Il 12 febbraio 2012 atterrai per l’ennesima volta all’aeroporto di Shanghai. Arrivavo dalla mia città natale dopo le vacanze del Festival di Primavera.
In Sardegna, come al solito, c’era il sole, il cielo era azzurro, e nessuno aveva mai sentito parlare d’inquinamento da particelle pm 2.5.
Al contrario, l’aria di Pudong era al solito ferocemente inquinata. Inoltre, al solito, diluviava.
“Perché diavolo sto tornando a vivere a Shanghai?” fu il mio primo pensiero.
Ma si trattava di una domanda retorica. Sia il mio lavoro che la mia ragazza erano in Cina. Sapevo perché stavo tornando.
Quest’anno la situazione è differente. Sono di nuovo in Italia, ma ho lasciato sia il mio lavoro che la mia ragazza.
Non ho neppure un biglietto per la Cina! Ne ho solo uno sola andata per Bangkok.
Eppure già progetto di varcare di nuovo il confine che porta alla Terra di Mezzo.
Si tratta di una decisione alquanto irrazionale, basata unicamente sul fatto che mi manca la Cina (specialmente Shanghai dove ho vissuto gli ultimi mesi del 2012).
Potrei cambiare avviso durante le tre settimane che trascorrerò in Thailandia. Ma ne dubito.
Mettiamola così. Quest’articolo rappresenta il mio primo – e probabilmente ultimo – tentativo di scoprire perché voglio tornare a Shanghai.
Pro e contro di vivere a Shanghai
Pro: Voglio ancora migliorare il mio cinese e Shanghai mi sembra una buona scelta (sicuramente meglio di Bangkok).
Contro: A Shanghai qualsiasi cosa – l’aria, l’acqua, il cibo – è maledettamente inquinata.
Pro: Shanghai è diventato uno centri economici più importanti della terra: ci sono quindi opportunità di lavoro che da altre parti non esistono.
Contro: Shanghai è fottutamente cara (rispetto alle altre città asiatiche, esclusi il Giappone, Pechino, Hong Kong e Singapore).
Pro: A Shanghai posso entrare in un locale da solo e uscire venti minuti dopo con una bella ragazza mai vista prima (non parlo di prostitute bensì di donne avventurose). Ciò risulta sempre molto più difficile in una città meno grande ed internazionale (e perciò con una mentalità più conservativa).
Contro: Vivere in una grande metropoli richiede molta più energia di quella necessaria per vivere in una città di dimensioni più ridotte.
Pro: Shanghai è satura di gente interessante (e non mi riferisco solo alle belle donne).
Contro: Non solo il cibo di Shanghai è inquinato. Spesso non sa di niente (specialmente la carne).
Pro: Shanghai possiede dei quartieri completamente cinesi mentre altri sono molto internazionali. Quindi si ha l’opportubità di scegliere. Questo è un fatto positivo visto che alle volte ho proprio bisogno di parlare con un diavolo (o diavolessa) straniero.
Contro: Il traffico mi sfianca. Sia quando sono in un taxi che quando cammino.
Pro: Adoro il fatto di poter trovare cibo a tutte le ore in ogni angolo di Shanghai.
Contro: Inutile girarci attorno. In Cina Internet è una merda. Metà dei siti web di cui ho bisogno per lavorare sono bloccati. L’altra metà funziona in maniera lentissima (anche i miei).
Pro: Shanghai pullula di gente a ogni ora del giorno. Ho vissuto quasi cinque anni nel nord della Francia, dove a volte non c’era nessuno in giro neanche di sabato notte. Mi faceva star male. Mi veniva voglia di gridare nella notte.
Contro: A Shanghai piove. Un sacco.
Pro: Come tutte le città ricche, Shanghai è stracolma di belle donne. E io adoro l’usanza cinese di andare in giro in minigonna anche d’inverno.
Contro: A Shanghai – come in tutte le città costruite a sud del Fiume Azzurro, – non c’è il riscaldamento. E l’inverno è umido da impazzire.
