Stai cercando un modo per finanziare la tua avventura in Thailandia, una nuova vita o una nuova esperienza lavorativa?
In questa guida ti spiegherò come insegnare inglese nella Terra del Sorriso sia uno dei lavori più gettonati e di maggiore richiesta per chi vuole guadagnarsi da vivere e vivere quasi all’occidentale in un paese dove tradizioni, cultura e stile di vita sono totalmente diversi da come siamo abituati a pensare.
Nota che tutto quello che leggerai in quest’articolo è frutto della mia esperienza personale come insegnante di inglese in Thailandia.
Perché dovrei insegnare inglese in Thailandia?
Il Paese è posizionato al centro del sud-est asiatico e confina con Myanmar, Laos, Cambogia e Malesia, per cui vivere in Thailandia consente agli insegnanti di viaggiare e di scoprire non solo le sue meraviglie ma anche quelle degli altri paesi.
La maggior parte delle persone che viene ad insegnare inglese appartiene alle seguenti categorie:
- Studenti neolaureati in cerca di un’occupazione ben retribuita; per esempio nella mia scuola ci sono un paio di ragazzi stranieri che frequentano l’università a Bangkok e hanno preso quest’occasione come lavoro estivo fino alla riapertura delle lezioni;
- Persone stanche della monotonia che vogliono provare qualcosa di nuovo;
- Pensionati che vogliono guadagnare qualcosa in più; sempre nella mia scuola c’è un pensionato australiano che insegna inglese da circa quattro anni;
- Persone interessate ad una nuova carriera;
- Persone che, come me, vogliono vivere in Asia, a contactto con una cultura diversa.
Se rientri in una di queste categorie (ma anche se non rientri) magari pensaci sopra per un prossimo futuro.
Un altro grosso motivo per il quale molti insegnano inglese in Thailandia è l’elevata richiesta di insegnanti; l’inglese è la lingua più utilizzata al mondo e un paese come questo non ha nessuna voglia di restare indietro coi tempi.
Inoltre, essendo l’unico paese del Sud-Est asiatico che non è mai stato colonizzato, a differenza di Vietnam (occupato da Francia e USA), Cambogia (Francia), e Laos (Francia), in Thailandia non vi è nessuna seconda lingua.
La richiesta di insegnanti è quindi alta e le condizioni sono più che accettabili; bisogna però saper adattarsi ed avere un carattere forte per insegnare in una classe con non meno di 35-40 ragazzi/e.
Se finora ti ho incuriosito continua a leggere per capire cosa serve per essere un insegnante in Thailandia.
Quali sono i requisiti per insegnare l’inglese in Thailandia?
Se provi a fare un ricerca online sui requisiti minimi per insegnare inglese in Thailandia rimarrai stupito perché variano da scuola a scuola e non c’è nessun elenco ufficiale che indica di che cosa bisogna essere in possesso.
Alcuni siti elencano varie condizioni necessarie, come la prova di un corso di cultura thailandese, un certificato di insegnamento, un punteggio adeguato in un test della conoscenza della lingua inglese (IELTS o TOEFL, ma anche TOEIC) per chi non è madrelingua (come vengono più comunemente chiamati i “Native English Speaker”), e la fedina penale, mentre per altri è solamente necessaria una laurea e/o qualche piccola esperienza di insegnamento (anche privata).
Scrivendo per esperienza personale, ti posso dire che qualunque persona desiderosa di intraprendere questa carriera a Bangkok (dove mi trovo attualmente) deve avere quattro requisiti principali, che trovi elencati in basso.
Queste sono linee guida, ricorda però che, come detto, i requisiti possono variare da scuola a scuola e da città a città.
Primo Requisito : Laurea triennale o titolo equivalente
Un qualsiasi diploma di laurea è uno dei requisiti più importanti da tenere in considerazione; chi ha una laurea triennale può insegnare nelle scuole superiori mentre chi ha una laurea magistrale può addirittura insegnare all’università (senza bisogno di concorsi, graduatorie, eccetera).
Meglio ancora se hai la laurea per il tipo di materia che andrai ad insegnare. Da precisare che non cercano solamente insegnanti di lingua inglese, ma anche di arte, scienze, geografia, matematica e altre materie, purché siano insegnate in inglese.
Secondo Requisito: Insegnare l’inglese con licenza di insegnamento (TEFL, TESOL) e non
La certificazione TEFL o TESOL non è un requisito fondamentale per insegnare in Thailandia, ma molte scuole lo trattano come una qualifica ulteriore. Fornisce le basi fondamentali di insegnamento per coloro che non hanno alcuna esperienza precedente, come ad esempio come creare “lesson plans” e come tenere impegnati gli studenti in una lezione.
Dal momento che avere un TEFL non è uno dei requisiti per insegnare in Thailandia, i datori di lavoro cercheranno candidati con precedenti esperienze di insegnamento, di formazione, o una laurea in inglese.
