Vita
Su Tong 苏童 è uno degli autori cinesi di narrativa più acclamati in Cina e nel mondo. Il suo vero nome è Tong Zhonggui 童忠贵 e nasce il 23 gennaio 1963 a Suzhou, in una famiglia povera. Il padre era un funzionario cittadino e la madre un’operaia presso una fabbrica di cemento. Quando venne lanciata la Rivoluzione Culturale (1966-1976), Su Tong aveva solo quattro anni, troppo piccolo per comprenderne la follia politica e umana.
A nove anni fu costretto a ritirarsi da scuola, sperimentando la paura della morte: fu colpito da una forma acuta di nefrite complicata da setticemia. L’esperienza lo segnò profondamente facendo sì che le opere successive fossero permeate da un senso di fragilità e incertezza sulla vita, oltre che da un’atmosfera di paura della morte.
Nel 1980 viene ammesso nel dipartimento di cinese dell’Università Normale di Pechino dove comincia a scrivere poesie e successivamente si dedica con fervore ai romanzi la cui pubblicazione, però, viene rifiutata. Nel 1983 ha inizio la sua carriera letteraria quando la rivista Feitian 飞天 (Spirito volante) pubblica alcune sue poesie. Successivamente, alcune riviste cinesi fra cui Qingchun 青春 (Gioventù), Qingnian zuojia 青年作家 (Giovani scrittori) e Xingxing 星星 (Stelle) cominciano a pubblicare i suoi primi racconti brevi.
Verso la fine del 1985, viene assunto da Zhongshan 钟山 (Zhongshan) diventando così il più giovane editore della rivista. Due anni più tardi viene pubblicato ciò che lui considera il suo primo romanzo Sang yuan liunian 桑园留念 (Ricordo del giardino dei gelsi), anche se in realtà si tratta di un racconto breve.
Sempre nel 1987, acquista fama a livello nazionale con 1934 nian de taowang 1934 年的逃亡 (L’esilio del 1934) pubblicato nel quinto numero della rivista Shouhuo 收获 (Harvest) divenendo uno dei rappresentanti dell’Avanguardia cinese assieme a Hong Feng 洪峰 (n. 1959) e Ge Fei 格非 (n. 1964). Nel 1990 entra a far parte dell’Associazione degli scrittori ma, nel luglio dello stesso anno, perde la moglie sposata tre anni prima.
Raggiunge fama internazionale nel 1991 con la trasposizione cinematografica del suo romanzo Mogli e concubine in Da hong denglong gaogao hua 大红灯笼高高挂 (Lanterne Rosse) di Zhang Yimou 张艺谋 (n. 1951). Il film vince il Leone d’argento per la regia alla 48ª Mostra del cinema di Venezia, il David di Donatello nel 1992 e viene nominato agli Oscar come Miglior film straniero, tuttavia ne venne proibita la distribuzione in Cina.
Su Tong è considerato uno degli autori più rappresentativi della letteratura d’Avanguardia cinese contemporanea. Le sue opere, infatti, sono caratterizzate da un certo disimpegno politico.
Nel 2009 è stato il secondo cinese ad aver ricevuto il premio Man Asian Literary Prize come miglior romanziere asiatico con He an 河岸 (The Boat to Redemption).
Nel 2011, invece, viene nominato per il Booker International Award e nel 2015 vince il prestigioso Mao Dun Literary Prize per Huanque ji 黄雀记 (Yellow Bird Story).
Nello stesso anno viene assunto presso l’Università Normale di Pechino dal preside e da Mo Yan 莫言 (n. 1955), responsabile del Centro di scrittura internazionale dell’ateneo, diventando il quarto scrittore cinese residente nel campus dopo Jia Pingwa 贾平凹 (n. 1952), Yu Hua 余华 (n. 1960) e Yan Geling 严歌苓 (n. 1958).
Attualmente vive a Nanjing, poco lontano dalla sua città natale e ricopre la carica di vicepresidente dell’Associazione degli Scrittori del Jiangsu.
Le opere più rappresentative
A differenza del suo collega Yu Hua, Su Tong è un autore molto prolifico. Può vantare ben nove romanzi scritti tra il 1996 e il 2013 e più di duecento racconti brevi, alcuni dei quali sono stati tradotti in italiano, inglese, tedesco e francese. Inoltre, ha pubblicato un’antologia intitolata Jiangsu 江苏 (Jiangsu) in tre volumi in cui sono raccolte le sue opere principali.