Pro: Anche se Shanghai ospita circa venti milioni di abitanti, se abiti in centro puoi arrivare virtualmente ovunque meno di mezz’ora di taxi o bicicletta (a meno che tu non sia diretto a Pudong, ma io non ci vado quasi mai).
Contro: Per stare in Cina ti serve un visto. E rinnovarlo è sempre una rottura di balle non indifferente, anche se hai un lavoro regolare (che non possiedo).
Pro: Abito all’estero dal 2005 e non sono mai andato alla ricerca di comunità di italiani. Anzi, sono riuscito nell’impresa di non parlare italiano per due anni di fila (se si escludono le telefonate ai miei). Ultimamente ho però notato che i miei compaesani e la mia lingua mi mancano un po’. Quindi mi fa piacere che Shanghai sia piagata dagli italiani.
Contro: Shanghai è piagata dagli italiani LoL A volte mi sento strano a incontrare un compaesano in giro per il mondo. E’ come quando ti guardi a uno specchio. A volte quello che vedi non ti piace ; )
Pro: Adoro i quartieri popolari dell’ex concessione francese, sorta di città nella città.
Contro: Non mi ci vedo a vivere a Shanghai per sempre. Credo che questa città sia terribile per crescere dei figli (sì, spero di avere dei figli un giorno).
Pro: Adoro il sistema metropolitano di Shanghai, il più esteso del pianeta Gaia.
Contro: Sono lontanissimo dalla mia terra natia (ci vogliono almeno venti ore per arrivare in Sardegna da Shanghai).
Pro: Se hai intenzione di viaggiare attraverso la Cina, Shanghai è il posto adatto dove abitare perché è abbastanza centrale. Inoltre da qui partono treni veloci per tantissime destinazioni.
Contro: Trovo che la comunità straniera di Shanghai sia più superficiale di quella di Pechino, dove ci sono molti più eventi culturali e concerti. Lo so che si tratta di una generalizzazione selvaggia ma, secondo me, è giustificata dal fatto che mentre a Pechino ci sono le università più importanti della Cina, Shanghai è più orientata agli affari.
Pro: Viaggiare da Shanghai a qualsiasi altra città asiatica è abbastanza semplice ed economico.
Contro: Trovare un appartamento decente e per un prezzo ragionevole nel centro di Shanghai è un’impresa impossibile. E io piuttosto che vivere a Pudong mi do una martellata sulle balle. O mi trasferisco a Bali.
Pro: Ho pochi amici a Shanghai. Ma si tratta sempre di persone avventurose, intelligenti e divertenti. E mi mancano da morire. Sopratutto il martedì, il mercoledì e il sabato.
Una conclusione banale
Adoro Shanghai per l’eccitamento e le opportunità che solo una città enorme e internazionale ti può offrire.
Allo stesso tempo, dopo tre anni di Cina mi sto stancando del “lato oscuro” della Terra di Mezzo (in primis inquinamento e Internet che non funge).
E tu, perché sei ancora in Cina?
_lulu_ dice
Ciao furio,
Vorrei avere un consiglio da te rispetto al luogo in cui cercare casa a Shanghai!
Lo studio presso cui dovrei lavorare è nello xuhui district, nella tianlin road.
Io vorrei una casa nuova, in un posto in cui posso muovermi tranquillamente anche sola. Mi dai qualche dritta?
Furio Fu dice
Lo studio è sulla linea nove, un po’ fuori a sud ovest, giusto? Io cercherei vicino alle fermate di xujiahui o zhaojiabang che sono sempre sulla nove (quindi arrivi subito a lavoro) ma si trovano in centro (sei a due passi da HengShan Road!)
