Le vacanze rappresentano il momento dell’anno più atteso da tutti, durante le quali possiamo finalmente rilassarci o cambiare ambiente anche solo per qualche giorno. La prima domanda che ci chiediamo, tuttavia, è sempre la stessa: dove andare?
Negli ultimi anni la Cina è diventata una meta turistica sempre più popolare, non solo per viaggiatori in solitaria ma anche per le famiglie.
Quando si decide di viaggiare in Cina per vacanza, tuttavia, bisogna prestare particolare attenzione al periodo; scegliendo attentamente i giorni, infatti, è possibile assistere a celebrazioni o festival culturali molto affascinanti anche dal punto di vista storico.
Allo stesso tempo è possibile evitare i periodi peggiori per “fare” il turista in questo paese (se si sceglie quello sbagliato la vacanza potrebbe tramutarsi in un vero incubo con ore infinite di coda per comprare i biglietti d’ingresso ai siti turistici e visitare le attrazioni insieme a un’orda di persone che probabilmente non ti permetterà di godere quello per cui hai pagato e fatto la coda).
In questa guida cercherò di elencare le principali festività cinesi (ne esistono, infatti, molte altre minori e prettamente culturali che ormai sono quasi andate perse ma non per questo meno interessanti) e tutto quello che dovreste sapere su di esse: ricorrenze, leggende, elementi storici e culturali e alcuni consigli di viaggio.
Guida alle vacanze in Cina – Indice
Capodanno Cinese (Chun jie 春节 o “Festa di primavera”)
Date esatte dal 2019 al 2030:
2019: Martedì 5 Febbraio
2020: Sabato 25 Gennaio
2021: Venerdì 12 Febbraio
2022: Martedì 1° Febbraio
2023: Domenica 22 Gennaio
2024: Sabato 10 Febbraio
2025: Mercoledì 29 Gennaio
2026: Martedì 17 Febbraio
2027: Sabato 6 Febbraio
2028: Mercoledì 26 Gennaio
2029: Martedì 13 Febbraio
2030: Domenica 3 Febbraio
Breve presentazione
Il Chun jie 春节 (letteralmente “Festa di primavera”) è probabilmente la festività cinese più conosciuta all’estero, nota con il nome di “Capodanno cinese” perché questa ricorrenza fa infatti riferimento all’inizio di un nuovo anno secondo il tradizionale calendario cinese (Nongli 农历) o calendario lunare, che regola tutte le altre festività tradizionali.
Il primo giorno del nuovo anno cinese coincide, infatti, con l’apparizione della prima luna nuova tra il 21 gennaio e il 20 febbraio del calendario gregoriano. Non si ha, quindi, una data fissa come il capodanno universalmente riconosciuto. Ogni anno nuovo, come ben sappiamo, è anche contrassegnato da un preciso segno dello zodiaco cinese in cui ogni animale è portatore di vari significati. Il 2019 è l’anno del maiale, mentre il 2020 sarà quello del topo, il primo dei 12 segni cinesi che darà il via a un nuovo ciclo.
Il Capodanno cinese, in un certo senso, è simile per importanza al Natale per i paesi occidentali. Si preferisce trascorrere il tempo in famiglia, con grandi pasti e rilassandosi dalla frenesia che contraddistingue il resto dell’anno.
Leggende
Secondo un’antica leggenda, in passato esisteva un mostro chiamato Nian (Nian 年, ovvero “anno”) che viveva negli abissi del mare. Alla fine di ogni anno lunare, il mostro Nian usciva dalla sua tana per raggiungere la terra ferma e uccidere gli esseri umani.
Per questa ragione, qualche giorno prima della fine dell’anno, gli uomini scappavano in fretta e furia verso le montagne con la speranza di potersi salvare. Un anno giunse in un villaggio un vecchio mendicante il quale rivelò agli abitanti del luogo il modo di liberarsi di Nian: il mostro, infatti, temeva il colore rosso, il fuoco e i forti rumori.
Col passare del tempo la notizia si diffuse in tutto il paese e, alla fine di ogni anno lunare, tutte le persone presero l’abitudine di attaccare carte rosse sulle porte, bruciare bambù e successivamente sparare fuochi d’artificio per tenere lontana la minaccia del mostro.
Questa leggenda spiegherebbe il motivo per il quale il rosso è diventato il colore del capodanno cinese o, in generale, di tutte le festività cinesi. Inoltre, durante il capodanno si può assistere a interminabili spettacoli pirotecnici che possono durare anche diverse ore (ho assistito a 6 ore ininterrotte di fuochi d’artificio).
Tradizioni
Le tradizioni ancora vive, legate a questa festività, sono molte.
Ad esempio, una delle attività che non può mancare in questo periodo è la pulizia della casa e la sua decorazione (Saochen ri 扫尘日), al fine di liberarsi della polvere dell’anno passato e dare il benvenuto a quello nuovo. Questa attività consiste anche nella decorazione di tutta la casa, in cui il colore rosso domina incontrastato la scena.
È usanza comune quella di appendere versi di buon auspicio ai lati delle porte di ingresso delle case e dei negozi, attaccare ovunque il carattere fu 福 simbolo di fortuna e buon auspicio (spesso questo viene appeso capovolto, termine che in cinese si dice dao 倒 e che ha la stessa pronuncia di dao 到 “arrivare”, indicando quindi l’arrivo della fortuna), appendere lanterne rosse nei negozi, nelle strade, nei parchi, ecc., oltre ai famosissimi nodi cinesi e alle finissime carte intagliate che rappresentano due grandi esempi di artigianato tradizionale cinese.
