Biglietteria dei treni del quartiere cinese di Milano.
Forse ha sempre avuto un fascino particolare. O magari è diventata di moda in questi ultimi anni, complice la crisi economica.
“Ehhh la crisi,” diceva mia nonna.
Sta di fatto che, ogni volta che torno in Italia, ricevo una tonnellate di domande sulla Cina. L’ultima volta mi ha avvicinato persino la mia maestra delle elementari, che non mi parlava da un decennio:
“I cani come li cucinano?”
“La muraglia si vede davvero dalla luna?”
“E’ vero che l’acqua è così inquinata che se ti lavi ogni giorno ti si squama la pelle?”
E’ giunta l’ora di sfatare un po’ di leggende urbane sulla Cina…
Ma è vero che i ristoranti cinesi servono carne di cane a tua insaputa?
La carne di cane è carissima. Quelle più economiche – e quindi anche più popolari – sono la carne di pollo e di maiale. Quindi al massimo ti fregano servendoti pollo quando ordini cane, non il contrario…
La grande muraglia cinese si vede dalla luna?
La grande muraglia (长城, “lunga fortezza” in cinese) è lunga 8,851 chilometri ma larga al massimo 9 metri. E tra l’altro ha lo stesso colore del suolo: vederla dalla luna è impossibile.
E’ vero che l’acqua è così inquinata che se ti lavi ogni giorno ti si squama la pelle?
L’acqua è sicuramente inquinata, ma dopo due anni di Cina la pelle non mi si è ancora squamata…
I bambini cinesi che si vedono all’estero sono tutti figli di chi ha superato la quota permessa dallo stato e sono stati adottati da coppie sterili prima che li uccidessero.
Ho visto parecchie ragazze cinesi incinta a Milano. O sarà che vanno in giro con un cuscino legato allo stomaco per depistare i benpensanti? Avere un figlio “fuori quota” comporta il pagamento di una multa, non l’uccisione del bambino come si sente dire a volte. Tra l’altro gli abitanti delle zone rurali e le minoranze etniche possono avere un secondo figlio se il primo è di sesso femminile.
Quando un cinese muore all’estero, il corpo viene nascosto e i documenti riutilizzati per permettere a nuovi cinesi di arrivare in Italia a prenderne il posto illegalmente. La carne dei morti viene poi servita nei ristoranti.
I cinesi preferiscono tornare in Cina a morire. Quindi, quando raggiungono una certa età o sono gravemente malati, tornano in patria. Tra l’altro preferiscono la cremazione e anche in Cina è raro vedere un cimitero.
Se ti rechi da sola in grande magazzino cinese corri il rischio di finire in uno scatolone nuda e rapata a zero, vittima del traffico d’organi internazionale.
Questa leggenda si sviluppa ai danni di tutte le comunità straniere che si sono stabilite di recente in Italia.
Se mangi spesso al ristorante cinese ti verrà la nausea e l’emicrania a causa del glutammato monosodico.
Il glutammato monosodico è l’ingrediente principale dei dadi da zuppa. E’ vero che i cinesi a volte esagerano con il glutammato, ma non si tratta esattamente di stricnina.
Imparare il cinese è impossibile. Tra l’altro i cinesi parlano a frequenze che noi non possiamo a sentire.
E qui si sfiora il ridicolo. Il cinese si può imparare ; – )
Photo Credits: Photos by Sapore di Cina
Luis dice
Ma non hai risposto la domanda più importante… è vero che i cinesi mangiano feti umani?
furio dice
Haha hey Luis, a me pare un’altra leggenda urbana… Su http://urbanlegends.about.com/ trovi vari articoli su questo soggetto. In particolare, sembra che tale Zhu Yu, un artista che ha creato opere del calibro di “Cervelli umani in scatola”, si sia fatto filmare mentre mangia un feto. La tesi di about.com è che, se fosse vero, Zhu Yu sarebbe probabilmente finito in galera.