[Furio il traduttore dice: mi sono divertito un sacco a tradurre dallo spagnolo questo articolo del nostro Sborto e a discutere con lui delle dinamiche sessuali della Cina moderna. Questo post entra di diritto tra i miei articoli preferiti pubblicati qui su Sapore di Cina. Enjoy!]
Radiografia di un appuntamento al buio
Tutto ha inzio mentre, in un giorno di pioggia, sto parlando con Luna (che ho intervistato qui). Visibilmente a disagio, mi domanda se posso organizzare uno dei miei “famosi” party a base di pizza e mojito e, visto che ci sono, invitare anche i miei colleghi di lavoro.
Il motivo: Una sua amica sta aiutando un’altra amica a trovare un promesso sposo.
Lo so, sembra contorto. Però nella Terra di Mezzo le cose funzionano così.
Se commetti l’imperdonabile “errore” di non trovare un fidanzato allo scadere dei venticinque anni i tuoi amici – per non parlare dei tuoi genitori – si sentono obbligati ad “aiutarti.”
E’ a questo punto che si arriva a giocare la carta della disperazione, ovvero l’aiuto dell’inconsapevole diavolo bianco, che poi sarei io, al secolo Sborto Zhou.
In cerca dello scapolo d’oro
Casa mia non è che sia grande come il castello di Versailles; e i miei colleghi sono circa venti, quindi la domanda sorge spontanea:
“Chi devo invitare esattamente?”
Requisiti essenziali:
- Tradizionale: Bueno eso no va ser un problema, nel mio laboratorio l’emancipazione brilla per la sua assenza.
- Studente di dottorato o dottore: Lavoro all’università cosicché quasi tutti i miei colleghi rientrano nella categoria.
- Scapolo: La lista si riduce a tre pretendenti (sì, nel mio laboratorio sono quasi tutti sposati anche se l’età media non supera i ventisei anni).
- Più alto di un metro e settantacinque: Bueno, abbiamo un vincitore!
Penso al candidato e, senza offesa, mi viene in mente la versione asiatica di Steve Urkel, quello di Otto sotto un tetto.
Non posso quindi evitare di commentare:
“Non penso che la tua amica sarà soddisfatta.”
“Vedrai che non ci saranno problemi, è disperata!” mi risponde Luna.
La disperata
“¿Perché è così disperata?“ chiedo, aspettandomi una risposta coerente. La risposta è molto articolata, ma si può riassumere con i punti seguenti:
- Proviene da una famiglia di umili origini: Essere poveri in Cina è considerato come un handicap, sopratutto al momento di trovare un fidanzato.
- Ha ventisei anni: Allo scoccare dei ventisette anni le ragazze cinesi hanno molte più difficoltà a trovare un fidanzato in quanto se non ti sposi prima dei trenta sei considerata una vecchia bacucca. Se aggiungi il fatto che durante la scuola è espressamente proibito avere un ragazzo, il tempo per trovare un fidanzato è estremamente limitato. Tic Tac Tic Tac.
- Non è vergine: Delitto supremo, anche se ormai sappiamo che nella Terra di Mezzo procurarsi un imene nuovo di zecca non è poi un problema insormontabile.
Ma arriviamo al punto dolente:
- La ragazza è una studentessa di dottorato: I miei amici cinesi mi hanno spiegato che in Cina ci sono tre sessi: maschietti, feminucce e feminucce con un diploma di dottorato. In generale un cinese non può accettare una donna che abbia un livello di educazione superiore al suo; si giustificano così sostenendo che le donne in possesso di un diploma di dottorato non hanno alcuna femminilità e, come se non bastasse, sono prepotenti. Quindi per questa poveretta l’unica opzione è quella di trovarsi un fidanzato che sia per lo meno dottore. Ecco svelato l’arcano.
Tra lo stordito e l’incredulo, continuo a pensare che i cinesi utilizzino gli stessi criteri degli altri esseri umani per scegliere una ragazza. Quindi, semplicemente, mi dico che la poveretta deve assomigliare a Amy Farrah Fowler, la secchiona di The Big Bang Theory.
Amy Farrah Fowler
La festa
La festa o, meglio, l’appuntamento al buio, è confermata. Ecco le istruzioni di Luna: dovrò invitare i miei tre colleghi scapoli con la scusa di provare la mia fantastica pizza. Ovviamente dovrò tacere le reali motivazioni. Allo stesso tempo, Luna inviterà la sua amica, Amy la zitellona, e altre due amiche (una sposata e l’altra fidanzata, giusto per rincarare la dose).
Amy Farrah Fowler
Mentre scaldo l’arco e aguzzo le mie frecce di Cupido composte di mozzarella e odoranti di menta suonano alla porta. Apro e riconosco l’amica di Luna, al fianco della quale si presenta un barile di birra alta un metro e un tappo.
Ecco, adesso capisco tutto…
E invece no. L’anulare del barile brilla infatti della luce riflessa di una fede di puro oro mandarino. Si tratta quindi dell’amica sposata.
Ma ecco che arrivano le altre due pulzelle. Dedico un’occhiata fugace alla prima, una sorta di spaghetto con la testa enorme. Ma il mio sguardo tende irrimediabilmente verso l’ultima ragazza, una tipica dea asiatica.
