All’Orientale di Napoli esiste un Master di Secondo Livello in Didattica della Lingua Cinese, sfortunatamente e ingiustamente sconosciuto ai più. Ho scoperto questo Master durante il mio terzo anno di università, solo che ero troppo giovane per potermici iscrivere, dal momento che serviva la Magistrale.
Ho aspettato tutto questo tempo e, finalmente, nell’anno accademico 2017/18, insieme a un altro scrittore di Sapore di Cina, Aldo Terminiello, mi sono buttato in quest’avventura. Il Master è stato molto formativo, qui trovi il bando della nuova edizione, la sesta.
Intervista alla direttrice del Master
Per parlarci del Master non esiste persona più indicata della direttrice del corso, la prof.ssa Marialaura Cigliano, che noi di SDC abbiamo intervistato.
Perché avete deciso di istituire questo Master?
Il Master (quest’anno alla sesta edizione) è stato preceduto negli anni accademici 2011-12 e 2012-13 da un Corso di perfezionamento in Didattica della Lingua Cinese che prevedeva un impegno orario di sole 350 ore. Visto il successo riscosso in quegli anni, decidemmo di trasformarlo in Master, con un impegno orario ben superiore (1500 ore), che offrisse ai docenti anche la possibilità di ottenere dei crediti nelle graduatorie scolastiche.
L’idea, del Perfezionamento prima e del Master poi, ci venne da un lato dalla richiesta iniziale, ma crescente di anno in anno, da parte delle scuole dove si insegnava cinese, di personale docente qualificato, e dall’altro dal desiderio di stimolare i laureati di secondo livello ad intraprendere un percorso formativo che potesse offrire loro nuovi sbocchi professionali.
Potrebbe illustrare brevemente l’articolazione di questo master, indicandone punti forti e deboli?
Il Master prevede la combinazione di 4 modalità formative:
- Insegnamento in presenza, con seminari e laboratori con esperti in didattica delle lingue e didattica della lingua cinese;
- Insegnamento in modalità e-learning, con studio di materiali didattici su moduli tutorati e in autoapprendimento;
- Seminari e laboratori di perfezionamento presso la Shanghai International Studies University (Cina) da frequentare con borse di studio offerte dallo Hanban;
- Tirocinio presso le Aule Confucio o i corsi dell’Istituto Confucio di Napoli o altra istituzione ufficialmente riconosciuta.
I punti forti del Master, a mio parere, consistono sia nell’acquisizione di metodologie didattiche della lingua cinese che gli attuali corsi di studio in lingue orientali delle Università italiane non offrono, sia la possibilità di conoscere ed acquisire, attraverso un perfezionamento di due settimane in un’Università cinese, le metodologie didattiche utilizzate oggi in Cina, e sia la possibilità di svolgere, come tirocinio, un certo numero di ore di pratica didattica in Istituti qualificati.
Ci sono ancora dei punti deboli nel nostro percorso che cerchiamo di anno in anno di migliorare: aumentare il numero di ore di esercitazioni in lingua, perfezionare l’insegnamento e la verifica in modalità online, aumentare le ore di perfezionamento in Cina, esperienza che si è rivelata sempre estremamente utile e formativa, e via dicendo.
Perché pensa che sia importante per la formazione di un futuro insegnante di lingua cinese?
L’importanza del Master per un futuro insegnante è data dalla sua stessa necessità di acquisire delle competenze in didattica del cinese che le Università italiane attualmente non offrono. Il Master si è già rivelato estremamente utile per gli insegnanti che hanno seguito successivamente i corsi TFA o altre prove di inserimento nel mondo della scuola.
E si è rivelato molto utile anche per l’inserimento nelle graduatorie scolastiche per il numero di crediti che vengono acquisiti. Infine, ha molto aiutato i giovani docenti ad affrontare il mondo della scuola, avendo loro insegnato non solo le metodologie didattiche, ma anche le tecniche e pratiche necessarie per impostare un corso o una lezione, per preparare un programma, eccetera.
Come pensa che sarà la situazione insegnamento del cinese nelle scuole italiane nel futuro?
Penso che la lingua cinese sia ancora solo all’inizio del suo sviluppo nelle scuole italiane, gli istituti che hanno oggi in Italia il cinese curriculare si sono moltiplicati di anno in anno; attualmente ci sono 30 scuole dove si insegna cinese, 189 classi e 138 docenti.
Ultimamente è stata anche costituita un’Associazione nazionale di docenti di cinese delle scuole, l’ANIC, che proprio in questo mese terrà un primo incontro informativo. Questi numeri andranno a crescere nei prossimi anni, vista la continua richiesta di conoscenza di questa lingua da parte delle famiglie per l’utilità della sua conoscenza in molti ambiti lavorativi e sociali.