Un’altra tipica usanza che ricorre in questo periodo è quella di consegnare ai più giovani le famose buste rosse (Hongbao 红包) contenenti soldi come simbolo di fortuna e buon auspicio, spesso definiti yasuiqian 压岁钱.
Con l’avanzare della tecnologia, le buse di carta sono state sostituite da quelle digitali di Wechat o Alipay.
Generalmente si parte da un minimo di 100 RMB per arrivare anche a diverse migliaia che spesso vengono utilizzati per comprare giocattoli, dolci o conservati per gli studi futuri.
I fuochi d’artificio sono i protagonisti sonori di questa festività. Originariamente avevano lo scopo di tenere lontano il mostro Nian e tutti gli spiriti maligni; oggi, invece, sono diventati un vero e proprio MUST del capodanno tanto che in alcune zone, per questioni di sicurezza, sono stati imposti dei divieti.
Infine, ciò che è più importante durante il Capodanno è trascorrere questa festività in famiglia. Chiunque torna alla propria città natale per stare con i propri cari (che probabilmente vede molto raramente per lavoro o studio in città molto lontane) ed è in questi momenti che si tengono i pasti più importanti dell’anno o Nian ye fan 年夜饭 (cena in famiglia per il nuovo anno).
Piatti tipici
Il piatto principale per la grande cena del nuovo anno è a base di pesce e la ragione è molto semplice: il carattere cinese per “pesce” è yu 鱼 omofono di yu 裕 “abbondanza”, in linea con lo spirito della festa di attirare la fortuna e il buon auspicio. Oltre al pesce non possono mancare gli onnipresenti ravioli (jiaozi 饺子) e la “torta dell’anno nuovo” (niangao 年糕).
Anche quest’ultima pietanza è legata alla fortuna poiché omofona di niangao 年高 (letteralmente “venerabile età”, ovvero un augurio di una vita longeva). Infine, tra la grande varietà di piatti per questa occasione, non va dimenticato il labazhou 腊八粥, ovvero una sorta di porridge di riso con diversi cereali e frutta secca.
Consigli di viaggio
Si tratta probabilmente della festività più sentita in Cina e, per questo motivo, tutti faranno del proprio meglio per tornare a casa a trascorrere questi giorni in famiglia. Il mezzo di trasporto principale per questo grande esodo è, ovviamente, il treno.
Riuscire a trovare un singolo biglietto di treno diventa una vera e propria sfida, proprio perché questi vengono acquistati non solo molto tempo prima per potersi assicurare il ritorno alla città natale ma questi saranno sold out già poche ore dopo la loro messa a disposizione online. Preparatevi, quindi, a lunghe attese e code presso le stazioni ferroviarie e soprattutto al sovraffollamento sui treni, in cui anche i famosi posti in piedi non saranno disponibili.
Se avete intenzioni di viaggiare in questo periodo, vi consiglio di prendere in considerazione un bel viaggio in aereo piuttosto che in treno. Spenderete qualcosa in più, ma la vostra salute mentale ve ne sarà eternamente grata. Anche i luoghi turistici saranno parecchio affollati, ma non come potrebbe avvenire durante le vacanze della festa nazionale.
In ogni caso, alzatevi molto presto e fate in modo di entrare all’orario di apertura del sito che volete vedere; in questo modo, avrete un po’ di tempo per visitare con calma prima che il luogo si riempia di turisti cinesi. Inoltre, molti negozi chiuderanno per le vacanze e respirerete una Cina diversa dal solito, in cui il business non è più al primo posto.
Festival delle Lanterne (Yuanxiao jie 元宵节)
Date esatte dal 2019 al 2030:
2019: Martedì 19 Febbraio
2020: Sabato 8 Febbraio
2021: Venerdì 26 Febbraio
2022: Martedì 15 Febbraio
2023: Domenica 5 Febbraio
2024: Sabato 24 Febbraio
2025: Mercoledì 12 Febbraio
2026: Martedì 3 Marzo
2027: Sabato 20 Febbraio
2028: Mercoledì 9 Febbraio
2029: Martedì 27 Febbraio
2030: Domenica 17 Febbraio
Breve presentazione
Il festival delle lanterne viene celebrato il 15° giorno del primo mese lunare, quindi esattamente due settimane dopo il Capodanno Cinese. Per questo motivo, viene considerata la celebrazione che chiude le festività per l’arrivo del nuovo anno.
Viene definito “Festival delle Lanterne” perché l’attività principale in questo giorno è quella di osservare ogni tipo di lanterna cinese appesa in tutte le case, negozi, strade e parchi, simbolo di fortuna e buon auspicio, ovviamente di colore rosso. Rappresenta anche la prima grande festa immediatamente successiva alle celebrazioni per il capodanno.
Leggende
Anche in questo caso esistono numerose leggende che avvolgono la nascita di questa festività. Una delle più famose riguarda l’Imperatore di Giada. Un giorno, una gru discese dal cielo ma, arrivata sulla terra, venne uccisa da dei cacciatori provocando l’ira dell’Imperatore di Giada che pensò di scagliare una tempesta di fuoco sul villaggio dei cacciatori come punizione divina.
La figlia dell’imperatore avvertì, però, gli abitanti delle imminenti azioni del padre. Un giorno, giunse al villaggio un uomo anziano che consigliò a ogni abitante di appendere fuori dalla propria porta una lanterna rossa, accendere fuochi nelle strade e sparare fuochi d’artificio prima, durante e dopo il 15° giorno lunare, in modo tale da far apparire il villaggio in fiamme agli occhi dell’Imperatore di Giada.