Visto che tenterò di propinarle Steve, temendo di perdere la faccia spero che la zitella Amy sia lo spaghetto testone.
Ma la dea asiatica, che da qui in avanti chiamerò Afrodite, si presenta e mi ringrazia per aver organizzato la festa in suo onore. Azz, Afrodite non è nient’altro che Amy!
“E adesso con che faccia le presento Steve?” penserei se non fossi troppo occupato ad ammirare cotanta bellezza.
Mi consolo con il fatto di non aver invitato nessuno straniero, cosicché non dovrò preoccuparmi della sua integrità fisica e mentale.
[Furio il traduttore: A ‘sto punto mi maledico per non essere passato a Pechino come avevo promesso : P].
I sex symbol cinesi
Finalmente arrivano anche i baldi giovani, come al solito carichi di frutta neanche fossero i re magi. Sommandola alla frutta portata dalle ragazze posso seriamente pensare di aprire un negozietto in strada e incrementare così i miei ingressi tutt’altro che impressionanti.
Dopo avermi fatto dono della loro reale frutta, gli zitelloni d’oro si accomodano in un angolo e iniziano a discutere tra di loro, ignorando ovviamente le ragazze.
Scuoto la testa e continuo con i miei compiti culinari.
L’accerchiamento
Quando la cena è ormai pronta avviene la prima interazione. Maledetti cinesi, senza cibo non combinano niente!
Incoraggiati da Luna e dalla sua amica, i due zitelloni – ovvero Steve e Afrodite – iniziano una conversazione tutt’altro che interessante. Sembra parlino del tempo.
Ormai è evidente: i miei colleghi sono molto più interessati a parlare di lavoro tra di loro piuttosto che a interagire con le cinque bellezze che si trovano di fronte (ok, una è un barile e una uno spaghetto con la testa a mo’ di anguria, però le altre tre non sono niente male).
Con la pancia piena e un po’ intontiti dai mojito che ci siamo scolati Luna e il sottoscritto danno il via al piano B, che consiste nel distrarre i due scartati (perché troppo bassi) in modo che il predestinato possa approfittare della situazione.
Ma è a questo punto che succede l’impensabile. Afrodite, da me troppo presto archiviata come Amy la zitellona, prende l’iniziativa, si siede al lato di Steve e inizia a parlare con lui.
Una ragazza che sulle sponde del Mediterraneo sarebbe preda delle attenzioni di qualsiasi ragazzo presente alla festa, qui deve abbassarsi a fare il primo passo. Tra l’altro con un nerd!
L’accerchiamento (fase 2)
Steve e Afrodite discutono per venti minuti scarsi, addirittura scambiandosi il proprio numero QQ (una specie di Skype cinese) prima di perdersi di vista in questa festa così affollata.
Luna, la sua amica e Afrodite si chiudono in stanza per parlamentare. Giustamente incuriosito, mi invento una scusa per entrare e capire cosa sta succedendo.
Volete un altro mojito ragazze?
Afrodite è tutta emozionata. Afferma che Steve le piace un sacco.
Ma se solo hanno parlato venti minuti… sarà per il suo sex appeal da nerd? Mah, mi sfugge qualcosa.
Le festa muore lentamente come qualsiasi festa delle medie. Le ragazze che spettegolano sui ragazzi mentre questi ultimi sono più interessati a pontificare sui loro giochi di ruolo preferiti e altre varie amenità.
Il risultato
Mi piacerebbe poterti raccontare un finale felice ed sfoggiare così doti da infallibile Cupido. Sembra però che le mie frecce fatate non abbiano sortito effetto alcuno.
Anche se Steve e Afrodite hanno discusso un po’ su QQ, Steve ha subito colto l’occasione per far sapere alla nostra amata zitellona che era già fidanzato. Ma io so che si tratta di una sporca menzogna.
Nei mesi seguenti ho investigato un po’ sulla vicenda. Diciamo che volevo capire come fosse possibile che un tipo come Steve potesse anche solo pensare di rifiutare una dea (ok, dottore e ventiseienne, però pur sempre di un’abitante dell’Olimpo si tratta!).
L’investigazione
Vediamo quindi di riassumere i risultati del processo investigativo.
Steve è un tipo di ragazzo molto popolare tra le ragazze cinesi “tradizionali”:
- E’ alto: A quanto pare si tratta dell’unico aspetto fisico realmente importante in Cina.
- E’ uno studente di dottorato di una delle due più prestigiose università cinesi: Anche se non proviene da una famiglia ricca, è comunque probabile che riesca ad ottenere un lavoro che gli garantisca un buon stipendio. La capacità di offrire “stabilità” è uno delle virtù più sexy, almeno dal punto di vista delle cinesi.
- E’ estremamente educato: Steve tenta sempre di dire quello che ti piacerebbe sentire e di trattarti con il massimo rispetto. Potresti pensare che tale atteggiamento risulti un po’ falso, però si tratta di una caratteristica che la famiglia della ragazza apprezzerà enormemente. E in Cina la famiglia ha il potere di accettare o rinnegare il tuo fidanzatino.
