La città di Kanchanaburi (in Thailandese: กาญจนบุรี) è anche la capitale dell’omonima provincia. Situata a circa 120 chilometri ad ovest di Bangkok, Kanchanaburi è famosa tra i turisti internazionali soprattutto per la “Ferrovia della Morte” e il “Tempio delle Tigri”.
La cittadina ha poco più di 30,000 abitanti, e sorge lungo le rive dell’intersezione dei fiumi Kwai Noi e Kwai Yai.
Il periodo migliore per visitare la città (così come tutta la Thailandia), va da novembre a fine marzo, quando il clima è più secco e non piove quasi mai. Tuttavia, così come a Bangkok, anche a Kanchanaburi le temperature medie annuali superano i 30 gradi, rendendo qualsiasi attività diurna molto faticosa. Il periodo peggiore è sicuramente quello da aprile ad ottobre, quando le piogge sono persistenti e l’umidità alle stelle.
Kanchanaburi inizia a diventare una meta popolare verso l’inizio degli anni ‘60, grazie alle vicissitudini della seconda guerra mondiale.
Durante il conflitto l’esercito Giapponese (con l’intento di conquistare tutta l’Asia), decide di costruire una ferrovia che colleghi la Thailandia alla vicina Birmania. In questo modo lo spostamento di truppe e merci verso l’India era più veloce ed immediato. L’obiettivo primario di Tokyo era infatti quello di evitare gli spostamenti via mare, considerati poco sicuri.
Nella costruzione della ferrovia furono impiegate più di 50,000 di persone, la maggior parte delle quali erano prigionieri di guerra Americani, Olandesi, Australiani, Britannici, ed anche civili Thailandesi e Birmani. Proprio a causa dell’alto numero di persone che morirono durante la costruzione della linea ferroviaria, quest’ultima venne denominata “Ferrovia della Morte”.
In automobile da Bangkok
Il modo più veloce per raggiungere Kanchanaburi è l’automobile. Se sei fortunato ed hai degli amici Thailandesi che possiedono una macchina meglio, se no puoi sempre noleggiarne una nella capitale, per pochi Baht al giorno.
All’aeroporto di Bangkok per esempio potrai affittare una macchina per quattro persone, ad un prezzo giornaliero che parte da 300 THB. Oltre all’aeroporto ci sono anche diverse concessionarie in centro città che offrono questo servizio, come ad esempio la Sawasdeerentacar e la Thairentcar.
In taxi da Bangkok
Se invece vuoi andare in macchina ma non ti fidi troppo a guidare in quella giungla che possono essere le strade Thailandesi, allora la tua opzione migliore è il taxi.
Da Bangkok puoi trovare tassisti disposti a portarti a Kanchanaburi, aspettarti, e riportati a Bangkok nello stesso giorno per 3,000-4,000 THB.
Il prezzo dipenderà molto dalle tue capacità di contrattare con l’autista. Un piccolo consiglio è quello di non porti in modo maleducato o aggressivo, neanche quando vedrai che lo sconto massimo che ti farà sarà di 200-300 THB.
I tassisti di Bangkok hanno la particolare fama di non amare troppo i turisti, specialmente quelli occidentali, e non sono rari i casi in cui qualche turista ha perso la pazienza e l’autista Thailandese ha sfoggiato le sue migliori mosse di Muay Thai, oppure qualche pistola.
Se una decina di anni fa contrattare con il popolo del sorriso, come si auto-definiscono i Thailandesi, era abbastanza facile e vantaggioso per entrambe le parti, oggi non è più così. Gli abitanti del regno di Siam hanno iniziato ad associare il fatto che tu sia bianco al fatto che tu abbia (tanti!) soldi.
Sono diventati ben poco disponibili a cedere sui prezzi da loro fissati, e la maggior parte delle volte devi stare molto attento a come contratti perché hanno una soglia di sopportazione molto bassa e si offendono moooolto facilmente!