Il 15° giorno, l’imperatore mandò un esercito a distruggere il villaggio ma questo, vedendo che era già in fiamme, decise di tornare indietro e fare rapporto di quanto appena visto. L’imperatore di Giada, ugualmente soddisfatto, decise così di non attaccare il villaggio.
Un’altra leggenda risale alla dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.), quando l’imperatore Ming ordinò a tutti gli abitanti di accendere lanterne per venerare e mostrare rispetto a Buddha durante il 15° giorno lunare, imitando così le usanze dei monaci buddhisti. Dal quel momento in poi, questa pratica divenne una tradizione tramandata di dinastia in dinastia fino ai giorni nostri.
Tradizioni
Anche in questo caso, sono molte le tradizioni sopravvissute fino ai nostri giorni. Oltre ad appendere ogni tipo di lanterna rossa nelle case, negozi, strade e parchi, che attira numerosi turisti desiderosi di ammirare questo spettacolo notturno di luci rosse, esiste anche l’abitudine di risolvere indovinelli legati alle lanterne.
Questo gioco d’intelletto attira numerosi sfidanti provenienti da ogni classe sociale. Inoltre, come avviene durante il capodanno cinese, è possibile assistere per strada a numerose danze come la danza del leone o la danza del drago e ammirare i fuochi d’artificio.
Piatti tipici
Esiste un piatto tipico legato a questa festività che troverete ovunque in Cina in questo periodo. Se vi viene offerto, accettate; è molto buono. Si tratta delle yuanxiao 元宵 (nome utilizzato al nord e che richiama il nome della festa) o tangyuan 汤圆 (nome utilizzato al sud più vicino al significato della pietanza): palline di riso glutinoso che possono essere sia vuote che ripiene, generalmente dolci e servite nell’acqua in cui vengono cotte.
Consiglio vitale: fate molta attenzione quando le mangiate, masticate con cura perché sono molto scivolose e potreste rischiare che vi vadano di traverso facilmente. Ho avuto una brutta esperienza personale.
Consigli di viaggio
Trovandoci ancora all’interno delle festività del capodanno cinese, i consigli per quella festività valgono anche in questo caso. Tuttavia, trattandosi della fine della festa di primavera probabilmente il volume di spostamenti si è già quasi del tutto assestato e quindi sarete più liberi e tranquilli di viaggiare dove volete. Tutto torna alla normalità e anche molti negozi avranno già riaperto dopo le vacanze.
Qingming Festival (Qingming jie 清明节 o “Commemorazione dei defunti”)
Date esatte dal 2019 al 2030:
2019: Venerdì 5 Aprile
2020: Sabato 4 Aprile
2021: Domenica 4 Aprile
2022: Martedì 5 Aprile
2023: Mercoledì 5 Aprile
2024: Giovedì 4 Aprile
2025: Venerdì 4 Aprile
2026: Domenica 5 Aprile
2027: Lunedì 5 Aprile
2028: Martedì 4 Aprile
2029: Mercoledì 4 Aprile
2030: Venerdì 5 Aprile
Breve presentazione
Il Qingming Festival potrebbe essere considerato quasi l’equivalente del nostro 2 novembre, ovvero un giorno dedicato alla commemorazione dei defunti. Questa festività è conosciuta anche come “Giorno della pulizia delle tombe”, richiamando così una delle principali attività che si svolgono in questa occasione.
In questo giorno, che cade sempre tra il 4 e il 5 Aprile, le famiglie cinesi si recano presso le tombe dei propri cari e degli antenati per pregare e rendere omaggio con offerte rituali. Questa festività mostra chiaramente l’importanza del rispetto rivolto agli antenati e ai defunti profondamente radicata nella cultura cinese.
Leggende
Si dice che il Qingming Festival fosse stato inizialmente istituito per commemorare un uomo vissuto durante il periodo delle Primavere e degli Autunni (722-481 a.C.), Jie Zitui sostenitore del duca Wen di Jin, e originato dalla “festa del cibo freddo”. Secondo le fonti storiche, il duca Wen passò 19 anni in esilio e, in questo periodo, vi fu un giorno in cui lui e i suoi sostenitori rimasero senza cibo. Jie Zuitui preparò allora un piatto a base di carne tagliata dalla propria coscia che il duca apprezzò molto.
Commosso da questo gesto, egli promise che un giorno sarebbe stato ricompensato, come tutti coloro che lo avevano aiutato in quegli anni. Tuttavia, quando il duca Wen riuscì finalmente a tornare a Jin e a diventare re, Jie Zitui si era ritirato con la madre in una montagna deciso a non accettare nessuna ricompensa. Non riuscendo a trovarlo, il Duca decise di dare fuoco alla montagna facendo così uscire allo scoperto Jie che, tuttavia, morì nell’incendio insieme alla madre.
Pieno di rimorso, il duca vietò l’accensione di qualsiasi fuoco per tre giorni in memoria di Jie Zitui, includendo anche il semplice fuoco per cuocere il cibo. Da ciò nacque la cosiddetta Han shi jie 寒食节, ovvero la “festa del cibo freddo”.
L’anno successivo il Duca raggiunse nuovamente la montagna e si stupì che tutti gli alberi bruciati fossero tutti rigogliosi e verdi (si trovava in piena primavera), così pulì la tomba di Jie e gli rese onore. Col passare del tempo la festa del cibo freddo si unì a quella che oggi è chiamata Qingming Festival, ovvero “festival della pura luminosità”.
L’origine di questa festa è certa sin dall’imperatore Xuanzong della dinastia Tang (618-907 d.C.). Si dice che in quel periodo gli uomini ricchi tenevano cerimonie eccessivamente costose per commemorare i propri cari. Ciò portò l’imperatore a porre un freno a questa stravaganza e a imporre che il rispetto verso gli antenati potesse essere dimostrato solamente durante il Qingming.