- Non è timido: Si tratta di una caratteristica ben poco comune tra i cinesi ben educati. Mah, adesso non è che Steve sia proprio un marpione, però diciamo che per lo meno è capace di parlare con una ragazza che non conosce senza trasformarsi in un pomodoro e collassare entro i primi due minuti di conversazione.
Ti starai forse chiedendo per quale ragione Steve abbia scartato a priori Amy-Afrodite…
Negli anni ne ho sentito di tutti i colori: è troppo sexy, troppo intelligente, ha un carattere troppo difficile, parla troppo e avanti così.
Quello che mi sembra ormai chiaro è che per i cinesi la ragazza ideale dev’essere (o per lo meno costantemente fingere di essere) infantile, sia dal punto di vista mentale che da quello fisico. Pura, docile, magrolina e, se possibile, non troppo intelligente.
Cosa significa questo per i diavoli bianchi?
Sento spesso commenti del tipo: “In Asia tutte le donne vogliono uscire con un occidentale, ti sentirai come Brad Pitt.”
Ma la verità è molto diversa. Leggiti Diventare un playboy a Saigon per un chiaro esempio di cosa sto dicendo.
La realtà è che, per la maggior parte delle ragazze cinesi (per gli uomini è anche peggio) uscire con uno straniero presuppone problemi di non facile soluzione. Il grattacapo principale è che la ragazza non sa se la sua famiglia e i suoi amici accetteranno il diavolo bianco (o è già sicura che non lo accetteranno). Inoltre in Cina la pressione sociale e la voglia di essere accettati è molto più forte che in occidente (si tratta di un prodotto culturale del confucianesimo ma qui rischiamo di uscire fuori tema).
[Furio il traduttore: Corretto. Ricordo ancora quella bellissima manciuriana che a un certo punto mi disse “Ma caro, io ho bisogno di un cinese.” Questo fu il suo addio (via QQ, ça va sans dire). E non si può neanche dire che non le piacessi visto che era ben contenta di visitare la mia stanza da letto. Ma quello che succede a letto in questi casi è quasi futile. Anzi, migliore è l’esperienza che riesci ad offrirle, prima la vedrai scappare. Il motivo? La paura di innamorarsi e il conseguente dramma dettato dall’impossibilità di giustificare davanti ai suoi genitori e amici questo diavolo bianco che si comporta in maniera strana].
Così la prossima volta che vedi un nasone occidentale a braccetto di una bellezza asiatica non pensare troppo. La spiegazione è, di solito, sempre la stessa. Il nasone ha deciso di accettare quello che i cinesi hanno scartato, magari perché la ragazza era troppo indipendente.
[Furio il traduttore: Corretto. Chiaro, poi vi sono anche ragazze cinesi che semplicemente preferiscono gli stranieri. Ad esempio, la mia ragazza di Shanghai ha smesso di considerare i ragazzi asiatici da quando, dieci anni fa, scoprì che il suo fidanzatino la stava facendo pedinare da un investigatore privato.
Le cinesi che preferiscono gli stranieri – mi riferisco a ragazze di qualità, non quelle brutture che solo gli immigrati tristi e soli prendono in considerazioni – possiedono una mentalità internazionale, hanno spesso studiato all’estero e non sarebbero più capaci di fingere di essere pure, docili e ignoranti.
Ma le bamboline di porcellana che puoi ammirare nei locali prettamente cinesi quali Richbaby a Shanghai o Mix a Pechino sono quasi sempre precluse agli stranieri (non si tratta di una missione impossibile ma dovrai armarti di capacità di persuasione fuori dal comune, buona conoscenza del mandarino, l’abilità necessaria per gestire le obiezioni dei ragazzi che accompagnano le bamboline e la pazienza di essere rifiutato diverse volte prima di trovarne una che ti dia corda).
Il motivo per cui affermo che tali ragazze – belle quanto docili e che non parlano mai una parola d’inglese, – sono quasi sempre precluse ai diavoli bianchi è che avrai un bel po’ di concorrenza: sono infatti contese dalla crème de la crème della società cinese a colpi di champagne, macchinoni e regali costosissimi. Perché rovinarsi la vita andando con un occidentale? Non ha alcun senso, sopratutto in un paese dove stabilità e sicurezza hanno molto più valore dell’amore].
Cosa ne pensi di tutta questa storia? Mi piacerebbe conoscere la tua opinione!
