Dopo aver pubblicato Il sex symbol cinese: Cosa cercano le ragazze cinesi? ho ricevuto diversi email e commenti che andavano a parare nella stessa direzione:
“Se è vero che vent’anni fa in Cina si era soggetti a forti pressioni per sposarsi, oggi giorno le cose sono cambiate, sopratutto nelle grosse città.”
Anche se è chiaro anche a me che la società cinese, a partire dalla svolta socio-capitalistica di Deng Xiao Ping, sia andata incontro a profondi cambiamenti, l’idea che mi sono fatto dopo aver vissuto diversi anni in Cina e aver frequentato ragazze di un po’ tutti i ceti sociali, è che la pressione per sposarsi sia ancora presente. E le metropoli pseudo-internazionali quali Shanghai e Pechino non sono escluse da questo discorso.
Non voglio però convincerti con la forza di ragionamenti intricati quanto sterili. Voglio solo raccontarti una storia e porti una domanda:
“Se non vi è alcuna pressione, come spieghi le foto che ti sto per mostrare?”
Ti do quindi il benvenuto al “Mercato degli Scapoli” di Piazza del Popolo, nel cuore di Shanghai, Paris d’Orient. Il Mercato degli Scapoli (sì, il nome me lo sono inventato di sana pianta) apre i battenti ogni sabato e domenica mattina e il modo più facile per arrivarci è quello di prendere l’uscita 9 della stazione della metro di Piazza del Popolo (People Square, 人民广场地铁站). Puoi arrivarci prendendo la linea 1, 2 o 8 della metropolitana.
Cos’è il mercato degli scapoli?
Si tratta del luogo dove si danno appuntamento gli abitanti di Shanghai che hanno un figlio – o una figlia – scapolo e un solo grande desiderio: trovare una moglie – o un marito – all’amato figliolo.
Sì, anziché accontentarsi della figlia del vicino o aspettare un matrimonio che potrebbe non arrivare – o arrivare troppo tardi – gli abitanti di Shanghai si sono organizzati. E hanno fatto le cose in grande.
Un curriculum vitae matrimoniale completo di foto
Come funziona il mercato degli scapoli?
Tu prepari il “curriculum matrimoniale” (altro neurogismo, non me ne voglia l’Accademia della Crusca) di tuo figlio, lo fai stampare con tanto di bella patina trasparente anti-merda-di-piccione e lo esponi al mercato nella speranza che i genitori di una potenziale nuora considerino la tua offerta e accettino di organizzare un incontro tra il tuo erede e la loro – ovviamente vergine (!?) – figlioletta.
Lo scopo? Ah, ma allora non mi stai ascoltando. L’obiettivo è il matrimonio a scopo riproduttivo.
Non è però consigliato esporre il curriculum di tuo figlio per poi sperare nella sorte. Avrai infatti molto più possibilità partecipando al grande valzer austrocinese, andando cioè in giro per il mercato alla ricerca della futura madre dei tuoi nipotini (o nipotino, se non hai abbastanza soldi per bypassare la legge del figlio unico).
Potrai quindi discutere con gli altri ansiosi genitori, scambiare business cards (sarebbe forse più adatto chiamarle “wedding cards” ma hey, il matrimonio è un business dopotutto), organizzare il famoso incontro e sperare per il meglio.
Ovvero? Ma la nascita di un futuro erede da viziare. Meglio se maschio, ma in tempi di vacche magre ci accontentiamo anche di una femminuccia. Che tanto a Shanghai sono loro, le donne, a portare i pantaloni.
Cosa contiene un tipico curriculum matrimoniale?
Dopo averne studiato centinaia sono arrivato alla conclusione che un curriculum matrimoniale che si rispetti deve contenere i dati seguenti:
- Caratteristiche fisiche del candidato: Sesso, Età e Altezza. A volte ci trovi anche il peso. In rari casi addirittura una foto ma non sembra essere troppo importante. Non siamo mica a Miss Italia, qui si discute di matrimonio e, a dirla tutta, una ragazza troppo bella porta più mal di testa che vantaggi. Non sia mai che abbia uno spasimante o, peggio, non sia più vergine. No, scherzo. Oramai sappiamo che grazie alla tecnologia l’imene non è più un problema.
