La Cina fa sempre notizia. Numerosi Paesi esteri rivolgono la propria attenzione al gigante asiatico per quanto concerne diversi settori: economia, politica, commercio, turismo, nuove opportunità di business … e il mondo della moda non passa inosservato.
Per molti anni ha prevalso un’idea preconcetta sul design e sulla moda provenienti dalla Cina, che venivano associati all’abbigliamento di scarsa qualità, all’acquisto ed alla vendita all’ingrosso, nonché alle imitazioni.
In questo articolo scoprirai perché il mondo della moda cinese sta cambiando, e come si sono trasformate le tendenze dei consumatori cinesi. Discuteremo inoltre dei più importanti centri di moda di Hong Kong.
Com’è cambiata la mentalità della società cinese rispetto alla moda?
La società cinese spende ed investe nella moda, tant’è che il potere d’acquisto dei cittadini cinesi è cambiato negli ultimi anni. Infatti, la tendenza ad acquistare articoli di qualità superiore si è manifestata anche nel settore della moda, dove prevalgono l’originalità, la personalizzazione e la ricerca di capi unici. Il settore del lusso ha subito un’impennata: non è importante il costo del capo perché, se è di qualità ed è originale, lo si acquista.
Anche in Spagna abbiamo visto come il turismo cinese sia diventato un fattore fondamentale per l’economia della Penisola Iberica, non solo per il numero di turisti cinesi che visita il Paese e che aumenta ogni anno, ma anche per quello che questi visitatori spendono. Secondo un articolo del quotidiano El Mundo, un turista cinese spende all’circa 1.000 Euro.
Ed i negozi di moda spagnoli ne sono consapevoli. Pertanto, non è sorprendente trovare nei centri commerciali e nei negozi di lusso manifesti e pubblicità in lingua cinese o, persino, sistemi di pagamento che facilitano gli acquisti ai turisti cinesi. Questo è quello che ha fatto, di recente, il marchio di abbigliamento Mango, che ha inserito nei negozi delle principali aree turistiche di Barcellona e Madrid la possibilità di pagare con WeChat ed Alipay, ovvero con metodi di pagamento utilizzati in Cina. L’idea è chiara: se il consumatore cinese è a suo agio e gli si offrono fiducia, qualità e servizi, è certo che farà acquisti.
Tuttavia, il consumatore cinese non solo fa attenzione ai marchi internazionali, ma punta sul design locale e su quello delle giovani promesse, che sono andate in Occidente a studiare la moda e sono tornate in Cina per allestire i propri atelier.
Ora sono i marchi occidentali che vedono la Cina come un mercato potente e cercano alleati per entrarvi. Alcuni mesi fa, la rivista specializzata nel settore del lusso in Cina, Jing Daily, ha confermato che i marchi di lusso quali Chopard, Tag Heuer e Citizen si erano alleati con uno dei giganti delle vendite online di lusso in Cina: JD.com.
Le aziende occidentali cercano i servizi delle agenzie di marketing cinesi, specializzate nel mercato asiatico, per vendere i loro prodotti, mentre le abitudini del consumatore cinese vengono studiate nei minimi particolari per scoprire come conquistarlo. È qui che i Millennial cinesi giocano un ruolo fondamentale, grazie al massiccio uso che fanno del cellulare per acquistare ed interagire con i KOL (“Key opinion leader”, conosciuti più comunemente come “influencer”) e per navigare e condividere tutti i loro acquisti sui social network cinesi come Weibo, WeChat, Youku, QQ, Renren, eccetera.
Design di Angel Chen (a sinistra) e Helen Lee (al centro e a destra)
I designer cinesi sono alla moda
Molti dei designer cinesi si sono formati presso alcune prestigiose scuole di moda e design, come la scuola di moda Central Saint Martins di Londra. Dopo aver terminato gli studi, questi stilisti hanno l’opportunità di lavorare in importanti studi di moda dislocati in diverse città occidentali, il che consente loro di conoscere meglio e più da vicino il mercato d’occidente. Alcuni di questi designer hanno anche l’opportunità di partecipare alla preparazione delle collezioni nelle più importanti sfilate internazionali, come la Settimana della Moda a Parigi, New York o Milano.
