Il Lago dell’Ovest di Hangzhou
Prossima a Shanghai e al mare, capoluogo della regione dello Zhejiang, Hangzhou è una città speciale per la sua fisionomia, la natura e la storia. La prima volta che ho messo piede qui, anche i modi gentili degli abitanti mi hanno conquistato.
Sembra che, malgrado le dimensioni e la vicinanza a centri maggiori, i ritmi della concitata Shanghai e gli esuberi di Nanjing non appartengano a questa città, che vive da millenni sulle sponde dei suoi laghi e attorniata da templi e colline.
Oggi è più famosa perché sede del gigante Alibaba (come fosse la Mountain View della Cina), dalla quale Mr. Jack Ma continua ad essere nella top fifty dei miliardari al mondo; oppure, perché nel 2016 è qui che ha avuto luogo il G20, l’ultimo importante appuntamento simile tra Obama e Xi Jinping, prima dell’addio alla Casa Bianca.
Ma ancora prima di loro, Hangzhou era tra le preferite di Mao, e pure Marco Polo ne rimase particolarmente colpito. Inoltre, devi sapere che nell’immaginare i paesaggi tipicamente cinesi, quasi stereotipati, quelli con il laghetto, le colline dolci che abbracciano l’acqua e le pagode che dominano in lontananza, tu non lo sai, ma è molto probabile che tu stia richiamando il Lago dell’Ovest (西湖) di Hangzhou. Anche se non ci sei mai stato.
Niente qui è lasciato al caso e il panorama di questo angolo di Hangzhou è stato disegnato appositamente per risultare indimenticabile. Se dovessi trovarti anche solo un giorno in questa bella località, non perdere l’occasione di fare una puntata nel suo cuore acquatico. Hangzhou si merita una permanenza un po’ più lunga, ma niente di quel che vedrai potrà superare la poesia del Lago dell’Ovest.
Hangzhou all’interno del tuo itinerario
Pagoda Baoshi e Causeway Bai
Hangzhou si trova a portata di altre rinomate località ed è attraversata dalla linea dell’alta velocità, il ché la rende automaticamente un meta molto comoda. Quindi, in breve:
- Shanghai dista meno di un’ora di treno veloce. Dalla stazione di Hongqiao parte un treno ogni quarto d’ora circa.
- Da Nanjing occorre un’ora e mezza, e poiché quasi tutti i treni diretti ad Hangzhou sono la stessa linea che collega Nanjing a Shanghai, la frequenza è la medesima di cui sopra.
- La più piccola ma molto visitata Suzhou è ugualmente ben raggiungibile in un’ora e mezza.
- Dalla capitale Pechino, il viaggio richiede cinque ore col G19, e circa sei ora con i restanti tredici treni della giornata; c’è chi opta per l’aereo, ma se non siete di corsa, io consiglio sempre e comunque il treno che normalmente non incappa nei ritardi!
- Incredibile ma vero, si può raggiungere l’altro capo della Cina, Guangzhou, sempre con un treno veloce: il G86 in sei ore arriva a destinazione; oltre a quello, altre tre corse in giornata.
Le altre mete sono ovviamente servite dai voli interni. Un saggia alternativa nell’organizzare il tuo itinerario complessivo, potrebbe essere quella di valutare uno scalo interno su Hangzhou piuttosto che il solito collegamento su Shanghai. I ritardi all’aeroporto di Shanghai sanno essere talvolta strazianti. Inoltre, come appena detto, la città è ben connessa alla grande metropoli quindi lo sforzo complessivo di spostamento tra aeroporti e stazioni, è ben ottimizzato.
Ad ogni modo, Hangzhou sarà sicuramente nel mezzo di alcune delle tappe del tuo viaggio in Cina, per questo non la puoi ignorare!
Come arrivare
Hangzhou è servita come dicevo dal treno veloce e da voli di linea internazionali. L’aeroporto di Hangzhou Xiaoshan International dall’Italia si raggiunge direttamente solo da Roma, oppure da i maggiori hub europei (Francoforte, Parigi ecc.).
