L’articolo di oggi è stato scritto da Fátima Denis, nutrizionista argentina e fondatrice del sito web Tipsnutritivos.com, in cui espone i suoi consigli per uno stile di vita sano (in spagnolo).
L’origine della medicina tradizionale cinese
Si stima che la medicina asiatica ebbe origine in Cina più di 5.000 anni fa; attualmente è praticata in tutto il mondo. La Medicina Tradizionale Cinese (o TCM, per il suo acronimo in inglese), è una tradizione che nel corso di millenni e innumerevoli vite si è dimostrata efficace. Anche all’inizio di quest’anno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto i suoi benefici e ha accolto con favore l’opportunità di lavorare insieme alle organizzazioni mediche che operano secondo questa tradizione.
La medicina cinese non è una tradizione popolare, quanto piuttosto un sistema medico completo che utilizza le regole osservate in natura come guida per comprendere la malattia e la disarmonia nel corpo.
Il più antico libro conosciuto di medicina cinese è il Huangdi Neijing, noto anche come Il Canone di Medicina Interna dell’Imperatore e, anche se risale al 200 a.C., è una raccolta di tecniche e idee mediche ancora più antiche.
Ad oggi la medicina cinese è andata ben oltre ciò che è stato condiviso nel Huangdi Niejing, da allora ci sono state innumerevoli variazioni e innovazioni. Tuttavia, alcuni principi – come le idee sullo yin e lo yang, o le leggi a cui obbedisce il corpo – sono rimasti immutati. Un fatto sorprendente, se consideriamo quanto è antico questo sistema medico, ma allo stesso tempo attuale.
L’alimentazione nella medicina tradizionale cinese
La medicina orientale da grande valore alla dieta e all’alimentazione. Tuttavia, al di là del noto proverbio sei quello che mangi, la medicina orientale sostiene che una dieta equilibrata – sebbene fondamentale – sia solo uno dei pilastri a sostegno di una vita sana.
“Esistono quattro principi fondamentali per il raggiungimento e il mantenimento di una buona salute” dice Bob Flaws in The Tao of Healthy Eatin. Bob è autore di oltre una dozzina di libri di medicina cinese ed è un famoso ricercatore in questo campo. “Questi principi sono: dieta, esercizio fisico, riposo e giusta disposizione mentale”.
Quello che viene considerato come dieta equilibrata secondo la medicina cinese è diverso dal suo omonimo in Occidente. Con l’aiuto di un esperto di medicina cinese e di un nutrizionista, si può personalizzare la propria dieta per includere vari cibi, sapori ed erbe che aiuteranno a mantenere un’ottima salute. Il sistema della dieta cinese propone di espandere le scelte alimentari per coprire tutti i tipi di fonti nutritive disponibili. Ti sembra complicato? Non preoccuparti, cercherò di spiegare i singoli concetti lungo l’articolo.
I sapori e la loro relazione con le proprietà degli alimenti:
Una dieta basata sui principi della medicina cinese deve includere una gamma di alimenti che comprendano i cinque sapori:
- Piccante
- Dolce
- Aspro
- Amaro
- Salato
Fin dai tempi antichi, gli erboristi cinesi hanno classificato le sostanze medicinali secondo il loro sapore. Hanno capito che ci fosse una relazione tra il sapore di una determinata erba o di un alimento con l’effetto che provoca una volta ingerita. Questa relazione ha un ruolo chiave nel determinare la giusta combinazione di erbe per il trattamento dei singoli problemi.
All’interno di questo sistema, alcune erbe sono considerate delicate, il che significa che a malapena si nota il sapore sulla lingua quando le si mangia. Tuttavia, il termine “delicato”, non coglie del tutto il significato originale in cinese, il quale indica che queste erbe hanno un sapore naturale, vergine o puro. Allo stesso tempo, il sapore delicato è talvolta considerato un sottoinsieme del sapore dolce. Eppure, mentre le erbe dolci possono contribuire all’accumulo di umidità (liquidi), le erbe delicate tendono ad essere diuretiche, una proprietà che “neutralizza” l’umidità.