Quando i designer cinesi tornano nel loro Paese di origine, la visione della moda che hanno è molto completa. L’esperienza acquisita all’estero ha dato loro grandi idee ed una grande padronanza del design e delle tecniche della moda occidentale che, insieme alla loro conoscenza della cultura e della società cinese, si trasforma nella concezione di un modo molto attraente di creare la moda in Cina. Vale a dire che questi stilisti, grazie alla loro conoscenza del mercato asiatico, sanno come trasformare le migliori idee e le innovazioni occidentali in base alle esigenze degli utenti cinesi.
In Cina vi sono diverse organizzazioni che supportano il design locale nelle numerose città. Dongliang o PMQ sono alcuni dei centri di moda che puntano sul design emergente e intraprendente, offrono agli stilisti l’opportunità di esporre i propri design in diversi eventi e mostre nel Paese, li aiutano a vendere i loro vestiti, offrono loro affitti o atelier a prezzi molto convenienti, eccetera. Alcuni dei più famosi designer cinesi hanno iniziato la propria attività in questo tipo di centri situati in città come Pechino, Shanghai o Hong Kong.
Tuttavia, ci sono altre città che stanno diventando importanti centri della moda come, ad esempio, Xiamen. Le grandi metropoli offrono alle menti creative numerosi vantaggi, ma anche degli svantaggi: da un lato, facilitano i rapporti nel settore della moda ed offrono una maggiore visibilità alle loro creazioni, d’altra, però, fattori quali l’inquinamento, il numero eccessivo di persone e di auto, eccetera, non sono le migliori condizioni per trarre ispirazione. Tutto ciò sta facendo sì che molti talenti preferiscano trovare questa ispirazione altrove e stabilire i loro aterlier in cittadine più tranquille, meno costose ed ugualmente ben collegate alle grandi città.
Designer cinesi che dovresti conoscere
Helen Lee, Masha Ma, Guo Pei ed Angel Chen sono solo alcuni dei nomi più noti nella scena internazionale della moda cinese. Sebbene molti di questi stilisti vendano le proprie collezioni nei negozi online, nei punti vendita, o nei cosiddetti pop-up stores (esposizione e vendita temporanea di articoli in determinati negozi e centri di moda in diverse città del mondo), in molte occasioni inizi a scoprire i loro design attraverso i personaggi mediatici. Rihanna, ad esempio, ha indossato un modello meraviglioso di Guo Pei al Met Gala del 2015.
Masha Ma ha mosso i primi passi nel mondo della moda studiando nella scuola Central Saint Martins di Londra, presentando i suoi design alla Settimana della Moda a Parigi ed attirando l’attenzione di artisti come Lady Gaga che, in diverse occasioni, ha indossato i suoi modelli.
Angel Chen è una giovanissima designer, nata dal già menzionato progetto Dongliang. Considerata una dei migliori giovani talenti, la stilista espone ogni anno le sue collezioni sulle passerelle di Parigi o Milano.
Eppure non sono solo le passerelle della moda occidentale a godere della fama internazionale: anche la Shanghai Fashion Week ha cominciato ad essere un punto di riferimento del settore. Marchi del calibro di Chanel non esitano a presentare le proprie collezioni in Cina, o ad organizzare eventi di fama mondiale come la sfilata degli angeli di Victoria’s Secret, tenutasi lo scorso novembre a Shanghai.
Negozi situati all’interno di PMQ (foto di Monica Maurici)
I centri della moda di Hong Kong
Hong Kong è diventata una delle principali vie di collegamento tra la Cina e l’Occidente, grazie al fatto che è una regione molto cosmopolita, che conta una grande popolazione straniera ed è situata in un’area strategica dal punto di vista economico e logistico.
Per molte aziende e numerosi imprenditori, aprire un’attività ad Hong Kong è stato fondamentale, grazie alle facilitazioni legali ed economiche di cui puoi usufruire. Ma qual è la situazione del design e della moda ad Hong Kong?