Arghhhhh come mi manca Hengshan Road, ci ho lasciato il cuore a Shanghai : (
Linda dice
Anche iocerco di evitarlo, ma qui mi è impossibile avendo liberi solo sabato e domenica e pochi soldi in tasca. Partirò il giovedì e aggiungerò un giorno per vedere meglio xi’an, mentre a luoyang andrò solo alle grotte credo, sperando di poterci tornare in futuro, ma visto che non ne sono certa, intanto colgo l’occasione per andarci!!
marta dice
Io comunque sceglierei solo una delle 2 mete, luoyang è di fianco a kaifeng un’altra Città che merita, e alle grotte ci “perdi” un giorno intero se le vuoi vedere bene.. tra l’altro c’è anche altro che secondo me sarebbe da vedere a Luoyang.
E poi Xi’an si merita almeno due giorni, secondo me, l’esercito di terracotta è solo una piccolissima parte di quello che c’è da vedere..
Io fossi in te preferirei rinunciare ad una delle due mete che farle entrambe di corsa e male.. non riusciresti a godertele!
Buona giornata ;)
Furio Fu dice
Vabbé ha detto tutto Marta. Concordo con lei però è anche una questione di filosofia di viaggio
Linda dice
Eccomi qui,di nuovo io. Sto pensando di fuggire di nuovo da qui per tre giorni. Secondo te è fattibile partire venerdì pomeriggio , arrivare a xi’an sabato mattina, visitare l’esercito dei soldatini di terracotta, la sera ripartire e andare a luoyang, e domenica sera riprendere il treno per arrivare a shanghai lunedì mattina?
Furio Fu dice
Fisicamente è possibile… Però io starei una notte a Xian e mi farei un bel giro nel centro storico, che è 100% musulmano. Luoyang lo terrei per un’altra volta.
Dipende da te. Personalmente evito sempre il turismo mordi e fuggi e preferisco vedere meno posti ma con più calma.
Linda dice
Furio, ti rubo ancora un minuto, stavolta per un semplice consiglio: in questi giorni vorrei andare a luoyang e xi’an ma temo siano terminati i biglietti, mi consigli , in alternativa, qualche meta vicina a shanghai (suzhou e hangzhou già viste) che ti è piaciuta? Anche, anzi preferibilmente, sperduta nella campagna…devo trovare il modo di uscire da questa città in questi giorni!! Grazie
furio dice
Io andrei a Huang Shan, la montagna gialla. Però ti servono almeno due giorni.
L’alternativa “cittadina” è Nanjing, che è molto bella però appunto è un’altra città. C’è da dire che nei pressi di Shanghai non c’è troppa campagna : P
marta dice
Nanjing una volta merita assolutamente.. è una città ma è piena di parchi ;)
Linda dice
ciao Furio, leggo il tuo blog da un po’ e lo trovo davvero interessante.
mi piace leggere i blog,le esperienze degli altri, i pensieri.
sono a shanghai da un mese e mezzo e tornerò a natale e non ho ancora capito se la amo o la odio.
capivo questa sensazione quando sono tornata dalla thailandia o da pechino, perchè i viaggi erano brevi (15 giorni) e intensi…ma qui speravo di far chiarezza e invece mi sto incartando ancora di più.
non capisco se il mio problema è quello che trovo in Asia o quello che lascio in Italia (poco, oltre al mio uomo, la mia casa e il mio cane).
BAH, continuo a leggerti…
furio dice
ma guarda io dopo tre anni e mezzo non ancora capito che relazione ho con l’Asia… amore E odio è probabilmente la sintesi più adatta. Eppoi scusa, passino l’uomo e la casa, però il cane è importante : P
Linda dice
il mio cane è la mia famiglia dopo che ho perso la mia .
non so fino a che punto amo la cina, ma so che amo la mia routine, il mio bilocale italiano, il mio ragazzo che rientra da lavoro ogni mattina e mi porta la colazione a letto.