E quanto più crescerà la domanda tanto più crescerà la necessità da parte delle scuole di un corpo docente qualificato.
Gli studenti che hanno già completato il master sono riusciti ad accedere alla professione di insegnante di cinese?
I primi gruppi di corsisti che hanno completato il percorso sono già quasi tutti inseriti da qualche anno nel mondo della scuola, con contratti più o meno stabili, sia a Napoli e provincia, sia in altre zone di Italia, perché, e ci tengo a sottolinearlo, gran parte dei nostri corsisti provengono da altre parti d’Italia e perfino dalla Cina.
Potrebbe regalare qualche consiglio agli studenti di cinese che sognano di insegnare la lingua cinese un giorno?
Di consigli ne potrei dare tanti, dal momento che insegno cinese da più di 30 anni! Soprattutto consiglio di avere fiducia nelle proprie capacità e nelle competenze acquisite, di avere tanta pazienza con gli studenti perché il cinese all’inizio è una lingua difficile e ci vuole tempo, costanza e metodicità per impararla, perciò è necessario sostenere ed incoraggiare sempre gli studenti, mai avvilirli, prima o poi i risultati positivi arriveranno!
Opinioni dei corsisti 2017/18
Martina Caschera
Il Master dà la possibilità di confrontarsi con diversi ambiti della didattica, di andare a fondo nelle sue problematiche concrete ed esplorarne le potenzialità. E’ un campo molto vasto e una bella sfida!
Aldo Terminiello
Il master ha seguito due binari principali, quello delle tecniche di insegnamento delle lingue (generico) e quello specifico per la lingua cinese. Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con moltissimi professori diversi, con i loro metodi e approcci a volte contrastanti, cosa che ho trovato utilissima per poter trovare un “mio” metodo o almeno capire quali sono le mie posizioni su alcuni argomenti di cui ho potuto discutere anche con i compagni di corso sia dal vivo che sui forum online. A quanto pare ora possono iscriversi anche gli studenti all’ultimo anno della magistrale… beati loro!
Anna Carella
Partecipare ai corsi del Master in didattica della lingua cinese è stata una preziosa occasione di crescita professionale e personale. Oltre ad aver imparato tanto sulle tecniche didattiche più efficaci nell’insegnamento della lingua cinese durante le lezioni frontali (sia in Italia che in Cina), ho avuto la fortuna di condividere molti momenti di riflessione con i miei colleghi, imparando così dalle reciproche esperienze e dal confronto con loro sui temi più complessi legati alla didattica del cinese, uno scambio sempre interessante e stimolante. È sicuramente un’esperienza che rifarei.
Salvatore Montarolo
Ho sviluppato competenze didattiche, organizzative e relazionali indispensabili per chi desideri dedicarsi all’insegnamento. Ho tratto lezioni preziose dall’esperienza, personale e autentica, di esperti docenti di lingua cinese. Ho conosciuto compagni, appassionati e motivati, da ognuno dei quali ho imparato cosa significhi essere un insegnante. Tutto ciò ha reso questo Master un’esperienza formativa davvero unica!
Alessia Nacciarone
Frequentare il Master in didattica della lingua cinese ci ha dato numerosi spunti di riflessione, aperto finestre su metodi e tecniche d’insegnamento per noi fino a quel momento inesplorati. È stato una fonte piacevole e sempre viva di scambi esperienziali, sia tra colleghi che tra noi e i professori.
Ci ha consentito di conoscere molti docenti, ognuno con le sue caratteristiche e specializzazioni, ognuno con il suo portato di esperienza che è stato ben lieto di condividere. Un fiore all’occhiello del Master è costituito senza dubbio dal periodo in Cina: lì, sotto l’egida di bravissimi docenti, abbiamo seguito un corso intensivo culminato poi con la nostra simulazione di lezione, che ci ha messo a contatto diretto con quello che un giorno ci auguriamo di fare per lavoro, o che alcuni di noi fanno già.
A quasi conclusione del percorso mi sento certamente di consigliare questa esperienza formativa, per l’arricchimento umano e la conoscenza che ne sono derivati.
Maria Rosaria Zuppa
Grazie al Master in Didattica della lingua cinese dell’Università Orientale di Napoli ho preso consapevolezza dei miei limiti e mi sono stati forniti i mezzi e i materiali per colmare le mie lacune e diventare un’insegnante migliore.
Photo Credits: Naples by N i c o l a