Tradizioni
Le tradizioni legate a questo giorno girano tutte intorno alla commemorazione dei propri antenati, mostrando loro rispetto e offrendo omaggi. L’attività principale è la “pulizia delle tombe” (sao mu 扫墓): non importa in quale luogo si trovino i cinesi, almeno in questo giorno dell’anno devono tornare nella propria città natale a pregare per gli antenati pulendo la loro tomba, ovvero strappando le erbacce e aggiungendo un po’ di terra fresca sul suolo vecchio.
Allo stesso tempo, è abitudine portare in dono cibo e bruciare carta moneta (non si tratta di soldi veri) e incenso, in modo tale da assicurare al defunto cibo e soldi. Oggi, tuttavia, con la diffusione della cremazione queste usanze hanno subito un ridimensionamento, riducendosi alla sola preghiera e a portare fiori.
Un’altra attività è quella di far volare aquiloni non solo di giorno ma anche di notte, appendendo delle piccole lanterne e creando un cielo stellato artificiale. In passato, si credeva che liberando l’aquilone tagliando il filo mentre questo si trovava in aria, questo fosse in grado di tenere lontane le malattie e portare fortuna.
Piatti tipici
Nonostante il Qingming Festival si sia unito all’ormai perduta festa del cibo freddo, questa antica usanza di non accendere fuochi nemmeno per cucinare resiste ancora in alcuni luoghi del paese nei quali si consumano tortini freddi (qingming bing 清明饼), uova, lumache, ecc. Tuttavia, un piatto che potrebbe essere considerato tipico di questa ricorrenza sono le qingtuan 青团, palline verdi di riso glutinoso ripiene di verdure che variano di zona in zona.
Consigli di viaggio
Come le altre festività appena elencate, anche in questo caso il popolo cinese farà di tutto per tornare alla città natale per rendere omaggio agli antenati. Treni e bus saranno con molta probabilità affollati e, approfittando dei 2-3 giorni di vacanza, anche le attrazioni turistiche saranno mediamente affollate.
Non preoccupatevi, la regola di alzarsi presto per entrare all’orario di apertura vale anche in questo caso poiché non si tratta della festa nazionale e, inoltre, molti si dedicheranno solamente a far visita ai defunti e tornare ai propri posti di lavoro senza voler fare il turista.
Festa delle Barche Drago (Duanwu jie 端午节 o “Dragon boat festival”)
Date esatte dal 2019 al 2030:
2019: Venerdì 7 Giugno
2020: Giovedì 25 Giugno
2021: Lunedi 14 Giugno
2022: Venerdì 3 Giugno
2023: Giovedì 22 Giugno
2024: Lunedi 10 Giugno
2025: Sabato 31 Maggio
2026: Venerdì 19 Giugno
2027: Mercoledì 9 Giugno
2028: Domenica 28 Maggio
2029: Sabato 16 Giugno
2030: Mercoledì 5 Giugno
Breve presentazione
La festa delle barche drago è anch’essa una festività tradizionale cinese che cade il quinto giorno del quinto mese lunare, conosciuta quindi anche come festa del “doppio cinque” (Chongwu jie 重五节). Inoltre, si tratta di una celebrazione oggi strettamente legata allo sport; in questo giorno, infatti, si tengono in tutta la Cina e non solo numerose gare nautiche.
Grazie alla sua popolarità, oggi queste competizioni si svolgono in molte parti del mondo dando così lustro a questa festività tradizionale cinese. Le barche in legno sono generalmente a forma di drago cinese lunghe dai 20 ai 35 metri e possono trasportare un gran numero di rematori.
Le gare, inoltre, sono accompagnate dai battiti ritmici di tamburi che non solo spronano e danno il ritmo ai rematori ma seguono anche i dettami dell’antica tradizione legata a questa celebrazione.
Leggende
Leggende narrano che tale festività sia legata a una figura vissuta durante il periodo degli Stati Combattenti (453-221 a.C.), il poeta e funzionario dello stato di Chu chiamato Qu Yuan. Si narra che il patriottico Qu Yuan sia volutamente annegato nel fiume Miluo dopo aver scoperto che il suo amato stato era caduto sotto la forza dello stato di Qin.
Conosciuto quale uomo di buon cuore, le persone del luogo si precipitarono al fiume per cercare di salvarlo a bordo di imbarcazioni strette e lunghe a forma di drago.
Inoltre, per evitare che le creature del fiume si cibassero del suo corpo, gli uomini a bordo lanciarono cibo in acqua per sviare l’attenzione dei pesci e tentarono di spaventarli con il suono assordante dei tamburi e dei remi sbattuti sulla superficie dell’acqua.
Da ciò sarebbe nata la tradizione delle corse delle brache drago, per commemorare la tragica morte del poeta Qu Yuan.
Tradizioni
La tradizione vuole, quindi, che in questo giorno fantastiche imbarcazioni a forma di drago gareggino a ritmo di tamburi in tutta la Cina e, oggi, anche fuori dai confini nazionali. Inoltre, esistono tradizioni legate anche alla decorazione della casa in cui vengono appesi rametti di artemisia per allontanare le malattie con l’arrivo dell’estate.
Si regalano braccialetti di seta di cinque colori (verde, rosso, giallo, nero e bianco) come simbolo di longevità e fortuna, spesso regalato ai bambini. Infine, le persone portano con sé delle piccole sacche profumate per allontanare i germi maligni e come simbolo di buon auspicio.