ho 21 anni e sono senza famiglia, mi sono buttata in una triennale in cinese “solo” perchè mi affascinava e ora non vedo l’ora di finirla per farne un’altra in qualcosa di totalmente diverso , faccio la cameriera per sopravvivere e pagarmi l’affitto, vivo con un uomo che amo alla follia e credo che il mio cane sia mio figlio. sono così felice, nonostante tutti i miei casini, nonostante tutti mi etichettino come “individuo problematico” NON per quello che sono (normalissima , banale direi) ma per quello che mi è successo, che a volte ho bisogno di partire, di andarmene lontano, di venire qui a shanghai per accettare che quello che voglio è banale: tornare,stare con chi amo, essere serena. anche se la mia serenità è statica, non è da film,non è vagabonda. mi piace vivere qui, ma non vedo l’ora di tornare. la mia domanda è: e se loro mi seguissero? dove sceglierei di stare? qui o li?
lasciarsi condizionare la vita dall’emotività….sono proprio una donna!
furio dice
haha mah, uomo o donna mi sa che è uguale, quando siamo lontani siamo tutti più emotivi
Livio dice
Ciao a tutti! come molti altri a quanto pare, anche io sono uno degli architetti italiani in fuga. in fuga dall’Italia in primis e dall’Europa subito dopo…andrò a vivere e a lavorare a Shanghai verso metà ottobre, non appena ottenuti i documenti per il visto di lavoro. L’articolo è molto interessante e per me sulla bilancia vincono alla grande i pro (per fortuna). Forse perché sono una persona che si adatta estremamente bene ad ogni situazione o forse perché sono estremamente eccitato dall’idea di andare a lavorare in Cina! Comunque, visto che andrò da solo, mi chiedevo se fosse possibile incontrare qualche faccia amica..chiunque di voi emigranti volesse contattarmi io sono qui ;)
fabry dice
…ciao Livio. Ci sei poi andato in Cina? sai anchio sono un architetto e stavo valutando l’idea del grande salto.
_lulu_ dice
Ma 10000(2000 trattenute al mese per essere date poi a fine anno) rmb al mese come è come stipendio?con 8000 rmb come si vive a shanghai?poi è possibile che mi propongano 5 giorni di ferie l’anno?non è un po’ pochino?
Mi offrirebbero anche buoni pasto, assicurazione commerciale, rimborso trasporti.
furio dice
Sì, con 8,000 + benifit si può vivere a Shanghai. Se devi trovare casa ti consiglio di leggere questo: http://www.saporedicina.com/casa-a-shanghai/
Luca dice
Diciamo che al primo impatto potrebbe sembrare l’incubo di ogni normale ragazzo , magari non è così , chi vivrà vedrà!
marta dice
Liberati da ogni pregiudizio e affrontalo con serenità, più come ispettore antropologico che come studente, e vedrai che ti aiuterà a capire e, perchè no, apprezzare un sacco di cose sulla cina.
Buona fortuna ;)
Furio Fu dice
Ispettore antropologico? Questa mi mancava haha
Luca Conti dice
Ciao Furio , sono anche io da poco (e lo sarò per poco) uno straniero-shangahainese , sono qui a studiare per un anno nella scuola superiore jiao dong. Questa è la mia quarta volta in cina e dopo essere stato a Pechino per 3 volte , posso dire che qui l’aria in confronto è pulita…A questo punto posso confessare il terrore che sto provando, causato dall’intervista fatta a Marta riguardo le scuole superiori cinesi e il loro lungo,dettagliato,inattaccabile e maniacale modo di concepire il periodo adolescenziale di ogni individuo…(finalmente mi è chiaro perchè molti ragazzi cinesi portano gli occhiali…)
furio dice
hehe sì l’intervista a marta è terribile : P
e sì, l’aria di Shanghai è limpida in confronto a quella di Pechino!
marta dice
Da buon “osservatore esterno” ti troverai benissimo nel liceo cinese: a me manca già un sacco! ;)
_lulu_ dice
Ciao!io sono un architetto e dopo varie esperienze tra aziende e studi sono in fase di voler fare il “salto” verso la shangai!lampenso come una parentesi, un modo per entrare incontatto col mondo!tu che vivi li che ne pensi delle opportunità per gli architetti?ti da la possibilità di fare un’esperienza per poi magari tornare in Europa?
