Il nome completo di Bangkok è composto da più di venti parole, che tradotte significano “Città degli angeli, la grande città, la città della gioia eterna, la città impenetrabile del dio Indra, la magnifica capitale del mondo dotata di gemme preziose, la città felice, che abbonda nel colossale Palazzo Reale, il quale è simile alla casa divina dove regnano gli dei reincarnati, una città benedetta da Indra e costruita per Vishnukam”.
Bangkok, la metropoli più grande e popolosa del sud est asiatico, con i suoi quasi 10 milioni di abitanti, sta scalando la vetta nella classifica delle città più estese e trafficate del pianeta.
Situata sulle rive del fiume Chao Praya, fino al 1782, Bangkok non era altro che una cittadina come tante. Da allora, grazie anche al fatto che re Rama I la denominò capitale del regno di Siam, iniziò l’ascesa commerciale, politica, e diplomatica.
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Viaggio a Bangkok – Indice
Come arrivare a Bangkok
Essendo un importante punto di arrivo per tanta gente, sia turisti, business men o viaggiatori in transito verso un altro Paese, l’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok è uno dei più trafficati al mondo.
Dal terzo piano dell’aeroporto partono aerei in direzione di tutte le capitali del mondo, compresa la Corea del Nord.
Atterrare a Bangkok da qualsiasi capitale europea è possibile praticamente ogni giorno a (quasi!) ogni ora. In Italia l’unica compagnia che offre voli diretti da e per la Thailandia, è la Thai Airways, sulla tratte Bangkok-Milano, Bangkok-Roma, e viceversa.
Se stai cercando un’alternativa alla compagnia di bandiera Thailandese, ti suggerisco di guardare compagnie come la Emirates, Qatar, Etihad, ma anche la russa Aeroflot o la britannica British Airway.
Prima del 2006, l’unico aeroporto presente in città (nella parte nord, al confine con la provincia di Pathum Thani) era il Don Muang. Una volta inaugurato il Suvarnabhumi, però, l’Aeroporto Don Muang viene utilizzato solo per voli interni o come hub delle compagnie a basso costo come la Air Asia o la Nok Air, che offrono voli internazionali per lo più in Asia (compresa l’Australia e, da pochi mesi, anche le Isole Hawaii).
Cosa fare all’arrivo a Bangkok
Una volta atterrato dovrai dirigerti verso l’uscita del terminal per poter recuperare i tuoi bagagli, ma prima ancora dovrai passare obbligatoriamente dall’ufficio immigrazione.
Dovrai riempire un formulario (che ti verrà dato già sull’aereo) dove dovrai fornire alcune informazioni personali come: quanto guadagni annualmente, se è la prima volta o meno che entri in Thailandia, in che hotel soggiornerai, il tuo numero di telefono, eccetera.
Una volta consegnato questo documento all’ufficiale di turno, ti verrà scattata una foto e stampato il timbro con la data di entrata nel Paese sul tuo passaporto.
Nota che ti stai recando in vacanza in Thailandia per meno di 30 giorni, hai passaporto con almeno sei mesi di validità rilasciato da uno dei Paesi inclusi in questa lista (c’è anche l’Italia) e un biglietto di uscita dal Paese (entro 30 giorni dalla data di arrivo), allora non hai bisogno del visto.
Qui trovi la nostra guida completa per i visti in Thailandia.
Gli arrivi sono al secondo piano dell’aeroporto, ed una volta uscito dall’ufficio immigrazione e recuperati i bagagli avrai due alternative: prendere un taxi direttamente al secondo piano, oppure scendere fino al primo piano sottoterra (-1) e prendere il treno che dall’aeroporto ti porta in centro città.
Inaugurata nel 2011, la tratta che va dalla stazione del BTS di Phaya Thai fin dentro al cuore dell’aeroporto, è molto gettonata tra i turisti stranieri che non desiderano prendere un taxi e stare incolonnati ore e ore nel traffico Bangkokiano.
Il costo di un biglietto dall’aeroporto alla fermata di Phaya Thai è di 45 THB a persona, e il tempo di percorrenza è di 28 minuti esatti. I treni dell’Airport Rail Link, viaggiano dalle 6:05 del mattino alla mezzanotte, con una corsa ogni 15 minuti circa.
Se invece opti per l’opzione taxi, presta molta attenzione al fatto che ci sia scritto “taxi meter” sull’automobile, e che quindi siano dei taxi ufficiali e non illegali come spesso accade.
I taxi ufficiali sono solitamente di colore verde, rosa, giallo, blu, e raramente rossi. Prima ancora di salire in macchina assicurati che l’autista usi il tassametro (il cosiddetto taxi meter), in modo tale da poter pagare in base al tempo e al percorso che farai.