In autobus da Bangkok
Bangkok Nord
Gli autobus diretti a Kanchanaburi partono sia dalla stazione nord di Bangkok, chiamata Mo Chit (o spesso scritta anche come Mor Chit); sia da quella sud (chiamata Sai Thai Mai).
Dalla Stazione Nord, gli autobus che partono per Kanchanaburi sono programmati ogni ora. Puoi comprare il biglietto direttamente alla stazione, anche pochi minuti prima della partenza.
Il numero di autobus che dovrai prendere è il 9918. Il costo del biglietto è di 122 THB a persona, per gli autobus di prima classe, cioè per quelli con aria condizionata dove ti viene data una bottiglietta d’acqua e qualche merendina in omaggio. Per gli autobus di seconda classe invece il costo è minore (95 THB), ed anche in questo caso ci sarà l’aria condizionata ma non verrà servito nessun pasto.
Indipendentemente dal fatto che tu decida di viaggiare in prima o in seconda classe, le corse partono alle 05:00, e finiscono alle 16:00. Il tempo di percorrenza è di 4 ore o più, a seconda del traffico.
Bangkok Sud
Dalla Stazione Sud invece, gli autobus partono ogni 15-20 minuti, e il tempo di viaggio varia da 3 a 4 ore a seconda del fatto che tu decida di viaggiare in prima o seconda classe.
Il biglietto dell’autobus di prima classe costa 99 THB e ha corse che vanno dalle 4:00 di mattina, sino alle 22:00. Il biglietto di seconda classe costa invece 77 THB, e ha autobus di linea che partono ogni 15 minuti, dalle 05:10 alle 17:30.
A differenza di Mo Chit, ampiamente servita da mezzi di trasporto pubblici, la stazione sud non è vicino a nessuna fermata della metropolitana o della BTS. Gli unici due modi per raggiungerla sono i taxi (dal centro di Bangkok dovresti cavartela con 150-200 THB), oppure gli autobus numero: 19, 30, 40, 57, 79, 123, 124, 125, 127, 128, 149, 159, 164, 170, 174, 177, 183, 201, 515, 516, 524, e il 530.
In minivan da Bangkok
Un altro mezzo di trasporto con il quale raggiungere Kanchanaburi centro è il minivan. Potrai prendere uno di questi mezzi sia dalla Stazione Sud di Bangkok, sia da Mo Chit (Stazione Nord), per un costo che parte da 150 THB.
Il tempo di percorrenza in questo caso è di circa 3 ore; le corse partono alla mattina presto (04:00) e finiscono al calar del sole (18:20).
I biglietti dei minivan sono acquistabili nelle stazioni degli autobus, oppure sul sito 12go.asia.
In treno
A mio avviso uno dei mezzi migliori con i quali viaggiare in Asia, il treno ti dà l’opportunità di vedere il paesaggio e stare a contatto con le persone locali.
La tratta Bangkok-Kanchanaburi è molto gettonata, ti consiglio quindi di prenotare i biglietti con quale giorno di anticipo, anche perché ci sono soltanto due treni giornalieri (alle 07:45 e alle 13:35) che offrono questo servizio per un costo di 100 THB a biglietto.
Un altro fatto al quale prestare attenzione è che il treno non parte dalla stazione centrale di Bangkok (Hualamphong), ma da Thonburi, una piccola cittadina situata nella parte ovest del fiume Chao Praya.
Per arrivare a Thonburi puoi prendere un taxi, dovresti cavartela con un centinaio di Baht dal centro di Bangkok.
Il treno ferma a Kanchanaburi città, al ponte Kwai, per poi finire la sua corsa a Nam Tok.
Arrivare da Ayutthaya
Kanchanaburi è anche raggiungibile dalla città di Ayutthaya, l’antica capitale del Regno di Siam, situata ad un’ottantina di chilometri a nord di Bangkok.
Dalla stazione centrale degli autobus ci sono collegamenti abbastanza frequenti con la città di Suphan Buri, sia con i normali autobus di linea, sia con i minivan. Il costo del biglietto con l’autobus è di 50 THB, e ci impiega due ore e mezza a raggiungere Suphan Buri. Con il minivan invece ci vuole soltanto un’ora e mezza, ed il costo è di 80 THB.
