Il Myanmar è un Paese che non è mai uscito dalla dittatura, ma tuttavia resiste e mantiene, quell’aurea spirituale e mistica che non ho trovato nei vicini territori che ho esplorato.
Se c’è un posto nell’ex Birmania che trasmette questa sensazione, quello é Bagan, l’antico regno di Pagan, la più grande concentrazione di edifici sacri al mondo: piú di 2,000 templi buddisti, stupa, e pagode.
La storia di Bagan
Bagan è stata la capitale del Regno di Pagan fra il 9° e il 13° secolo, nel periodo compreso tra il 1047 e il 1287, in cui i sovrani di Bagan ordinarono la costruzione di oltre 10,000 templi; il risultato fu una pianura piena di pagode e stupa disseminate a perdita d’occhio, in un territorio di 15 chilometri quadrati.
Durante l’invasione da parte delle truppe mongole, però, molti edifici vennero distrutti, mentre altri sono andati perduti nel tempo, sia per noncuranza e abbandono, sia per vari terremoti (l’ultimo, disastroso, nel 2016) e altre azioni atmosferiche.
Ad oggi sono rimasti, più o meno intatti, circa 2,500 templi, meta ogni giorno di pellegrinaggi da parte di buddisti, e dei birmani stessi, e di visite turistiche.
Come arrivare a Bagan?
Bagan si trova nella parte occidentale del Myanmar, ed essendo una delle mete più visitate e raggiungibile comodamente da tutto il Paese, sia via terra, con autobus locali e treni notturni, sia via fiume con la barca, da Mandalay.
Se arrivi con un autobus notturno, probabilmente, non ti verrà nemmeno chiesto di pagare il biglietto di ingresso ai templi. Sì, per entrare a Bagan bisogna pagare un biglietto di ingresso pari a 25,000 Kyat, valido per 5 giorni. Se però cerchi di evitare i templi più affollati e vai alla scoperta della Bagan poco battuta, potrai evitare la tassa.
Dove alloggiare a Bagan?
Ci sono tre località sviluppatesi attorno alla piana: Old Bagan, New Bagan e il villaggio di Nyaung U. Io ho scelto quest’ultimo, sia perché il piú economico, sia perché offre la possibilità di stare in mezzo alla gente locale, incontrare innumerevoli monaci con le loro tuniche amaranto che al mattino, ancora al buio, iniziano litanie e riti per strada, e per l’offerta culinaria differenziata e locale.
Nella zona di New Bagan, invece, troverai piú ostelli e ristoranti occidentali, con dei prezzi leggermente piú alti, ma con la possibilità di incontrare tanti avventurieri che setacciano la zona alla scoperta dei luoghi imperdibili e il più possibile isolati.
Infatti, a Bagan, data la vastità del luogo, avrai la fortuna di goderti albe e tramonti, quasi in solitaria. Un’esperienza unica.
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Come esplorare gli antichi templi
Ogni tempio è unico e varrebbe la pena di essere visitato. Però, non tutti sono aperti al pubblico e, inoltre, da qualche anno, sarebbe proibito anche scalarli.
Prima di tutto metti la sveglia alle 4 del mattino per raggiungere qualche stupa e goderti l’alba esclusiva sulla pianura. Non puoi perderti così tanta magnificenza e avrai la fortuna di vedere albeggiare su un luogo magico, in silenzio, mentre piano piano si scoprono nella foschia mattutina, fra la bassa vegetazione, le varie pagode e le mongolfiere si elevano in aria.
Come scriveva Terzani nel suo travolgente libro “In Asia”:
“Ci sono viste al mondo dinanzi alle quali uno si sente fiero di appartenere alla razza umana. Bagan all’alba è una di queste. Nell’immensa pianura, segnata soltanto dal baluginare argenteo del grande fiume Irrawadi, le sagome chiare di centinaia di pagode affiorano lentamente dal buio e dalla nebbia: eleganti, leggere; ognuna come un delicato inno a Buddha.”
Dall’alto del tempio di Ananda si sentono i galli cantare, i cavalli scalpicciare sulle strade ancora sterrate. È come se una qualche magia avesse fermato questa valle nell’attimo passato della sua grandezza.
