Mao Zedong, molto tempo fa, disse: “La latinizzazione è un ottimo strumento con cui sconfiggere l’analfabetismo“.
I caratteri cinesi
Il cinese è una lingua che non possiede un alfabeto ma fa ricorso ai cosiddetti hanzi (汉字), ovvero i “caratteri cinesi”. Detto brevemente – e in maniera non molto tecnica – esistono decine di migliaia di caratteri e ad ognuno di essi corrisponde una sillaba con un significato ben distinto.
I dizionari cinesi più completi – ad esempio lo Hanyu Dacidian (汉语大词典) “il Grande Dizionario della Lingua Cinese” edito dalla casa editrice Shanghai Cishu Chuban She (上海辞书出版社) – riportano un numero di caratteri che va da 56,000 fino ad arrivare a più di 80,000. Per poter leggere e scrivere fluentemente in un cinese più che dignitoso basterà però memorizzare un numero che va dai 2,000 fino ai 3,500 caratteri.
In Cina si parla di alfabetizzazione a partire dai 2,000 caratteri e la cultura di un cinese si misura partendo da quanti caratteri conosce.
Memorizzare i caratteri cinesi non è sempre facile. Al giorno d’oggi esistono molte tecniche e software che agevolano l’apprendimento dei caratteri (ad esempio Skritter) ma, nonostante queste, è inevitabile avere tanta pazienza.
Se paragonato al sistema di scrittura “occidentale”, va da sé che quello cinese composto dai caratteri è molto, ma molto più difficile. Ma allora perché i caratteri cinesi non vengono sostituiti a favore di un sistema di scrittura alfabetico?
La riforma della scrittura
Sebbene i caratteri cinesi siano portatori di una storia millenaria, esteticamente belli da vedere e d’aiuto nello sviluppo della memoria di un individuo, in un primo momento si pensò che una riforma della scrittura fosse necessaria per sconfiggere il gravissimo problema dell’analfabetismo.
La riforma della scrittura iniziò dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949, quando si adottò una lingua ufficiale, il putonghua (普通话) “la lingua comune”. Da un lato si semplificò la scrittura con l’adozione dei caratteri cinesi semplificati; dall’altro lato si elaborò un sistema di rappresentazione fonetica della lingua, il pinyin (拼音) composto da 26 lettere latine.
Mao Zedong incaricò un linguista, il soprannominato “Padre del Pinyin”, Zhou Youguang (周有光) per l’elaborazione di questo sistema di trascrizione fonetica per rendere il cinese più accessibile alle masse.
Pinyin vuol dire letteralmente “spelled sound” o “suoni trascritti”. Dopo la sua messa a punto, il pinyin venne immediatamente proposto come ausilio per l’apprendimento del putonghua e fu impiegato nei libri scolastici, nelle insegne e nelle indicazioni stradali.
Adesso il pinyin viene addirittura studiato prima dei caratteri cinesi in modo da accelerare l’acquisizione degli stessi da parte dei bambini cinesi.
La fonetica del Pinyin
Il pinyin usa quattro diversi segni grafici per distinguere i quattro toni (cinque, se si considera quello neutro) della lingua cinese:
Primo tono: mā
Secondo tono: má
Terzo tono: mǎ
Quarto tono: mà
Tono neutro o atono: ma
Breve guida alla pronuncia del pinyin
Di seguito troverete i valori fonetici del pinyin e le pronunce equivalenti in italiano e in inglese così come riportato nel manuale di grammatica cinese moderno della prof.ssa Magda Abbiati e in un generico manuale di cinese in lingua inglese.
Naturalmente, i suoni della lingua vanno imparati imitando un madrelingua, non possono esseri appresi attraverso quanto troverete di seguito, quindi prendete il tutto con i guanti!
Pinyin | Suono in Italiano | Suono in Inglese |
---|---|---|
a | ha o cioè (nella sillaba yan) | are |
b | capra | bear |
c | pazzo | cats |
ch | caccia | chin |
d | otre | do |
e | heure (francese) | slur/girl |
f | forte | fake |
g | eco | go |
h | ich (tedesco) | him |
i | (pressoché muta) | uh |
sh | scena | sheep |
ng | sing | sing |
k | acca | kart |
q | cocci | cheese |
r | je (francese) | roar |
t | attore | too |
w | uomo | what |
zh | acero | jump |
x | sci / sì | s / sh |
Come si può ben vedere, i suoni in italiano e in inglese che più si avvicinano a quelli riportati dal pinyin sono l’uno un po’ diverso dall’altro. Questo rafforza il mio consiglio: la lingua più che teoria è pratica e messa in atto. Cercate un madrelingua e provate ad imitarlo!
Clicca qui per accedere a una tabella completa dei suoni pinyin (con tanto di esempi vocali oer ciascun tono).
