Mesi fa abbiamo fatto un sondaggio tra gli iscritti alla nostra newsletter e abbiamo chiesto quale argomento volessero venisse trattato su Sapore di Cina. Molti ci hanno richiesto un articolo indirizzato alle famiglie.
Ma come fare a scrivere un post indirizzato alle famiglie, se nessuno di noi ne ha una?
Così, quando alcuni giorni fa ho ricevuto un’email da una famiglia spagnola che si era trasferita a vivere a Shanghai e voleva condividere la sua esperienza ed i suoi suggerimenti, non ho esitato un attimo.
Questo articolo è stato scritto da Julio Cesar Castro, che si è trasferito da poco a Shanghai con la sua compagna e sua figlia.
P.S. A mio avviso è un articolo che si correla molto bene al mio precedente post: “Come trasferirsi in Cina per lavorare o studiare“
Premessa
Qualche mese fa sono capitato su questo sito per caso, un caso fortunato.
In quel momento feci solo una domanda e dopo tornai ai miei affari. Tuttavia il supporto che ho avuto qui, i consigli che mi hanno dato le persone coinvolte ed i contributi di altri come me mi hanno aiutato moltissimo nella mia nuova tappa in Cina.
Così che, oltre che ringraziare, voglio condividere la mia esperienza, perché serva ad altri, per quanto possibile.
Al momento lavoro a Shanghai nell’azienda di un amico cinese che ho conosciuto tramite il mio precedente lavoro, sto qua da due mesi e sono venuto con la mia compagna e nostra figlia. Voglio condividere brevemente quello che abbiamo dovuto preparare per venire qui ed alcuni consigli da papà.
Ottenere il visto:
Sono spagnolo ed il visto per lavoro (Z) l’ho ottenuto al consolato di Madrid. Il requisito principale è stata l’autorizzazione al lavoro, della quale si è occupata l’azienda cinese (hanno dovuto presentare diversi documenti). Io ho dovuto pensare soprattutto alla traduzione al cinese del mio diploma di laurea.
Alla mia compagna hanno solo concesso il visto per visita familiare (S2), un visto che permette diversi ingressi ma con un periodo di permanenza massimo di 90 giorni (un problema che in seguito si è risolto come racconterò più avanti). Requisito più importante: la lettera d’invito dell’azienda cinese e tutti i miei documenti.
A nostra figlia hanno dato il visto familiare (S1). Requisiti principali: lo stato di famiglia e la lettera d’invito dell’azienda.
Per quanto ci abbia provato, non sono riuscito ad ottenere il visto S1 per la mia compagna, perché non siamo sposati, anche se abbiamo una figlia, lo stesso stato di famiglia, conti correnti condivisi in banca, siamo domiciliati nello stesso posto, eccetera.
Al consolato sono stati molto gentili; in genere provano ad aiutarti, sempre se sei rispettoso. Tuttavia quello di cui mi sono reso conto è che se qualcosa non è possibile, non è possibile, per quanto tu possa chiedere, pregare, urlare o piangere. Bisogna provare, ma se ti dicono “no” un paio di volte, è “no”.
L’unica cosa che mi hanno detto è stata intanto di andare in Cina con il visto concesso e, una volta lì, di provare ad ottenere il permesso di residenza per la mia compagna. Questo era l’unico aiuto che ci potevano dare.
Il trasloco
Una volta ottenuta tutta la documentazione, abbiamo preparato il trasloco. Non abbiamo portato mobili con noi, quindi avevamo relativamente poca roba, ma anche così non è stato economico.
La cosa più importante è informarsi sulle restrizioni su ciò che si spedisce in Cina. Alcune cose sono quasi ovvie: nessun liquido, alimenti, piante, animali, ecc. Ad ogni modo non conviene neanche portare libri su temi politici o religiosi, film, CD, DVD, computer o apparecchiature elettroniche (oltre quelle basilari), oggetti di legno, tra le altre cose. Qualunque di queste cose può tradursi in un ritardo notevole o maggiori costi per te.