Amy Farrah Fowler Photo Credits: Amy Farrah Fowler by SoQ錫濛譙
Adriano dice
Anche se in ritardo rispetto alla pubblicazione dell’articolo, rispondo ugualmente, in quanto ho trovato l’articolo molto divertente e mi ha riportato alla mente dolcissimi momenti ancora in corso. La mia storia ha luogo tutta in Italia, io provengo da una cittadina del medio adriatico e quel giorno, insieme ad un collega, mi trovavo in Romagna cercando di ingannare il tempo con un aperitivo. Quand’ecco che fuori il locale, noto due ragazze cinesi, una più Afrodite dell’altra ma, particolarmente me ne colpì una. Il primo pensiero fu di dimenticare immediatamente in quanto, criptiche ed impenetrabili pensavo. Dopo trenta secondi, percepii una presenza silente alle mie spalle e girandomi, eccola, proprio lei. Con uno strano inglese sghembo, mi fece capire la sua totale vergogna per aver approcciato per la prima volta un ragazzo…..aveva 19 anni, io 33…..ma andatela a capire l’età degli asiatici…poi mi chiese un contatto ed io fornii instagram. Con mio stupore vidi che disegnava, come me, era mancina, idem il sottoscritto (cosa che in Cina non può assolutamente ostentare) e dalle idee politiche, sessuali e sociali, molto avanti e mature. Non conoscevo la sua età, ma per la maturità e la creatività che dimostrava, letteralmente mi catturò. Quando appresi la nostra grande differenza anagrafica, feci di tutto per evitarla, ma ormai sembrava di lottare contro una tigre, niente è valso per farla tornare sui suoi passi, aveva deciso quel pomeriggio entrando mel bar. Ne è passato del tempo e continuo a sentirmi lusingato e corteggiato, come se fosse il primo giorno. Ammetto che la chiave e continuare la sua indipendenza e le sue idee e che forse è questo il motivo per il quale scelse me e non un cinese, ma sapete che vi dico?……sono contento di aver preso uno “scarto”…..che ad occhio e croce aveva ancora 6 anni per trovare un marito.
Furio dice
Ciao Adriano,
grazie per averci raccontato la tua esperienza : )
Eufemia Pignatelli dice
Sono un’insegnate di italiano, ma ultimamente mi è stato chiesto di insegnare italiano ad alcuni ragazzi cinesi di 11/12 anni. In generale li trovo chiusi e riservati, soprattutto il ragazzo, sembrano rifiutare l’interazione con noi italiani e questo si ripercuote anche sull’apprendimento della lingua italiana. Le ragazze tra loro comunicano, ma rispetto alle loro coetanee italiane mi sembrano più infantili, più ochette, a tratti mi fanno tenerezza.
Ivano dice
Cavoli, ho letto solo ora questo racconto! La descrizione del barile di birra mi stava per far cadere dalla sedia! ahahahahahah
Beh… da marito di una ragazza cinese che si è sposata oltre i 30 posso ben confermare ciò che vi è scritto nell’articolo; io ho avuto la fortuna di trovare dei suoceri che con neanche troppa difficoltà mi hanno accettato e anche molto bene, ma perché fortunatamente non così totalmente chiusi di mente e “tradizionalisti” (ricordo ancora quando allora la mia morosa disse a sua madre che aveva trovato un ragazzo italiano… le testuali parole della mia futura suocera furono: perché, tutti i cinesi sono morti?). Ricordo con un sorriso dei racconti di mia moglie a riguardo di tutti gli incontri combinati alla disperata ricerca di accasare la figlia, la quale non era interessata. Quale dolore per la madre! Mi disse una volta: mia madre mi ha detto che così la farò morire ben presto…
Poi, dopo il primo incontro, i miei suoceri cominciarono a pensare che FORSE non ero poi così male, addirittura lavavo i piatti dopo pranzo e cena! Ora che siamo stati fidanzati per tre anni e siamo sposati da più di uno… beh… per loro è come se un enorme macigno sia rotolato via dal cuore.
In ogni caso, un racconto bellissimo, scritto (o meglio, tradotto) in uno stile che personalmente adoro.
iwi
Furio dice
Ciao Ivano,
grazie per il commento : )
Giorgia dice
Bravo!!! una storia interessante dal punto di vista culturale e davvero molto divertente… scritta in modo spassoso e veramente molto comico. Complimenti!
Furio dice
: )
franco dice
Tutto perfetto e chiaro, il problema maggiore però è quello di “dove e come conoscere” ragazze cinesi? Io abito a Milano ad esempio, ci sono, è vero, diversi negozi dove ci sono ragazze davvero bellissime, però trovo alquanto “brutto” chiedere di uscire ad una ragazza che nemmeno mi conosce..
Io adoro le orientali, sono anni che vorrei averne una come ragazza, ma rimane appunto il problema del come conoscerle!!
Ps. ho 49 anni, mai sposato, che problemi potrebbero esserci?
Potrei mirare al massimo a qualche divorziata bruttina?
Grazie per una risposta eventuale!! :)
Furio dice
Ciao Franco,
la maniera di conoscere / chiedere di uscire a una ragazza, a mio parere, è la stessa indipendentemente dalla razza o la città!
franco dice
Appunto, QUALE??? :)
Non è che la posso fermare per strada e chiedere di sposarmi!!
Ci saranno dei posti dove conoscerle, siti, gruppi, che ne so???
Io abito a Milano, di negozi ce ne sono a migliaia, ma non è che possa fare il cascamorto lì…
La teoria l’ho capita, ma la realtà… COME E DOVE soprattutto, si possono conoscere??
Furio dice
Ciao Franco,
il problema è che non penso esista un modo specifico per conoscere ragazze “cinesi” a Milano / Roma / Firenza. Mica sei in Cina!
Io se sono single e vedo una ragazza che mi piace, le faccio un sorriso, mi invento una stronzata da dire e poi magari la invito a bere un caffè o le chiedo il numero di telefono.