Furio Fu dice
Ciao,
chi ha una specializzazione di solito se la cava abbastanza bene in Cina. So che i designer sono estremamente ricercati, per gli architetti non saprei quindi preferisco non lanciarmi in disquisizioni astratte : P
Dario dice
Ciao ragazzi sono Dario ho 28 anni e dopo 3 anni a Nyc e 2 a Sydney vorrei provare
un esperienza a Shangai.Sono un pizzaiolo quindi se qualcuno saprebbe indicarmi
qualche sito dove cercare lavoro e se nel mio campo Shangai offre buone possibilità
Grazie mille !
Furio Fu dice
Ciao,
ti consiglio di iniziare contattando direttamente le pizzerie. Magari parti da Smartshanghai.com che elenca più o meno tutti i ristoranti di Shanghai.
Dario dice
Ciao Furio Fu!! Su Smartshanghai dovrei prendere i nomi dei locali per
poi cercarli su internet e contattarli ? Perché se non mi
sbaglio nn si possono contattare da Smartshanghai direttamente.
Furio Fu dice
Hey,
sì, se io fossi pizzaiolo mi rivolgerei prima di tutto ai ristoranti italiani. Magari hanno bisogno di un pizzaiolo o conoscono qualcuno che ne ha bisogno. Poi continuerei con con gli altri ristoranti, anche non italiani, che comunque lavorano come pizzeria.
Smartshanghai è un buon punto di partenza perché offre un buon elenco. Se poi non c’è l’e-mail o il telefono puoi sempre prendere il nome del ristorante e vedere se ha un sito proprio etc
Linda dice
Ciao Furio!
Sono Linda, ho 23 anni e sto per trasferirmi a Guangzhou per lavoro. Avrei preferito mille volte Shanghai come meta, ma il mio datore di lavoro ha optato per quest’ultima… peccato! Diciamo che leggere questo tuo articolo mi ha spaventato un pochino, perché se Shanghai ha questi problemi, sicuramente Guangzhou non è meglio :-( Non so cosa aspettarmi da questa nuova avventura, spero solo di riuscire ad ambientarmi senza attacchi di nostalgia, riuscire nel mio lavoro e fare una bellissima esperienza.
marta dice
Ciao Linda,
Sono Marta, ho vissuto un anno in Cina da 16enne, adesso sono tornata in Italia e non faccio altro che sognare di tornare a casa, si perchè io adesso considero la Cina come la mia seconda casa. In Cina ci sono un sacco di problemi, una settimana prima di partire avevo talmente tanti problemi con la connessione ad internet che mi sarei sparata. E invece adesso mi rendo conto che quei problemini che avevo, in confronto a tutto quello che la Cina mi ha dato, sono davvero niente. Viviti la Cina, non andare a vedere quei siti che ti raccontano quanto inquinata è l’aria che respiri e prendi tutto il bello che la Cina ti da chiudendo un occhio su quello che non va.
Sono sicurissima ti piacerà e sai cosa!? Ti invidio un sacco!
Buona fortuna
Marta
ps. in Cina nessuno mi ha mai fatto niente, da quando sono tornata in Italia (meno di un mese) mi hanno già scippato la borsa e mi sono imbattuta in una quantità di uomini con fare molesto talmente grande che ho perso il conto… da quel punto di vista lì è un milione di volte meglio la Cina!!!!
Furio Fu dice
@Linda
Perché spaventata? Alla fine mi sembra che, sopratutto per chi resta sei mesi- un anno, dall’articolo emerga un ritratto positivo di Shanghai.
E infatti non è un caso che io sia ancora qua…
@Marta
Personalmente non condivido il tuo amore a tutto tondo per la Cina. Il mio è un rapporto di amore e odio haha
Si tratta senz’altro un paese che ha tanti lati positivi (e infatti sono qui dal 2010…).
la mia esperienza però è che con il tempo (tre quattro anni di Cina) si inizia ad apprezzare quello che si ha perso (l’Europa) e ci si inizia a stancare dei problemi irrisolvibili con cui devi confrontarti in Cina:
1) Inquinamento atmosferico e alimentare.