La maggior parte delle volte, soprattutto negli aeroporti dove turisti ignari non vedono l’ora di raggiungere l’hotel e non sono a conoscenza dei prezzi reali dei servizi, vengono addebitate cifre astronomiche per tragitti che solitamente costano dai 300 ai 400 THB a macchina.
Un fatto importante da ricordare è che i pedaggi delle autostrade sono a carico tuo; si tratta di una cifra molto bassa che può arrivare fino ad un massimo di 70 THB.
Un altro dettaglio da non trascurare prima della partenza è quello di stamparti o scriverti sul telefono, l’indirizzo dell’hotel in cui soggiorni, in modo tale da farlo vedere all’autista del taxi.
Essendo la città enorme, è normale che i tassisti non possano sappiano dove sono situati tutti gli hotel, specialmente se si tratta di guest house o ostelli poco conosciuti. Quindi, porta sempre con te un indirizzo del tuo alloggio in lingua Thailandese.
Questo piccolo trucco ti risparmierà la fatica di spiegare all’autista dove deve andare (probabilmente non saprai nemmeno tu come direzionarlo se è la prima volta che visiti la città), poiché molti di loro non parlano inglese e tanto meno sono capaci di leggere gli indirizzi, a meno che non siano in lingua Thailandese.
Se l’indirizzo non dovesse bastare, segnati anche il numero di telefono dell’hotel, in modo tale che il tassista possa chiamare la reception e farsi spiegare dove deve lasciarti.
Quando visitare Bangkok
Poiché è talmente grande e piena di attività e luoghi da vedere, è possibile visitare la città durante qualsiasi periodo dell’anno. Essendo comunque una città con clima tropicale, è colpita da monsoni dal mese di aprile fino a circa fine ottobre-metà novembre.
Al contrario delle isole del Paese, però, nella capitale gli acquazzoni durano soltanto per qualche ora, e solitamente piove in serata o durante la notte.
Non avendo un impianto di fognature efficiente, durante la stagione delle piogge, le strade della città diventano impraticabili e l’acqua può raggiungere anche altezze superiori al mezzo metro.
Può quindi diventare difficile e fastidioso muoversi, soprattutto in posti dove non c’è la linea dello Skytrain, visto che i tassisti ti chiederanno 500 THB per fare anche solo 200 metri.
Ti consiglio quindi di visitare Bangkok durante la stagione secca, da novembre a fine marzo, quando le temperature si mantengono sui 28-32 gradi senza troppa umidità.
Dove alloggiare a Bangkok
A Bangkok troverai qualsiasi categoria di hotel tu possa immaginare. Si va dall’ostello con camera condivisa, per la maggior parte situati a Khao San Road, all’hotel a cinque stelle, situati sopratutto tra Silom, Siam, e la Sukhumvit.
Clicca qui per leggere le recensioni dei migliori hotel di Bangkok.
Sathorn, Silom e Sukhumvit
Se il tuo budget e le tue aspettative in fatto di comfort sono elevate, allora ti consiglio di cercare un hotel nella zona di Sathorn, dove sorge il famoso Lebua Hotel (5,000 THB a notte), un albergo a cinque stelle conosciuto per il suo bar situato all’ultimo piano della struttura, dove è stata anche girata una parte del film “Hangover 2”.
A Silom invece sorge un hotel a cinque stelle che si affaccia direttamente sul parco Lumpini, il So Sofitel (6,500 THB).
Anche lungo la linea della Sukhumvit troverai eccellenti strutture, in particolare in zone di lusso come Asoke, Pron Pong, Thonglor, ed Ekkamai. In queste aree avrai l’imbarazzo della scelta, a partire dal Marriott (5,500 THB) fino all’Hilton (7,000 THB).
Victory Monument
Se stai cercando un hotel di fascia media che non sia troppo fuori dal centro, e che ti dia l’opportunità di stare a contatto con usi e costumi del luogo, allora la zona di Victory Monument è quella che fa al caso tuo.
Personalmente è una dei quartieri che preferisco. Nonostante sia situato ad appena due chilometri dal centro commerciale Central World (in pieno centro quindi), Victory Monument è una zona che ti offre centri commerciali economici, deliziosi ristoranti Thailandesi dove puoi assaporare cibo proveniente da tutte le parti del Paese (compreso il piccantissimo cibo del nord-est, chiamato Isaan food), così come un’area verde dove poterti rilassare e bere una noce di cocco leggendoti un libro: il Santiphap Park, ovvero il Parco della Pace.