Siti web ce ne sono tanti, sia di dating (francamente non sono un esperto), che più generali, ovvero che vanno ad interessi (ad esempio Meetup o Internations)
franco dice
Beh, appunto, non sono in Cina!! :)
E a quanto vedo le cinesi fanno “gruppo”, non si uniscono agli italiani se non raramente, non le vedo nei locali tipo pub, discoteche ecc..
Sembra quasi che non escano mai o se lo fanno chissà dove si nascondono!! :)
Vabbè, ho capito, sarà davvero dura conoscere una ragazza cinese!!
Lobelto Lossi dice
Simpaticissimo. Mi hai fatto ridere. P.s. Molto interessante questa storia.
Furio dice
: )
qiuli maria dice
Ciao .. mi chiamo Qiuli e sono una ragazza cinese cresciuta in Italia e ho letto il tuo articolo con molto interesse.. ti faccio i miei complimenti perché per me tutto quello che hai scritto rispecchia la realtà. .almeno la mia realtà. . E ti posso confermare che tante ragazze cinesi seppur nate in italia hanno la stessa predisposizione delle ragazze cinesi in cina..
Furio dice
: )
Jake dice
Si’ pero’ questi maschi cinesi sono anche un bel po’ schizzinosi a volte, volendo la donna con il pedigree: laureata, di buona famiglia, e proveniente da una citta’ dello stesso livello o un po’ piu’ in su. Ricordo quando abitavo nel Guizhou avevo un collega di Pechino che schifava le ragazze locali perche’ “non in grado di capire nemmeno quello che dico”. Tutte contadine, secondo lui.
Per non parlare poi della vita grama che hanno le divorziate…
Alla faccia delle statistiche sui maschi in esubero!
Furio dice
It’s complicated : )
Alessio dice
Sono in Cina da un mese con un’amica cinese che vive in Italia e sua figlia che non è mai uscita dalla Cina e vive in una “piccola città rurale”, per quanto ho capito stando qui concordò pienamente con l’articolo e aggiungersi che i cinesi si sentono superiori agli occidentali… Considerandoci tutto sommato degli stupidi.
Ciao
Furio dice
: )
Marco dice
Devo ammettere che mi son fatte non poche risate a leggere questo articolo, grandi!
Comunque al momento sono in Cina come viaggiatore e non voglio contraddirvi nella vostra sicuramente più ampia conoscenza delle dinamiche della terra di mezzo, fatto sta che qui a Pechino le donne mi guardano come mai mi hanno guardato in Italia e giuro che non è un’allucinazione, e che, soprattutto, mi approcciano senza che io debba fare niente! Quindi considerando quanto da te detto, forse trovarsi una sposa cinese è complesso ma attrarle sotto le coperte per una notte non troppo! E ah ti ringrazio per avermi svelato l arcano delle veneri accompagnate da brutti (ma brutti sul serio!)
Marco
Furio dice
Mah… dipende molto da dove vai/cosa fai…
1. Se ti trovi nelle zone più turistiche (tian’an men, palazzo d’estate etc) attiri l’attenzione perché è pieno di turisti cinesi arrivati dalle città di periferia. Tali turisti non hanno mai visto uno straniero in vita loro (questo non significa che siano interessate a te sessualmente, più che altro è curiosità). Potrebbero anche chiederti di fare una foto con te, è ancora comune.
2. Inoltre è possibile che ti guardino come una possibile preda per lo scam del tè etc.
3. Detto questo, le foreigner lovers ci sono sicuramente, vanno bene per una notte ma di solito sono abbastanza fuori di testa/retarded.
4. Quest’estate pubblichiamo una serie di articoli dedicati alle relazioni con le ragazze cinesi (il primo è già pubblicato, si chiama “visita alla Neuro”… il titolo dice tutto ; )
Mario Tettamanti dice
Vivo da 5 anni a Pechino e sono un vecchio padre di famiglia svizzero (sposato con una donna svizzera) con due figlie e un figlio.
Mi piace osservare le persone (lo faccio da padre di famiglia) e a propositio di giovani donne/ragazze cinesi (chiaramente ci sono delle eccezioni) mi sono fatto una certa ideaa.
Sono strane, innanzitutto, e anche un pò stronze soprattutto verso i loro compatrioti maschi, cosa estremamente antipatica ai miei occhi
. Sono attratte dai maschi occidentali ma nel loro comportamento sono agli antipodi della mentalità delle ragazze europee. L’impressione è che per loro il fidanzamento o il matrimonio sia soprattutto un accordo di tipo pecuniario. La faccine richiamano alla tenerezza e al romanticismo ma in verità sono delle macchine calcolatrici viventi. In ordine d’importanza: ricco, prestante, simpatico, bravo….
ATTENZIONE: naturalmente ci sono centinaia di milioni di ragazze cinesi che non presentano queste caratteristiche!
pier dice
Alla fin fine non molto diverso dalla Thailandia e a quewto punto credo anche dal resto dell’Asia
Marco Demaio dice
Di ragazze Italiche e straniere ne ho avute, di alcune mi sono disinnamorato io, altre si sono disinnamorate loro.