Esistono diversi centri ed associazioni che supportano il design locale come, ad esempio, CreateHK, che sostiene il mondo delle start-up. Carrie Lam, attuale leader politico di Hong Kong, ha come fondamento principale la promozione del design di Hong Kong, tant’è che, per le sue apparizioni pubbliche, sceglie abiti ideati da designer locali. Inoltre, all’interno dei futuri piani di investimento, Lam ha inserito anche l’industria creativa. Ma non tutto è così semplice per avviare un’attività nel mondo della moda dato che, numerosi designer esordienti di Hong Kong, credono che il Governo debba ancora percorrere molta strada in questo settore.
Fare shopping ad Hong Kong può essere semplicemente infinito. Ci sono numerose alternative, una vasta gamma di marchi, prezzi e negozi distribuiti nelle famose aree commerciali come Causeway Bay, Central, Hollywood Road, Mongkok e Sham Shui Po.
Se vuoi visitare alcuni centri della moda diversi dai tradizionali centri commerciali, te ne indico seguito qualcuno.
PMQ
PMQ è un edificio imponente, situato in uno dei quartieri più frequentati della città: il Central. Dispone di una grande varietà di spazi temporanei, destinati ai designer ed ai creativi di Hong Kong, di uno showroom, di diverse aree dove mangiare o bere caffè ed una grande piazza per gli eventi, come l’ultimo organizzato a dicembre e chiamato deTour2017.
Si tratta di uno dei centri imprenditoriali più attivi della città, che collabora spesso con altri Paesi asiatici, come la Corea del Sud ed il Giappone, per facilitare le relazioni tra i loro designer, per conoscere nuovi mercati, pubblicizzare i loro progetti, eccetera. Attraverso questi scambi, gli stilisti più importanti di PMQ viaggiano negli altri Paesi ed espongono le proprie collezioni in centri importanti come il Dongdaemun Design Plaza a Seoul, o il Meetscal Store de PARCO a Tokyo.
Si tratta, senza dubbio, di uno degli spazi più autentici in termini di moda e creatività di Hong Kong.
K11
Tramite la piattaforma K11A Artist Club artisti ed amanti dell’arte si mettono in contatto tramite diversi eventi, workshop, conferenze, eventi musicali e mostre che si tengono in questo centro. La sezione K11 Design Store si occupa della selezione accurata dei prodotti più originali, puntando soprattutto su quelli realizzati artigianalmente.
In questo centro commerciale ci sono negozi di ogni genere, compresi anche i marchi stranieri ed i marchi più affermati sul mercato. Tuttavia, la sensazione di passeggiare in questa struttura è molto diversa da quella che proveresti all’interno di un centro commerciale tradizionale. La presenza di arte e creatività la percepisci in ogni angolo.
Il centro commerciale K11 ad Hong Kong (foto di Monica Maurici)
Lane Crawford
Lane Crawford è un negozio di moda per uomo e donna, specializzato nel miglior assortimento dei marchi della moda e del design di lusso nazionali ed internazionali. Ha diversi negozi ad Hong Kong e Shanghai, ma è conosciuto particolarmente per il suo negozio online. Per molti marchi stranieri, poter collaborare con Lane Crawford è una scommessa sicura per entrare nel mercato cinese del lusso.
Yu Chau Street
Questo non è un centro di moda come quelli già menzionati, bensì è un’area che molti stilisti raccomanderebbero per la grande varietà di negozi e perché qui puoi trovare tutti i tipi di materiali necessari a realizzare i tuoi design: tessuti, perline, piume, perle, eccetera. Si tratta di un luogo ideale anche per gli amanti del fai-da-te, dato che qui trovi tutti gli articoli per creare i tuoi bozzetti. Questo è il paradiso per molti designer.
Biografia dell’autrice: Quattro anni fa Monica Maurici ha scoperto la sua vera passione per l’Asia, quando ha iniziato a studiare il cinese come hobby. Attraverso i viaggi fatti in diversi Paesi asiatici, il suo interesse per la bellezza e la moda asiatica è aumentato, fino a quando non ha deciso di realizzare Fashionable Asia, una piattaforma per far conoscere la moda e la bellezza asiatica unica e di qualità.
Cosa ne pensi della moda cinese? Credi che continuerà ad essere una tendenza e che ruberà la notorietà ai grandi marchi occidentali?
Photo Credits: China: Through the Looking Glass by Victoria Pickering
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