La maggior parte degli hotel è situata in una via conosciuta per l’ampia gamma di cibo Thailandese che offre, soprattutto per quanto riguarda i piccoli ristoranti ma anche per i venditori ambulanti: la Soi Rang Nam.
Un hotel nuovo e situato a pochi passi dal parco della pace è il Picnic Hotel, finito di costruire nel 2015, con camere doppie che partono dai 2,000 THB a notte.
Un’alternativa è il Bizotel (2,000 THB). Situato anch’esso sulla Soi Rang Nam, questa struttura dispone anche di un delizioso ristorante al piano terra dove alla sera organizzano gli happy hour (due bevande al prezzo di una).
Ostelli: Khao San Road e Phaya Thai
Gli ostelli in Thailandia sono generalmente puliti e sicuri. Le camere possono variare da grandezze per 4 persone fino a 12 e oltre. I prezzi partono dai 300 THB a notte, a seconda del confort e della posizione in cui si trova l’ostello. Per questo tipo di alloggio la zona più gettonata è Khao San Road, proprio per il basso costo di ostelli e ristoranti.
Khao San Road è una via situata nella zona vecchia della città (zona sud-est rispetto al centro, rappresentato da Siam), adiacente al centro storico e a monumenti come la Montagna d’Oro e il Palazzo Reale.
Personalmente consiglio questa zona a chi viaggia con un budget limitato. Quest’area della città è carina, abbastanza vicina a tanti luoghi d’interesse turistico. I ristoranti offrono cibo Thailandese per prezzi stracciati, e c’è anche un’ampia scelta di ristoranti vegetariani, come il May Kadee e l’Ethos.
Durante la sera Khao San Road si trasforma in una via piena di vita. I bar servono bevande alcoliche di ogni genere, ed è possibile trovare anche qualche locale che funge da piccola discoteca, aperto fino a notte fonda.
Quello che trovo un po’ scomodo di questa zona è il fatto che non sia collegata da mezzi di trasporto pubblici come la metropolitana (la fermata più vicina è quella di Hua Lamphong) o la BTS.
Un’alternativa a Khao San Road, sempre rimanendo in tema di ostelli, è la zona di Phaya Thai (a nord di Siam, due fermate di Skytrain dal centro). I prezzi sono leggermente più alti, ma la qualità e il confort che gli ostelli possono offrire (come per esempio camere singole con cassaforte privata, colazione inclusa, e piscina sul tetto del palazzo) è superiore. Alcuni ostelli che mi sento di consigliare sono l’In a Box Hostel (1,200 THB a notte) e il Restiny Hostel (1,200 THB).
Da questa zona potrai raggiungere facilmente qualsiasi parte della città così come l’aeroporto, grazie alla vicinanza dello Skytrain.
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Come muoversi a Bangkok
I mezzi di trasporto in città (leggi il nostro articolo “Come muoversi a Bangkok” per i dettagli) sono molteplici ed economici:
Autobus
Gli autobus coprono tutta la rete urbana della città, ed alcuni si dirigono anche nelle città vicine, come Pattaya o Kanchanaburi. Gli autobus per muoversi in centro sono un’alternativa estremamente economica (i biglietti partono da 6.50 THB) se hai tempo e pazienza a disposizione, visto il traffico terribile che affligge la città nelle ore di punta.
Minivan
I minivan a mio avviso sono un po’ pericolosi, sia per l’alta velocità a cui vanno, sia per la guida spericolata degli autisti e l’elevato tasso di incidenti mortali, di cui la Thailandia detiene il primato.
Come prezzi sono molto convenienti, non altrettanto comodi e utili se viaggi con bambini o grandi bagagli. I minivan coprono perlopiù la rete extraurbana della città, dirigendosi nelle province vicine, Pathum Thani ad esempio.
Skytrain
Lo Skytrain (Bangkok Transit System, comunemente chiamato BTS) è un treno sopraelevato molto comodo ma non troppo economico. Lo Skytrain copre le zone nord, ovest e sud della capitale, per una lunghezza di quasi 30 chilometri.
Tutte le corse partono da un prezzo base di 15 THB (per una, massimo due fermate di distanza), sino ad arrivare a 52 THB per le tratte più lunghe. Durante le ore di punta è preso d’assalto da tutti i pendolari della città, ma rimane comunque un mezzo molto efficiente e veloce per gli spostamenti, soprattutto se intendi viaggiare lungo via Sukhumvit.
Metropolitana (MRT)
La Metropolitana, o MRT, offre un’unica linea – la linea blu, – che copre la parte nord occidentale della città, fino ad arrivare sulla Sukhumvit e dirigersi poi alla stazione dei treni Hua Lamphong.