2) Visti e regole d’immigrazione che cambiano continuamente (‘sto mese c’è stata una rivoluzione sui visti, mi toccherà rivedere l’articolo).
3) Internet che non va (e ormai quasi tutti lo utilizzano per lavorare).
4) Inoltre, come ho discusso nell’intervista con Michele, non importa quanto resti. Qui sarai sempre uno straniero.
In Cina il 99,9% degli stranieri sono a termine, nel senso che un giorno o l’altro se ne andranno. Se si accetta questo fatto con serenità si vive abbastanza bene ; )
Pasquale dice
Ciao Furio ,
I’m place e Quoto tutto per I contro e i pro.
Vivo in thailand a Bangkok da 11 anni ed ho 34 anni , FINALMENTE la settimana prossima mi levo dai coglioni.
Non c’è la faccio veramente più , la gente è odiosa è troppo stupida , i primi anni ero d’accordo con differenza di cultura ma poi ho capito che la cultura non ha niente a vedere con i cervelli di ste scimmie ( vai al supermercato e chiedi il peperoncino ovviamente in lingua thailandese e ti dicono che è finito , poi cerchi e lo trovi , vai al centro commerciale e chiedi dov e il negozio dell adidas e ti dicono che non c’è poi giri da solo e lo trovi, vai in ospedale presenti l assicurazione che hai e ti dicono con questa assicurazione abbiamo già tagliato i ponti poi telefono all assicurazione e mi dice che posso utilizzarla e di passarle la cassiera che poi magicamente si ricorda che l assicurazione funziona età etc etc etc etc etc)
L inquinamento è allucinante lo puòi toccare , non puoi camminare per strada perché non ci sono marcia piedi e sono sempre a costruire nuovi palazzi per cui ti respiri tutta quella merda , qui si vive in una scatola ovvero o in macchina o in metro o in ufficio o al centro commerciale o all ospedale ma la vita fuori la scatola. In esiste .
Il prezzo della vita a Bangkok ormai è salito , certo compri sempre una casa con 10 mina euro ma in un palazzo del cazzo e con problemi di tubature e sistemi elettrici che dopo un mese hai bisogno del tecnico (che fa più danni del resto )
Mi fermo qui perché se ti racconto 11 anni di Bangkok non pasta il tuo blog ….. È vero tanti anni all’estero mi han fatto capire quanto bella è la nostra Europa che si a causa di extracomunitari sta diventando poco sicura ma se si vive di giorno si riesce a vivere decentemente. Mi sto trasferendo a Madrid e non vedo l ora …..
Furio dice
Ciao Pasquale, Bangkok non piace neanche a me! E’ mooolto più incasinata di Shanghai, sopratutto a livello di trasporti. Buona fortuna con il tuo rientro in Europa
giuseppe dice
ciao Furio e salve a tutti
ho 28 anni , 7 dei quali passati in Francia , una paura fottuta di volare ma una grand voglia di riprendere la vita in mano dopo un po’ di anni rinchiuso nello stretto della vita di coppia
san Giuseppe o chui per lui m ha fatto trovare un offerta di stage a shangai da iniziare a fine giugno .
io non so un cazzo di cinese , un inglese pessimo ma tanto francese .
sono uno di quelli che conosce la capitale della corea del nord ma non sapeva shangai su quale parallelo stava .
la cosa mi turba
pero’ m affascina allo stesso tempo . aver ansia ci fa ricordare di esser vivi
arriviamo alle domande.
si va a shangai cosi’ a cazzo per fare un’esperienza?
c’é gente che c ha un lettino o una stanzetta che mi faccia da spazio tampone tra la lontananza e il caos della citta’ ?