Puoi scegliere però di volare in Cina verso le città maggiori quali Pechino, Shanghai o Guangzhou, e poi arrivare ad Hangzhou con un volo interno (e questi sono numerosissimi, da ogni angolo). L’Asia è generalmente ben connessa, ci sono cioè tra gli altri, voli su Taiwan, Giappone, Corea e anche Vietnam.
Nota che è fattibile anche volare su Shanghai Pudong: per il transfer verso Hangzhou devi poi considerare di raggiungere la stazione dell’alta velocità di Hongqiao che sta dall’altra parte della città (un’ora e mezza di metro, oppure sette minuti di Maglev e un’ora di metro, oppure un’ora e un quarto circa di bus navetta).
Altrimenti c’è un comodo servizio di bus a lunga percorrenza interno all’aeroporto che per la cifra di 100 Yuan ti porta in 3 ore ad Hangzhou. Opera dalle 8.40 di mattina alle 9 di sera.
Dall’aeroporto Xiaoshan, i modi più rapidi per raggiungere il centro sono lo shuttle bus, che arriva in stazione con 20 Yuan e da qui permette di cambiare con la metro, gli autobus di linea o i taxi; oppure il taxi direttamente dall’aeroporto che ti recapita chiaramente dove vuoi per 130 Yuan (circa). L’aeroporto è connesso via pullman anche con altre destinazioni nello Zhejiang o Jiangsu, ad esempio Suzhou. Trovi tutti gli orari e le destinazioni a questo link.
La stazione dell’alta velocità dei treni, invece, è connessa dalla linea 1 e 4, e dagli autobus K7 e Y2 attraverso Beishan Lu fino al Tempio Lingyin. Rimarrai stupito dalle dimensioni della stazione, è una delle costruzioni alimentate ad energia solare più grandi della Cina!
Quando andare
Hangzhou risente da una parte del clima umido diffuso nell’entroterra nella zona del delta dello Yangtzi, e dall’altro della vicinanza al mare. Non troverete quindi l’umidità feroce di Nanchino o Suzhou, e gli inverni sono relativamente miti. I mesi dove Hangzhou è più visitata sono aprile e maggio, mentre giugno e luglio sono particolarmente piovosi. L’autunno è più freddo rispetto alla primavera, soprattutto sul lungolago è freschino, da coprirsi bene insomma. Ovviamente, le colline circostanti a primavera e autunno si animano di colori, e per questo sono i periodi più consigliati per visitare questa città.
Perché andare
Gli snack di granchio da passeggio
C’è da fare la solita raccomandazione: poiché questa è una meta facile e ben servita, di solito sotto le festività cinesi, la città viene presa d’assalto dai turisti. Sì certo, sono più un miliardo, è facile per loro prendere d’assalto le località turistiche. Non siamo ai livelli di Pechino e Xiamen, ma ti assicuro che è possibile non distinguere il lago a causa delle teste passeggianti. Normalmente, ti consiglierei di sfuggire alla ressa; invece, mi sono divertita moltissimo nell’assistere alla vitalità tutta particolare di Hangzhou. Quindi vai, tuffati nel tumulto!
Hangzhou è stata la prima città in tutta la Cina dove ho visto le automobili fermarsi spontaneamente e far passare i pedoni ai passaggi pedonali (sì, hai capito bene: pensavi fosse scontato e invece no, così ti ho salvato la vita…!). La prima città dove mi sono imbattuta in aquiloni, manovrati da vecchi saggi, volare così alto da sembrare uccelli veri. La prima città dove le biciclette sono più dei motorini elettrici. Ma anche la prima città dove ho visto sventolare un’effige di Mao con orgoglio e disinvoltura.
Inoltre, le rive del suo lago dal tramonto alla sera, si animano di tutte le attività tipiche delle piazze cinesi: il ballo di gruppo e di coppia, il canto karaoke, i cori. Ma anche le carte, il majiang… Poi c’è la parte più trendy, che fa a gara con Xintiandi di Shanghai, e infatti si chiama Xihu Tiandi (西湖天地去). Nei giorni trascorsi ad Hangzhou ho mangiato pizza cotta nel forno a legna, ho sentito cantare jazz da una musa di colore, scalato rocce di un metro e mezzo come fossero pareti di sesto livello, mangiato granchi fritti e cristallizzati e dormito sui divani del Costa Coffee senza che nessuno mi cacciasse. D’altronde, questa è la Cina che ci piace, o no?
