In quest’articolo intervisto una persona che seguo da molti anni e che stimo molto: Marco Togni, un famoso Youtuber italiano che delizia i suoi fans con video spettacularis dal e del Giappone (qui trovi il suo canale Youtube).
Questo grande appassionato di Giappone non è soltanto uno Youtuber: Marco organizza svariati emozionanti viaggi per il Paese del Sol Levante e ha di recente pubblicato un libro di giapponese, “Instant Giapponese”, edito dalla Gribaudo Feltrinelli.
Caro Marco, a suo tempo cos’è che, tra i tanti paesi orientali e non, ti ha portato a scegliere proprio il Giappone?
Sono venuto in Giappone per la prima volta quando avevo 18 anni, da solo. Avevo da parte un po’ di soldi e avevo deciso di fare un viaggio, qualcuno mi parlò del Giappone e dissi “ci vado!”. Non ero appassionato del Giappone, non sapevo nulla della lingua e nemmeno dei più semplici aspetti della vita quotidiana qua, per questo motivo non fu amore a prima vista. Il Giappone è un Paese che mi ha conquistato lentamente.
Esiste un libro o un film che ti ha cambiato la vita? se sì, quale e perché?
Non condivido la filosofia di quelli che dicono “quel film/libro mi ha cambiato la vita”. La mia vita cerco di modellarla ogni giorno, come più mi piace. Ovviamente mi faccio influenzare da film, libri, fotografie, personaggi e molto altro però cerco però di prendere spunto da un po’ di tutto.
Chi ti ha ispirato nella tua carriera?
Cerco di imparare qualcosa da ogni persona che incontro, anche se non sono persone “famose”. Ogni persona è speciale e c’è da imparare da tutti, osservando i pregi e i difetti.
Una frase che non dimenticherai mai?
Sono sempre stato molto goloso, come si vede anche nei miei video e nelle mie recensioni di ristoranti. Quando ero piccolo una volta un signore aprì il bagagliaio dell’auto e mi mostrò il suo enorme raccolto di ciliegie, le avrei mangiate tutte. Mi aprì la mano e me ne regalò un pugnetto e mi disse una frase che non dimenticherò mai: “Le ciliegie sono buone, ma costano un milione”.
Hai dovuto compiere molti sacrifici per arrivare dove sei arrivato?
Dipende dai punti di vista! Faccio tutto divertendomi, e grazie soprattutto a Youtube posso fare tutto quello che mi piace. A volte devo fare il sacrificio di svegliarmi presto per andare a fare colazione in una nuova pasticceria a Tokyo che voglio recensire, per poi un paio d’ore dopo fare un video in un ottimo ristorante di sushi e poi una buona merenda.
Si fa fatica, ma penso che chiunque al posto mio farebbe volentieri questi “sacrifici”, se così li vogliamo chiamare. Oltre a questo, è chiaro che per fare tutto quello che faccio ci vuole molta passione e dedizione, molte ore al computer e tanta creatività.
Come ti vedi tra dieci anni? Pensi di restare in Giappone?
Penso al massimo a quello che farò nei prossimi mesi, la vita è fatta di cambiamenti, per cui se qua in Giappone continuerò ad avere ottime opportunità come le ho avute fino ad oggi rimarrò volentieri, altrimenti cambierò Paese e inizierò qualche nuovo progetto, chi lo sa!
Com’è nata l’idea per il tuo libro “Instant Giapponese”?
Prima di venire in Giappone, e nel corso degli anni, avrei voluto comprare un bel libro di lingua e cultura giapponese per imparare tutto su questo Paese, ma non ho mai trovato nulla che mi piacesse davvero. Per questo motivo, quando ho scritto Instant Giapponese ho voluto scrivere il libro che avrei voluto comprare io.
Un libro ricco di informazioni, chiaro nelle spiegazioni e con molte curiosità. Grazie anche al supporto della casa editrice Gribaudo-Feltrinelli che mi ha dato questa possibilità, siamo riusciti a fare il libro perfetto per qualunque persona desideri imparare la lingua giapponese e conoscere meglio tutti i vari aspetti del Giappone.
Ci dici quali sono i pregi e i difetti del tuo libro? perché il lettore dovrebbe acquistarlo?
Il libro Instant Giapponese è stupendo perché non si focalizza solo sugli aspetti della lingua, spiego anche la cultura e gli aspetti della vita quotidiana in Giappone. Conoscere queste cose è fondamentale per comprendere appieno questo Paese. Si potrebbe anche sapere il giapponese perfettamente, ma se ad un colloquio di lavoro non si sa come dare il proprio biglietto da visita, si fa una figuraccia!
Un altro pregio è che adatto a persone di qualsiasi età, dai giovanissimi fino agli anziani, perché si trovano moltissime cose interessanti. Un difetto del libro, che mi hanno già segnalato in molti, è che quando si legge non si vede l’ora di poter partire per venire in Giappone!
Marco, grazie per la bella intervista e buona fortuna con i tuoi progetti!
Photo Credits: Photos by Marco Togni