妻妾成群 (Qiqie Chengqun) “Mogli e concubine” – 1989
In questo romanzo breve ambientato nella Cina del primo Novecento dominata dai signori della guerra, la giovane e povera Songlian acconsente a diventare la quarta moglie del ricco Chen Zuoqian. Tuttavia, deve adeguarsi alle strane e rigide regole della casa. Ogni sera il marito sceglie tra le sue mogli e concubine la donna con cui passerà la notte facendo accendere presso la casa della prescelta delle lanterne rosse e facendole fare un massaggio ai piedi.
La vita delle mogli ruota attorno a quel momento, consumandole. Mogli e concubine risulta nella classifica dei migliori cento romanzi cinesi del XX secolo. Pubblicato in Italia dalla casa editrice Theoria nel 1992 e nel 1996 da Feltrinelli.
红粉 (Hongfen) “Cipria” – 2004
Ambientato nella Cina postrivoluzionaria degli anni Cinquanta, il romanzo narra la storia di due prostitute: la forte e determinata Qiu Yi e la debole Xiao E, arrestate dalle guardie rosse e spedite nei campi di lavoro per essere rieducate. La prima riuscirà a fuggire ma delusa dal suo uomo si farà monaca, l’altra condurrà alla rovina non solo sé stessa ma anche i suoi amanti. In Italia, il racconto è stato pubblicato da Theoria nel 1993 e nel 1997 da Feltrinelli.
罂粟之家 (Yingsu zhi jia) “La casa dell’oppio” – 1988
È uno dei romanzi brevi più conosciuti di Su Tong. Descrive il lento e tragico declino, fisico e morale, di una famiglia di proprietari terrieri arricchitasi con la coltivazione e il commercio di oppio nel villaggio immaginario di Fengyangshu, nel sud della Cina. Il declino ventennale della famiglia tra tradimenti, perversioni e ossessioni fa eco al tracollo della nazione sottomessa agli stranieri e agli occidentali. Pubblicato in Italia da Theoria nel 1995 e da Orientalia nel 2018.
碎瓦 (Sui wa) “Spiriti senza pace” – 1997
Lo “spirito senza pace” del romanzo è l’operaio Hua Jindou, morto suicida perché condannato per aver incendiato il magazzino della fabbrica in cui lavorava dopo il suicidio della moglie. A rincarare la dose ci pensa la burocrazia celeste che dimentica di assegnargli il numero di matricola che gli permetterebbe l’accesso all’Aldilà, costringendolo a vagare tra i cieli e ad assiste alle vicende della sua famiglia nella Cina degli anni Ottanta. L’opera è stata pubblicata in Italia da Feltrinelli nel 2000.
我的帝王生涯 (Wode diwang shengya) “Quando ero imperatore” – 1992
Il romanzo narra la storia di Duanbai, proclamato imperatore del regno di Xie a soli quattordici anni (nonostante fosse il quinto figlio) grazie alle macchinazioni della nonna Madama Huangfu. Su Tong descrive la vita di un giovane imperatore che non si sente tale tra segni premonitori della fine della dinastia, guerre, rivolte, attentati e complotti, il suo affetto per un giovane eunuco, l’amore proibito per una concubina, il matrimonio combinato, la paura del fratellastro e, infine, la fuga con una compagnia di acrobati. Il romanzo è stato pubblicato in Italia da Neri Pozza nel 2004.
碧奴 (Binu) “Binu e la Grande Muraglia” – 2006
Su Tong reinterpreta uno dei più antichi racconti cinesi in Binu e la Grande Muraglia. Nel villaggio della Pesca, la giovane Binu è emarginata perché infrange la legge secondo la quale è proibito piangere. Tuttavia, trova la felicità sposando Qiliang. Quando qualche anno dopo il marito sarà portato via per costruire la Grande Muraglia, la devota e coraggiosa donna intraprenderà un viaggio per salvarlo dal freddo invernale. Il romanzo è stato pubblicato in Italia da CSA Editrice nel 2017.
黄雀记 (Huangque ji) “Yellow Bird Story” – 2013
La storia è molto semplice: un caso di violenza sessuale nella Cina degli anni Ottanta ai danni di un’adolescente. Il romanzo è diviso in tre parti che implicano altrettanti punti di vista: Baorun de chuntian 保润的春天 (La primavera di Baorun), Liu Sheng de qiutian 柳生的秋天 (L’autunno di Liu Sheng) e Bai xiaojie de xiatian 白小姐的夏天 (L’estate di Miss Bai). Il romanzo è recentemente entrato a far parte de Xinzhongguo 70 nian 70 bu changpianxiaoshuo diancang 新中国70年70部长篇小说典藏 (Raccolta di 70 romanzi per 70 anni della Nuova Cina).