Come spostarsi
I battelli del Lago dell’Ovest
Hangzhou si merita una sezione speciale dedicata ai mezzi perché, insolitamente (almeno per la Cina), questa città ha sposato la bicicletta. Il turismo su due ruote è una delle scelte più intelligenti se ti piace pedalare e vuoi visitare i dintorni del lago, che sono provvisti di piste ciclabili. Come in diverse altre città, anche qui c’è il servizio di biciclette pubbliche a noleggio, ma per usufruirne devi essere in possesso di IC card o Z card.
Si acquista presso i centri servizi per 300 Yuan (200 Yuan sono di cauzione, 100 Yuan di “traffico”). Il centro servizi principale si trova a Ding An Lu 25-1 (公共自行车客户服务中心 – 定安路25-1号) vicino alla stazione della metro omonima; tuttavia nei pressi del lago ci sono altri uffici, tra cui all’ingresso dello Youth Palace (青少年宫), a Wushan Square (吴山广场) e all’ingresso del Parco Liulangwenying (柳浪闻莺). Ad ogni modo, troverai circa 50 uffici sparsi per tutta la città, perciò chiedi all’hotel di indirizzarti al più vicino.
Il limite minimo per il noleggio sono i 12 anni, 145 cm di altezza. Le biciclette non sono per l’utilizzo notturno, e se dovesse succederti di provare ad attaccarla senza successo dopo le 21.30, dovrai portarla al centro servizi di Longxiang Bridge (龙翔桥). I costi sono ridicoli: la prima ora è gratuita, la seconda ora 1 Yuan, la terza ora a 2 Yuan e dalla quarta in poi 4 Yuan incrementando di 3 Yuan all’ora dopo la quinta.
Se però viaggi in coppia, puoi scegliere di pedalare vicino al tuo partner (o di astenerti completamente dal farlo :-P ) noleggiando un tandem; al tempo del mio viaggio, erano dei gialli assemblati di ferro ancora avvolti nella plastica, che davano l’impressione di essere tutto meno che confortevoli. Ma più che adatti a gustarsi il panorama in compagnia. Presenti anche le versioni da tre!
La IC card delle biciclette è utilizzabile anche sui mezzi pubblici. Da segnalare gli autobus delle linee Y, che sono quelle turistiche e dotate anche di notifiche in inglese; forse ti capiterà di usare la linea Y1 che è quella circolare, nel senso che gira attorno al lago e arriva al Tempio Lingyin (灵隐寺); oppure la Y2 dalla stazione.
Le linee della metro attualmente funzionanti sono solo due, la 1 e la 4. Dovrebbe inaugurare a breve anche la 2, e poi a seguire gli altri numeri fino al 10. Per adesso è più facile contare… sui taxi! Che in Cina sono ancora molto economici e diffusi. Qualche anno fa ho avuto seri problemi a trovarne uno in diverse occasioni durante la mia permanenza ad Hangzhou, ecco poi perché abbiamo optato per spostamenti con bus e bicicletta. Sicuramente la situazione sarà cambiata.
Per gli spostamenti sull’acqua ovviamente c’è la barca. Disponibile la formula vecchio stile a remi (6 posti) che però si limita al nord del lago, oppure l’eco-friendly ad elettricità. Ci sono infatti dei traghetti, popolati dai gruppi ma molto economici, dove però la tranquillità viene lasciata all’imbarco. Il prezzo di solito per i tour in barca è attorno ai 50-70 Yuan a persona.
In barca è anche possibile raggiungere Suzhou navigando da Hangzhou. Il passaggio tra i canali è di solito in notturna, partenze verso le 17 e arrivo verso le 7, per costi relativamente moderati (70-150 Yuan), ma è bene informarsi prima presso l’hotel perché il servizio non è garantito di continuo.