Importante: bisogna considerare che in Cina anche per un trasloco devi pagare le tasse, che possono ammontare anche al 10-25 % del valore dichiarato delle tue cose. Così che, assicurati di portare l’indispensabile, di non dichiarare un valore troppo alto, di cercare un’impresa che non richieda costi aggiuntivi e di tenere pronto del denaro (in contanti) per quando arrivano le tue cose, evitando di pagare costi di deposito.
Se porti poche cose, ti consiglio di spedirle per via aerea e non via nave. Cercando bene, risparmierai molto tempo e, se sei fortunato, anche del denaro. Puoi importare oggetti in Cina come articoli personali una volta ogni sei mesi per ciascun tipo di mezzo (una volta via nave ed una per via aerea).
In valigia potrai portare solo le cose più indispensabili, pertanto assicurati di fare per prima cosa le valigie. In questo modo non ti ridurrai a fare acrobazie all’ultimo momento e finire col lasciare o regalare cose importanti.
Suggerimenti e preparativi prima di partire
- Risolvi tutti i contratti delle utenze (telefono, cellulare, internet, gas, luce, eccetera).
- Chiudi i conti in banca di cui non hai bisogno (consiglio di tenerne uno per le emergenze).
- Avvisa la banca e trova qualcuno che riceva la tua corrispondenza.
- Se hai debiti e sei in grado di pagarli prima di partire ti consiglio di regolare tutto. Qui avrai molte cose di cui preoccuparti e tutti i mal di testa che puoi evitare sono tempo ed energie per adattarti più velocemente e meglio.
- Stipula un’assicurazione medica. Io non l’ho fatta però credo che convenga farla. Se capiterà di averne bisogno, ti farà stare più tranquillo ed ti eviterà vari mal di testa.
- Vaccini, soprattutto per i piccoli. Assicurati di aver fatto tutti i richiami. Vai all’ASL (nel mio caso siamo andati al centro di vaccinazioni internazionali di Madrid) perché ti orientino su vaccini, medicinali e raccomandazioni. È meglio fare tutto a casa, nella tua lingua; nella maggior parte dei casi è molto più economico che in Cina.
- Chiedi alla scuola di tuo figlio un certificato parziale di studi, qua non ne abbiamo avuto bisogno, però te lo danno subito e non fa male averlo.
- Guarda documentari, impara un po’ la lingua, leggi articoli, libri, riviste, qualsiasi cosa ti aiuti a capire un po’ e a cavartela una volta arrivato. Questa sarà forse la cosa che ti aiuterà di più psicologicamente nella vita quotidiana.
- Arrivando con dei bambini è molto importante assicurarsi di avere un posto dove andare. Se l’azienda ti aiuta a trovare casa, perfetto, ma, nel caso in cui non sia così, cerca qualcuno che ti possa aiutare. Ci sono agenzie che possono preparare tutto per te e nel peggiore dei casi, almeno cerca un hotel comodo ed economico dove stabilirti finché non trovi il tuo posto ideale (anche se personalmente non consiglierei questa opzione).
- Se hai figli più grandi, parla con loro, spiegagli il perché, come, dove e tutti i dettagli affinché questo non sia un trauma. Soprattutto non bisogna mentirgli e dipingergli un luogo di fantasia, ma neanche spaventarli. È molto importante che le sorprese siano accolte con spirito positivo, così ogni giorno vedranno un mondo totalmente diverso rispetto a quello conosciuto fino ad ora.
- Non dimenticare di comprare qualche giocattolo, caramella, sorpresa da dare a tuo figlio\a quando ne avrà bisogno, perché lo faccia sentire un po’ meglio e alleggerisca i momenti più traumatici durante il trasloco.
Potrei continuare la lista perché non si può essere mai sicuri al cento per cento di quello di cui si ha bisogno però, per il momento, questo è quello che ritengo essenziale.
Ottenere il permesso di soggiorno
Appena arrivati abbiamo dovuto:
- Registrarci subito alla polizia (entro 24 ore).
- Presentarci in un centro sanitario (su appuntamento) per fare alcune analisi mediche complete (inclusi esami di sangue) al costo di circa 60 Euro. I bambini non vi si devono sottoporre.
- Occuparsi del permesso di lavoro (se n’è occupata la mia azienda, mi hanno chiesto solo i documenti d’identità ed alcune foto).