Piatti tipici
Il cibo tipico per eccellenza della festa delle barche drago è chiamato Zongzi 粽子, triangoli di riso glutinoso cotto al vapore con differenti ripieni avvolto in foglie di bambù e legato.
Si pensa che questo divenne un cibo tipico di questa ricorrenza giù durante il periodo degli Stati Combattenti quando, per evitare che il corpo di Qu Yuan venisse mangiato dai pesci, gli uomini a bordo delle imbarcazioni lanciarono cibo (gli zongzi appunto) in acqua per distrarre le creature del fiume. Esiste anche una bevanda tipica di questa festa, ovvero il Xionghuang jiu 雄黄酒 o “vino giallo” a base di riso, miglio o grano.
Consigli di viaggio
Non troverete una grande confusione presso i principali siti turistici durante questa festività, ma probabilmente troverete un sovraffollamento presso le città in cui si tengono le gare delle barche drago.
Trattandosi anche di un evento sportivo, questo attira numerosi visitatori da tutto il mondo e potrebbe essere difficile anche trovare un buon posto per assistere a tali gare. In generale, però, non si tratta di un periodo estremamente sconsigliato per viaggiare. Rilassatevi, quindi, e godetevi il vostro soggiorno cinese viaggiando senza pensieri.
San Valentino cinese (Qixi jie 七夕节o “Festa del doppio sette”)
Date esatte dal 2019 al 2030:
2019: Mercoledì 7 Agosto
2020: Martedì 25 Agosto
2021: Sabato 14 Agosto
2022: Giovedì 4 Agosto
2023: Martedì 22 Agosto
2024: Sabato 10 Agosto
2025: Venerdì 29 Agosto
2026: Mercoledì 19 Agosto
2027: Domenica 8 Agosto
2028: Sabato 26 Agosto
2029: Giovedì 16 Agosto
2030: Lunedì 5 Agosto
Breve presentazione
Il Qixi jie fa parte delle festività tradizionali cinesi ed è considerata la festa più romantica in Cina, per questo motivo viene da molti definita come il San Valentino cinese.
Questa ricorrenza è conosciuta anche come “Festa del doppio sette” poiché cade il settimo giorno del settimo mese lunare (il termine qi 七 significa “sette”, mentre il termine xi夕 significa “notte”). Questa festa, inoltre, è anche conosciuta come “Festa delle ragazze”, enfatizzando il desiderio di giovani donne di trovare il vero amore.
Leggende
Questa festività trae origine dalla leggenda dell’amore tra Zhinü (la stella Vega) e Niulang (la stella Altair). Un giorno Niulang, un mandriano orfano e dal cuore gentile, incontrò un anziano signore che lo portò da un bue celeste malato. Con le cure del ragazzo il bue guarì velocemente e, per mostrare la propria gratitudine, fece conoscere a Niulang una donna celeste chiamata Zhinü.
I due si innamorarono, si sposarono trascorrendo insieme giorni felici (Niulang lavorando i campi e Zhinü tessendo in casa) ed ebbero anche due figli: un maschio e una femmina. La spensieratezza, tuttavia, non durò a lungo. Le azioni di Zhinü giunsero fino alla regina del Cielo che decise di riportarla indietro.
Niulang, allora, insieme ai suoi due figli e con l’aiuto del bue celeste raggiunse il Cielo per riprendersi l’amata ma, nel momento in cui si incontrarono, la regina fece scorrere un enorme fiume (la Via Lattea) tra i due amanti in modo tale da non farli avvicinare.
Tuttavia, l’immenso dolore dei due amanti colpì la regina, la quale concesse ai due di incontrarsi una sola volta l’anno durante il settimo giorno del settimo mese lunare grazie a un ponte che attraversa il fiume celeste formato da gazze, anch’esse commosse dal dolore della coppia. Si crede, inoltre, che l’eventuale pioggia in questo giorno indichi gli spruzzi delle acque del fiume creati dalle gazze che formano il ponte o il pianto dei due amanti.
Tradizioni
Secondo la tradizione, in questo giorno le ragazze pregano Zhinü di ottenere grandi abilità nella tessitura e di trovare il vero amore, oltre a produrre piccoli doni di cucito. Tuttavia, al giorno d’oggi questa leggenda è quasi del tutto scomparsa e ha lasciato spazio al più internazionale giorno di San Valentino in cui si regalano cioccolatini e fiori alla persona amata.
Piatti tipici
Non esistono dei veri e propri piatti tipici per celebrare questa festività. Tuttavia, degni di nota sono i Qiao guo 巧果 o Qixi guo 七夕果 prodotti nell’area di Shanghai. Si tratta di una sorta di biscotti donati dalla neo-sposa al marito il settimo giorno del settimo mese lunare.
Consigli di viaggio
Nonostante si tratti di una festività tradizionale cinese, il normale flusso di turisti rimane pressoché invariato. Non essendo prevista nessuna vacanza, questo può essere tranquillamente considerato un qualunque giorno di viaggio ad Agosto. Approfittatene e viaggiate in lungo e in largo con la vostra dolce metà!
Festa di metà Autunno (Zhongqiu jie 中秋节 o “Festa della luna”)
Date esatte dal 2019 al 2030:
2019: Venerdì 13 Settembre
2020: Giovedì 1° Ottobre
2021: Martedì 21 Settembre
2022: Sabato 10 Settembre
2023: Venerdì 29 Settembre
2024: Martedì 17 Settembre
2025: Lunedì 6 Ottobre
2026: Venerdì 25 Settembre
2027: Mercoledì 15 Settembre
2028: Martedì 3 Ottobre
2029: Sabato 22 Settembre
2030: Giovedì 12 Settembre
Breve presentazione
La Festa di metà autunno è chiamata così proprio perché viene celebrata nel bel mezzo di questa stagione, esattamente il quindicesimo giorno dell’ottavo mese lunare. Questa festività è anche conosciuta come “Festa della Luna” poiché in questo periodo la luna raggiunge il suo massimo splendore. La Festa di metà autunno rappresenta, inoltre, la seconda festività più importante in Cina dopo il Capodanno Cinese.