L’amore è piacevole, ma alla fine anch’io, se dovessi fare una famiglia, preferirei la stabilità e la solidarietà nella vita di tutti o giorni, e questa interessante caratteristica delle Cinesi mi interessa.
Alla fine dirsi ti amo è molto più facile che sforzarsi a riasettare la cucina dopo una giornata di lavoro.
Quindi francamente spero che le cose in Cina ed in Asia non cambino mai, così potrò trovarmi una Cinese.
Del resto non devono essere così male, altrimenti come mai si suol dire: “once you go asian, you never go caucasian” :-)
Ma le cinesi sono mediamente pulite? Perché se devo essere sincero Vietnamite, Thai, Filippine e Jape ho sempre avuto il feeling che fossero mediamente molto pulite (parlo proprio di igiene personale), mentre le chinese insomma.
Qialcuno con esperienza mi illumini.
Thanks! :-)
Elena dice
Ciao! Wow!!!tutto verissimo quello che dici. Sono una ragazza cinese, anche se, nata in Italia, quindi con più mentalità italiana che cinese, ma questo non cambia la mentalità dei genitori, entrambi cinesi.
Ho 27 anni e i miei genitori mi stanno facendo conoscere il mio presunto marito da 3 anni e hanno iniziato a farmi uscire un pò la sera ( e solo il lunedì visto che gli altri giorni lavoro tutto il giorno nel ristorante di famiglia, interpretariato e insegnamento in varie scuole) con rigorosamente rientro per le 24 se no sarebbero stati guai, ovviamente io posso scegliere se un ragazzo mi va bene o meno e ovviamente io rifiuto tutti, non perché non mi possano piacere, ma per il fatto che ho iniziato a vivere la mia vita da poco e quel poco di divertimento che ci possa essere.
Si, in Cina la parola amore è molto rara, spesso (quasi sempre) ci si sposa per convenienza (lui/lei benestante e di buona famiglia perché ovviamente se la famiglia ha delle buone radici allora anche i futuri bambini avranno le buone maniere) , ma un/una cinese non te lo rivelerebbe mai!
Alessandro dice
Confermo quanto riportato dal post dell’autore. Vivo in Cina da oltre 6 anni (Shenzhen) e ancora i ragazzi sono pesantemente condizionati dai genitori e dalla societa’ in generale. Si da precendenza alla stabilita’, alla casa, al lavoro e poi all’amore, che come dice Elena qua e’ una parola molto ma molto rara.
Per quello che ho potuto vedere, il 95% dei giovani hanno una strada solamente da percorrere, scuola, esame di ammissione all’universita’, laurea, lavoro, ragazza/o, matrimonio e figlio/i tutto prima dei 30 anni…i miei amici sono tutti cinesi (ed alcuni giapponesi perche’ ci lavoro) quindi mi confermano che il percorso e’ quello quasi per tutti. Anche se molto lentamente alcune cose stanno cambiando, ma molto lentamente ….
lu dice
Interessante! Ho vissuto quasi due anni in Cina e concordo con tutto quello che hai scritto!
“in un paese dove stabilità e sicurezza hanno molto più valore dell’amore” che tristezza ;( Speriamo che la situazione cambi…al più presto!
luca dice
ciao!
io sono sposato con una ragazza cinese e per fortuna mia moglie e’ internazionale e la sua famiglia mi ha accettato (almeno credo/spero), sara’ forse per il bambino “maschio” che gli ho portato.
Un commento? riconosco tutto perfettamente. Un giudizo? i cinesi sono tutti degli sfigati e le ragazze delle “bambole” di legno. Sprecano la loro esistenza pensando che l’opinione altrui sia piu’ importante dei valori e della felicita’!
la cosa divertente e’ che sia ragazzi che ragazze tendono a cercare partner “poco attraenti” o “socialmente disadattati” perche’ danno piu’ garanzie a livello familiare, nel senso che sono cosi’ insignificanti che non se li portera’ via nessuno.
noi italiani e occidentali continuiamo con l’amore, la passione e il sentimento, queste paranoie mentali lasciamole a loro!
ciaooooooo
Furio Fu dice
haha sì il bambino può avere aiutato : P
Grazie per il commento, è importante sentire anche altre voci o per chi ci legge dall’Italia sembra che parliamo da un pulpito. Invece, come confermi anche tu, quello che abbiamo scritto è alquanto normale haha
Ila dice
Articolo interessante ed in base a quello che mi raccontano amici cinesi è così che funzionano le cose in Cina.