Vite di donne – 2008
Si tratta di una raccolta italiana edita da Einaudi che comprende due racconti composti da Su Tong nel 1991: Funü shenghuo妇女生活 (Vite di donne) e Lingyi zhong funü shenghuo另一种妇女生活 (Altre vite di donne). Vite di donne racconta la storia di tre diverse generazioni di madri e di figlie che vivono sopra un negozio fotografico, riflettendo tre differenti fasi storiche della Cina: la vita di Xian si svolge nella Shanghai prerivoluzionaria, quella di Zhi durante la Rivoluzione Culturale, mentre quella di Xiao nel periodo delle riforme di Deng Xiaoping.
Altre vite di donne, invece, ha come protagoniste cinque donne e l’azione si svolge in un palazzo di Via dei Cedri. Al piano superiore vi sono le sorelle Jian ferme al periodo della Rivoluzione, mentre al piano inferiore ferve l’attività di tre diverse commesse di un negozio di salse e sottaceti che non si sopportano e litigano in continuazione all’inizio degli anni Novanta: Gu Yaxian, Su Meixian e Hang Suyu.
世界两侧: 枫杨树的故事 (Shijie liangce: Fengyangshude gushi) “I due volti del mondo” – 2000
Si tratta di una raccolta italiana edita da Neri Pozza di tre racconti lunghi scritti da Su Tong fra il 1987 e il 1992 e ambientati nell’immaginaria Fengyangshu, nella Cina rurale durante la guerra di resistenza antigiapponese. Il protagonista della prima storia Shijiu jianfang十九间房 (Diciannove capanne) è il vigliacco Chunmai che si ritrova tra banditi cinesi e occupanti giapponesi.
Nel secondo, Waixiangren fuzi外乡人父子 (Forestieri), un vagabondo assieme al figlio pretende di essere riconosciuto membro di un potente clan del villaggio, i Tong. L’ultimo racconto, Feiyue wode fengyangshu de guxiang飞越我的枫杨树故乡 (Sorvolando il mio paese natale, Fengyangshu), è la storia di un uomo anticonformista che ama una pazza ed è amico di cani randagi.
Racconti fantastici – 2017
È una raccolta italiana edita da Elliot di otto storie pubblicate tra il 1989 e il 1999 il cui filo conduttore è il fantastico. Ne Yishi de wancheng 仪式的完成 (Il compimento del rito) lo studioso di folklore rimane vittima del suo stesso desiderio di veder ricreato un antico sacrificio umano per la cattura dei demoni. In Zhi 纸 (Carte Ritagliate), invece, il fantasma della giovane Qingqing appare a un ragazzo morente appropriatosi delle carte ritagliate destinate ai defunti.
In Hudie yu qi 蝴蝶与棋 (Farfalle e weiqi) Su Tong combina e reinterpreta in chiave moderna il mito della donna-volpe. Il giovane e burbero postino Yinshu di Yingtao 樱桃 (Yingtao, Ciliegia) stringe amicizia con il fantasma di una ragazza morta. In Tianshi de liangshi 天使的粮食 (Il cibo dell’angelo) lo scrittore inverte i parametri della realtà. In Gaosu tamen, wo cheng baihe qule 告诉他们,我乘白鹤去了 (Dite che sono andato via con la gru bianca), invece, Su Tong racconta la storia sconvolgente di un vecchio che viene sepolto vivo dal nipote.
Protagonisti de Ju ying 巨婴 (Il bambino gigante) sono una donna dal volto deforme e suo figlio, un mostro che cresce a una velocità sorprendente, che con le sue crudeltà terrorizza gli abitanti del luogo in un crescendo di violenza e terrore. Nell’ultimo racconto Shui gui水鬼 (Lo spirito del fiume) una bambina, dopo essere scomparsa misteriosamente, torna con un fiore di loto dono dello spirito del fiume.
Un’altra vita per le donne & Tre lanterne – 2019
Si tratta di una raccolta italiana edita da Atmosphere Libri di due racconti di Su Tong. Il primo è il già menzionato Altre vite di donne, in questa edizione tradotto come Un’altra vita per le donne. La seconda storia è un racconto scritto da Su Tong nel 1995 San zhan deng 三盏灯 (Tre lanterne) che racconta del villaggio immaginario di Quezhuang dilaniato dalla guerra. Il narratore è lo scemo del villaggio Bian Jin, un allevatore di anatre che si imbatte in Scodellina, una bambina alla ricerca di un po’ di olio per le tre lanterne dell’imbarcazione della su
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