Sin dalla dinastia Shang (1600-1046 a.C.), in Cina si è sempre celebrato il raccolto durante la luna piena autunnale dato che questo risulta influenzato dall’azione lunare. Un buon raccolto aveva il potere di riunire la famiglia e per questo motivo si venerava la luna ringraziando le sue azioni benevole.
La festa, tuttavia, cominciò a essere celebrata solo introno alla dinastia Tang. Dal momento che il raccolto e la famiglia rappresentano una parte importante della festa, questa divenne una festività molto importante per l’intera nazione.
Leggende
La leggenda che avvolge questa festività vede come protagonista la dea cinese della luna Chang’e e il suo amato Houyi. Esistono numerose versioni, tuttavia la più famosa ha luogo durante il regno dell’imperatore Yao. Houyi era un immortale e Chang’e un’ancella della moglie dell’Imperatore di Giada.
Col passare del tempo i due si innamorano ma ciò mise in cattiva luce Houyi davanti all’imperatore, il quale decise di spedire la coppia di amanti sulla terra affinché vivessero come esseri mortali. In quell’epoca esistevano dieci soli che avevano le sembianze di uccelli situati nel mar orientale da cui, ogni giorno, ne partiva uno per viaggiare intorno alla terra. Un giorno, questi decisero di viaggiare tutti insieme bruciando così tutta la terra.
L’imperatore Yao, allora, ordinò a Houyi di sbarazzarsi di nove soli e salvarne solamente uno per porre fine a quella tragedia. Come ricompensa, Houyi ottenne la pillola dell’immortalità a condizione di mangiarla solo dopo un anno di preghiere e digiuno e così la nascose in casa in attesa del momento giusto.
Approfittando di un giorno di assenza del marito, Chang’e inghiottì la pillola e, accorgendosi di poter volare, dopo una litigata col marito scappò in Cielo. Houyi non riuscì a raggiungerla e fu costretto a tornare sulla Terra, mentre Chang’e arrivò sulla Luna dove tossì parte della pillola; ciò, tuttavia, fece in modo che la donna non potesse più ritornare sulla Terra.
La fanciulla chiese allora al coniglio che abitava la Luna (conosciuto come il Coniglio di Giada e colui che preparava le erbe medicinale per le divinità) di preparare un’altra pillola che la riportasse da suo marito. Si narra che Chang’e e il Coniglio di Giada stiano ancora oggi pestando sul mortaio per preparare la pillola che permetta alla donna di tornare indietro e che Houyi si sia costruito una casa sul Sole in opposizione a quella sulla Luna della moglie (Houyi rappresenterebbe così lo yang 阳 e Chang’e lo yin 阴).
Si narra, inoltre, che una volta l’anno a metà autunno, Houyi sia in grado di incontrare la moglie e, per questa ragione, in quella notte la luna è più luminosa del solito.
Tradizioni
La tradizione vuole che questa festa venga celebrata in famiglia insieme ai propri cari offrendo doni alla dea della Luna, accendendo lanterne rosse e bruciando incenso. Tuttavia, una delle poche tradizioni rimaste in vita è quella di preparare e mangiare il “dolce della luna”.
Piatti tipici
Come appena menzionato, il piatto tipico di questa festività è il “Dolce della Luna” o Yuebing 月饼. Si tratta di un dolce tradizionale cinese, rotondo o rettangolare, che spesso può contenere uno o due tuorli d’uovo a simboleggiare la luna piena. Tradizionalmente si possono trovare dei caratteri cinesi che simboleggiano la longevità e l’armonia sulla superficie del dolce.
Consigli di viaggio
Viaggiare in questo periodo potrebbe essere un problema, non tanto per la festa in sé ma per la concomitanza con uno dei periodi di vacanza più lunghi in Cina, ovvero la festa nazionale.
Consiglio sempre a tutti, purtroppo per esperienza personale, di non viaggiare mai durante la festa nazionale e la cosiddetta Golden Week che va dal 1° Ottobre al 7 Ottobre e che, quindi, spesso ingloba la festa di metà autunno.
Viaggiare in treno può essere complicato e affollato, così come viaggiare in macchina o in bus: le autostrade, infatti, possono essere intasate da code chilometriche di mezzi.
Se questa festa cade a ridosso o dentro la Golden Week vi consiglio caldamente di non viaggiare e di prendere questo periodo come un momento di relax a casa dallo studio o dal lavoro. Fidatevi. Se questa festa è lontana dalle celebrazioni della festa nazionale, allora, state pure tranquilli e andate dove volete senza pensieri.
Festa Nazionale (Guoqing jie 国庆节)
Date esatte dal 2019 al 2030:
2019: Martedì 1° Ottobre
2020: Giovedì 1° Ottobre
2021: Venerdì 1° Ottobre
2022: Sabato 1° Ottobre
2023: Domenica 1° Ottobre
2024: Martedì 1° Ottobre
2025: Mercoledì 1° Ottobre
2026: Giovedì 1° Ottobre
2027: Venerdì 1° Ottobre
2028: Domenica 1° Ottobre
2029: Lunedì 1° Ottobre
2030: Martedì 1° Ottobre
Breve presentazione
La festa nazionale, come indicato dal nome stesso, celebra la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese il 1° Ottobre 1949 in piazza Tiananmen. La fondazione ufficiale, invece, avvenne il 21 Settembre dello stesso anno, ma il 1° Ottobre fu scelto come giornata nazionale.
