Pai è una piccola realtà situata in una pittoresca valle, 136 Km al nord di Chiang Mai. La cittadina offre un’atmosfera rilassante con tanti turisti e, sopratutto, backpacker.
Il mix di persone che si incrociano sono tanti: sono sorrisi occidentali e orientali, hippies di vecchia data, rasta e artisti, tanti. So che queste parole accostate assieme non dicono tanto e, anzi, suonano un po’ strane, però ti assicuro che danno un tocco unico al luogo, sicuramente poco locale e tradizionale, ma pur sempre speciale.
Ti consiglio di visitare Pai durante la bassa stagione perché potrebbe risultare complicato trovare una sistemazione tra i mesi di ottobre e febbraio, durante la stagione secca.
Ci sono comunque circa 350 guest house e hotel e un alto livello di occidentalizzazione, ed è possibile trovare sistemazione nei bungalow, sparsi nella campagna circostante e lungo il fiume, e nelle numerose farm della zona.
Per arrivare a Pai però devi essere pronto ad affrontare 3 ore di curve, 760 curve e guide spericolate. Scherzi a parte, la guida da queste parti non è mai serenissima e, nel caso, ti invito a fare scorta di pastiglie per il mal d’auto. Pronto per perderti a Pai?
Come arrivare a Pai?
Ci sono autobus e minivan che regolarmente, ogni ora, partono dalla stazione centrale di Pai, diretti a Chiang Mai e viceversa, al costo di 150 Bath. Il primo autobus parte alle 6:30 del mattino e l’ultimo alle 17:30, ma ti invito a controllare personalmente una volta in loco.
Ci sono anche dei pick up che hanno la capienza per 12 persone, si prendono dalla Arcade Station di Chiang Mai, come i minivan, ma hanno un prezzo superiore, circa 1200 Bath e sono un po’ più comodi.
Se il tuo budget è però estremamente limitato, ogni giorno c’è anche un autobus locale che parte alle 7 del mattino da Chiang Mai diretto a Mae Hong Son, che passa, appunto, per Pai per soli 78 Bath, per 4 ore totali (di delirio). Infatti questi autobus sono vecchi e c’è la montagna da attraversare, ma se fosse la tua prima volta, potrebbe essere un’esperienza interessante.
Dove alloggiare a Pai?
Ci sono innumerevoli strutture ricettive adatte per tutte le tasche. Ti consiglio ad esempio il Twin Hut, appena oltre il fiume, dove, per soli 150 Bath, avrai un bungalow vista campi, fronte tramonto e con colazione inclusa, con la possibilità anche di scelta fra tre succulente opzioni.
Qui trovi diverse opzioni per alloggiare a Pai.
Cosa fare a Pai?
Pai è un paese isolato, quindi a meno che tu non decida di andarci, non ci capiterai per caso. Infatti, è difficile che, mentre vaghi per Chiang Rai, ti venga in mente di fare una scampagnata fuori porta a Pai. Però è molto probabile che incontri qualche altro viaggiatore che c’è appena stato e ti faccia venire voglia di andarci (e a me è capitato esattamente così).
Innanzitutto, è in mezzo ad una bella valle, quindi circondata da colline in cui non dovrai fare altro che perderti e abbandonarti ai suoni di grilli e dei gechi e di altri animali che, piano piano, avrai la fortuna di incontrare. Attorno al paese vi sono innumerevoli cascate e piscine di acqua calda naturali, dove potrai immergerti e rilassarti.
Nel centro di Pai, invece, c’è la walking street, quattro strade che dal pomeriggio diventano pedonali, dove abbondano bancarelle di street food e piccoli caffè – ottimo in questa zona – dove avrai solo l’imbarazzo della scelta, fra cibo e bevande, fruit shake e cucina thailandesi, ma non solo.
Immagina tutto questo lungo un fiume, con un alto numero di turisti che vanno avanti e indietro, senza fretta e senza avere una meta precisa, perché Pai è molto turistica, ma comunque essendo un paesello, mantiene sempre quel tono rilassato e tranquillo, che è poi quello che la contraddistingue, con un mix di spiritualità.
Appena fuori Pai c’è una comunità giapponese, il Moon Village, che organizza diverse serate di arti performative. Il bello da queste parti è lo scorrere del tempo lento che difficilmente si trova nei grandi centri thailandesi.
Da non sottovalutare la scena artistica, sicuramente stimolante se si tratta di un posto dove vuoi trascorrere del tempo oltre quello turistico. Nel cuore di Pai, infatti, brulicano i concerti e basterà passeggiare per scegliere la tua serata. Gli artisti thailandesi sanno quel che fanno. Ci sono anche numerose gallerie d’arte, locali eccentrici arredati in modo alternativo e particolare, corsi di cucina, corsi di yoga, artisti e artigiani, serate open mic, ci sono librerie ovunque (lo sottolineo perché non se ne incontrano tante in giro in Thailandia).