Cosa vedere
Vista sulla città da Baoshi Hill
Xihu e dintorni
Ad Hangzhou pulsa un’anima centrale, che è la meraviglia principale, ovvero il Lago dell’Ovest, Xihu. Attorno al lago sono diverse le attrazioni, tutte perfettamente organizzate e raggiungibili.
Il giro del lago si può effettuare in bicicletta come si diceva più sopra, oppure approfittando delle golf car (i biglietti si comprano vicino ai Causeway di Su e Bai o alla Pagoda Leifeng); non è una soluzione solo adatta alla pigrizia, ma anche attenta alla natura dal momento che imbocca passaggi insoliti. Oppure ancora, con gli autobus turistici Y1 e Y2. A piedi servono dalle 3 alle 4 ore per completare il perimetro.
L’isoletta più grande di Xihu, Gushan (孤山倒), è connessa alle sue sponde tramite il Causeway Bai (Baidi, 白地) una strada rialzata piacevole, e incantevole d’inverno coperta di neve. Fu costruita da questo poeta e governatore, che venne presto imitato da Su Dongpo con il Causeway Su (苏堤) che unisce la sponda nord del lago con quella sud ed è sempre camminatissima. Intarsiata di ponti ad archi, incrocia il Parco Huagang (花港公园) verso la parte che arriva a sud.
Ma tornando all’Isola Gushan, ospita diverse architetture di interesse, ma cito soltanto il Museo Provinciale dello Zhejiang (浙江省博物馆) e il Parco Zhongshan (中山公园).
Sulla sponda nord che si affaccia all’isola, troverai una simpatica passeggiata in collina che puoi scegliere di svolgere per il sentiero a scale oppure attraverso la pendice; stai all’occhio, questo sentiero non ufficiale non è indicato (il CAI non ha ancora provveduto…) e quindi dovrai scoprirlo in autonomia. In cima troverai la Pagoda Baoshi (宝石塔) da cui si ammira una bella vista sulla città e sul lago. Se arrivi al tramonto, è molto probabile che troverai colletti bianchi che saltellano tra un masso e l’altro, al fine di fare un po’ di attività fisica dopo lavoro. Una specie di free climbing ma da altezze molto più modeste.
Visto che si parla di pagode, al versante opposto, puoi salire in cima alla Pagoda Leifeng (雷峰塔) per un confronto del panorama.
Completando il giro del lago, sempre a nord il Mausoleo del Generale Yue Fei (岳飞墓) che commemora la storia di questo sfortunato eroe, e il Parco Quyuan (曲院风荷). Questa sponda è sicuramente la più interessante. Sulle altre rive si affacciano attrazioni minori, ad eccezione del Museo del Lago dell’Ovest (西湖博物馆) dove troverai tutto sullo splendido Lago di Hangzhou, e pure in inglese (è gratuito e chiude alle 17).
Pescatori…forse
Altre tre isolette si lasciano scoprire solo dal battello, e sono l’Isola Ruangongdun (阮公墩环碧), il Padiglione Huxin (湖心亭) e l’Isola Xiaoying (小瀛洲). Questa isola è rinomata perché da qui è possibile ammirare, tieniti forte, Santanyinyue (三潭印月), ovverosia i “Tre Laghetti da cui si specchia la Luna” e si domanda perché questi nomi così complessi…
Solo il lago porta via ben più di una giornata se ti interessa esplorarlo con attenzione, tra l’acqua e le sponde. Se vuoi scoprirlo a modo, ti consiglio di munirti di una mappa dettagliata con i sentieri e tutte le attrazioni (anche alcune evitabili, c’è da dire), presso gli uffici del turismo o i musei. Anche gli hotel di solito ne dispongono (io ho pernottato al YMCA e non ho avuto problemi a rintracciare il materiale).
Parchi e giardini
Feilafeng
Hangzhou è una città fieramente verde e la municipalità si prodiga in un gran dispendio di risorse per le proprie attrazioni. Parchi e giardini – prima di tutto quelli già nominati ovvero Zhongshan, il Parco Quyuan e il Parco Huagang – sono perciò molto curati.