Posizione lavorativa: Titolo di studio, Lavoro e, sopratutto, Ammontare dello stipendio. Sì, al mercato degli scapoli la privacy non è ammessa. Shanghai è cara come il fuoco (scusate il sardismo) è i nostri nipotini avranno bisogno di un tetto (quindi se non hai per lo meno un appartamento a Hongkou – o, meglio ancora, a Jing’An – dimenticati mia figlia), dovranno andare all’asilo (quindi spero tu possieda una Station Wagon o, se possibile, un SUV, che i tamponamenti qua sono all’ordine del giorno) e dovranno essere svezzati esclusivamente con latte in polvere occidentale (quindi prepara il portafoglio perché vista la svalutazione dell’oro il latte in polvere franco-tedesco è destinato a diventare il bene rifugio del nuovo millennio).
Per chi non avesse afferrato l’ultimo punto, nel 2008 la Cina fu colpita dall’ennesimo scandalo alimentare, stavolta dovuto alla scoperta di melamina (un polimero) nel latte in polvere che portò alla ospedalizzazione di circa 54,000 neonati. Oggi giorno i genitori cinesi che possono permetterselo acquistano quindi il latte in polvere in Europa o negli Stati Uniti (e ci credo!). La domanda è talmente forte che in Gran Bretagna hanno addirittura iniziato a razionare tale prodotto per paura dei cinesi (notizia risalente ad aprile 2013). Non sono un esperto ma ho sentito dire che il “mercato nero del latte in polvere” non conosca la parola crisi.
- Origini, riassunte in una sola domanda: Sei nato a Shanghai, sì o no? Perché se non hai il tuo Hukou a Shanghai (una sorta di permesso di residenza legato al possesso di un proprietà immobiliare, vedi la seconda parte del video all’inizio di quest’articolo per i dettagli) abbiamo un problema. Nostro nipote non sarà infatti ammesso alle scuole migliori. Quindi se arrivi dalla provincia dell’Anhui dimenticati pure mia figlia, lei è una shanghainese DOC. A meno che tu non sia abbastanza benestante da poterti permettere di acquistare un appartamento a Shanghai ed ottenere così l’hukou locale.
La mia impressione è che, al solito, i nove finiscono con i nove e i quattro con i quattro. O, vista la perenne insicurezza dei maschietti cinesi, al massimo i nove finiscono con le otto e i quattro finiscono con le tre. Mi spiego, se ho una figlia di ventidue anni che guadagna 20,000 al mese, è alta un metro e settantacinque e possiede l’hukou a Shanghai, non permetterò certo che si sposi con un metalmeccanico appena arrivato da Changsha. Non sia mai!
Come minimo devi essere nato a Shanghai, alto un metro e ottantuno, possedere un appartamento (ma una villa con vista sul parco di Xujiahui andrebbe meglio) e guidare una BMW. Sull’età siamo flessibili, l’importante è che ti funzioni ancora perché ci servono i nipotini.
Se invece mia figlia ha trentanove anni e non possiede nessuna educazione, il mio cuore sarà aperto anche a un operaio tessile nato nella periferia di Leshan, in Sichuan.
Un agente matrimoniale al lavoro
Cosa succede se non ho il tempo di partecipare al mercato personalmente?
Ma non c’è nessun problema! Il mercato è diventato talmente popolare che sono nate diverse agenzie matrimoniali che si prendono cura di tuo figlio, ne espongono il profilo in Piazza del Popolo e si preoccupano di sponsorizzarlo presso gli altri genitori.
Non sto parlando di agenzie di nicchia, bensì di personaggi che ogni settimana gestiscono centinaia (se non migliaia) di curriculum matrimoniali. Ho chiesto quanto chiedessero di commissione ma non mi hanno risposto. Segreto professionale. 这个是秘密!
Papà oggi sembra annoiato… poca merce interessante?
C’è spazio per un diavolo bianco?
E’ sorprendente, ma la risposta è sì!