Anch’io ho avuto l’onore di assistere al “mercato degli scapoli” in una città cinese e su tutti gli annunci dei maschietti c’era scritto a quanto ammontava il loro salario annuale:)
furio dice
Di solito anche sugli annunci delle ragazze hehe
Ho un sacco di foto scattate al mercato, prima o poi scriverò un articolo : P
emanuele dice
Sì,ma caxxo…bisognerebbe che il governo strizzi sul punto che una crescita economica è un beneficio comune nazionale,come accadeva nel III Reich,però le sane feste in casa, economiche e non comunque meno vivaci, si riapproprini di un po’ d’equilibrio “umano e naturale” senza doversi premunire di macchine,ristoranti,case che devono costare una cifra e stipendi da nababbo quasi per via obbligata. Se oggi è così domani è peggio. Val bene e son contento pure io della libertà interazziale tenendo a bada tradizionalismi che infine sono oscurantismi (n’era zeppa anche l’Italia 100 anni e meno fa che ormai aveva abiurato la latinità), però equilibrio…i cinesi sono tra i più perspicaci,se vogliono,ad averne.Stimo i cinesi e duole se vadano troppo in deriva…Ho ecceduto un po’ perché capisco non abbia diritto d’interferire in una cultura altrui…però ritengo si rischi l’eccesso dei vizi occidentalizzanti
Lory dice
“infantile, sia dal punto di vista mentale che da quello fisico. Pura, docile, magrolina e, se possibile, non troppo intelligente.”
ahaha, sembra che hai fatto il mio ritratto!!
Sborto dice
Quindi cosa spetti a cercare un fidanzato cinese ; )
P.D. grazie per il commento
Lory dice
già fatto,ahaha ^_^
Sborto dice
Grande Lory, quindi sul post non ho sbagliato tanto : P
Lory dice
no,no ahaha^^
Ivano dice
Ciao, direi che in linea di massima è più o meno così anche se le cose stanno cambiando ed anche rapidamente. Ed anche i cinesi maschi si stanno trasformando seppur non con la stesa velocità delle donne. Però meglio specificare anche nell’articolo di non fare tutta l’erba un fascio (forse non l’ho letto io?).
Furio Fu dice
Ciao Ivano,
quando si affrontano le dinamiche sociali è sempre così… si generalizza, si estremizza. E’ un prendere o lasciare. Noi prendiamo. Anzi, ti prometto che raddoppiamo presto : P
emanuele dice
Cosa ne penso…
riprendendo una comica: “a, qui, quo, la fortuna viene a me”…”mi son strunz che la lascio deve sta’”…
Ho avuto una proposta diretta di sposare una ragazza cinese 3 anni fa, di 28 anni, perché poi ella venisse in Italia ad aprire un negozio, per fare ciò dovevo io andare in Cina. Il tutto, per quanto questa cugina sua cinese in Italia era ampiamente conosciuta da mio padre (io piacevo in qualche senso),mi pareva “strano”, sicuramente una gabbola se parlavi di russa o est europa in genere,solo poi ho capito ch’era normale per la Cina. Mi sono preparato tardi a ocnoscerli ed ho perso l’occasione!Occasione d’amore…ed economica,che non guasta…Infatti da italiano me lo sogno letteralmente di aprire nel 2013 un negozio(!). Col poi ce da mangiarsi le unghie…e pure l’intera testaccia intruppata di culturismo fanatico occidentale,laico o religioso…quanto fa’ schifo!
Qualche tempo fa’ ho conosciuto una donna cinese,in altro contesto,e ci sto’ bene insieme.Lei avendomi ocnosciuto vuole divorziare non appena va’ in Cina.Non ha il piazzamento economico che aveva l’altra ma ha enormi lati positivi che mi lascia soddisfatto.Tutto sommato l’economia a me non dispiace affatto ma come vero latino guardo anche all’amore in egual misura.
Devo però tentare di smentirti sulla cultura del fidanzamento.Mi è capitato di scrivere ad altre ragazze cinesi sul posto e le trovo,anche se giovani ma entro i 30,ho divorziate o fidanzate, o singole,se il discorso che hai fatto te su “spinte” o “genitori” era valido 20 anni fa, o giù di lì, ora va’ cambiando tra i giovani,ce ancora la tendenza e me ne accorgo ma gli usi,sopratutto dalle loro parti,sono parecchio cambiati . Dico che quanto hai detto di “tutte sposate entro i 25-26” non è una preprogativa di oggi senonché in qualche comunità locale
Furio Fu dice
Ciao Emanuele, grazie per il commento e la testimonianza.
Una domanda, hai mai abitato in Cina?
Non lo dico per provocare ma per cercare di capire su che tipo di esperienza si basa l’ultima parte del tuo commento : )
Se tu passassi in Piazza del Popolo domenica prossima (non vent’anni fa come scrivi tu) a Shanghai (non esattamente un villaggio di montagna) potresti assistere al curioso fenomeno da me denominato “Mercato degli Scapoli.” E’ lì infatti che si riuniscono centinaia (forse migliaia) di genitori con l’unico obiettivo di sistemare il proprio figlio o figlia, ovvero di trovargli moglie o marito.
Primo fatto: Anche se è vero che in città le cose stanno cambiando, le maggior parte dei cinesi sente ancora la pressione di sposarsi in giovane età.
Secondo fatto: I genitori hanno ancora un peso importante nella scelta e, spesso, potere di veto.
Vi sono ovviamente tante eccezioni. La più comune è rappresentata, come specificato alla fine dell’articolo, da quelle ragazze con una mentalità più internazionale (ad esempio quelle che abitano o hanno abitato all’estero). Ma staremo parlando dello 0.2% delle giovani (o dei giovani) cinesi.