A nord-ovest c’è un discreto giardino botanico (Zhiwuyuan 植物园) e proseguendo verso sud per il Causeway Yang, ci si imbatte in una villa privata, Fenyang (汾阳别墅), il cui giardino ti ricorderà i suoi cugini di Suzhou. Come Fenyang, anche la Villa Guo (郭庄) ha nel suo giardino, e nel rapporto con l’acqua, il suo punto di forza.
Tuttavia quel che è degno di nota si sposta un po’ dal centro vitale del lago, verso ovest. Da una parte troviamo infatti il Parco Feilaifeng (飞来峰) e ancora più a ovest il Parco Nazionale Xixi. Per entrambi dovrai calcolare almeno mezza giornata, perché sono estesi e richiedono ritmi lenti e, in teoria, silenziosi.
Il Parco Feilaifeng racchiude sei templi e oltre 300 Buddha scolpiti nella roccia. Il tutto circondato da una fauna e una flora che appartengono ad un’altra Cina, non certo quella delle grandi metropoli e del cemento. Poco distante da lì, il tempio Lingyinsi (灵隐寺), uno dei luoghi sacri buddhisti più grandi in Cina. Per chiudere la visita puoi scegliere la scalata o la funivia e raggiungere la cima Bei Gaofeng (北高峰) dove godere dell’ennesimo panorama di Hangzhou dall’alto.
Il Parco Nazionale Xixi, chiamato anche Xixi National Wetland Park, è una zona di 10 km quadrati dove, come dice il nome, l’acqua è un tutt’uno con la terra. La palude, il fiume, e la vegetazione e la fauna che vi abitano, sono preservati e ammirabili preferibilmente in barca.
A proposito di barche, ovviamente anche Hangzhou è sede di una importante competizione di barche Drago, che ricorre tutti gli anni a giugno, il Duanwu Jie (端午节). Si celebra in diverse città della Cina purché ci sia dell’acqua, ed è una regata tipica che avviene a bordo delle barche a forma di dragone: canoe multiposto dove i vogatori remano lateralmente al ritmo di un tamburo. Il Parco è sede della regata di Hangzhou.
Musei
Preghiere al Tempio Lingyin
Hangzhou vanta alcuni orgogli locali per i quali non poteva proprio evitare di organizzare delle esposizioni museali: ovvero seta, tè e il già citato lago. Ecco quindi che il Museo della Seta (丝绸博物馆) è una imponente costruzione che racconta della storia e delle tecniche di produzione; essendo relativamente moderno, il museo è dotato di didascalie in inglese e l’allestimento museografico è ben curato (ed esteso, spalmato come di frequente succede, su spazi ampi e quasi eccessivi).
Per quanto invece riguarda il Museo del Tè (中国茶叶博物馆) c’è da sapere che è grazie alla coltivazione della specialità Longjing, il “pozzo del drago”, che Hangzhou è famosa. Il Museo si estende su un’ampia superficie dove avviene appunto anche la coltivazione dello stesso tè ed è delimitato dal cosiddetto villaggio del tè (龙井问茶), dove chiaramente si può degustare e acquistare.
Onestamente, ogni angolo di Cina ha in qualche modo la sua qualità di tè, e si vanta di unicità o importanza superiori agli altri angoli di Cina. Così facendo le esperienze relative al tè, siano esse cerimonie, assaggi o musei, sono tutte un po’ simili tra loro; in special modo, se non te ne intendi un granché, e quindi la degustazione sortirà sulle tue papille un effetto limitato – il celeberrimo “non sa da tappo” dei vini, tanto per capirci.
Tuttavia Hangzhou è una delle meglio curate occasioni per avvicinarsi a questo universo curioso: prima di tutto perché il longjing è una varietà di tè verde delle più costose, e in secondo luogo perché il centro di ricerca di Hangzhou è uno dei più seri. Perciò approfittando del fatto che il museo è gratuito, (NB: così come lo è quello della seta!) e particolarmente completo, questa potrebbe essere la tua occasione per andare oltre…il sapore di tappo!