Visitai il mercato con Feng (la mia ex) che, al solo scopo di prendersi gioco di me, iniziò a discutere con varie coppie in cerca di un marito adatto alla loro figliola per capire se accettassero questo diavoletto isolano.
Anche se alcuni non mi degnarono di uno sguardo, altri passarono ad argomenti più pratici, del tipo “Che lavoro fa il laowai?,” “Quanto guadagna il waiguoren?”
Una coppia arrivò persino a chiedermi il numero di telefono, ma rifiutai l’offerta. Dopotutto io mica ho l’hukou a Shanghai!
Alcuni pensieri finali
Sì, la società cinese evolve a ritmi elevati, sotto molti aspetti più velocemente di quella occidentale. Ci sono però ancora tante pressioni, specialmente quando arriva il momento di sposarsi e dare alla luce un nipotino. Si tratta di un retaggio del confucianesimo (i figli hanno il dovere di rispettare gli anziani, dare un erede ai genitori, etc etc etc) che, entro una o due generazioni, è probabilmente destinato a ridimensionarsi. Perché? Te lo spiego con una perifrasi: i giovani cinesi ne hanno le palle piene di quest’obbligo di matrimonio.
E sì, concordo anche sul fatto che se stai uscendo con una cinese che ha studiato all’estero o che per qualsiasi altra ragione ha un carattere indipendente, è possibile che non subisca la pressione per sposarsi o non si senta una shengnü, ovvero una “donna avanzata,” termine che contraddistingue tutte le cinesi che abbiano passato i ventisette senza essersi ancora sposate.
Ho vissuto questa situazione in prima persona visto che la mia ultima ragazza, pur essendo tecnicamente una shengnü, se ne fotte altamente e a sposarsi non ci pensa proprio. “Gli affari prima di tutto!” è il suo motto. La cosa non mi sorprende visto che ha vissuto sette anni all’estero, parla cinque lingue e guadagna molto di più della media (anche per gli standard europei).
Per un’analisi più approfondita del fenomeno shengnü e del perché siano le donne appartenenti alle classi sociali più elevate a sposarsi per ultime (o a non sposarsi affatto) ti consiglio di leggere “Cina, non sei sposata? Sei “”avanzata”: Pressioni del Partito sul matrimonio” firmato da Cecilia Attanasio Ghezzi di China Files per Il Fatto Quotidiano.
Nonostante tutto il clamore che si è creato attorno al fenomeno delle “donne avanzate,” nessuno parla mai della situazione dei ragazzi cinesi. Questi poveri cristi soffrono, secondo quello che ho capito, pressioni simili a quelle delle donne. Peraltro in un paese che, a causa della politica del figlio unico, ha una percentuale di uomini molto superiore a quella delle donne (una discrepanza che, spiega Cecilia nell’articolo linkato in alto, raggiungerà i 35 milioni di individui nel 2020).
La pressione per avere un figlio all’interno del matrimonio è così forte che i cinesi omosessuali decidono spesso di sposarsi – meglio se con una ragazza omosessuale in modo da risparmiarsi i doveri matrimoniali – piuttosto che andare incontro alla condiscendenza e al malcelato disdegno dei propri genitori. Per ulteriori informazioni sul tema “omosessualità in Cina” ti rimando all’articolo Avventure notturne a Shanghai: Omosessualità in Cina pubblicato da Ouyang Yu su questo sito.
Per finire, non mi sorprende affatto che in Cina i divorzi continuino ad aumentare (secondo un sondaggio effettuato dall’Università di Tsinghua l’anno scorso ci sono stati quasi tre milioni di divorzi, ovvero un aumento del 7.65% rispetto al 2011). Se sei obbligato a sposarti troppo presto e per i motivi sbagliati è facile scegliere la persona sbagliata!
Hai una ragazza o un ragazzo cinese? Pensi che risenta anche lei (o lui) della pressione esercitata dai propri genitori?
Photo Credits: Photos by Sapore di Cina
Angelo dice
Ma il mercato degli scapoli c’è solo la domenica o anche il sabato?
Furio dice
Anche il sabato!
Marco Demaio dice
Furio, il mercato degli scapoli c’è anche a Hong Kong o a Singapore, qui sulla RAI ci hanno fatto pure un documentario, non ricordo se era HK o SingSing…
…o forse era Taiwan?! Boh!
