[Furio il traduttore dice: mi sono divertito un sacco a tradurre dallo spagnolo questo articolo del nostro Sborto e a discutere con lui delle dinamiche sessuali della Cina moderna. Questo post entra di diritto tra i miei articoli preferiti pubblicati qui su Sapore di Cina. Enjoy!]
Radiografia di un appuntamento al buio
Tutto ha inzio mentre, in un giorno di pioggia, sto parlando con Luna (che ho intervistato qui). Visibilmente a disagio, mi domanda se posso organizzare uno dei miei “famosi” party a base di pizza e mojito e, visto che ci sono, invitare anche i miei colleghi di lavoro.
Il motivo: Una sua amica sta aiutando un’altra amica a trovare un promesso sposo.
Lo so, sembra contorto. Però nella Terra di Mezzo le cose funzionano così.
Se commetti l’imperdonabile “errore” di non trovare un fidanzato allo scadere dei venticinque anni i tuoi amici – per non parlare dei tuoi genitori – si sentono obbligati ad “aiutarti.”
E’ a questo punto che si arriva a giocare la carta della disperazione, ovvero l’aiuto dell’inconsapevole diavolo bianco, che poi sarei io, al secolo Sborto Zhou.
In cerca dello scapolo d’oro
Casa mia non è che sia grande come il castello di Versailles; e i miei colleghi sono circa venti, quindi la domanda sorge spontanea:
“Chi devo invitare esattamente?”
Requisiti essenziali:
- Tradizionale: Bueno eso no va ser un problema, nel mio laboratorio l’emancipazione brilla per la sua assenza.
- Studente di dottorato o dottore: Lavoro all’università cosicché quasi tutti i miei colleghi rientrano nella categoria.
- Scapolo: La lista si riduce a tre pretendenti (sì, nel mio laboratorio sono quasi tutti sposati anche se l’età media non supera i ventisei anni).
- Più alto di un metro e settantacinque: Bueno, abbiamo un vincitore!
Penso al candidato e, senza offesa, mi viene in mente la versione asiatica di Steve Urkel, quello di Otto sotto un tetto.
Non posso quindi evitare di commentare:
“Non penso che la tua amica sarà soddisfatta.”
“Vedrai che non ci saranno problemi, è disperata!” mi risponde Luna.
La disperata
“¿Perché è così disperata?“ chiedo, aspettandomi una risposta coerente. La risposta è molto articolata, ma si può riassumere con i punti seguenti:
- Proviene da una famiglia di umili origini: Essere poveri in Cina è considerato come un handicap, sopratutto al momento di trovare un fidanzato.
- Ha ventisei anni: Allo scoccare dei ventisette anni le ragazze cinesi hanno molte più difficoltà a trovare un fidanzato in quanto se non ti sposi prima dei trenta sei considerata una vecchia bacucca. Se aggiungi il fatto che durante la scuola è espressamente proibito avere un ragazzo, il tempo per trovare un fidanzato è estremamente limitato. Tic Tac Tic Tac.
- Non è vergine: Delitto supremo, anche se ormai sappiamo che nella Terra di Mezzo procurarsi un imene nuovo di zecca non è poi un problema insormontabile.
Ma arriviamo al punto dolente:
- La ragazza è una studentessa di dottorato: I miei amici cinesi mi hanno spiegato che in Cina ci sono tre sessi: maschietti, feminucce e feminucce con un diploma di dottorato. In generale un cinese non può accettare una donna che abbia un livello di educazione superiore al suo; si giustificano così sostenendo che le donne in possesso di un diploma di dottorato non hanno alcuna femminilità e, come se non bastasse, sono prepotenti. Quindi per questa poveretta l’unica opzione è quella di trovarsi un fidanzato che sia per lo meno dottore. Ecco svelato l’arcano.
Tra lo stordito e l’incredulo, continuo a pensare che i cinesi utilizzino gli stessi criteri degli altri esseri umani per scegliere una ragazza. Quindi, semplicemente, mi dico che la poveretta deve assomigliare a Amy Farrah Fowler, la secchiona di The Big Bang Theory.
Amy Farrah Fowler
La festa
La festa o, meglio, l’appuntamento al buio, è confermata. Ecco le istruzioni di Luna: dovrò invitare i miei tre colleghi scapoli con la scusa di provare la mia fantastica pizza. Ovviamente dovrò tacere le reali motivazioni. Allo stesso tempo, Luna inviterà la sua amica, Amy la zitellona, e altre due amiche (una sposata e l’altra fidanzata, giusto per rincarare la dose).
Amy Farrah Fowler
Mentre scaldo l’arco e aguzzo le mie frecce di Cupido composte di mozzarella e odoranti di menta suonano alla porta. Apro e riconosco l’amica di Luna, al fianco della quale si presenta un barile di birra alta un metro e un tappo.
Ecco, adesso capisco tutto…
E invece no. L’anulare del barile brilla infatti della luce riflessa di una fede di puro oro mandarino. Si tratta quindi dell’amica sposata.