Quindi trovati una guida locale, o chiedi ai viaggiatori che incontrerai, consigli su quale luogo scegliere, come ho fatto io, e scegliti un posto in prima fila per goderti lo spettacolo all’alba, ma anche al tramonto, quando il sole infuocato, come solo in Myanmar l’ho visto, andrà giù a perdersi fra i templi, come un rito, ma ogni giorno speciale.
Quali sono i templi imperdibili?
Visto che non potrai visitare tutti gli oltre 2,000 templi, te ne suggerisco qualcuno che vale veramente la pena visitare:
- La Shwezigon Pagoda: la prima ad essere costruita in tipico stile burma nel 1090. La stupa ha 49 metri di altezza, è formata da tre terrazze, una più piccola dell’altra, che attraverso delle scale portano alla parte principale della stupa, con la grande campana al centro annessa. Nelle terrazze è narrata la storia delle vite passate del Buddha, su delle placche di terracotta.
- La Shwesandaw Pagoda: costruita nel 1057, ha forma piramidale e ha raffigurato nei quattro angoli Ganesha, il dio elefante Hindu. La pagoda è situata all’esterno delle mura della città e ha il ruolo di protezione spirituale per tutto il regno. Imperdibile al tramonto per i bei riflessi sul bianco.
- L’Ananda temple: il piú impressionante fra tutti, costruito attorno al 1090 dal re Kyanzittha. Nei quattro angoli della piazza principale ci sono dei portici che gli conferiscono una forma di croce greca e permettono il passaggio all’interno del tempio, e in ogni angolo c’è una statua di 10 metri che rappresenta i quattro Buddha fino alla nostra era.
Fuori dalle città, puoi andare alla ricerca di pagode con interni bellissimi e preservati e, magari, con una fantastica vista sul fiume, senza turisti attorno.
Personalmente, ho preferito vagare e perdermi per templi minori, spettacolari e mistici ugualmente, ma meno battuti dai turisti. Ma questo dipende da te!
Quali mezzi usare per visitare Bagan?
Bagan è immensa, per visitarla tutta dovresti stare diversi giorni. Io ci sono stata solo due giorni ed è la visita è stata abbastanza esaustiva. Per conoscere bene la zona hai diverse possibilità.
- Affittare una bici per 2,000 Kyat (circa 1.5 Dollari Americani), o un motorino elettrico, per 8,000 Kyat al giorno, che potrai reperire facilmente nei vari negozi specializzati o anche nell’ostello o guest house in cui alloggerai. Infatti quasi tutti offrono questi due servizi per un prezzo abbordabile. Ai turisti non è consentito usare il motorino automatico o con le marce, ma solo quello elettrico che ha una velocità massima di 40 chilometri orari.
- Contrattare con un cavaliere, per una carrozza trainata da un cavallo, e farti scorazzare fiabescamente per la piana.
- In alternativa, puoi comprare un tour con una mongolfiera, da cui godrai di una vista eccezionale su tutto il regno, sopratutto all’alba. Il prezzo parte da circa 260,000 Kyat (circa 200 Dollari Americani).
Cosa fare nei dintorni di Bagan?
Per avere più informazioni e conoscere meglio il passato, esiste una collezione di manufatti regionali al Museo Archeologico di Bagan, che si trova appena fuori la strada principale, vicino al fiume in Old Bagan. L’entrata costa circa 7,000 Kyat.
Inoltre, 50 chilometri a sud est dell’antica cittadina, c’è il monte Popa, un picco vulcanico di 1,500 metri sormontato da un monastero buddista e da tanti spiriti: creature che aleggiano in altre dimensioni, venerate in tutto il Myanmar, che qui vengono omaggiate con offerte e pellegrinaggi.
Per raggiungere la vetta ci sono 777 scalini. Ti consiglio una gita di mezza giornata. Attento alle scimmiette curiose, numerose da queste parti.
Bagan è il posto più intenso che abbia mai visto, spero che questa guida ti abbia stuzzicato la curiosità e ti porti a visitare questo luogo con altrettanto entusiasmo.
Photo Credits: Sunrise in Bagan by Jennifer Stahn