Una volta a Suphan Buri dovrai prendere un altro autobus (il numero 411), per un costo di 50 THB, che ti porterà alla stazione di Kanchanaburi.
Ultimamente è stato introdotto un servizio di minivan che, per 350 THB a persona, ti porta a Kanchanaburi senza fare alcune fermate intermedie. Il tempo di percorrenza è di due ore e mezza, e i biglietti sono acquistabili presso le agenzie turistiche della città.
Non ci sono invece treni diretti che da Ayutthaya vanno a Kanchanaburi; se vuoi andare in treno l’unica soluzione è quella di andare a Bangkok, e poi da lì prendere un treno diretto.
Dove alloggiare a Kanchanaburi
Il numero totale degli alloggi a Kanchanaburi si aggira intorno alla settantina. Potrai trovare hotel economici, come guest house per 350 THB a notte, oppure hotel a cinque stelle da 9,500 THB a camera.
Un’esperienza particolare da fare è quella di soggiornare al River Kwai Jungle Rafts Resort. Questa struttura è formata da diversi piccoli bungalow situati direttamente sulle acque del fiume Kwai, dove la sera potrai mangiare dell’ottimo cibo locale, cucinato dai proprietari. La caratteristica che lo contraddistingue da tutti gli altri hotel è il fatto che non dispone di elettricità, nè tantomeno di connessione internet. E’ quindi ideale per coloro che vogliono staccare totalmente la spina e rilassarsi.
Se desideri stare in mezzo alla natura, il River Kwai Jungle Rafts Resort è sicuramente un’ottima opzione; se invece preferisci stare più in centro, in modo tale da poter visitare più facilmente le principali attrazioni turistiche, una guest house come la Baan Ma Feung fa più al caso tuo.
Clicca qui per leggere le recensioni dei principali hotel e ostelli di Kanchanaburi.
Cosa visitare a Kanchanaburi
In città
Una delle attrazioni principali da visitare è la Ferrovia della Morte.
Durante la seconda guerra mondiale, il governo giapponese voleva costruire una ferrovia che collegasse la Thailandia alla Birmania il più velocemente possibile. Venne così stilato un primo piano dei lavori distribuito sull’arco di cinque anni, dopo di che venne invece deciso che la ferrovia dovesse essere costruita in un solo anno.
Alla fine fu costruita in 16 mesi (dal settembre del 1942 al dicembre del 1943). Durante la costruzione morirono sia tanti prigionieri di guerra occidentati che tanti asiatici, tra i quali Thailandesi, Birmani, Indonesiani, e Malesiani.
Alla fine della guerra rimasero solo 300 dei 415 chilometri totali che il Giappone aveva fatto costruire, a causa dei bombardamenti ordinati dall’Impero Britannico. Tale ferrovia fu venduta al governo Thailandese per ben 50 milioni di Baht (circa 1 milione e mezzo di Euro).
Questa parte di linea ferroviaria è ancora funzionante, ed ogni anno è visitata da migliaia di turisti. Uno dei punti più interessanti attraversati dalla ferrovia è il Ponte Kwai. Questo ponte ha una storia un po’ particolare poiché nel novembre 1944 fu distrutto dagli Alleati. Ne vennero poi ricostruite due versioni (una in ferro e una in legno) in modo tale da prevenire altre interruzioni in caso di bombardamenti.
Se sei particolarmente interessato alla storia del ponte Kwai e di Kanchanaburi in generale, ti consiglio di leggere il libro di Boulle oppure di guardare il film “Il ponte sul fiume Kwai” del 1957, che ha vinto ben 7 Oscar.
Ad oggi il ponte è visitabile sia a piedi (attento perché il treno passa; molto lentamente ma passa!), sia con in treno.