Per il resto l’articolo di Sborto descrive una situazione abbastanza comune. Ciau.
emanuele dice
Rispondo che in Cina…purtroppo ed ho detto il motivo…non ci sono stato tutt’ora. Non ti smentisco, il mio ragionamento andrà solo sminuito, come se confrontassimo il Nord Italia dal Sud, con giudizi completamente opposti,contraddittori e fittizi, da uno che vive sempre al Nord da uno del Sud; ma come te stesso hai osservato nelle città allora è effettivamente diverso, il quanto non lo so’ ma lo percepito da chi ho conosciuto, compreso chi là o chi qui in Italia,non so’ in che percentuali ma un fenomeno di rottura con le tradizioni esiste e mi sono pure state spiegate personalmente e in confidenza. Qualcosa dalla cinese che conosco oggi ho carpito, tipo esiste una certa “avversità di poca comprensibilità reciproca” tra Nord e Sud della Cina e da chi vive nelle zone di montagna rispetto alla città. La Cina è un grande unità antica sopravvissuta,al pari dell’India,ricostituita da relativamente recente,un’entità molto particolare perché a differenza dall’Impero Romano,per esempio è riuscita, nelle avversità, a non essere cancellata e sopravvivere fino a trovare i momenti della sua nuova unità, ma, deve fare il conto con nette differenze razziali e quindi culturali, superiori a quelli che abbiamo in Europa, un’amalgama di differenze tenute insieme, quindi ce,non dubito,grande attaccamento a varie tradizioni in altro verso,nelle città sicuramente in preponderanza rispetto alla campagna o piccoli-medi centri ce una trasmutazione a diverse mode esterne, internazionali,riviste e ricopiate e come ogni cosa che viene ricopiata senza essere personale è fatta nel peggior modo se non si vuole capire che una cosa esterna è valida d’esempio se si è disposti e pronti a scoprirne prima i difetti per migliorarla.I cinesi sono saggi fino a ciò?Io non lo so’…non penso più di tanto,a meno a che sacrifichino il presente con un grande intento nel domani,sapienti che la loro unità può continuare a esistere e sbarrare i nemici del momento,col sacrificio dell’individuo.Questo fatto non è una cosa da prendere alla leggera,però.Ci sono quindi le tradizioni forti e l’intrusione di culturalità esterne…tuttavia senza queste culturalità esterne io non avrei in passato possibilità di conoscere e prendere una certa intimità con la cinese del negozio,né conoscere colei con cui sto’ odiernamente e anche questa è una condizione di positività o negatività che devo pormi,avendomi attraversato di persona…Ho divagato un bel po’!tuttavia eravamo rimasti a una serie di domande cui ho risposto a tutte mi pare,anche se immischiato in tutto il discorso fatto qui sopra.
emanuele dice
Dimenticavo…Altre enormi cose non le conosco, tipo la faccenda “del mercato per scapoli” di Shangay è molto affascinante rispetto ad una discoteca e sono perciò curioso e interessato a conoscere e rispettare queste culturalità…se posso ricredermi un poco è stato eccessivo definire i cinesi “non saggi”…tuttavia nelle mie esperienze ho trovato di affascinarmi er queste culture diverse e con anche le loro ovvie ragioni e coabitare allo stesso tempo con quel cambiamento che ha reso la possibilità che io prendessi contatti con loro più intimamente e ch’é un’aspetto un po’ intrusivo nella considerazione di salvaguardia tradizionale e popolare di considerazione della loro etnia.
Furio Fu dice
Se t’interessa la storia della Cina ti consiglio China History Podcast. Fantastici!
emanuele dice
Guarderò volentieri di che si tratta e se trovo il testo. Invece “la storia della Cina” ch’é un librone di Selezione dal readers digest lo conosci, magari? Per quanto riguarda imparare invece il cinese è “un botto”! progressi molto e troppo lenti e ce per fortuna la fidanzata cinese. Sto’ infatti pensando, così come m’ ero abituato per l’inglese, ha crearmi un metodo.
Furio Fu dice
sono audio che si possono scaricare gratuitamente: https://teacup.media/category/shows/
gongtaolao dice
Furio, quoto al 100% l’articolo. Dopo 2 anni passati a Dongguan ti posso assicurare che la situazione è come descritta nell’articolo.
Complimenti per il blog, sempre corretto ed aggiornato. ciao!
Furio Fu dice
: )
Salvo dice
Penso che quello che la descrizione della società cinese riguardo alle ragazze e le loro usanze sia molto realistico , quello che dice Emanuele che le cose siano cambiate o in cambiamento , può essere applicato ma non totalmente a quelli che vivono nelle grandi città o del ceto sociale più agiato e colto , mentre per il resto della popolazione che non è poco penso sia come ha descritto chi ha fatto il racconto………insomma in Cina si vive come nel dopo guerra in Italia al punto di vista evolutivo , con le dovute differenze temporali e culturali ,in ogni caso per certi aspetti hanno delle similitudini con altre culture……anche in Italia in epoche non troppo lontane le famiglie incidevano sulle scelte , anche in Italia si guardava agli aspetti di sistemazione economica assieme ad altre cose ….insomma potremmo quasi dire che tutto il mondo è paese !!!