In questo articolo ti parlerò delle 8 truffe più comuni messe in atto in Thailandia e di come evitarle con dei semplici accorgimenti:
Le truffe più comuni in Thailandia – Indice
Tassisti e tuk tuk
La truffa più conosciuta, soprattutto a Bangkok, riguarda indubbiamente i famosi taxi Thailandesi. Questa truffa non risparmia nessuno; che tu sia un turista alla sua prima vacanza in Thailandia o un expat che vive nel Regno di Siam da anni, la lotta contro i tassisti farà inevitabilmente parte della tua quotidianità.
Appena esci dall’aeroporto Suvarnabhumi vedrai diversi taxi che stanno aspettando i viaggiatori appena atterrati per portarli in centro città. Le tipologie di taxi che vedrai saranno di due tipi, quelli con regolare licenza e quelli abusivi.
Nel secondo caso il tassista si avvicinerà a te chiedendoti dove vai e cercando di pattuire un prezzo fisso, molto alto per gli standard locali. I taxi regolari usano la stessa tattica, ma dicendoti che non vogliono usare il tassametro perché c’è troppo traffico nella zona dove vuoi andare tu e che utilizzando il tassametro la corsa ti costerà di più. Ovviamente entrambi gli atteggiamenti sono delle vere e proprie truffe, una corsa che con tassametro acceso ti costerebbe al massimo 200 THB, ti viene proposta a 700 THB.
La terza tipologia di truffa è quella dove il tassametro è stato manomesso e il prezzo della corsa aumenta molto velocemente, in modo sproporzionato. Purtroppo se è la tua prima volta a Bangkok e conosci poco la città e le sue tariffe, ti sarà difficile notare questo imbroglio. Sappi che generalmente la tariffa minima a corsa parte da 35 THB. Per ogni chilometro percorso vengono aggiunti 5 THB.
I tuk tuk sono uno dei simboli della Thailandia, questi ciclomotori molto colorati, a tre ruote, sfrecciano per le vie delle città, attirando gli sguardi dei turisti divertiti. Purtroppo anche utilizzando i tuk tuk, è possibile essere truffati.
Solitamente il piano che usano gli autisti è quello di proporti una corsa gratuita, o comunque a basso costo, per portarti a vedere posti come negozi di gemme o gioielli, dove l’autista riceve una percentuale sul tuo acquisto.
Altri invece ti portano in agenzie turistiche dove ti vengono proposte delle offerte viaggi a prezzi molto convenienti, che purtroppo però non esistono.
Soluzioni:
- Il governo Thailandese sta cercando di risolvere la piaga dei tassisti da anni. Ogni conducente con una licenza regolare a Bangkok, ha un numero identificativo scritto all’interno del taxi. Grazie all’esistenza di un numero telefonico dedicato proprio alle lamentele verso i tassisti abusivi e non , i passeggeri possono denunciare queste truffe. Purtroppo però, molto spesso poi non viene preso nessun provvedimento concreto dalle autorità locali verso questi furbetti;
- Un sito web utile per avere un’idea generale dei prezzi dei taxi di Bangkok è Taxi – Calculator. Ti basta inserire la destinazione iniziale e quella finale e il calcolatore ti mostra una mappa con il percorso e il prezzo finale;
- L’argomento “prendere un taxi a Bangkok” meriterebbe una guida a sé vista la complessità dell’argomento, tuttavia, indipendentemente dal fatto che ti trovi in aeroporto o in centro città, il mio consiglio è quello di prendere sempre e comunque taxi regolari e di non contrattare mai il prezzo ma di chiedere sempre che venga acceso il tassametro;
- Porta sempre con te banconote di piccolo taglio, evita quindi le banconote da 1,000 THB ad esempio, perché molti tassisti con la scusa di non avere abbastanza resto si prendono una mancia, per così dire, non autorizzata;
- Non prendere nessun tuk tuk in zone turistiche come davanti al Siam Paragon, il Central world, la Soi 4 di Nana, e soprattutto Khao San Road. Contratta sempre il prezzo della corsa prima di salire sul tuk tuk.
Nota finale: i tassisti thailandesi utilizzano il tassametro soltanto a Bangkok. Nel resto del paese vige la regola non scritta che i taxi non usano mai il “meter”, come viene chiamato in inglese. In località come Phuket e Koh Samui, i prezzi per le corse sono alle stelle.
Pietre preziose
Molti turisti occidentali vengono in Thailandia pensando di fare grandi affari nell’acquisto di pietre preziose a basso prezzo, per poi rivenderle nel loro paese. Purtroppo però se non si è esperti in materia, molte volte si rimane fregati. A turisti ignari vengono venduti sassi colorati spacciati per pietre di inestimabile valore.
Soluzioni:
- A meno che tu sia un esperto di pietre preziose ti sconsiglio vivamente di acquistarle in Thailandia. Questa truffa è molto attiva anche in paesi come il Myanmar;
- Se il tuo viaggio in Thailandia ha invece come scopo principale quello di acquistare pietre preziose, perché possiedi un tuo business di gioielli in occidente ad esempio, allora affidati a rivenditori con una certa reputazione, ad esempio il Jewel Fest Club. Quest’ultima è un’associazione no profit, creata nel 1995 dal governo Thailandese, con lo scopo di creare alti standard e monitorare l’alta qualità di gioielli e pietre preziose venduti in Thailandia.
Luoghi turistici apparentemente chiusi
Così come la truffa dei tassisti e dei tuk tuk, anche questo giochetto è molto comune in luoghi turistici come all’esterno del tempio del Buddha sdraiato, o del Grand Palace.