I prezzi sono inferiori rispetto allo Skytrain, ma comunque cari se paragonati agli autobus. Sia la metropolitana che lo Skytrain circolano solo durante il giorno. Durante la notte vengono invece sostituiti da appositi autobus.
Treno
La stazione di Hua Lamphong offre treni che collegano la capitale a molte città thailandesi. Il tragitto più famoso e gettonato tra i turisti è quello che collega Bangkok alla città di Chiang Mai. Le tratte disponibili non si limitano però alla sola Thailandia, ma collegano anche alcuni Paesi limitrofi, come il Laos e la Cambogia.
Airport Link Train
Costruita nell’ultimo decennio, questa linea offre un collegamento dal centro città (Phaya Thai) all’aeroporto Suvarnabhumi, in meno di mezz’ora, per un costo di 45 THB.
Barca
Così come gli autobus, anche le barche sono un mezzo di trasporto molto conveniente. Non molto usate dai turisti, se non per navigare il fiume Chao Phraya dalla fermata di Saphan Taksin fino al Wat Arun e al Palazzo Reale, le barche della capitale navigano chilometri e chilometri di canali, arrivando anche nelle zone periferiche della città.
Taxi, Tuk-tuk, e Mototaxi
I mezzi più cari con i quali spostarsi sono i tuk-tuk e i mototaxi. I taxi sono invece comodi e convenienti, e qualche volta può anche capitarti di trovare tassisti simpatici con cui fare due chiacchiere.
I distretti di Bangkok
La città degli angeli è suddivisa in 50 distretti chiamati “khet”, i quali a loro volta si suddividono in sotto-distretti, denominati “khwaeng”.
L’antico centro storico (Rattanakosin), il luogo dove tutt’oggi si concentrano la maggior parte dei templi, il Palazzo Reale, e la famosa Khao San Road, sono situati nella parte ovest della città.
Ad est del centro storico troviamo invece il quartiere cinese (Yaowarat). Molto attiva sul piano commerciale, Chinatown si sta evolvendo velocemente per quanto riguarda ristoranti e locali alla moda. Facilmente raggiungibile dalla stazione della metropolitana di Hua Lamphong, quest’area della città non è servita dallo Skytrain, ma soltanto da autobus, taxi, e tuk-tuk.
A sud di Chinatown c’è il cuore pulsante dell’economia della città, rappresentato dai quartieri di Silom e Sathorn. Caratterizzati da grattacieli, hotel a cinque stelle (come il So Sofitel), ed il polmone verde della città (il parco Lumpini), questi due quartieri sono il centro della vita notturna e dei locali un po’ più ricercati come il Maggie Choo’s.
A partire dalla costruzione della prima strada asfaltata nel 1861, Silom e Sathorn sono pian piano diventati dei veri e propri agglomerati urbani, anche grazie alla costruzione della linea ferroviaria urbana sopraelevata, il cosiddetto Skytrain, o come comunemente chiamato da chiunque abbia vissuto a Bangkok, BTS.
Leggermente più a nord di Silom e Sathorn, troviamo quello che oggi rappresenta il centro della città: Siam. In questa parte della città sorgono i tre centri commerciali più grandi di tutta la Thailandia, ovvero il Siam Paragon, il centro MBK e il Central World (che è quello più grande in assoluto).
A sud di Silom, nella riva opposta del fiume Chao Praya, c’è il quartiere di Thonburi, famoso soprattutto per ospitare il Tempio dell’Alba, Wat Arun. Questa zona non è particolarmente sviluppata né interessante da un punto di vista turistico, essendo un’area prevalentemente residenziale.
La linea dello Skytrain collega il quartiere Siam con le zone ovest, nord, e sud della città. Nella zona ovest troviamo la Sukhumvit, la strada più lunga del mondo, che parte da Bangkok ed arriva fino a Pattaya. E’ lungo questa via che abita la maggior parte degli stranieri residenti a Bangkok.
Nella parte nord si estende invece la Phaholyotin Road (spesso anche scritta Phahoyotin o Pahonyotin), una strada lunga chilometri che parte dalla rotonda del Victory Monument fino ad arrivare alla provincia di Pathum Thani.
In questa zona della città sorgono quartieri come Phaya Thai, Victory Monument, Sanam Pao, Ari, Saphan Kwai, e Mo Chit.
Si tratta di aree meno turistiche rispetto alla Sukhumvit, ma altrettanto belle ed interessanti, soprattutto se si vuole avere un contatto con quella che è la vita quotidiana del popolo Thailandese.
Victory Monument, in particolare, è una zona vivace, economica, e ben collegata con il resto della città, visto che ospita la stazione di partenza di ogni collegamento di autobus diretti in centro e non solo.