Ma ecco che arrivano le altre due pulzelle. Dedico un’occhiata fugace alla prima, una sorta di spaghetto con la testa enorme. Ma il mio sguardo tende irrimediabilmente verso l’ultima ragazza, una tipica dea asiatica.
Visto che tenterò di propinarle Steve, temendo di perdere la faccia spero che la zitella Amy sia lo spaghetto testone.
Ma la dea asiatica, che da qui in avanti chiamerò Afrodite, si presenta e mi ringrazia per aver organizzato la festa in suo onore. Azz, Afrodite non è nient’altro che Amy!
“E adesso con che faccia le presento Steve?” penserei se non fossi troppo occupato ad ammirare cotanta bellezza.
Mi consolo con il fatto di non aver invitato nessuno straniero, cosicché non dovrò preoccuparmi della sua integrità fisica e mentale.
[Furio il traduttore: A ‘sto punto mi maledico per non essere passato a Pechino come avevo promesso : P].
I sex symbol cinesi
Finalmente arrivano anche i baldi giovani, come al solito carichi di frutta neanche fossero i re magi. Sommandola alla frutta portata dalle ragazze posso seriamente pensare di aprire un negozietto in strada e incrementare così i miei ingressi tutt’altro che impressionanti.
Dopo avermi fatto dono della loro reale frutta, gli zitelloni d’oro si accomodano in un angolo e iniziano a discutere tra di loro, ignorando ovviamente le ragazze.
Scuoto la testa e continuo con i miei compiti culinari.
L’accerchiamento
Quando la cena è ormai pronta avviene la prima interazione. Maledetti cinesi, senza cibo non combinano niente!
Incoraggiati da Luna e dalla sua amica, i due zitelloni – ovvero Steve e Afrodite – iniziano una conversazione tutt’altro che interessante. Sembra parlino del tempo.
Ormai è evidente: i miei colleghi sono molto più interessati a parlare di lavoro tra di loro piuttosto che a interagire con le cinque bellezze che si trovano di fronte (ok, una è un barile e una uno spaghetto con la testa a mo’ di anguria, però le altre tre non sono niente male).
Con la pancia piena e un po’ intontiti dai mojito che ci siamo scolati Luna e il sottoscritto danno il via al piano B, che consiste nel distrarre i due scartati (perché troppo bassi) in modo che il predestinato possa approfittare della situazione.
Ma è a questo punto che succede l’impensabile. Afrodite, da me troppo presto archiviata come Amy la zitellona, prende l’iniziativa, si siede al lato di Steve e inizia a parlare con lui.
Una ragazza che sulle sponde del Mediterraneo sarebbe preda delle attenzioni di qualsiasi ragazzo presente alla festa, qui deve abbassarsi a fare il primo passo. Tra l’altro con un nerd!
L’accerchiamento (fase 2)
Steve e Afrodite discutono per venti minuti scarsi, addirittura scambiandosi il proprio numero QQ (una specie di Skype cinese) prima di perdersi di vista in questa festa così affollata.
Luna, la sua amica e Afrodite si chiudono in stanza per parlamentare. Giustamente incuriosito, mi invento una scusa per entrare e capire cosa sta succedendo.
Volete un altro mojito ragazze?
Afrodite è tutta emozionata. Afferma che Steve le piace un sacco.
Ma se solo hanno parlato venti minuti… sarà per il suo sex appeal da nerd? Mah, mi sfugge qualcosa.
Le festa muore lentamente come qualsiasi festa delle medie. Le ragazze che spettegolano sui ragazzi mentre questi ultimi sono più interessati a pontificare sui loro giochi di ruolo preferiti e altre varie amenità.
Il risultato
Mi piacerebbe poterti raccontare un finale felice ed sfoggiare così doti da infallibile Cupido. Sembra però che le mie frecce fatate non abbiano sortito effetto alcuno.
Anche se Steve e Afrodite hanno discusso un po’ su QQ, Steve ha subito colto l’occasione per far sapere alla nostra amata zitellona che era già fidanzato. Ma io so che si tratta di una sporca menzogna.
Nei mesi seguenti ho investigato un po’ sulla vicenda. Diciamo che volevo capire come fosse possibile che un tipo come Steve potesse anche solo pensare di rifiutare una dea (ok, dottore e ventiseienne, però pur sempre di un’abitante dell’Olimpo si tratta!).
L’investigazione
Vediamo quindi di riassumere i risultati del processo investigativo.
Steve è un tipo di ragazzo molto popolare tra le ragazze cinesi “tradizionali”:
- E’ alto: A quanto pare si tratta dell’unico aspetto fisico realmente importante in Cina.
- E’ uno studente di dottorato di una delle due più prestigiose università cinesi: Anche se non proviene da una famiglia ricca, è comunque probabile che riesca ad ottenere un lavoro che gli garantisca un buon stipendio. La capacità di offrire “stabilità” è uno delle virtù più sexy, almeno dal punto di vista delle cinesi.