In coda a questa sezione non mi rimane che nominare il Museo della Medicina Cinese (中药博物馆) che sorge accanto alla Farmacia Huqingyu (胡庆钰堂). E’ una visita interessante, lo ammetto, anche se un po’ commerciale. Si possono ricevere consulenze dai praticanti presenti.
In ultimo, mi piace ricordare come questa città insolitamente, è stata ed è terra di culti religiosi. Si trova una chiesa cattolica (Tianzhu, 天主堂), una protestante (Sicheng, 思澄堂) e una moschea (Fenghuang, 凤凰寺). Le moschee, in questa parte di Cina, non sono così frequenti. Oltre ad Hangzhou, solo Guangzhou, Yangzhou e Quanzhou ne ospitano una.
Dove pernottare
Il Buddha al tempio Lingyin
La soluzione più ovvia se devi visitare Hangzhou per la prima volta è di pernottare nel centro città, nella zona cioè tra la stazione e il lago. Lì sono le soluzioni più economiche. Tuttavia, per una permanenza immersa nel fascino del lago, diurno e notturno, ovviamente ti consiglio le sponde e gli alberghi che si affacciano sulle rive di Xihu. A nord, a ridosso della collina della Pagoda Baoshi, altri alloggi in posizione squisita, ma un po’ fuori mano rispetto agli imbarchi e alle cose da vedere.
E’ fondamentale rimanere nel centro per essere sicuri che la sera, dopo aver passeggiato o pedalato tutto il giorno, tu (e il tuo partner, o la tua famiglia e i tuoi bambini!!) non debba prendere un altro mezzo prima di vedere una doccia. Chiaramente con i mezzi si arriva ovunque, ma non calcolare la metro perché la rete non è ancora sufficientemente sviluppata.
Qui trovi la lista degli hotel che raccomandiamo ad Hangzhou.
Ho già ampiamente illustrato come Hangzhou sia stata una città di tante mie “prime volte”. Anche sull’alloggio ho di che vantare un primato. Ho scoperto solo col tempo che in realtà, ciò che in quel momento mi era sembrato assurdo, in Cina è molto frequente.
Io e mio marito (per fortuna non un amico…!) abbiamo pernottato all’Hangzhou YMCA International Youth Hostel.
La stanza doppia era indicata “con il bagno in camera” ma di fatto forse sarebbe stato più puntuale definirlo con la camera nel bagno! I servizi erano cioè separati da una tenda e null’altro, rendendo anche il semplice utilizzo della toilette una prova di enorme fiducia tra partner. Noi facevamo i turni, con l’uno seduto…da una parte, e l’altro seduto sulle scale fuori dalla stanza. In paziente attesa. Che ognuno scelga indipendentemente come sbrogliarsela.
Ti succederà di frequente in Cina, di trovare il bagno blandamente diviso dalla zona notte: di solito si tratta di una parete di vetro. Addirittura, alcuni hotel di lusso trovano veramente chic piazzare la vasca al centro dell’ambiente! A dirla tutta però, la tenda della doccia ad abbracciare intimamente il water, ecco, mi è capitata solo lì!
Acquisti e vitta notturna
Cosa comprare ad Hangzhou? La seta; ma qualcuno direbbe, meglio Suzhou. Però ad Hangzhou troverai un mercato rinomato che si trova a Xinhua Lu (新华路217号), dove non solo si comprano prodotti finiti, ma anche tagli di seta pregiata.
Altri prodotti tipici? Le forbici e gli ombrelli. E chiaramente il tè, ma rigorosamente longjing e rigorosamente certificato.
Un appuntamento da non perdere è il mercato notturno di Wushan Lu (吴山路夜市): proprio come dice il nome…non è più a Wushan Lu! Ma molto vicino, non ti preoccupare. Percorre una parte di Huixing Lu (惠兴路) e gira poi in Renhe Lu (仁和路). Fermata metro: Longxiangqiao oppure autobus fermata Jingtingqiao. Altre strade di acquisti sono Hefang Jie (河坊街) e Gaoyin Jie (高银街).
