailandesi (uno dei quali si chiamava Indraditya, e divenne il primo re di Sukhothai) i quali riuscirono a cacciare i Cambogiani dal suolo Thailandese.
Dal 1238 in poi, il Regno di Sukhothai ha conquistavto e dominato l’intera Thailandia, parte del nord del Laos, ed anche vaste aree della Malesia, e la città di Sukhothai ne fu la capitale per ben due secoli.
Con la morte dell’ultimo re (Ramkhamhaeng), Sukhothai iniziò a perdere la sua influenza politica e religiosa, e nel 1376 diventa uno stato vassallo del nuovo Regno di Ayutthaya. Quando però nel 1767 le truppe Birmane invasero Ayutthaya, quest’ultima crollò e l’intera regione di Sukhothai rimase deserta ed abbandonata a se stessa.
L’era di Sukhothai è considerata molto importante dai Thailandesi, perché è il periodo nel quale si è formata l’etnia Thailandese come la conosciamo oggi. Sukhothai, così come il regno di Ayutthaya, costituiscono le origini del Regno di Siam e della sua ultima versione (nata nel 1939): il Regno di Thailandia.
Prima della nascita di Sukhothai infatti, più precisamente attorno al 400 A.C., le popolazioni che abitavano queste zone erano Cinesi.
Quello che rimane oggi di questo grande impero, situato 12 chilometri dal centro di Sukhothai, è il suo Parco Storico, con all’interno le rovine dell’antica capitale del regno. Questi monumenti sono stati scoperti solo nel 19° secolo, da colui che sarebbe poi diventato il futuro primo sovrano del Regno di Thailandia: Mongkut.
L’importanza di Sukhothai e dei suoi reperti archeologici è tutt’oggi riconosciuta; l’UNESCO infatti nel 1991 ha dichiarato il l’Historical Park come patrimonio mondiale dell’umanità.
Oggi la cittadina ha una popolazione di quasi 40,000 persone, ed ogni anno è meta di moltissimi turisti internazionali e non.
Il periodo migliore per visitare Sukhothai è durante la stagione secca: da novembre a marzo. Un evento interessante che viene festeggiato in questo periodo in tutte le città Thailandesi e non solo (ce n’è uno molto suggestivo in Laos, a Luang Prabang), è il Loy Krathong.
Questo festival, che solitamente si svolge nel giorno di luna piena ogni mese di novembre, è un ringraziamento al Buddha per aver concesso l’acqua al popolo Thailandese durante tutto l’anno, in modo tale da ottenere un ottimo raccolto.
A Sukhothai, così come a Chiang Mai, le persone si radunano attorno a laghi e fiumi, per depositare nell’acqua delle composizioni floreali, munite di incenso e offerte monetarie. A Sukhothai inoltre, i vari templi vengono illuminati con luci colorate e vengono anche fatti esplodere dei fuochi d’artificio dal tempio Wat Trapang Ngoen.
Come arrivare a Sukhothai
Da Bangkok
Essendo situata a circa 430 chilometri da Bangkok, Sukhothai è facilmente raggiungibile in aereo, treno, o autobus.
I collegamenti aerei diretti a Sukhothai dall’aeroporto di Don Mueang sono gestiti dalla compagnia low cost Air Asia. Non c’è però nessun volo diretto della Air Asia che colleghi le due città. L’unica possibilità è quella di prendere un biglietto per Phitsanulok (una cittadina situata nella parte centrale della Thailandia) e da lì proseguire via terra con un autobus organizzato dalla Air Asia, che ti porti a Sukhothai.
Lo stesso tipo di combinazione aereo-autobus viene offerto dalla Nok Air. I prezzi per entrambe le compagnie partono dai 2,000 THB per un volo di andata e ritorno.
In alternativa alle compagnie a basso costo, puoi acquistare un biglietto con la Bangkok Airways. I prezzi di sola andata partono da 1,490 THB, e il tempo che ci impiegherai sarà di un’ora e mezza (a differenza della Air Asia e Nok Air, dove invece i tempi si allungano fino a 4 ore, visto che non c’è il volo diretto).
In alternativa all’aereo puoi raggiungere Sukhothai usando l’autobus. Dalla stazione nord di Mo Chit ci sono molti collegamenti al giorno, dalle 7:00 alle 23:00. Il tempo di viaggio va dalle 6 alle 8 ore, e sugli autobus ti sarà possibile usufruire dell’aria condizionata, della connessione internet, dei servizi igienici, ed anche di qualche merendina e una bottiglietta d’acqua inclusi nel prezzo.
Un biglietto per una persona costa dai 308 ai 406 THB, a seconda del tempo di viaggio, 6 o 8 ore, e che l’autobus sia considerato Express o VIP. Per acquistare il biglietto puoi recarti alla stazione di persona, oppure comprarlo online su 12go.asia.