Ad esempio, se si dispone di diversi anni di esperienza nell’insegnamento della lingua inglese in un paese asiatico o di una laurea specifica in lingua inglese, l’agenzia o la scuola che ti assumerà potrà trascurare il fatto che non possiedi una certificazione TEFL o TESOL.
Quando non si ha un certificato di insegnamento, al momento dell’application per il Work Permit, la scuola dovrà compilare un documento per ottenere una licenza dal Teachers’ Council of Thailand.
Terzo Requisito: Visto Non-Immigrant di tipo business “B”
Per insegnare in Thailandia avrai bisogno di un visto Non-Immigrant di tipo B, quindi di un visto lavorativo e non turistico né studentesco. Con questo tipo di visto potrai lavorare per tre mesi consecutivi, dopodiché durante questi mesi sarà la scuola ad inviare la domanda per il permesso di lavoro (o Work Permit) con il quale potrai estendere questo visto per un anno.
Il Non-Immigrant di tipo B ti permette di lavorare regolarmente in Thailandia, di aprire un conto in banca e di non sentirti più un turista ma parte della società.
Ecco la mia esperienza personale sul visto (che ti aiuterà a lavorare regolarmente, senza trasgredire la legge):
Dopo il colloquio con la scuola passato con successo su Line (qui non usano Whatsapp o Skype ma, appunto, Line, un app simile alle due citate) sono andato in uno dei consolati thailandesi in Italia con il passaporto e la lettera di accettazione inviatami dalla scuola per richiedere il visto.
Dopo aver fornito tutta la documentazione e aver pagato più o meno 60 Euro, mi hanno dato il visto. Arrivato a Bangkok, ho mostrato il visto al funzionario della dogana più la lettera di accettazione da parte della scuola e sono passato senza nessun problema.
Molti giovani stranieri (principalmente americani e inglesi) non perdono tempo a fornire documenti e arrivano in Thailandia con un visto turistico, con il quale si può stare solamente un mese e non si può lavorare per legge.
La maggior parte delle scuole ti farà lavorare lo stesso e mentre starai lavorando richiederai un visto lavorativo in loco. Tale condatta è, però, illegale in quanto, come detto, con il visto turistico non si può lavorare.
Quarto Requisito : Una buona immagine e atteggiamento
Come in tante altre parti del mondo anche l’occhio vuole la sua parte; e la Thailandia non fa eccezione. Sfortunatamente, questo significa anche che ad alcune persone viene negato un posto di lavoro semplicemente a causa del loro modo di apparire.
La discriminazione è un fenomeno abbastanza comune in Thailandia, e non è raro per una scuola selezionare i candidati sulla base di età, razza o sesso. Per esempio nella scuola dove lavoro, il direttore vuole solo insegnanti uomini e non donne. O per esempio il fatto che non indossi una camicia con colletto nella foto del curriculum. Se sei una persona calma, con self-control e un buon umore, sicuramente andrai lontano in Thailandia.
Quali scuole scegliere?
Ci sono scuole pubbliche/governative o private. Le scuole statali offrono un programma di insegnamento settimanale, cioè dal lunedì al venerdì, senza lezioni extra durante la sera o nei fine settimana. In più essendo governativa festeggerà tutte le festività nazionali, questo significa vacanze pagate.
Gli istituti di lingua o le scuole private spesso pagano di più e offrono maggiori benefit, ma richiedono di lavorare durante la sera e nei fine settimana perché la maggior parte degli studenti sono lavoratori o studenti che studiano inglese dopo il normale orario scolastico.
Inoltre, le probabilità che una scuola privata sia gestita da un madrelingua inglese sono più alte, ci saranno un sacco di altri espatriati, in contrasto con la scuola pubblica dove ci saranno pochi insegnanti stranieri.
Tipi di contratti
I contratti variano se si è assunti direttamente dalla scuola o da un’agenzia. Quelli proposti dalla scuola sono di durata annuale con possibilità di rinnovo, quelli dell’agenzia sono dei contratti a chiamata, quando la scuola ha bisogno di qualcuno devi essere pronto ad insegnare.
La nota positiva del lavorare per l’agenzia è che non si hanno le cosiddette “office hours” per cui appena finisci le tue ore di lavoro puoi tornare a casa senza la noia di restare in ufficio; la nota negativa è il salario, molto più basso rispetto ad un’assunzione diretta tramite la scuola.
Contante o addebito su conto corrente (thailandese)?
Ti chiederai: cosa fare una volta arrivata la prima paga mensile? Come viene emessa? La maggior parte delle scuole vuole un periodo di prova di un due e tre mesi; durante questo lasso di tempo, a meno che tu non abbia già un visto di tipo B, il salario ti sarà dato in contanti, in una busta con su scritto il tuo nome.