Digitare i caratteri sul cellulare o sul computer
Vi siete mai chiesti come fare a digitare i caratteri cinesi sul computer o sul cellulare? Quando si conosce la pronuncia del carattere non c’è nulla di più semplice: basta digitare il pinyin del carattere e, voilà, sullo schermo apparirà una breve lista da cui poter selezionare il carattere che ci serve, in ordine di frequenza nell’uso.
Qualora non si conosca la pronuncia del carattere, adesso esistono dei metodi di digitazione manuale, i cosiddetti shouxie shuru fangshi (手写输入方式) che ci consentono di scrivere direttamente il carattere “a mano”.
Cercare i caratteri nel dizionario
Cercare i caratteri cinesi nei voluminosi dizionari è da sempre un processo lungo e poco interessante. Quando non si conosce la pronuncia del carattere che si vuole cercare, bisogna per prima cosa individuarne il radicale – cioè il componente “fondamentale” del carattere – contare il numero dei tratti di cui è composto il carattere escludendo il radicale, per poi andare a guardare nella lista dei radicali (di norma sono le prime o le ultime pagine di un dizionario) il radicale del carattere e poi cercarlo in base a quanti tratti ha.
Spiegato così sembra veramente difficile ma in realtà è più facile a farsi che a dirsi. L’unico inconveniente è che si può perdere un po’ di tempo e si può correre il rischio di annoiarsi.
Tutt’altro discorso quando si conosce già il pinyin del carattere; in tal caso, basterà sfogliare il dizionario (che il 99% dei casi è in ordine alfabetico) finché non si trova la fonetica che ci serve e il gioco è fatto.
Naturalmente, grazie ai moderni dizionari elettronici (il Casio, per esempio), alle moderne app per il cellulare (Pleco) o ai software per il pc (Wenlin), questo lungo e snervante processo di ricerca si è ormai ridotto notevolmente.
Shanxi o Shaanxi?
Ci sono due province in Cina che, se trascritte entrambe con il pinyin, si latinizzerebbero con “Shanxi”. Queste due province sono lo Shānxī 山西e lo Shǎnxī 陕西. L’unica differenza, come potete vedere, è il tono sulla vocale “a”. Per evitare confusione, lo 陕西 viene trascritto con Shaanxi ed è l’unica provincia che non si conforma alle regole del pinyin.
Altri sistemi di trascrizione fonetica
Prima del pinyin come facevano i cinesi ad imparare la fonetica dei caratteri?
In realtà, nel corso della storia sono stati elaborati parecchi sistemi di trascrizione dei caratteri cinesi, elaborati per lo più dai missionari cristiani in Cina. Il primo sistema di trascrizione fonetica, per esempio, fu ideato nel 1605 dal gesuita italiano Matteo Ricci (1552-1610).
Il più famoso sistema di trascrizione fonetica dopo il pinyin e ad esso precedente è il sistema Wade-Giles. Le differenze sono piuttosto rilevanti:
Caratteri cinesi (汉字) | Pinyin | Wade-Giles |
---|---|---|
毛泽东 | Mao Zedong | Mao Tse-Tung |
太极 | Tai Ji | Tai Chi |
台北 | Taibei | Taipei |
Marco dice
ho frequentato 3 scuole diverse, sempre corso base per principianti assoluti.
Nella prima scuola lezione singola, finito il corso (30ore) chiedo se possiamo passare a fase due e mi dice “ok, ti chiamo quando inizia” , sto ancora aspettando…
Nella seconda in classe con un altro occidentale e finito il corso (32h) chiedo quando inizia la fase due e mi rispondono “non abbiamo ancora deciso, ti faccio sapere” ma appena esco dalla stanza l’altro ragazzo mi dice “inizia lunedi’ prossimo, io ho gia’ pagato due settimane fa”
Nella terza a meta’ corso (20 ore su 40) mi han detto “se vuoi ti restituiamo i soldi per le 20 ore mancanti e interrompiamo il corso qui”
sono un caso disperato…
Armando Turturici dice
Ma no, Marco!!! La stai prendendo nel modo sbagliato, in fondo è solo una lingua… Se ti serve qualcosa scrivimi pure e non ti scoraggiare mai, specie per queste cose… Forza!!
Marco dice
premetteo che il mio cinese e’ pessimo pur vivendo in Cina da anni ed avendo moglie cinese (per pessimo intendo proprio principiante alle primissime armi, diciamo che un qualsiasi suo studente che abbia iniziato a studiare Cinese a settembre parla sicuramente cinese meglio di me) ma non ho mai capito come come si pronuncia pronuncia correttamente la sillaba LV.
Armando Turturici dice
Ciao Marco :)
Come mai pensi questo? Come lo studi il cinese? Posso aiutarti in qualche modo? Ti riferisci ad un suono con la dieresi tipo lü? Se seguendo delle “regole” non ti riesce, prova a smettere di pensare e a riprodurre semplicemente questo suono dopo averlo sentito pronunciare da tua moglie… Prova veramente a non pensare :) forza che puoi imparare questa lingua, sempre se tu lo voglia… Coraggio :)