Se ti interessa saperne di più sulla storia della seconda guerra mondiale in Thailandia, puoi anche visitare il JEATH War Museum. Il nome non è altro che un acronimo inglese della sigla: Japan, England, America, Thailand, and Holland (Giappone, Inghilterra, Stati Uniti, Thailandia, ed Olanda), ovvero i Paesi dai quali proveniva la maggior parte di coloro che hanno lavorato per la costruzione del ponte.
All’interno del museo ci sono due zone: la prima contiene fotografie, mappe, attrezzi, ed oggetti risalenti agli anni in cui è stato costruito il ponte. La seconda invece (dove è anche vietato scattare fotografie) è una ricostruzione delle capanne di paglia dove i prigionieri di guerra venivano rinchiusi.
Gli orari di apertura vanno dalle 08:30 alle 16:30, ed il costo del biglietto è di 30 THB per gli stranieri, e 10 THB per i cittadini Thailandesi.
Un altro ricordo della seconda guerra mondiale è il Cimitero della Guerra (in Thailandese: Don Rak). Questo luogo di sepoltura è stato progettato da Colin St. Clair Oakes, ed è stato costruito in onore delle vittime di guerra e dei morti durante la costruzione del ponte Kwai. L’orario di visita va dalle 08:30 alle 18:00.
A pochi chilometri a sud dal centro di Kanchanaburi c’è un altro cimitero, il Chong Kai. Rispetto al cimitero di guerra, il Chong Kai è di dimensioni più piccole, e sorge su un appezzamento di terreno dove vivevano i prigionieri dell’esercito Giapponese. Il numero di lapidi è di 1740, contro le quasi 7000 del cimitero Don Rak.
Le stime suggeriscono che durante la costruzione della Ferrovia della Morte abbiano perso la vita oltre 100,000 persone, di cui 60,000 civili.
Sempre nella stessa zona del Chong Rak, vicino quindi al fiume Kwai Noi, sorge il Centro della Ferrovia Thailandese-Birmana. Il biglietto d’entrata costa 80 THB, ed al suo interno puoi trovare la storia documentata della Ferrovia della Morte: la sua nascita ma anche la sua parziale distruzione a causa bombardamenti inglesi del 1945.
Nei dintorni
Se in centro città puoi trovare prevalentemente luoghi turistici che riguardano la seconda guerra mondiale, nelle zone limitrofe le attività sono invece dedicate alla natura.
Tra i luoghi più belli e suggestivi da visitare ci sono le Cascate Erawan.
Le cascate di Erawan si trovano all’interno dell’omonimo parco nazionale, che si estende per oltre 500 chilometri quadrati. Le cascate si dividono su sette livelli, ognuno dei quali possiede delle bellissime piscine naturali contententi acqua color turchese. Il biglietto è di 300 THB, e una volta dentro potrai fare il bagno, prendere il sole, e fare anche delle passeggiate, dove se sei fortunato puoi imbatterti in animali anche abbastanza rari.
Per raggiungere le cascate con i mezzi pubblici puoi prendere l’autobus dalla stazione centrale degli autobus di Kanchanaburi. Il numero è l’8170, e parte circa ogni ora. Calcola bene il tempo che passerai nel parco, perché l’autobus ci impiega due ore, e l’ultima corsa per tornare in centro è alle 16:00.
Prima del giugno 2016, anche il Tempio delle Tigri di Kanchanaburi era una meta molto frequentata dai turisti.
A differenza degli altri templi buddisti, in quello delle tigri non vivevano solo monaci ma anche circa cento tigre, la metà dei quali in tenera età. Durante le visite al monastero era possibile fare delle foto mentre si teneva in braccio una tigre, oppure mentre si dava il biberon ad un cucciolo. Tutto questo ovviamentein cambio di un lauto compenso: 125 Euro per allattare un cucciolo.
Dall’estate scorsa però le cose sono un po’ cambiate; dopo diverse segnalazioni per maltrattamento di animali (si diceva che le tigri fossero riempite di calmanti), l’esercito Thailandese ha fatto irruzione nel tempio. Al suo interno sono stati trovati 40 cuccioli morti, ed anche zanne di elefante pronte per essere vendute sul mercato nero.