Per quanto riguarda le follie notturne, ti consiglio la zona di Xihu Tiandi e la riva ovest del lago, dove ho trovato l’Eudora Station, ma camminando nelle vicinanze ci sono locali per tutte le misure. Oppure a nord, il Maya Bar è ritrovo per occidentali.
In alternativa, per chi cerca un intrattenimento per grandi e piccini, grande classico delle località acquatiche cinesi, lo spettacolo sull’acqua (sì sì, come a Guilin!): Night of West Lake. Lo show si svolge tutti i giorni alle 19 e dura un’ora; conviene rivolgersi all’hotel per l’acquisto dei biglietti perché i prezzi sono molto variabili. Si va dagli 80 ai 300 Yuan! I bambini sono 1.2 mt. pagano la metà. Andate cauti d’inverno perché è in esterno.
Nei dintorni di Hangzhou
Moganshan
Situata fuori città, a ridosso del fiume Qiantang, la Pagoda delle Sei Armonie (六和塔) offre una bella visuale sul fiume. Si narra che sia magicamente capace di fermare l’onda di marea che incrementa di anche 6 metri il livello del fiume e arriva, nei giorni di alta, anche a 40km/h. Il fenomeno richiama molti turisti avidi fotografatori.
Il fenomeno della marea sul fiume Qiantang (钱塘江大潮) si può osservare un po’ ovunque sul fiume e durante tutto l’anno a seconda delle fasi lunari; tuttavia esiste un Festival dell’Osservazione della Marea, se vuoi proprio essere fiscale. Il passaggio della marea lo puoi verificare sul sito del meteo di Hangzhou, che è in cinese, ma i numeri li capisci lo stesso.
Oppure rivolgiti all’Ufficio del Turismo di Hangzhou o direttamente in hotel per avere precise indicazioni. I punti migliori sono ad Haining (海宁) la città Yanguan (盐宫) e Yaoshan (萧山). Il festival coincide con il diciottesimo giorno dell’ottavo mese del calendario lunare, quindi con il Mid-Autumn Festival cinese.
Vai cosciente del fatto che si tratta di una grande onda che arriva sul fiume con molto fragore, e in certi punti con notevole velocità; sarai circondato da molti cinesi che si affannano per la prima fila, alcuni per finire bagnati fradici più o meno consapevolmente.
E’ sempre più quotato il tour del Grand Canal in partenza da Hangzhou, attraverso il quale si raggiunge la Pagoda delle Sei Armonie oppure il villaggio antico di Tangqi (塘栖古镇).
Malgrado le quattro ore di navigazione da mettere in conto, la passeggiata merita perché diversi edifici sono ancora di fattezze originali, almeno fino a quando l’umidità o la modernità non ne decreteranno la fine. Aspettati scorci simili ad altre città sull’acqua cinesi, ma di dimensioni ridotte. Incantevole la sera, malgrado lo sperpero luminoso. Se ti interessa, l’imbarco a Wulin Square è il tuo riferimento; se soffri il mal di mare, ci sono diverse linee di bus. Ah, per Tangqi è previsto un biglietto di ingresso.
Dopo esserti avventurato nella splendida Hangzhou, potresti voler completare il giro delle città costruite sull’acqua. Dai un’occhiata quindi a questa guida di Sapore di Cina sulle Venezie dell’Est: Suzhou, Zhouzhuang e Tongli. Comodamente raggiungibili via treno o autobus di lunga percorrenza, sono un ottimo modo per avere uno sguardo completo sul delta dello Yangtzi. Infatti, se da Hangzhou potrai avere l’impressione di una grande città, che Suzhou tenta di imitare, decisamente Zhouzhuang e Tongli hanno più il fascino dei paeselli di un tempo.
Wuzhen
A 90 km da Hangzhou c’è il pittoresco villaggio di Wuzhen (乌镇). Come le altre mete citate sopra, Wuzhen è un intarsio di ponticelli che attraversano i canali su cui si affacciano edifici d’epoca. O almeno che mantengono l’architettura di un tempo.