Comunque io lo trovo un modo efficiente per aiutare i propri figli a trovare marito/moglie.
Gli Indiani fanno uguale (senza il mercato) e al mio amico indiano in US i genitori avevano trovato una moglie (sempre Indiana) stragrandissimabonaaaaa!!!!!!!
Furio dice
haha però pensa se i tuoi hanno gusti di merda e ti trovano un cesso : P
fabio dice
Ahah, troppo forte…ho visto anche io, tra l’altro capitandoci per sbaglio dopo essere uscito dall’uscita della metro sbagliata il mercato degli scapoli in piazza del popolo. Che dire, particolare.
Sull’allattamento con latte in polvere ti dico quello che ho sentito. Sono I medici in cina che, per qualche motivo, dicono sempre alle mamme che non hanno abbastanza latte e che devono ricorrere al latte in polvere. Conoscendo un minimo la Cina e facendo 1+1 direi che torna tutto.
Per il resto la pressione e’ piu’ forte se I genitori vivono nella stessa citta’.. ho saputo di chi programmava il matrimonio dopo 3 mesi di frequentazioni, appuntamenti al buio organizzati dai genitori, ecc. Non so come fosse la situazione prima, ma non mi pare che sia “normale” per I nostri standards.
Per quanto riguarda me, I genitori della mia ragazza mi hanno pure accettato, certo, c’e’ da dire che lei ha 31 anni, immagino fossero disperati ahahah.
Furio Fu dice
haha eh sì eh, a 31 anni è tempo di sposarsi!
Lory dice
a volte le cose sono molto piu complicate di quello che sembra..(parlo per esperienza)..e non sempre(purtroppo) basta il portafogli pieno..
Scare dice
La mia ragazza è cinese, una delle tante vittime della cultura che privilegia il figlio maschio. Se infatti nelle megalopoli la logica che prevale è “Meglio se maschio, ma in tempi di vacche magre ci accontentiamo anche di una feminuccia”, purtroppo ho avuto conferma che nelle piccole città rurali la nascita di una figlia femmina è spesso considerata una disgrazia. Il risultato è stato che la mia ragazza è stata abbandonata dalla madre quando era piccola ed è sopravvissuta solo grazie alla buon’anima dello zio (è cresciuta nella povertà, certo, ma intanto è cresciuta sana e decisamente in forma!)
In oltre 20 anni lei e la madre si saranno viste 2-3 volte, ma nonostante tutto quest’ultima continua a telefonare alla figlia (cose del tipo: silenzio assoluto per mesi alternato da stalking estenuante) cercando di raccomandarle qualche ragazzo e passandole i relativi contatti QQ, WeChat, ecc. ecc. I motivi di tali pressioni sono presto detti: la madre ha iniziato a costruire casa (per la cronaca, a qualche migliaio di km dalla figlia), ma le scarseggiano i soldi per terminarla. Allora ha bisogno che la figlia si mariti con qualche personaggio benestante, in grado di pagarle la casa.
Anche la famiglia adottiva si sta prodigando a combinarle un incontro galante con il rampollo di una famiglia decisamente benestante (sì… anche la famiglia adottiva ha bisogno di una casa nuova).
A proposito, nessun membro della sua super tradizionale famiglia sa che la figlia frequenta e ha intenzione di sposare un laowai. Forse in futuro ne vedremo delle belle! Ma forse anche no… basta pagare!
Furio Fu dice
haha ce li hai i soldi per una casa? in un villaggio cinese non dovrebbe costare poi tanto : P
Grazie per la testimonianza. Quite interesting!
Scare dice
Una strategia per mettere a tacere la madre l’abbiamo già pensata. :-) Un giorno la mia ragazza mia manda una foto di sua madre seduta su un divano: “A mia madre piaceva quel divano, ma non ha potuto comprarlo. Ecco, quello basta.” :-D
Fily1212 dice
Haha, la parte del latte… mi hai fatto ridere, ogni volta che qualche parente va in Cina infatti cosa portiamo? Chili e Chili di latte in polvere per far crescere qualche nipotino!
furio dice
hahaha una delle preoccupazioni principali della mia ex era: “Ma se ci sposiamo e abbiamo un bambino, dove lo troviamo il latte in polvere?”