Il tempio è tutt’oggi chiuso. Le sue origini risalgono al 1994, quando alcuni monaci buddisti salvarono un esemplare di tigre dalle grinfie di un magnate di Bangkok che voleva uccidere l’animale per poi imbalsamarlo.
La polizia Thailandese ha stimato che durante i 22 anni di apertura del tempio, gli incassi grazie al turismo abbiano di gran lunga superato i 100 milioni.
Il più grande tempio di Kanchanaburi è il Wat Tham Sua. Questo particolare monumento religioso è visibile anche da lontano, grazie ai suoi colori sgargianti che richiamano le divise dei monaci buddisti Thailandesi (arancione) e Birmani (rosso).
Il tempio si trova nel distretto di Tha Muang, ed è composto da un enorme Buddha dorato seduto, e diverse piccole costruzioni ai lati. Dal tempio Wat Tham Sua avrai una bellissima vista a 360 gradi sul fiume Mae Klong.
Per arrivare in cima alla collina puoi salire i quasi 160 scalini, oppure per 10 THB puoi prendere una funicolare.
Gli orari di apertura vanno dalle 8:30 alle 16:30 (dalle 8:00 il sabato e la domenica).
Curiosità su Kanchanaburi
Nonostante Kanchanaburi sia diventata una località molto conosciuta tra i turisti di tutto il mondo grazie al film “Il Ponte sul Fiume Kwai”, in realtà la pellicola è stata girata in Sri Lanka.
Anche il libro scritto da Pierre Boulle presenta una piccola imprecisione: nonostante la ferrovia costeggi il fiume Kwai per molti chilometri, il ponte non attraversava questo fiume, bensì il fiume Khlung Mae.
Poiché il film è basato sul libro, nel momento della sua uscita al cinema ha creato non pochi grattacapi al governo Thailandese, il quale ha deciso di agire d’astuzia per non perdere le migliaia di turisti che andavano a Kanchanaburi per vedere il famoso ponte. Per questo motivo il fiume Khlung Mae è stato ribattezzato fiume Kwai Yai. Tutt’oggi infatti esistono due fiumi Kwai: il fiume Kwai Yai e quello Kwai Noi.
Un’altra curiosità riguarda il ruolo della Thailandia nella seconda guerra mondiale. All’inizio della guerra la monarchia Thailandese si era schierata dalla parte dell’Asse, ed in particolare con il governo di Tokyo, al quale la Thailandia aveva dato piena libertà operazionale sul territorio; in cambio i Giapponesi promisero di rispettare la sovranità del popolo Thailandese.
Dopo aver però visto la direzione che la guerra stava prendendo, il governo di Bangkok decise di allearsi con gli Americani. Quando la guerra finì venne eretto un grande memoriale all’interno della rotonda a Victory Monument, per celebrare lo sforzo compiuto dai militari Thailandesi.
Photo Credits: Thailand: Kanchanaburi by Patrik M. Loeff
Elisa dice
Grazie tante per questo interessante e utilissimo articolo. Fra circa due settimane partirò per la Thailandia e avendo solo poche settimane vorrei organizzarmi al meglio per visitare il piú possibile. Secondo te com’é meglio impostare un tour di 3 giorni (per visitare Kanchanburi e Ayiutthaya)
– ad anello prendendo il treno per Kanchanaburi (pernottare una notte), poi bus per Ayutthaya (pernottare una notte il giorno dopo visitarla per poi tornare in bus a Bangkok)
– o è meglio andare a Kanchanaburi dove pernottare una notte e poi tornare la sera dopo a Bangkok dove poi fare il giorno dopo un tour organizzato in giornata ad Ayutthaya?
Furio dice
Ciao Elisa,
vedi tu, anche a seconda delle offerte che trovi. Entrambe le opzioni mi sembrano valide
A presto
F
Michael dice
Salve,intanto grazie per questo utilissimo articolo,mi piacerebbe visitare in giornata le cascate Erawan e vorrei capire meglio le tappe che devo fare partendo da Bangkok.
Grazie