Mo Chit invece è famosa per il suo mercato del fine settimana: il Chatuchak Market. Questo enorme mercato si svolge ogni sabato e domenica e conta al suo interno più di 8,000 bancarelle dove puoi trovare di tutto, dagli oggetti per la casa, agli animali “domestici” come squali e scimmie.
Nella parte nord orientale si trova il centro politico della città, il Dusit. Questo quartiere è facilmente raggiungibile anche a piedi, da Victory Monument, oppure in autobus, non essendo attraversato da nessuna linea dello Sky Train. La sua caratteristica principale sono i grandi spazi verdi, come il Palazzo Dusit, un complesso di residenze reali appartenenti a re Rama V.
Tra la zona nord e la Sukhumvit, c’è il quartiere di Ratchadaphisek, noto soprattutto per la sua strada piena di discoteche e pub: la Royal City Avenue (comunemente chiamata RCA). Quest’area non offre praticamente nulla di turistico, ma è perlopiù popolata da condomini e istituti scolastici, come la scuola di Thai Sandee School.
L’area del RCA, e Ratchadaphisek in generale, non sono collegate particolarmente bene con il resto della città; c’è una fermata della metropolitana a qualche chilometro e la linea che dal centro città arriva fino in aeroporto, la Airport Rail Link.
Nonostante l’elevato numero di quartieri (a loro volta divisibili fino a 12 sotto distretti), le zone della città sono raggruppabili in sole 12 aree: Mathasawat, Sanam Chai, Taksin, Thonburi, Burapha (contenente parte della Sukhumvit), Chao Phraya (che al suo interno ha zone come Chinatown e Sathorn), Lumphini (che comprende anche la zona di Silom), Phra Nakhon Nuea, Rattanakosin, Sinakharin, Suwinthawong, e Vibhavadi, che contiene al suo interno la gran parte dei quartieri situati nella parte settentrionale della città, come Ari e Mo Chit.
Le zone illustrate in questa sezione sono quelle più centrali e maggiormente visitate, sia dai turisti, sia dagli stranieri residenti in città che per un motivo o per l’altro si spostano tra le varie aree di Bangkok.
Zone come Phra Nakhon Nuea oppure Suwinthawong, sono in luoghi periferici lontani dal centro anche 15 chilometri, come per esempio la zona circostante l’aeroporto Suvarnabhumi.
La sicurezza a Bangkok
Prima di tutto, prima di viaggiare in Thailandia, e in Asia in generale, ti consiglio di stipulare una assicurazione da viaggio.
Nonostante sia considerata una delle città più sicura al mondo e dell’intero sud est asiatico, ti consiglio comunque adottare un comportamento responsabile ed attento, soprattutto la sera.
Il popolo Thailandese, e gli asiatici in generale, hanno un carattere calmo e gentile. Presta particolare attenzione però quando contratti i prezzi di taxi e tuk-tuk, non alzare la voce e non utilizzare atteggiamenti volgari o minacciosi, altrimenti potresti rischiare grosso, soprattutto perché i tassisti di Bangkok hanno la fama di essere ex combattenti di muay thai, e di non sopportare troppo gli stranieri (chiamati da loro “Farang o Falang”).
Oltre all’ovvio fatto di non andare in giro con oggetti di valore in bella vista, come gioielli, ti consiglio di tenere zaini e borsette sul busto, ed evitare quindi di lasciarli penzolare incustoditi sulla schiena, dove potrebbero essere tagliati e rubati, come successo a diversi turisti, specialmente attorno all’area di China Town.
Cerca di girare con meno contanti possibili, le carte di credito sono accettate ovunque. Portati sempre una copia del passaporto che possa provare la tua identità e che mostri in modo chiaro e leggibile il visto di soggiorno che possiedi.
Tuk-tuk e mototaxi possono essere un’esperienza divertente, soprattutto se non sei mai stato in Asia, stai però attento, fatti sempre dare un casco quando sali su una moto, e non abusarne poiché non sono i mezzi più sicuri con cui spostarsi.
Cosa vedere a Bangkok
Città vecchia
La zona che offre maggiori attrazioni a livello di templi e architettura Thailandese, è la città vecchia. Situata lungo le sponde del Chao Phraya, questo quartiere era considerata il centro originale di Bangkok, durante XIX secolo.
In questa zona vi sono varie attrazioni da visitare. Al primo posto c’è, a mio parere, il Tempio dell’Alba (Wat Arun in Thailandese), un bellissimo tempio in stile Khmer situato sulle sponde del fiume Chao Phraya, che durante il XIX secolo rappresentava l’edificio più alto della città.