Una cosa che mi sono chiesto: Ma le cinesi non allattano mai naturalmente?
giona bagatella dice
te lo mado io il latte a palate …te lo spedisco controllato e garantito .con tutti i controlli e contro controlli ,.ne ho gia` mandato un pacco ad amici a Dadong ai confini con Korea del nord ,era il tempo dello scandalo sul latte ,…nessuno si fidava del latte cinese …
Lory dice
confermo anch’io, tutti subiscono pressioni..
Furio Fu dice
Ciao Lory, grazie per la testimonianza : )
Ila dice
Ciao Furio,
aspettavo questo articolo:) Io conosco cinesi che provengono da varie zone della Cina (Sichuan, Jiangsu…) e da quello che mi hanno raccontato tutti hanno subito pressioni per trovare marito/moglie.
Oddio, tra poco sarò considerata una shengnü:(
Furio Fu dice
哈哈 son tutte belle le shengnü del mondo : P
montefeltro dice
Il mercato degli scapoli fa’ gola ad una sorta di tradizionalismo culturale prettamente a Shangai,visto se ne batte tanto…Ad esempio sapresti sintetizzarmi come è a Guangzou (a Sud nel famoso porto), Beijing (Nord-Ovest), Liaoning (confine con Corea in Manciuria)? Sono i contatti che ho avuto modo di approfondire un tanto. Diciamo che riscontro dal tuo racconto un particolare qua ed uno là, altri, invece tipo questo legame col proprio concittadino devo dire che non l’ho riscontrato.
Furio dice
Ciao, ti sposto il commento su questa pagina perché se lo lasci sulla pagina degli e-book è fuori contesto…
A Pechino mi sembra sia uguale (guardati il video all’inizio dell’articolo, girato a Pechino). In Manciuria non so se ci sia, ma se non c’è probabilmente combinano ancora i matrimoni tra vicini.
Per quanto concerne in guangdong non ne sò molto, quindi non mi esprimo.
giona bagatella dice
Carissimo .!!!
devo dirti che i tuoi articoli sono on the ball ,…come dicono qui !in senso positivo! nel senso che chi e` “on the ball” sa il fatto suo ….
proprio ieri su “channel4” qui in inghilterra abbiamo visto un documentario :”unreported world “penso che lo puoi rintracciare su channel4 website .questo documentario parlava proprio delle difficolta` degli uomini di trovare moglie in cina per via della regolamentazione delle nascite 1 child only!! solo figli maschi e aborti delle femmine etc… ma scusa perche` non ti fai assumere da qualche televisione all avanguardia!
forse le tv italiane sono sempre piu` idiote? alla prossima …continua cosi`
furio dice
haha e chi mi vuole? Dico troppe parolacce . P
Ivano dice
Ciao Furio, complimenti per l’articolo mi chiedevo ma che fine ha fatto il forum?
Furio Fu dice
Ciao caro, il forum è stato congelato (ma ho salvato le conversazioni più interessanti) in attesa di tempi migliori per i seguenti motivi:
1) La piattaforma che avevo scelto (BBPress) era un disastro perché rallentava il sito in maniera orrenda.
2) Nonostante si fossero iscritte tante persone non partecipava quasi nessuno, secondo me sopratutto per colpa di una piattaforma troppo complicata da utilizzare e con troppi problemi tecnici (il refreshing era orribile e la grafica pure).
3) Il mio obiettivo era sopratutto quello di creare una comunità indipendente dal sottoscritto, magari un punto di incontro per chi arriva in Cina e voglia conoscere persone nuove (me lo chiedono in molti), e non sono sicuro che un forum sul mio sito sia il modo giusto per farlo…
Facebook è da scartare perché in Cina non va… magari un gruppo aperto su Linkedin con 3-4 volontari che condividano oneri e onori? Il punto è che un forum/gruppo non va avanti senza una leadership forte e io non sono sicuro di poterci dedicare il tempo necessario.
Accetto suggerimenti : P