Compagnie come la PGS o la Glass Flowers, mettono anche a disposizione macchine o minivan privati per coloro che vogliono viaggiare in tutta tranquillità.
Il costo per noleggiare un intero minivan parte da 5,450 THB, mentre per una macchina vengono chiesti 3,450 THB. In questo caso, il tempo che ci impiegherai a raggiungere Sukhothai è di sole 5 ore.
Una volta arrivato alla stazione degli autobus di Sukhothai, dovrai prendere un taxi per raggiungere il tuo hotel, poiché la stazione è situata oltre due chilometri dal centro città. Il costo per una corsa in un taxi condiviso è di 50 THB a persona.
Se vuoi invece prendere il treno, sappi che non c’è nessun collegamento diretto tra la capitale e Sukhothai. Dovrai quindi prendere un treno diretto a Phitsanulok. Ci sono ben 8 treni al giorno che coprono questa tratta, il primo del mattino parte alle 8:30 e l’ultimo alle 22:00.
I prezzi dei biglietti si differenziano in base al tipo di classe del treno, generalmente partono da 669 THB per un biglietto in seconda classe con ventilatore, fino a 989 THB per i treni notturni di seconda classe con l’aria condizionata.
I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria della stazione ferroviaria di Hualampong (ricordati di portare con te un documento), oppure sul sito web 12go.asia.
Da Phitsanulok puoi prendere poi un autobus di linea diretto alla stazione degli autobus di Sukhothai. Ci vorrà circa un’altra ora di viaggio e il biglietto ti costerà un po’ meno di 200 THB.
Dal Nord del Paese
Sukhothai è più vicino a Chiang Mai rispetto a Bangkok. Le due città distano infatti meno che 300 chilometri l’una dall’altra.
Non c’è nessun aereo diretto per Sukhothai, ma dovrai andare fino a Bangkok e prendere poi da lì un altro aereo.
Prendendo un autobus (c’è n’è uno ogni ora dalle 6:00 alle 20:00) dalla stazione di Chiang Mai, puoi raggiungere Sukhothai in 5 ore. Il costo del biglietto è di 373 THB.
Una macchina privata con la compagnia Jed Yord, può portarti a Sukhothai in 4 ore e mezza, per un costo che parte da 5,300 THB.
Da mete internazionali
Avendo a disposizione un aeroporto molto piccolo e poco attrezzato, Sukhothai non è raggiungibile direttamente da nessuna meta all’esterno dei confini Thailandesi. L’unica soluzione possibile è quella di prendere un volo con scalo a Bangkok.
Dove alloggiare a Sukhothai
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La ragione principale per cui i turisti soggiornano a Sukhothai è il suo parco storico, che non è però situato in centro; si trova a poco più di 10 chilometri di distanza, nella zona ovest della città.
La comodità di alloggiare in centro sta nel fatto che la sera vengono organizzati dei mercati, hai la possibilità di mangiare in diversi tipi di ristoranti, ed inoltre è più vicino alla fermata degli autobus.
La scomodità è invece rappresentata dalla distanza che ti separerà dal parco, che però è facilmente rimediabile grazie ai vari tuk-tuk e taxi aperti (i cosiddetti songthaew), che in un quarto d’ora e per 300 THB ti portano direttamente davanti all’entrata. C’è inoltre la possibilità di prendere un autobus, che però è operativo soltanto la mattina, per un prezzo di 60 THB.
I costi delle guest house in centro sono bassi, puoi trovarne anche per 200-300 THB a notte.
Se invece non sei particolarmente interessato alla vita notturna, e preferisci goderti appieno la vita rilassante delle campagne Thailandesi, allora puoi prendere un hotel che sia più vicino al parco e facilmente raggiungibile con una bicicletta.
Un resort molto bello a poco più di un chilometro dal parco storico, è l’Hotel Sriwilai Sukhothai. Una camera doppia costa dai 3,000 THB a notte.
Un’altra opportunità è la Vieng Tawan Sukhothai, una guest house situata ancora più vicina all’entrata del parco. Il costo di una camera è basso, se comparato con il Sriwilai: 800 THB.
Cosa visitare a Sukhothai
L’attrazione principale è il parco storico aperto nel 1988 e contenente l’antica città di Sukhothai.
Una volta arrivato alla biglietteria ti verrà chiesto di pagare 100 THB (per zona) per il biglietto d’entrata, e altri 150 se desideri avere la guida audio. Se inoltre decidi di munirti di un mezzo di trasporto come lo scooter, per esempio, dovrai pagare 50 THB di supplemento; solo 10 invece per la bicicletta.