Ovviamente avere per casa 30,000 o 40,000 Baht in contanti non è sempre una buona idea. Se come nel mio caso arrivi già con un visto lavorativo, puoi andare in qualsiasi banca (consiglio con un tuo collega thailandese) e aprire un conto in banca.
Ci sono svariate banche, ciascuna con delle carte di credito/debito diverse; spetterà a te decidere quale scegliere. Una volta aperto il conto ti sarà dato il “book bank”; è un libretto dove ci sono le informazioni concernenti il tuo conto con il quale potrai anche vedere i prelievi che sono stati fatti.
Dovrai quindi consegnare questo libretto alla segreteria della scuola, che prenderà nota del numero di conto corrente, in modo ché, ogni fine mese, la scuola ti addebiterà il salario direttamente sul conto.
Siti utili per la ricerca di lavoro come insegnante
Il sito www.ajarn.com può darti un grossa mano per trovare il tuo primo lavoro come insegnante di inglese o di qualsiasi altra materia richiesta, purché insegnata in inglese. Questo sito viene utilizzato dalla maggior parte delle persone in cerca di occupazione e nella sezione “jobs” potrai vedere le ultime offerte di lavoro o utilizzare i filtri ricerca in base alle tue esigenze.
Come ogni posizione di lavoro verranno scritti i requisiti, il tipo di scuola e il salario che potrai guadagnare.
Un altro sito utile è th.jobsdb.com/th; si tratta di un portale con offerte di lavoro di qualsiasi tipo ma con lo strumento filtro/ricerca potrai inserire “education”>”teacher” e vedere quali posizioni sono disponibili al momento.
Un consiglio che mi sento di scrivere è questo: cerca prima di arrivare in Thailandia ma non aspettarti che tutti ti rispondano; se ti rispondono preparati ad un colloquio via Skype o Line.
Se non riesci a trovare lavoro prima di partire, cercate quando arrivi in Thailandia o, se hai qualche amico/a thai, fatti aiutare da loro; ti risparmierai un grosso mal di testa.
Buona fortuna!
Photo Credits: Thai School Boys by Koen Bok
Daniele dice
Il 99% delle scuole cercano NES (Native English Speakers). inutile girarci troppo intorno.
Matteo dice
Sbagliato. Io sono NNES (Non Native Speaker) e sono stato assunto lo stesso. Nella mia scuola ci sono 3 o 4 NES e il resto da varie parti d’Europa. Forse nelle scuole internazionali richiedono più NES ma non il 99%.
PATRICK dice
No, fidati! CERCA Lavoro tramite buone agenzie per iniziare e vedrai che lo trovi subito. Te ne suggerisco una Kids English Thailand, ma ce ne Sono davvero tante pero’ devi fare attenzione perche’ alcune Sono inaffidabili…dopo che Inizi a lavorare tramite agenzia poi ti consiglio di fare amicizia con colleghi, ecc… E dopo qualche mese puoi chiedere ai tuoi nuovi amici se’ conoscono qualche scuola che cerca insegnanti, per sganciarti dall’agenzia. Buona fortuna.
Matteo dice
Lavoro da 7 anni a Bangkok come insegnante, non ho bisogno di agenzie. E sconsiglio vivamente le agenzie perché si tengono una parte del salario che viene proposto, non pagano i mesi di vacanza. Ci sono siti come ajarn.com dove ci sono svariate posizioni e non serve un’agenzia. Per lavorare nelle scuole internazionali è abbastanza difficile perché bisogna essere insegnanti già dal paese di provenienza con certificati, non come tutti quelli che si proclamano insegnanti e poi hanno /non hanno una laurea triennale e non sanno minimamente cosa bisogna fare (vedi la stragrande maggioranza di insegnanti nelle scuole pubbliche).
Camilla dice
Sono al terzo anno di mediazione linguistica e culturale e mi piacerebbe molto diventare insegnate di inglese in Asia, ma sono indecisa se continuare gli studi oppure no. Vorrei sapere se per poter insegnare in Asia è meglio avere una laurea magistrale oppure una certificazione TEFL/TESOL può bastare? O é più facile trovare questo tipo di lavoro ottenendo anche la laurea magistrale? Inoltre ho notato che molta gente decide di diventare insegnante in Asia solo per un periodo limitato, magari un paio di anni, imparano la lingua del posto e poi magari si trovano un altro lavoro. Io vorrei invece proprio intraprendere l’insegnamento come carriera, quindi vorrei sapere se è possibile diventare insegnanti per “sempre” oppure cercano solo insegnanti temporanei?
Grazie dell’aiuto,
Camilla
Furio dice
Ciao Camilla,
direi che il TEFL / TESOL è importante, anche se non sò se obbligatori.
Ci sono tanti insegnanti a “lungo” termine, non è obbligatorio cambiare lavoro dopo qualche anno!
Camilla dice
Grazie Furio per la risposta