Puoi arrivare al Wat Arun anche in taxi, ma un itinerario alternativo da fare è quello di prendere la barca da 40 THB che parte dal porto di Saphan Taksin ogni mezz’ora.
Scendi alla fermata che si trova sulla sponda opposta del tempio, e da qui prendi un’altra barca (più piccola) per 3 THB, che ti porta davanti all’entrata del Wat Arun.
I giardini possono essere visitati gratuitamente, se invece vuoi “scalare” il tempio e avere una visuale a 360° su Bangkok, allora devi pagare 100 THB.
Dopo aver visto il Wat Arun puoi riprendere la stessa barchetta e tornare sulla sponda ovest del fiume. Da quì puoi facilmente raggiungere a piedi il Wat Pho, il Tempio del Buddha Sdraiato.
Il costo del biglietto è di 150 THB a persona e comprendere una bottiglietta di acqua. Il tempio custodisce un enorme Buddha sdraiato costruito in oro massiccio e lungo ben 46 metri.
La maggior parte dei turisti entra a visitare il Buddha sdraiato e poi se ne va. Ti consiglio invece di fare un giro anche negli altri complessi buddisti presenti. Un esempio è la scuola di massaggi Thailandese più antica del Paese.
La storia del Buddha sdraiato e del suo nome (in Thai: Wat Phra Chetuphon Wimon Mangkhlaram Ratchaworamahawihan, ma abbreviato a Wat Pho) risalgono all’era del Regno di Siam, quando la città di Ayutthaya era ancora la capitale del regno thailandese.
La leggenda narra che il Buddha viveva in India, in un tempio denominato proprio Wat Pho. Per rendere omaggio al Buddha venne deciso di costruire una statua in suo onore nell’antica capitale Ayutthaya, che sfortunatamente è andata distrutta durante la guerra tra Birmani e Thailandesi. Re Rama I decise quindi di farne costruire un’altra uguale a Bangkok.
Il Palazzo Reale è uno dei monumenti con il prezzo d’entrata più elevato: 500 THB. Personalmente non lo trovo un’attrazione particolarmente interessante, e non vale sicuramente i 500 THB che fanno pagare (solo agli stranieri, i Thailandesi invece entrano gratuitamente).
All’interno del palazzo puoi visitare un museo sulle antiche armi dell’esercito Thailandese, così come i troni dorati sui cui si sono seduti tutti i precedenti re, compreso l’amatissimo re Bhumibol, morto nel novembre 2016.
Uno degli oggetti più preziosi, situato nell’unica ala del palazzo dove non si possono scattare fotografie, è la statua del Buddha di smeraldo.
Ad est del palazzo reale si trova la Montagna d’Oro (Wat Saket). Questo complesso di templi rappresenta oggi una delle scuole buddiste più importanti della Thailandia.
Come intuibile dal nome, la Montagna d’Oro altro non è che un tempio situato in cima a una piccola collina, raggiungibile attraverso una lunga scalinata. Il tempio in sè non è un granché, la parte migliore è la vista che puoi godere dalla cima.
Fino all’anno scorso la Montagna d’Oro si poteva visitare gratuitamente, ora invece è stato fissato un prezzo di 50 THB a persona.
Ricordati che per tutti e quattro i luoghi ti verrà chiesto di avere un abbigliamento consono, quindi no a spalle scoperte o pantaloni corti (nemmeno per gli uomini).
Prima di entrare in ogni tempio dovrai inoltre toglierti le scarpe, e ricorda che nel caso tu voglia sederti non devi mai posizionare i piedi in direzione del Buddha, così come mai voltargli le spalle.
Ad ovest della città vecchia c’è il quartiere cinese. La Chinatown di Bangkok è una delle più brutte (e in alcuni angoli anche pericolose) che abbia mai visto. Oltre alla via principale e a qualche tempio cinese (come il Wat Traimit), non c’è molto da visitare. Come quartiere è molto sporco e mal collegato con il resto della città.
Attaccato a Chinatown c’è poi il quartiere indiano (Little India), anche in questo caso niente di speciale. Vedrai qualche bancarella che vende pashmine in puro stile indiano, oppure spezie di vario tipo.
Siam
Il nuovo centro di Bangkok è Siam. Un quartiere dove il vecchio e il nuovo si amalgamano perfettamente.
Siam è particolarmente conosciuta tra i turisti per gli enormi centri commerciali dotati di tutto: banche, ristoranti, negozi di abbigliamento e di cibo, cinema, acquari, musei, e addirittura cliniche estetiche.