I giorni di vacanza ufficiali sono 3 che aggiunti al weekend precedente e a quello successivo danno vita alla famosa Golden Week. La ragione di questo nome risiede nel fatto che tali vacanze cadono in pieno autunno e rappresenta un periodo d’oro per viaggiare in Cina.
Tradizioni
Non esistono ancora leggende legate a questa festività (chissà se in futuro potremmo raccontare qualcosa di stravagante relativa alla nascita della nazione cinese).
Tuttavia, durante questi giorni è diventata usanza comune tenere grandi parate militari nei luoghi più simbolici delle grandi città (piazza Tiananmen a Pechino prima di tutte), cerimonie dell’alza bandiera, sparare fuochi d’artificio e festeggiare con danze e canti. Grazie alla Golden Week, possiamo dire che viaggiare è diventata una tradizione di questa festività.
Consigli di viaggio
Rimanete in casa. Fidatevi.
Come già spiegato per la festa di metà autunno, questa è la peggior settimana per fare i turisti in Cina. 7 giorni di vacanza attireranno tutti i cinesi verso qualsiasi luogo turistico del paese e per voi non ci sarà scampo. Viaggiare in treno può essere la scelta più sbagliata, perché si tratta del mezzo di trasporto principale per muoversi in Cina e sarà quasi impossibile anche procurarsi i biglietti.
Scartate, quindi, il treno. Se state pensando di viaggiare in bus o in macchina, vi prego di cambiare idea. Qualsiasi viaggio su gomma diventerà un vero e proprio incubo e, per esperienza personale, in autostrada si camminerà a passo di formica per ore e ore a causa di code interminabili di bus turistici, macchine, tir e chi più ne ha più ne metta.
Di conseguenza, evitate bus o macchine. Rimane l’aereo. In questo periodo, i voli possono subire un aumento del prezzo rispetto a quello normale, ma anche se decidete di evitare l’affollamento spendendo qualcosa in più con un biglietto aereo il problema sussiste.
Arrivati al luogo turistico di destinazione farete comunque ore infinite di fila per i biglietti di ingresso e, quando sarete finalmente entrati al limite dell’esaurimento nervoso, non sarete in grado di godervi nulla a causa della marea di persone. A questo si aggiungono maggiorazioni di prezzo anche negli hotel o negli ostelli.
In parole povere, come vi ho già suggerito, rimanete in casa durante la Golden Week e viaggiate prima o dopo per evitare tutto questo.
Se non vi fidate e volete partire comunque per vivere questa “esperienza” che dire se non… buona fortuna.
Festa del Doppio Nove (Chongyang jie 重阳节 o “Festival del doppio Yang”)
Date esatte dal 2019 al 2030:
2019: Lunedì 7 Ottobre
2020: Domenica 25 Ottobre
2021: Giovedì 14 Ottobre
2022: Martedì 4 Ottobre
2023: Lunedi 23 Ottobre
2024: Venerdì 11 Ottobre
2025: Mercoledì 29 Ottobre
2026: Domenica 18 Ottobre
2027: Venerdì 8 Ottobre
2028: Giovedì 26 Ottobre
2029: Martedì 16 Ottobre
2030: Sabato 5 Ottobre
Breve presentazione
La Festa del doppio nove è chiamata così perché viene celebrata il nono giorno del nono mese lunare. In Cina esiste una forte simbologia legata ai numeri e una delle caratteristiche legate al numero 9 è che questo viene considerato il numero dello Yang 阳 (opposto allo Yin 阴 simboleggiato dal numero 6); dal momento che nel nono giorno del nono mese lunare appaiono due 9 (quindi, due Yang), la festa è anche conosciuta come “Festival Chongyang” in cui chong 重 significa “doppio” e, quindi, “Festa del doppio Yang”.
Leggende
Leggende narrano che, al tempo degli Han orientali (25-220 d.C.), viveva un terribile mostro pestilente nelle acque del fiume Ru. Ogni volta che questo saliva in superficie, le persone del luogo si ammalavano e, in poco tempo, morivano. In quel tempo, viveva un giovane uomo di nome Heng Jing, i cui genitori perirono della stessa sorte degli altri abitanti e che sopravvisse alla malattia.
Scampato da morte certa, decise di studiare il modo in cui sbarazzarsi del mostro e raggiunse un immortale che si diceva abitasse nelle aree orientali. Questo, capite le sue intenzioni e il suo buon cuore, decise così di aiutarlo. Un giorno, l’immortale gli disse di ritornare al villaggio perché il mostro sarebbe arrivato il nono giorno del nono mese lunare.
Una volta tornato, Heng Jing esortò la famiglia ad andare in cima alla montagna con una foglia di Zhuyu e un bicchiere di vino di crisantemo. Arrivato in superficie, il mostro rimase stordito dall’odore delle foglie di Zhuyu e del crisantemo, così Heng Jing lo uccise con la sua spada.
Tradizioni
Da quel giorno, salire sulla cima delle montagne nel nono giorno del nono mese dell’anno divenne una tradizione portata avanti fino ai giorni nostri. Oggi, è diventata un’occasione per fare gite di famiglia in montagna (la festa, infatti, è anche definita Denggao jie 登高节, ovvero “Festa del raggiungimento della cima” o “Festa della scalata della montagna”), con lo scopo di allontanare le malattie future, e per bere vino di crisantemo e indossare foglie di Zhuyu (si tratta di una specie di corniolo che nasce in Corea e in Cina).