spero in una vostra risposta
grazie
Giuseppe
Furio Fu dice
Ciao Giuseppe,
“Chi è stanco di Londra è stanco di vivere,” si dice. Lo stesso vale per shanghai ; )
Se stai cercando una stanza ti consiglio quest’ articolo:
http://www.saporedicina.com/casa-a-shanghai/
Alberto dice
Ciao, in Cina non sono mai stato, la mia vita lavorativa si è svolta per la maggior parte in Italia, in maniera complessivamente soddisfacente, ma le situazioni stimolanti in cui ti stai trovando tu non le ho mai vissute. Adesso è tardi, peccato. Se avessi trent’anni adesso mi tenterebbero. Va be’, in un’altra vita. Sta bene e vivi!!
Furio dice
Ormai è tardi… cantava Vasco haha
Grazie per il commento : )
Gennaro dice
Salve, sono un produttore di vino. Ho deciso di trasferirmi in Cina per avviare un’impresa di import export. Accetto consigli
Grazie anticipatamente
stefano dice
salve gennaro, io vendo da qualche mese vino italiano nella mia zona..contattami e ti dico le mie esperienze…. ciao stefano
pietro dice
ciao, io vorrei iniziare ad esportare vino italino della puglia a shanghai, come posso fare? chi sa qualcosa puo’ aiutarmi? grazie.
pietro dice
Ora sono a Shanghai, per imparare un po’ di cinese, ma vorrei rimanerci per un po’!
Furio Fu dice
Ciao!
Tra qualche mese faremo partire un progetto sull’export. Stiamo già raccogliendo adesioni. Se ti va aggiungo la tua email all’elenco.
Per ora non possiamo aiutarti perché siamo ancora in fase di sviluppo.
sergio dice
ciao Furio mi tieni informato sulla tua iniziativa dell ‘mport export ho già contatti in cina di clienti cinesi su vino italiano ma vorrei allargare la mia clientela con te possiamo sentirci per lo sviluppo. è vero che adesso con i dumping si fa una fatica vestiale..dami la tua opinione..sergio
Furio dice
Ciao, al momento ci occupiamo sopratutto di import dalla Cina; non di export.
Luigi dice
Ciao, abito a Marigliano (NA) a pochi km da Solopaca (BN).
Solopaca è molto famosa per la produzione del vino e qui a solopaca conosco un produttore. Io e questo mio amico produttore vorremmo importare vino in Cina ma non sappiamo come fare. Chi può aitarCi.
Grazie anticipato.
Luigi
luigi dice
Ciao io ho aperto insieme ad una ragazza cinese un ufficio a shanghai che si occupa appunto dell’importazione di vino e altri generi alimentari italiani se vuoi possiamo parlarne
Furio dice
Ciao Luigi, al momento ci occupiamo solo di import dalla Cina!
marta dice
Ehi!
Beh, i pro e i contro su Shanghai e un po’ sulla Cina in generale sono facilmente condivisibili..
Volevo aggiungere i miei pro e contro di oggi:
PRO: il bagagliaio del suv della mia famiglia ospitante pieno di fuochi d’artificio, qui si festeggia in grande stile!
CONTRO: la statua enorme di Mao che mi ha accolta entrando a casa dei “nonni” e il mio laoye che presentandomela l’unico commento che è riuscito a fare è stato un pollice alzato e un sorriso compiaciuto…
Buon capodanno a tutti!!!!
Furio dice
haha quando torni dovrai pubblicarmi un bel “guest post” su cosa vuol dire passare il capodanno cinese in cinese!
Divertiti : )
Furio dice
in una famiglia cinese, volevo dire haha
Billy Can dice
Ciao Furio,
io sono qui da quasi 6 mesi e mi trovo abbastanza d’accordo con la tua lista dei Pro e Contro.
Diciamo che personalmente i miei principali contro sono l’inquinamento con relativo color del cielo poco color cielo, un clima non proprio da sogno e la non vicinanza del mare.
Come pro ovviamente le possibilità che ti offre una città di 23 milioni di abitanti proiettata verso il futuro e un costo della vita, rinunciando ovviamente a tutte le cose tipicamente occidentali, relativamente basso (per intenderci io la trovo molto più economica di Roma).