I tre centri commerciali più famosi sono il Siam Paragon (che include anche il Siam Center), l’MBK e il Central World. Proprio vicino a quest’ultimo (e a 2 chilometri da Victory Monument), c’è un altro mercato, molto meno di lusso ma altrettanto famoso tra turisti e locali: il Pratunam Market.
Il Pratunam market è un tipico mercato Thailandese dove puoi trovare merce di diverso tipo, come souvenir, valigie, vestiti, e molto altro ancora a basso prezzo. La qualità della merce in vendita non è sicuramente paragonabile a quella che viene venduta nei centri commerciali come il Siam o il Central World, ma assomiglia di più agli articoli venduti al MBK. Spesso i tratta di vestiti, borse, o foulard, venduti in grandi quantità, adatti quindi a coloro che possiedono negozi di abbigliamento.
Se i centri commerciali non ti interessano molto, sempre nello stesso quartiere puoi visitare la Casa di Jim Thompson, una casa fatta di legno costruita in puro stile Thailandese.
Costruita nel 1958, su un terreno che si affaccia direttamente sul canale, questa casa-museo apparteneva al commerciante di seta americano Jim Thompson.
Thompson fu anche un grande collezionista di oggetti d’arte provenienti da tutto il sud est asiatico, e dopo la sua misteriosa scomparsa nel 1967, la sua casa venne trasformata in museo.
Tutt’oggi è possibile visitarla pagando 150 THB, dalle 9:00 alle 18:00. Una volta entrato potrai scegliere in che lingua fare il tour: inglese, francese, oppure spagnolo.
Ti verrà chiesto di toglierti le scarpe per visitare la casa, e verrai accompagnato da una guida per circa 30 minuti.
Morchit
Il mercato più grande di tutta la Thailandia è il Chatuchak Market. E’ aperto solo durante il fine settimana, dalle di mattina alle 6 di sera alle 6:00. Per raggiungere il mercato puoi prendere lo Skytrain in direzione Mo Chit, scendere all’omonima fermata, e seguire l’enorma massa di persone che c’è ogni fine settimana. Non potrai sbagliarti!
All’interno del mercato ci sono più di 8,000 bancarelle, e troverai di tutto, compresi ristoranti dove assaggiare il cibo locale.
Dove mangiare a Bangkok
Thailandese
Non puoi venire in Thailandia senza provare il cibo locale. I piatti della cucina Thailandese sono tanti, e possono variare anche di molto, a seconda della regione dalla quale provengono. In questa sezione andrò ad illustrare i tre più famosi.
Il primo piatto è il Pad Thai, la versione Thailandese degli spaghetti. Questo piatto è composto da spaghetti di riso cucinati con verdure, carne o pesce, un uovo, e un condimento fatto di salsa di soia, noccioline, olio piccante, germogli di soia, e zucchero.
Il miglior posto in assoluto dove mangiare il Pad Thai a Bangkok è il ristorante Tip Samai. Questo ristorante a conduzione familiare esiste da più di 100 anni, ed è famosissimo tra gli abitanti di Bangkok, tanto che ogni sera c’è una fila lunghissima di persone che aspetta un tavolo.
La particolarità di questo ristorante è che ha la cucina sul marciapiede, mentre i tavoli sono all’interno. Visto l’elevato numero di clienti che il ristorante ha ogni sera, sono stati messi anche dei tavoli sul marciapiede, da dove potrai ammirare i cuochi Thailandesi cucinare il Pad Thai sulla legna.
Il Tip Samai offre solo e soltanto Pad Thai (non vende nemmeno bevande!), per prezzi che partono dai 70 THB a piatto.
Il secondo piatto è l’insalata di papaya, molto leggera e piccante. La ricetta originale proviene dalla parte nord del paese (famosa per la sua cucina piccante).
Il piatto è composto dalla papaya verde tagliata fine, condita con noccioline tostate, pomodori, lime, salsa di pesce, gamberetti, aglio, cornetti verdi lunghi, e zucchero.
Il miglior ristorante dove assaggiarla in diverse versioni è situato vicino a Victory Monument, nella Soi Rang Nam, e si chiama Tida Isaan. Anche questo è un ristorante a conduzione familiare e i prezzi sono molto bassi; il costo di una insalata di papaya parte dai 30 THB.
La Tom Yam invece è una zuppa fatta con verdure fresche come la citronella e il galanga, un goccio di lime, del preparato di curry rosso, verde, o giallo, a dipendenza della variante, e l’immancabile peperoncino piccante.
Vengono poi aggiunti ingredienti come la carne, il pesce, a seconda dei gusti. Un’ottima variante è quella fatta con l’aggiunta di latte di cocco.