Piatti tipici
In questo giorno è usanza bere vino di crisantemo (pianta tipica della Cina) e mangiare la cosiddetta torta Chongyang (Chongyang gao 重阳糕). Si tratta di una torta a base di farina di riso e zucchero decorata con datteri cinesi, mandorle e castagne.
Consigli di viaggio
Trattandosi di una festa non nazionale, ma prettamente culturale, viaggiare in questo periodo non è assolutamente un problema. Probabilmente, potrebbe accadere di trovare più folla del “normale” qualora decidiate di recarvi in una località di montagna, dal momento che scalare rappresenta l’attività principale della celebrazione della festa del doppio nove. Ma state tranquilli, viaggiate pure liberamente in questo giorno e godetevi questa festa tradizionale.
Festa del Solstizio d’Inverno (Dongzhi jie 冬至节 o “Festival d’Inverno”)
Date esatte dal 2019 al 2030:
2019: Domenica 22 Dicembre
2020: Lunedì 21 Dicembre
2021: Martedì 21 Dicembre
2022: Giovedì 22 Dicembre
2023: Venerdì 22 Dicembre
2024: Sabato 21 Dicembre
2025: Domenica 21 Dicembre
2026: Martedì 22 Dicembre
2027: Mercoledì 22 Dicembre
2028: Giovedì 21 Dicembre
2029: Venerdì 21 Dicembre
2030: Domenica 22 Dicembre
Breve presentazione
La Festa del Solstizio d’Inverno fa parte delle festività tradizionali cinesi e cade tra il 21 e il 23 dicembre, in cui si presenta la notta più lunga dell’anno. Nonostante si tratti di una festività tradizionale, non sono previsti giorni di vacanza. In passato veniva data estrema importanza a questo giorno (per molti rappresentava l’inizio di un nuovo anno) e posto quasi sullo stesso piano della Festa di Primavera.
Leggende e tradizioni
Come accennato in precedenza, in passato si dava estrema importanza a questa festività, dedicata alla venerazione degli antenati e alla riunione dell’intera famiglia.
Anche in questo caso, molte sono le leggende legate a questo giorno, ma una in particolare spiegherebbe il motivo per il quale in questo giorno è tradizione mangiare i famosi ravioli cinesi. Secondo la leggenda Zhang Zhongjing, un famoso medico della dinastia degli Han orientali, un giorno scoprì che molti nella sua città soffrivano terribilmente il freddo e la fame e alcune avevano dei terribili geloni alle orecchie.
Durante la Festa d’Inverno, Zhongjing cucinò come rimedio del cibo chiamato Jiao Er ripieno di medicinale e carne di pecora. Più avanti, le persone impararono a cucinare queste pietanze e nacquero gli odierni ravioli cinesi.
Piatti tipici
Come appena accennato, la pietanza tipica per questa festività sono i ravioli cinesi. Esistono, tuttavia, delle usanze differenti tra nord e sud della Cina. A nord si consumano i classici ravioli, mentre al sud si preferiscono le tangyuan, lo stesso cibo consumato per il festival delle lanterne durante il Capodanno cinese. La loro forma arrotondata, infatti, simboleggia l’unione della famiglia.
Consigli di viaggio
Non prevedendo nessun giorno di vacanza per questa festività tradizionale, potete viaggiare liberi da qualsivoglia preoccupazione se non quelle dovute a un normale viaggio. Anche se vi trovate a ridosso del Natale, non temete perché per i cinesi si tratta per lo più di una moda nel tentativo di adeguarsi ai paesi occidentali.
Festa del Lavoro (Laodong jie 劳动节)
Date esatte dal 2019 al 2030:
2019: Mercoledì 1° Maggio
2020: Venerdì 1° Maggio
2021: Sabato 1° Maggio
2022: Domenica 1° Maggio
2023: Lunedì 1° Maggio
2024: Mercoledì 1° Maggio
2025: Giovedì 1° Maggio
2026: Venerdì 1° Maggio
2027: Sabato 1° Maggio
2028: Lunedì 1° Maggio
2029: Martedì 1° Maggio
2030: Mercoledì 1° Maggio
Breve presentazione
In questo caso non si tratta di una festa che si celebra solamente in Cina o, più in generale, in Estremo Oriente; qui, infatti, ci troviamo di fronte a una festa internazionale celebrata in molti paesi del mondo, Cina compresa.
Consigli di viaggio
Trattandosi di una festività internazionale che comprende anche la Cina, viaggiare in questo periodo potrebbe non essere una grande idea. Nonostante si tratti solamente di un giorno di festa come avviene nelle altre parti del mondo, scuole, università e aziende spesso ne approfittano per allacciarsi al weekend più vicino (il precedente o il successivo) per ottenere il cosiddetto “ponte” di vacanze.
Tuttavia, non assisterete a una fiumana di persone come per la Golden Week ma i maggiori luoghi di interesse saranno comunque più affollati rispetto a un giorno “normale”. Personalmente, ho viaggiato in questo periodo e posso assicurarvi che è assolutamente fattibile, contando sempre una buona dose di pazienza (che in Cina non guasta mai).
Viaggiare in Cina significa avere a che fare con un mondo totalmente diverso da quello a cui siamo abituati e questo lo dobbiamo alla ricchissima cultura che contraddistingue questo paese. Cultura che spesso sfocia in meravigliose festività che ci permettono di capire meglio la Cina e il suo popolo. Viaggiate, adesso, consapevoli di cosa aspettarvi e da dove nascono queste feste, ma soprattutto non dimenticatevi di controllare prima il calendario!
Photo Credits: Chinese New Year Parade 97 by Steve Rhodes