- E’ estremamente educato: Steve tenta sempre di dire quello che ti piacerebbe sentire e di trattarti con il massimo rispetto. Potresti pensare che tale atteggiamento risulti un po’ falso, però si tratta di una caratteristica che la famiglia della ragazza apprezzerà enormemente. E in Cina la famiglia ha il potere di accettare o rinnegare il tuo fidanzatino.
- Non è timido: Si tratta di una caratteristica ben poco comune tra i cinesi ben educati. Mah, adesso non è che Steve sia proprio un marpione, però diciamo che per lo meno è capace di parlare con una ragazza che non conosce senza trasformarsi in un pomodoro e collassare entro i primi due minuti di conversazione.
Ti starai forse chiedendo per quale ragione Steve abbia scartato a priori Amy-Afrodite…
Negli anni ne ho sentito di tutti i colori: è troppo sexy, troppo intelligente, ha un carattere troppo difficile, parla troppo e avanti così.
Quello che mi sembra ormai chiaro è che per i cinesi la ragazza ideale dev’essere (o per lo meno costantemente fingere di essere) infantile, sia dal punto di vista mentale che da quello fisico. Pura, docile, magrolina e, se possibile, non troppo intelligente.
Cosa significa questo per i diavoli bianchi?
Sento spesso commenti del tipo: “In Asia tutte le donne vogliono uscire con un occidentale, ti sentirai come Brad Pitt.”
Ma la verità è molto diversa. Leggiti Diventare un playboy a Saigon per un chiaro esempio di cosa sto dicendo.
La realtà è che, per la maggior parte delle ragazze cinesi (per gli uomini è anche peggio) uscire con uno straniero presuppone problemi di non facile soluzione. Il grattacapo principale è che la ragazza non sa se la sua famiglia e i suoi amici accetteranno il diavolo bianco (o è già sicura che non lo accetteranno). Inoltre in Cina la pressione sociale e la voglia di essere accettati è molto più forte che in occidente (si tratta di un prodotto culturale del confucianesimo ma qui rischiamo di uscire fuori tema).
[Furio il traduttore: Corretto. Ricordo ancora quella bellissima manciuriana che a un certo punto mi disse “Ma caro, io ho bisogno di un cinese.” Questo fu il suo addio (via QQ, ça va sans dire). E non si può neanche dire che non le piacessi visto che era ben contenta di visitare la mia stanza da letto. Ma quello che succede a letto in questi casi è quasi futile. Anzi, migliore è l’esperienza che riesci ad offrirle, prima la vedrai scappare. Il motivo? La paura di innamorarsi e il conseguente dramma dettato dall’impossibilità di giustificare davanti ai suoi genitori e amici questo diavolo bianco che si comporta in maniera strana].
Così la prossima volta che vedi un nasone occidentale a braccetto di una bellezza asiatica non pensare troppo. La spiegazione è, di solito, sempre la stessa. Il nasone ha deciso di accettare quello che i cinesi hanno scartato, magari perché la ragazza era troppo indipendente.
[Furio il traduttore: Corretto. Chiaro, poi vi sono anche ragazze cinesi che semplicemente preferiscono gli stranieri. Ad esempio, la mia ragazza di Shanghai ha smesso di considerare i ragazzi asiatici da quando, dieci anni fa, scoprì che il suo fidanzatino la stava facendo pedinare da un investigatore privato.
Le cinesi che preferiscono gli stranieri – mi riferisco a ragazze di qualità, non quelle brutture che solo gli immigrati tristi e soli prendono in considerazioni – possiedono una mentalità internazionale, hanno spesso studiato all’estero e non sarebbero più capaci di fingere di essere pure, docili e ignoranti.
Ma le bamboline di porcellana che puoi ammirare nei locali prettamente cinesi quali Richbaby a Shanghai o Mix a Pechino sono quasi sempre precluse agli stranieri (non si tratta di una missione impossibile ma dovrai armarti di capacità di persuasione fuori dal comune, buona conoscenza del mandarino, l’abilità necessaria per gestire le obiezioni dei ragazzi che accompagnano le bamboline e la pazienza di essere rifiutato diverse volte prima di trovarne una che ti dia corda).
Il motivo per cui affermo che tali ragazze – belle quanto docili e che non parlano mai una parola d’inglese, – sono quasi sempre precluse ai diavoli bianchi è che avrai un bel po’ di concorrenza: sono infatti contese dalla crème de la crème della società cinese a colpi di champagne, macchinoni e regali costosissimi. Perché rovinarsi la vita andando con un occidentale? Non ha alcun senso, sopratutto in un paese dove stabilità e sicurezza hanno molto più valore dell’amore].
Cosa ne pensi di tutta questa storia? Mi piacerebbe conoscere la tua opinione!
Amy Farrah Fowler Photo Credits: Amy Farrah Fowler by SoQ錫濛譙
Fabio dice
Per me è un mondo sconosciuto, certamente sono attratto molto da quelle signore. La mia età impone che io debba ambire a qualche divorziata…(e con prole). Spesso è scritto che non sono tutte così, quindi vorrei saperne di più di quest’altre.