La più buona Tom Yam che abbia mangiata Bangkok è la versione con il latto di cocco che fa il B Resto, anch’esso situato sulla Soi Rang Nam. Se vuoi provarla in stile vegetariano ti consiglio invece il ristorante May Kadee’s, a Khao San Road.
Pizza, pasta, e quant’altro
I ristoranti stranieri sono concentrati, con qualche eccezione, sulla Sukhumvit Road.
Qui troverai ristoranti giapponesi, cinesi, coreani, messicani, spagnoli, tedeschi, greci, indiani, svizzeri, o argentini, fino alla classica pizzeria italiana.
Solitamente i ristoranti giapponesi, specialmente quelli che servono sushi, fanno parte di catene come il Fuji, che non rispecchiano per niente il sapore della vera cucina giapponese. Un autentico ristorante giapponese si trova vicino al BTS di Asoke, Soi 24.
Sfortunatamente il ristorante ha un nome scritto solo in caratteri giapponese e non ha nessuna pagina internet; è però comunque facile trovarlo. Una volta sceso dal BTS Asoke, dalla parte del Terminal 21, entra a sinistra nella via numero 24 e prosegui sempre diritto fino a quando vedi un ristorante spagnolo chiamato Barcelona Gaudì. A questo punto prosegui dritto per 200 metri, e sulla tua destra troverai questo squisito ristorante. Non puoi sbagliarti dato che è l’unico ristorante giapponese della via.
Nella zona di Nana invece, alla soi numero 11, troverai una via piena di ristoranti spagnoli, indiani, messicani, tedeschi e africani.
Tra i migliori ristoranti italiani della zona c’è lo Sfizio, un piccolo ristorante situato sulla via del centro commerciale “Terminal 21”, gestito da due giovani ragazzi italiani.
Un’altra ottima scelta è il Bacco, a Tong Lhor. Il menù che offre è molto ampio e il ristorante dispone anche di ottimo prosciutto.
Vita notturna a Bangkok
La zona delle discoteche e dei party più sfrenati è la Royal City Avenue. In questa strada, lunga circa un chilometro, troverai bar e discoteche aperti fino a tarda notte. Tutte le discoteche hanno un prezzo d’entrata che parte dai 300 THB, e ti verrà inoltre richiesto di vestirti adeguatamente, ovvero dovrai almeno indossare scarpe chiuse e pantaloni lunghi (per gli uomini).
Sulla Sukhumvit ci sono molte opportunità per prendersi un aperitivo, bere una birra, oppure ascoltare musica fino a tarda notte. Un locale che mi piace molto è l’Iron Fairies, situato ad Thonglor.
Ti consiglio di visitare questo pub il lunedì sera, quando c’è la serata karaoke e chiunque lo desideri può esibirsi in una canzone, accompagnato da una band che suona dal vivo. Buona la selezione di vini e birre, pessimo e costoso invece il cibo.
Nello stesso quartiere c’è anche il Wanderlust, un locale situato sul tetto di un palazzo di quattro piani, dove potrai mangiare le costine ed ascoltare musica dal vivo.
Nella zona di Victory Monument c’è un locale dove si alternano diverse band dal vivo, per lo più jazz e reggae, il Saxophone. Carino per andarci dopo cena, soprattutto il venerdì sera quando suonano band come i T-Bone, ma ti sconsiglio di cenare lì; il cibo non è niente di speciale.
Nella parte sud della città ci sono invece diversi grattacieli come il So Sofitel e il Lebua, che all’ultimo piano (rispettivamente 24esimo e 63esimo) offrono una vista mozzafiato, specialmente la sera quando la città degli angeli si illumina di tante diverse sfumature colorate, creando un’atmosfera unica.
Domande frequenti
Di sera, una t-shirt, o una semplice camicia con i pantaloncini, oppure un paio di pantaloni vanno sicuramente bene. Tieni presente che alcuni bar e sky bar di alto livello pretendono il pantalone lungo. Pertanto, verifica il dress-code in anticipo.
Secondo aqicn, la qualità dell’aria ha una concentrazione di PPM pari ad 82 microgrammi, considerata “moderata” e uguale a quella a Shenzhen.
Photo Credits: Reflections Hotel, Bangkok by fuzheado
Siam Paragon by Mark Fischer
Wat Arun at Dusk by Mark Fischer
Around & Around we Go by Mike Behnken
The Dome (Sky Bar), Bangkok by Tore Bustad
Stefania dice
Ciao Speedy,
Grazie =)
Vivi anche tu a Bangkok?
Speedy dice
Buona sera Stefania
Mi ha fatto sorridere nel leggere alla fine dell’articolo che sei Ticinese!
Beh io sono di Savosa, grazie per le info e complimenti.
Abbraccio