- Presentarsi all’EEAB (Exit and Entry Administration Bureau) con quanto indicato sopra entro 30 giorni (non ridurti all’ultimo, comincia a presentare tutto subito per evitare sorprese).
Ma la cosa più importante… il permesso di soggiorno della mia compagna
Nonostante ci avessero già detto in tutti i modi, più persone, che non sarebbe stato possibile, i miei amici in azienda mi hanno detto di provare a chiedere il permesso di soggiorno per la mia compagna. In caso contrario avrebbe dovuto lasciare la Cina ogni 90 giorni per rinnovare il suo visto, con i disagi ed i costi che comporta.
Pertanto, abbiamo seguito tutte le procedure preliminari prima di andare all’EEAB e quando ci siamo presentati hanno respinto la nostra richiesta, dicendoci che non essendo sposati non c’era nulla da fare.
Abbiamo provato a sposarci subito ma è stato inutile, troppe carte bollate e molte perdite di tempo.
Ho chiamato al consolato e mi hanno detto che non c’era niente da fare.
Ho chiesto a diversi avvocati e mi hanno detto la stessa cosa.
Alla fine un’amica cinese mi ha accompagnato di nuovo all’EEAB e abbiamo avuto la fortuna di parlare con un funzionario gentile che ci ha suggerito di andare al consolato a chiedere un “certificato di relazione” (relationship certificate).
Al consolato prima ci hanno detto che non essendo sposati non lo potevano rilasciare. In seguito ho parlato con alcuni avvocati che mi hanno detto di insistere, perché il consolato poteva darci questo certificato, se glielo avessimo spiegato bene.
Alla fine mi hanno compreso e con lo stato di famiglia, i nostri passaporti, le carte di identità, il certificato di residenza e il certificato di nascita di nostra figlia, abbiamo dimostrato la nostra relazione ed hanno accettato di darci questo documento.
Fortunatamente con questo documento ci hanno concesso il permesso di soggiorno.
Potrei parlare di molte altre cose, ma per oggi sono andato anche oltre le mie intenzioni.
Photo Credits: Photos by Julio Cesar Castro
Emilia dice
Buongiorno. Sono italiana e dovrò sndare per qualche settimana a Shanghai nella sede cinese della mia azienda. Avendo figlie piccole di due e quattro anni, vorrei portarle con me e mio marito per fortuna mi appoggia. Riguardo il visto x loro seguo le indicazioni dell’amico spagnolo? Ancge Per le vaccinazioni? 😓 Per voli e appartamenti, potreste darmi qualche dritta che mi aiuti a risparmiare tempo e denaro? Grazie mille!!!
Furio dice
Buongiorno Emilia,
le tue domande sono estremamente generali! Nota che abbiamo tanti articoli su questi temi, quindi trovi le info qui sul sito. Alcune risposte (parziali):
– Per il visto dipende da che visto avrai tu, quindi chiedi al CVASC.
– Per i vaccini, devi seguire quello che ti dice il tuo medico di famiglia e la ASL, visto che dipende tanto da che vaccini avete!!!
– Per voli, appartamenti etc, da questo articolo trovi i link agli articoli più dettagliati su questi temi: https://www.saporedicina.com/viaggio-in-cina/
Marta dice
Ciao!
C’è l’ipotesi dì trasferirci a Shanghai l’anno prossimo.
Qualcuno mi può dare indicazioni riguardo le scuole per una bimba di 4 anni (l’anno prossimo)?
Ho visto i siti di diverse scuole internazionali (con prezzi proibitivi )è l’unica soluzione?
Grazie e complimenti per il sito!
Marta
Furio dice
Ciao Marta,
ci sono varie possibilità, ne parliamo in quest’articolo: http://www.saporedicina.com/abitare-a-shanghai/ , sezione “scuole e università”
Marta dice
Grazie mille c’è una lista davvero completa. Inizierò a guardarle tutte!!
stefano dice
articolo utile…, in bocca al lupo.a te e alla tua famiglia, ciao s…
Furio dice
Anche questo l’ha scritto un nostro lettore spagnolo quindi non penso veda il commento : )
zaffagnini domenico dice
grazie leggo sempre con interesse
Furio dice
: )