Cosa vederea Pai?
Non ci sono particolari attrattive dentro il paese, ma il consiglio è di passeggiare e lasciarti trasportare dalle buone vibrazioni e usare il paese per esplorare la zona circostante.
Ti consiglio di affittare un motorino, o una bicicletta, e in 7 giorni visitare tutti i dintorni: ogni giorno segui una strada diversa che esce dal cuore del paese, sono 7 appunto.
Ti dicevo sopra infatti che, attorno Pai, ci sono bellezze naturali di incommensurabile bellezza. Prima su tutti un canyon, 15 minuti fuori il centro, dove potrai ammirare un tramonto immenso. Sarai in compagnia di tante persone, in bilico fra il canyon e lo strapiombo, però per esserci si fa anche questo.
Ci sono altre cascate e sorgenti naturali dove potrai immergerti, rilassarti, divertirti; ci sono anche le liane che padroneggiano sopra gli specchi di acqua trasparente e tutto attorno campi, risaie, granoturco, foreste.
Se, ad esempio, ti piacciono gli sport acquatici troverai sicuramente pane per i tuoi denti fra le varie opportunità di canoa sul fiume, rafting oppure se sei amante della montagna non potrai rinunciare a una escursione e trekking nel parco nazionale Huay Nam Dang, con la possibilità anche di campeggiare e risvegliati con un campo di nuvole sopra la vallata. Dentro il parco ci sono anche le cascate di Tha Pai.
Un altro posto che merita una giornata di gita sono le Tham Lod Cave, mezz’ora di strada fuori Pai, vicino Soppong. Sono delle grotte con numerose stalattiti e stalagmiti e con ritrovamenti della tribù dei Lawa, risalenti a milioni di anni fa. Nello stesso percorso c’è anche il Kiu Lom view point, un belvedere sulla vallata circostante Pai, e la Mor Pang Waterfall, una cascata dove è possibile fare il bagno.
Sia anche solo per la strada da fare per raggiungerli, una panoramica tranquilla rilassata, senza macchine, ogni tanto qualche villaggio, sia per la particolarità dei luoghi, è una gita da fare. Al ritorno ti consiglio di sostare a mangiare, a metà strada, da una signora carinissima che offre un buffet per soli 150 Bath e con 20 Bath in più ti la possibilità di fare il bagno sul fiume “privato”.
Insomma, Pai merita del tempo e se non vai di fretta ti consiglio di dedicargliene.
Photo Credits: Pai, Thailand by Patty Ho
tiziano matteucci dice
Amphoe Pāi (อำเภอ ปาย – distretto di Pāi ) si trova in Thailandia e questa è una certezza. Meno certa l’esistenza di un paesello di pochi abitanti o di una cittadina se non un villaggetto come si legge in tanti articoli come questo.
Di certo esiste un territorio (distretto: amphoe) che, sulla falsariga dei confini amministrativi italiani che inziano con le regioni, si può assimilare alla nostra provincia.
Ma non esiste, amministrativamente, una cittadina che si chiama Pāi. A quanto pare l’agglomerato di edifici che viene chiama Pāi esiste solo per gli stranieri (en.Wikipedia) ma forse non per i thailandesi (th.Wikipedia).
Ma tutto questo poco importa, io (forse) ci sono stato (forse) tre volte.
In fondo raggiungere Pāi è di per sé uno dei motivi per andarci e la filastrocca thailandese stampata sulle maggliette credo ben descriva la stretta e tortuosa strada che da Chiang Mai porta a Pāi (e la strada da Mae Hong Son non è certo meglio).
โค้งไม่นับ (762) (kong mai nap) Non contare le curve (762)
หลับเป็นตาย (lap pen tai) Se ti addormenti sei morto
อ๊วกชิบหาย (huak cip hai) Vomiterai anche l’anima
ถึงปายแล้วโว้ย (thung pai leu uoi) Ohi !! Sei arrivato a Pai
Furio dice
Ciao Tiziano,
grazie per la precisazione, che trovo interessante. So che abiti da tanto nel nord della Thailandia, quindi ti credo sulla parola (se non ricordo male ho letto qualche tuo articolo su Asia Blog).
Personalmente ho vissuto solo sei mesi in Thailandia (a Chiang Mai), e ho sempre sentito nominare “Pai” (inteso come villaggio di qualche migliaia di abitanti), anche se non ci sono mai stato.
Anche accettando, come dici tu, che si tratti di una semplificazione per i turisti occidentali, questo articolo è dedicato, appunto, ai turisti, che spesso non sono mai stati in Thailandia.
Quindi trovo che abbia ancora senso utilizzare il nome “Pai”, visto che è quello che la gente conosce.
F