L’ingresso al villaggio è a pagamento, 150 Yuan per il biglietto combinato, poiché il villaggio è diviso in due parti, Est e Ovest. A parte perderti nelle passeggiate, qui puoi assistere a vecchi mestieri ancora esercitati e piccoli musei interessanti. La sera, spettacolo di luci nella parte Ovest.
Da Hangzhou il villaggio si raggiunge solo con il pullman, che parte dalla autostazione Est; puoi scegliere un tour organizzato oppure i mezzi pubblici. Ti consiglio, se ti rimane qualche ora, una volta raggiunta Wuzhen, di spingerti fino a Nanxun (南浔), che è a soli 20 km da lì. Una visita del medesimo stile, con alcuni edifici che si distinguono per cura. C’è un bus che collega comodamente i due villaggi.
Altra gita fuori porta da Hangzhou (ma in realtà è quotatissima anche da Shanghai), è la Moganshan (莫干山). In Cina si tendono a definire shan 山, montagna, anche le collinette tempestate di coltivazioni di tè o boschetti di bambù.
Ecco, Moganshan è del secondo tipo. Qui, passeggiate su sentieri più o meno indicati, talvolta avvolti nella nebbia, e attività organizzate che spaziano dallo yoga alle escursioni in bicicletta. E’ la tipica fuga dal weekend caldo afoso della città durante l’estate, e una delle tante mete delle festività per coloro che non possono permettersi di volare altrove.
Chang Kai-Shek e il suo acerrimo nemico Mao erano entrambi amanti di questa zona, ed è forse per questa ragione che è rimasta tutt’oggi così gettonata. Alcune ville da vedere; alloggi piacevolissimi, talvolta risistemati, per tasche un po’ gonfie. Moganshan è stata per lungo tempo la casa di Mark Kitto, l’autore di China Cuckoo, che decise di trascorrere la sua vita su questi pendii.
Se siete fortunati, lo trovate alla Moganshan Lodge ed è una inestimabile fonte di informazioni. Portate la vostra copia per un autografo!
Buona gita!
Photo Credits: Photos by Rita Andreetti
Francesca dice
Complimenti Rita, bell’articolo, molte informazioni… ottimo per chi come me sta organizzando in autonomia un viaggio da queste parti.
Sono ancora in fase di organizzazione, mi permetto di chiederti un consiglio.. sono indecisa se inserire tra i pernottamenti Hangzhou o Suzhou o… entrambe???
Rita Andreetti dice
Ciao Francesca, inserire Hangzhou o Suzhou…Bè dipende da quanto tempo hai! C’è qualcosa di simile nelle due città per cui, soprattutto se capiti col brutto tempo, potresti trovare ridondante. Invece, avendo la possibilità di esplorarle completamente, ti dà tutta un’altra sensazione.
Personalmente, ho preferito Suzhou, ma Hangzhou è una delle città più moderne della Cina. E non parlo di palazzoni superlusso, ma di mentalità. Se volessi fare un completo tour dell’acqua, allora inseriscile entrambe e aggiungi pure Tongli e Zhouzhuang così potrai decidere quale delle Venezie dell’Est ha conquistato il tuo cuore!
Marco dice
ci sono stato un paio di giorni 2 anni fa con mia moglie… ma non avedo lo spirito del turista/viaggiatore onvestamente l’unica cosa che ricordo sono le Fiat Multipla che si vedevano ovunque ahahah
Furio dice
: )
Lory dice
Grazie delle informazioni!!!
Ad agosto ci saremo per 3 giorni.
Ciao Loretta
Rita Andreetti dice
Ottimo. Attenzione al caldo!
Beatrice Gottardi dice
Hello siete fantastici nel spiegare tutto quello che c’è da sapere x tutti i gusti bye Beatrice
Furio dice
: )
Beatrice Gottardi dice
Bellissima zona ci faccio un pensierino complimenti x le spiegazioni bye Beatrice
Rita Andreetti dice
Grazie Beatrice!