Il parco è diviso in 5 zone spalmate su una superficie di oltre 70 chilometri quadrati. Gli orari di visita vanno dalle 8:30 alle 16:30, tutti i giorni.
Il numero totale di monumenti da visitare è di 193, divisi in 3 zone principali: nord, ovest, e centro (circondato da delle mura che formano un quadrato di circa 2 chilometri), e da due zone secondarie: est e sud. L’area considerata più importante è quella centrale, la quale racchiude al suo interno ben 21 templi in aggiunta all’antico palazzo reale.
Il mio consiglio è quello di noleggiare una bicicletta perché il parco è veramente grande e farselo a piedi può diventare una tortura, soprattutto sotto il cocente sole Thailandese. All’entrata del parco e nella maggior parte dei punti ristoro, puoi facilmente trovare biciclette in affitto per 40 THB al giorno.
Altri mezzi a disposizione sono i tuk-tuk, i quali chiedono 300 THB per due ore, e 500 per quattro ore. Nel quadrato centrale invece è stato messo a disposizione un tram che ti porterà a visitare i principali luoghi di interesse per soli 40 THB.
Tra i templi più belli da visitare nella zona centrale c’è sicuramente il Wat Mahathat: il tempio che rappresentava il centro spirituale dell’antica città. Il significato del suo nome è Tempio della Grande Reliquia, questa costruzione è infatti considerata la custode di parte delle reliquie del Buddha.
Il suo disegno originale fu eseguito dal primo re del regno; tuttavia con il passare degli anni altri sovrani hanno ordinato la modifica di alcune parti del tempio, per questo motivo oggi è possibile ammirare diversi stili architettonici, tra i quali il Lanna e il Cingalese.
Il Wat Mahathat è circondato da delle mura e dei fossati. La sua posizione inoltre, lo rende particolarmente adatto per ammirare sia l’alba, sia il tramonto.
Nella parte nord puoi trovare invece il Wat Si Chum e il Wat Phra Phai Luang. All’interno del primo tempio trovi una statua di Buddha di oltre 11 metri, il Phra Atchana Buddha, ce n’è una riproduzione molto simile all’interno del parco Ancient Siam a Bangkok.
Dopo il Wat Mahathat, il Wat Phra Phai Luang è il secondo tempio più importante di Sukhothai, situato al di fuori delle mura. La sua costruzione avvenne prima della nascita di Sukhothai e fu decisa da Re Jayavarman VII, capo dell’Impero Khmer. C’è infatti molta somiglianza tra lo stile architettonico di questo monumento, ed il tempio Bayon situato all’interno del parco di Angkor, a Siem Reap in Cambogia, anch’esso disegnato da Jayavarman VII.
Ad ovest invece il Wat Saphan Hin è il monumento che vale di più la pena visitare. Questo tempio è situato su una piccola collina alta 200 metri, e al suo interno c’è una statua di Buddha di 12 metri.
Così come tutte le raffigurazioni di Buddha all’interno del parco, anche questa rappresenta il Buddha nel suo periodo post-illuminazione, dopo aver cioè raggiunto il Nirvana. I visi delle varie sculture sono infatti tutti sorridenti e hanno una postura rilassata; alcuni sono seduti, alcuni rappresentano il Buddha mentre cammina (al Wat Sai Si e al tempio Wat Tra Phang).
Durante il periodo di Sukhothai infatti, la divinità è rappresentata in quattro posture diverse: mentre cammina, in piedi, sdraiato su un fianco, e seduto.
Se pensi di restare a Sukhothai solo per un giorno soltanto, ti consiglio di visitare l’area centrale, che è quella più suggestiva e che contiene i monumenti più belli e importanti, come il Wat Mahathat.
Se invece hai più tempo, allora puoi tranquillamente perderti tra le rovine sparse in tutte e cinque le aree, dove spesso non incontrerai praticamente nessuno per diversi chilometri. Il parco è infatti un luogo molto tranquillo, dove le persone del posto vanno (gratuitamente, perché i Thailandesi non pagano l’entrata) per rilassarsi qualche ora e fare un po’ di sport all’aperto.
Nella parte est del parco potrai trovare inoltre un museo, il Ramkamhaeng National Museum. Al suo interno ci sono reperti antichi trovati nel parco storico, così come statue di ceramica, e oggetti di porcellana risalenti alla dinastia cinese Yuan. Al primo piano del museo ti sarà inoltre possibile conoscere la storia della lingua Thailandese, nata nel 1200 grazie a Re Ramkamhaeng.
Nel centro della Sukhothai nuova c’è invece ben poco da vedere, se non i negozi del centro e qualche mercato locale.
Photo Credits: sukhothai wat mahathat by mauro gambini