Continuando l’esplorazione della classificazione dei sapori, ne esiste anche un altro considerato astringente e spesso segnalato come sottoinsieme del sapore amaro. Alcuni materiali, in particolare minerali e conchiglie, possono essere astringenti senza dare una sensazione amara evidente sulla lingua, mentre le erbe amare possono anche avere un’azione astringente.
In alcuni libri, l’astringente e il delicato si sommano ai cinque sapori di base delle erbe, creando così sette categorie.
È ragionevole chiedersi se i sapori abbiano realmente una forte correlazione con gli effetti delle erbe o meno, tuttavia, sempre più ricerche occidentali confermano i benefici riscontrati nell’uso della medicina tradizionale cinese.
I cinque sapori e la loro relazione con gli organi
La teoria della medicina tradizionale cinese stabilisce le relazioni tra i cinque sapori e i cinque organi più importanti in questa tradizione: cuore, fegato, polmoni, reni e milza. Si suppone che ogni organo sia collegato a un certo sapore, in modo che gli alimenti con un determinato sapore possano ristorare la salute all’organo.
- Cuore – Amaro
- Fegato – Aspro
- Milza – Dolce
- Polmoni – Piccante
- Reni – Salato
Come ho detto prima, questo significa che quando mangi un alimento, grazie al suo sapore, puoi prevedere su quale organo avrà i maggiori effetti.
Secondo il libro Huangdi Neijing, gli organi cercano di bilanciarsi attraverso la dieta. Quando un organo si ammala o non funziona correttamente, dirà al corpo come guarire producendo voglie di un sapore particolare.
Come è possibile che il nostro corpo trovi il suo equilibrio attraverso i sapori?
Il fegato e l’aspro
La medicina tradizionale cinese ha, a parte le associazioni tra organi e sapori, concetti diversi rispetto a quelli occidentali circa il rapporto tra organi e certe funzioni sia fisiche sia mentali. Per esempio, il fegato è considerato un organo che svolge un ruolo importante nelle emozioni. In caso di malfunzionamento, l’individuo sperimenterà molti sintomi espressi attraverso le emozioni, rendendolo arrabbiato e facilmente irritabile. Tra i sintomi fisici, si distinguono mal di testa, vertigini, pressione alta, viso e occhi arrossati. Il corpo può anche soffrire insonnia, gonfiore e costipazione.
In questi casi, la medicina tradizionale cinese suggerisce di mangiare cibi aspri (kiwi, aceto, limone, ecc.) per ripristinare l’equilibrio del corpo.
La milza e il dolce
La milza è considerata l’organo più importante nel processo di digestione, cui sono attribuite le funzioni di trasformazione, assorbimento e trasporto dei nutrienti ottenuti dagli alimenti. Se la milza è debole o non funziona correttamente, il corpo presenterà i seguenti sintomi: mancanza di energia o stanchezza cronica, transito intestinale irregolare, aumento di peso, gonfiore alle braccia e alle gambe, e scarsa qualità del sonno o addirittura insonnia.
Le persone con problemi alla milza spesso hanno voglia di dolci perché gli alimenti ad alto contenuto di zucchero danno un pieno d’energia, cosa che contrasta la stanchezza e la fatica. Una volta risolto il problema alla milza, queste voglie di dolci presumibilmente scompaiono.
I reni e il salato
La medicina tradizionale cinese sostiene che i reni memorizzino l’essenza originale del nostro corpo, ereditata direttamente dai nostri genitori. Pertanto, i reni sono associati alla costituzione del corpo, che può essere debole o robusta.
Alcune miscele e combinazioni di erbe, quando preparate per trattare i reni, si bevono con acqua salata così che gli effetti giungano agli organi citati prima.
Se i reni sono deboli, il corpo accuserà i seguenti sintomi: mal di schiena, ginocchia e caviglie, gambe stanche, scarsa memoria, minzione frequente (soprattutto di notte), impotenza e, nei i bambini, problemi quali ritardo nello sviluppo della parola o nella capacità di camminare. Gli alimenti utilizzati più frequentemente per il trattamento dei reni sono: oloturie, bacche di Goji, noci, castagne, ostriche e fagioli.