Una persona Thailandese ti si avvicinerà, ovviamente non davanti all’entrata principale, ma nelle vicinanze. Ti verrà detto che il monumento che vuoi visitare è chiuso per una manifestazione e di tornare un’altra volta. A quel punto ti verrà offerto di fare un giro della città con lui o lei, e visitare altri posti interessanti per i turisti.
La truffa sta nel proporsi come guida turistica e chiederti poi una cifra spropositata come compenso.
Soluzione:
Controlla sempre gli orari e i giorni di apertura sulle pagine web delle varie attrazioni. Non fidarti mai di estranei che si avvicinano proponendoti tour alternativi.
Moto d’acqua
La truffa delle moto d’acqua è semplice: tu ne affitti una, ci fai qualche giro, e quando la riporti ti viene detto che l’hai rovinata e che quindi devi pagare una somma di denaro cospicua per ripararla.
Soluzione:
Se proprio ne vuoi affittare una, il mio consiglio è quello di non lasciare mai somme di denaro, tantomeno il passaporto, come garanzia per l’affitto della moto d’acqua. Così come per l’affitto dello scooter, anche per le moto d’acqua sarebbe un’ottima idea fare qualche foto delle ammaccature e dei graffi presenti, prima di utilizzarla.
Le multe date da finti ufficiali
Molti luoghi pubblici a Bangkok sono stati dichiarati “free – smoking zones” dal Dipartimento della sanità pubblica Thailandese. Più nello specifico, è stato deciso di bandire il fumo di sigarette nei parchi, e di introdurre la regola del perimetro di 5 metri per quanto riguarda i condomini, gli hotel, le cliniche, le scuole, i centri commerciali, e molti altri luoghi pubblici.
La pena per chi trasgredisce queste regole è il pagamento di 5,000 THB. Tuttavia, negli ultimi anni si sono verificati spesso dei casi dove gli ufficiali che multavano i turisti, non erano veri ufficiali.
Soluzione:
La soluzione migliore è ovviamente quella di rispettare la legge e non fumare in luoghi per non fumatori, se però dovesse mai capitarti una cosa del genere, chiedi che ti venga mostrato un documento di riconoscimento valido.
Il cambio di soldi sbagliato e l’aumento del conto al ristorante
Stai particolarmente attento quando comperi della merce, al resto che ti viene dato. A me è capitato in un negozio 7/11, dove avevo dato una banconota da 1,000 THB per l’acquisto di una bibita da 100 THB, e il cassiere facendo finta di nulla non voleva darmi il resto, dicendomi che gli avevo dato una banconota da 100.
Un’altra problema capitato spesso sia a me (soprattutto nella zona di Khao San Road) che ad amici, è l’aumento del conto al ristorante. Lo scontrino presentato è scritto a mano, in Thailandese, e con l’aggiunta di piatti o bibite che non hai mai ordinato, né tanto meno consumato.
Soluzioni:
- Prima di partire per la Thailandia famigliarizza con banconote e monete locali;
- Se lo scontrino è in Thailandese e il numero dei piatti mangiati o delle bibite bevute non coincide, chiedi che ti venga scritta o che ti venga data una versione inglese;
- Ricordati sempre di non cambiare mai i soldi in posti non autorizzati ma di recarti in banca oppure presso un Superrich.
Autobus o treni già completamente prenotati
Nella vicinanza delle stazioni dei treni e degli autobus può capitare che ti venga detto da non-addetti ai lavori, che il bus o il treno che interessa a te, sia già pieno. Questa persona, spacciandosi per il personale di bordo, ti propone una soluzione alternativa, ovviamente molto più cara.
Soluzione:
Mi è capitato di assistere a questa truffa anche in Vietnam; l’importante è non cascarci ed acquistare i biglietti dei treni o degli autobus tramite applicazioni affidabili come 12go.asia, oppure recandosi direttamente agli sportelli ufficiali delle stazioni.
Vendita di merce e doppia richiesta di soldi
Trucchetto che ho visto mettere in atto in mercati come il Chatuchak di Bangkok.
Acquisti qualcosa presso uno dei tantissimi stand che ci sono all’interno del mercato e paghi regolarmente la merce. Dopo pochi secondi la venditrice inizia ad urlare accusandoti del fatto che tu non l’abbia pagata e che te ne sia andando con la merce (tra l’altro: precedentemente messa da lei in un sacchetto di plastica con il logo del negozio), minacciandoti di chiamare la polizia.
Soluzione:
Non farti assolutamente intimorire e soprattutto non pagare una seconda volta, piuttosto contatta la polizia turistica, spesso presente sul posto.
Considerazioni finali
Nonostante queste truffe, la Thailandia è un paese relativamente sicuro. Così come per tutti i viaggi che si fanno in paesi stranieri, bisogna però essere sempre prudenti e avere sempre un po’ di buonsenso.
Ricordati che quando qualcuno si avvicina per offrirti qualche incredibile affare, quasi sempre si tratta di una truffa; nulla è mai gratis, neanche nel Paese del Sorriso!
Per finire, in caso di emergenza il numero della polizia turistica Thailandese è 1155. Per qualsiasi altra necessità ti consiglio di chiamare o recarti nell’ambasciata del tuo paese, a Bangkok.
Photo Credits: Tuk-Tuk-and-Taxi-at-the-Night-MArket-in-Pratunam-Bangkok-Thailand by Kim Seng
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