Comunque ti rinnovo l’invito per una partita a scacchi (con annesse birrette) quando tornerai da questi parti!
Suerte!
Furio dice
Ciao Billy,
ok per la partita, se tutto va secondo i piani dovrei arrivare a inizio marzo.
Sì, a patto di rinunciare a mangiare prodotti occidentali (cosa che per me non è un problema) Shanghai è decisamente più economica di Roma. Io ultimamente stavo spendendo circa 700 Euro al mese.
C’è da dire che pagavo solo 200 di affitto. Diciamo che si può stare sotto i 1000 Euro al mese senza privarsi di niente, cosa che a Roma non penso sia possibile
Furio dice
Ciao Stefano,
alcune delle cose che dici le condivido (specialmente i taxi e i negozi aperti). Su altre ho i miei dubbi, o almeno esperienze diverse (pulizia, vali per quello che sai fare… nel paese che ha inventato il guanxi? hmmm).
Il costo della vita almeno a Shanghai sta crescendo in maniera assurda. Se questo fosse un fattore determinante sarebbe tempo di spostarsi in Vietnam o Indonesia.
Sui figli non so perché non ne ho né in Italia né in Cina : )
stefano dice
caro Furio, in 2 parole semplici semplici, io in cina vivo meglio che in italia-sono qui da piu di 5 anni e non sono mai tornato -..la vita costa molto molto meno, negozi e supermercati aperti 7 giorni su 7..molto pulita ( la citta dove vivo io almeno e quelle che ho visitato ) maggiori opportunita di lavoro, meno burocrazia, ho una piccola rendita dall italia e potrei vivere senza lavorare ( qualche centinaio di euro da un immobile che affitto ipertassato ) posso leggere i menu dei ristoranti da sinistra a destra, non ce pane e coperto nei ristoranti ma paghi solo quello che realmente mangi ( non critico, constato ) i taxi si prendono al volo si paga quello che ce scritto sul tassametro ( a firenze devi telefonare- aspettare e quando arriva ce sempre gia qualche euro da pagare e l importo e sempre diverso da quello scritto, non critico, constato.. ) qui ( per la mia esperienza almeno ) anche se sei il figlio del papa vali per quello che sai fare ( a bene sei il figlio del papa ? saluta il babbo ma veniamo a noi cosa sai fare ? facci vedere ? quanto vorresti ? bene questo per questo ok ? domani si comincia.. ) e non ultimo ma forse primo ieri mio figlio ( occhini a mandorla di 3 anni e 2 mesi ) mi ha detto : babbo i love you..
ileana dice
ciao furio, sono d’accordo su tutto quello che hai scritto su shanghai anch’io ci ho vissuto per alcuni anni e proprio perche adesso ho due bimbe non ci tornerei mai !!!
Pero’ ci sono alcune citta’ in alternativa a shanghai che secondo me vale la pena di conoscere, io vivo a chengdu e questa citta’ davvero offre sempre di piu’ anche a chi non e’ cinese…Ultimamente si sta popolando anche di italiani…Qui gli stranieri sono concentrati in una zona a sud della citta’ e sono soprattutto americani francesi e tedeschi..al solito gli italiani sono arrivati dopo…come in tutto qui in cina!
Chengdu mi piace perche’ da molta importanza al verde, al riposo e al divertimento….quindi la consiglierei se non per viverci almeno per farci un giretto e staccare dalla vita frenetica di shanghai o pechino…un detto cinese dice che chi viene a chengdu non se ne va piu’ via….anche a me e’ successo cosi’!!!
Furio dice
Ciao Ileana,
sì Chengdu è molto bella ma ci sono problemi di fondo, quali Internet e l’inquinamento alimentare che non risolvi neanche lì hehe
Comunque dopo due mesi di “astinenza” la Cina mi manca un sacco quindi penso sia giusto tornare : )