Il cuore e l’amaro
Ai cibi amari è attribuita la capacità di eliminare il calore dal corpo, soprattutto dal cuore. Quando si ha una temperatura corporea troppo calda, il corpo mostrerà sintomi quali piaghe all’interno della bocca, vampate, palpitazioni, ansia e insonnia. Normalmente l’urina è scura o molto gialla, e la punta della lingua è molto rossa o rosso fuoco.
Per trattare questi sintomi, viene suggerito di aggiungere alcuni cibi amari nella dieta, tra cui ad esempio: pompelmo, foglie di senape, zucca amara e verdura verde.
I polmoni e il piccante
Nella tradizione orientale, i polmoni sono considerati la prima difesa del corpo; sono i responsabili della protezione del corpo da agenti patogeni esterni che tentano di invaderlo. Quando i polmoni non funzionano correttamente, l’individuo può accusare i sintomi seguenti: starnuti, naso che cola, tosse, mal di testa, mal di gola, assenza di sudorazione e sensazione di freddo.
I cibi piccanti agiscono sui polmoni, espellendo gli agenti patogeni esterni e il freddo dal corpo. Perciò la medicina tradizionale cinese ritiene che inserire cibi piccanti nei pasti durante l’inverno possa aiutare il sistema immunitario a prevenire il raffreddore e l’influenza. Cipolla, aglio, zenzero e pepe sono i prodotti usati più spesso con questo scopo.
Considerazioni finali
Grazie a quanto esposto in questo articolo, adesso conosci la relazione tra i diversi sapori del cibo, come influiscono sui nostri organi e quali puoi usare per trattare alcuni sintomi secondo la medicina tradizionale cinese. Tuttavia, queste informazioni sono state condivise con scopi meramente divulgativi e non devono essere utilizzate per te stesso. Se vuoi avvalerti di questo sistema medico, devi prima consultare un medico con diploma in medicina tradizionale cinese.
Se sei interessato a saperne di più sui benefici per la salute del tè verde, clicca qui per leggere il nostro articolo sul tema.
Inoltre, se vuoi approfondire ancora questa antica tradizione medica, ti suggerisco i seguenti riferimenti bibliografici:
- Oriental Materia Medica: A Concise Guide di Hong-Yen Hsu (1986).
- Il Grande Libro della Medicina Cinese di Li Ping (1999)
- Advanced Textbook of Traditional Chinese Medicine and Pharmacology di Zhen Zhiya (2002)
Biografia dell’autore:
Fátima Denis si è laureta in nutrizione alla Società Argentina di Nutrizione, promuove uno stile di vita sano ed è fondatrice di Tipsnutritivos.com
Photo Credits: Oriental Clinic 23 by dnlspnk
fabio dice
mi paiono un po’ arbitrarie queste relazioni cibo-sapore. si fa presto a dire l’amaro toglie il calore dal corpo, ma andare dimostrato (anche che quelli descritti siano sintomi dovuti al calore eccessivo)… come pure che togliere calore dal corpo faccia bene al cuore. Sborto, come ricercatore scientifico vorrei sapere cosa ne pensi..
Sborto dice
Ti rispondo in spagnolo visto che la risposta un po’ complessa e il mio italiano non è il massimo:
Hace tiempo que no tengo que recordar mis lecciones de metabolismo humano (lo estudié en 2002). Si no recuerdo mal el alcohol es vasodilatador especialmente en los vasos superficiales de la piel donde hay los receptores de calor.
Eso hace que sientas más calor pero esto es el contrario de lo que hace tu cuerpo en respuesta al frio. Cuando hace frio tu cuerpo intenta minimizar la sangre que pasa por la piel para que no se pierda calor y poder mantener la temperatura de los órganos vitales.
Sobre el corazón, pues no tengo ni idea pero imagino que tiene algo de relación con que al disipar calor significa que tu sangre esta fluyendo bien por todo tu cuerpo y por tanto menos posibilidades de un ataque al corazón.