L’alba dalla Huang Shan
La Montagna Gialla (Huang Shan, 黄山) è una tra le mete più visitate della Cina per chi è in cerca di un paesaggio naturalistico unico. Non per nulla il sito è protetto dall’UNESCO e i turisti accorrono a frotte in qualsiasi momento dell’anno.
C’è quindi da fare una doverosa premessa al riguardo: se sei un turista habitué della Cina, e quindi la folla non ti spaventa più, sappi che Huang Shan è capace di stordire anche i più preparati, soprattutto durante le festività.
Se invece sei un atterrato nella Terra di Mezzo e hai una mezza idea di iniziare con questa tappa, ti consiglio di approcciare prima altro per poterti avvicinare gradualmente alla immensità dei numeri cinesi (ad esempio, una tappa a Shanghai, Hangzhou oppure Nanjing).
Infatti, la capacità di richiamo della Montagna Gialla è tale che mi è capitato di vedere una fila chilometrica all’accesso della funivia, con donne cinesi disperate in lacrime e famiglie stritolate come sardine; ma ho visto anche giovanotti litigarsi quella che sembrava essere l’ultima stanza rimasta di tutti i picchi della montagna, quando il buio era già pesto e la soluzione alternativa era dormire sulla moquette dell’hotel (perché i divani erano già tutti occupati).
Quindi, è meglio prepararsi al viaggio leggendo questa guida.
La Montagna Gialla (Huang Shan, 黄山)
Il panorama dalla Huang Shan
La Huang Shan è una catena granitica formata da numerose vette, di cui oltre una settantina superano i 1.000 metri. Il paesaggio è unico grazie appunto alla conformazione rocciosa che sta tra lo scosceso e brullo, e il levigato e stondato; la vegetazione è altrettanto caratteristica e sui pendii delle montagne i pini sono capaci di disegnare forme davvero strane.
La sua fama tuttavia è stata rinvigorita dall’arte (letteraria e pittorica) che ha messo questi paesaggi al centro della propria produzione: Li Bai, uno tra i poeti classici più rinomati in Cina, ne cantò le meraviglie, mentre la scuola pittorica Shanshui ha reso questi panorami rappresentativi della Cina per lungo tempo.
I picchi più alti di Huang Shan sono Lian Hua Feng (莲花峰) o Lotus Peak (1.864 metri), Guang Ming Ding (光明顶= o Brightness Top (1.840 metri) e Tian Du Feng (天都峰) o Heavenly City Peak (1.829 metri).
La Montagna Gialla è interamente percorribile anche a scalatori non esperti perché i sentieri disegnati sono tutti scavati nella roccia e per lo più ci sono i gradini. Pertanto la Huang Shan è normalmente affrontata da qualunque “specie sociale”: donne con tacchi alti, signore incinta, bambini in fasce, anziani anzianissimi che spesso poi ripiegano col farsi portare dai nerboruti locali muniti di portantina.
Ciononostante, bisogna tenere presente che sebbene ci siano le funivie che raggiungono le vette, se si vuole godere un po’ del panorama non si può evitare di camminare. O meglio, salire le scale.
Come arrivare a Huang Shan
Il sito è talmente famoso e frequentato che oggi Huang Shan è collegata tramite treni ad alta velocità da:
- Shanghai (5 ore con il G1509, partenza la mattina alle 8.27);
- Pechino (ci sono treni veloci dalle 8 di mattina fino alle 15.30, e il viaggio dura poco meno di 7 ore) e sulla stessa linea, Tianjin;
- Guangzhou (il G636 parte alle 9.12 di mattina e ci mette 7 ore);
- Xiamen (partenze dalle 7 fino alle 15, poco più di 4 ore di viaggio);
- Hefei (collegamenti continui dalla mattina fino alla sera, durata un’ora e mezza circa).
Dalle altre città partono comunque le linee K, ovvero i treni lenti. Vi sono inoltre servizi di autobus a lunga percorrenza, pure VIP bus, anche da/per Suzhou, Hangzhou, Wuhan, Ningbo e altri.
Huang Shan si raggiunge anche tramite aereo; il Huangshan Tunxi International Airport è vicinissimo alla cittadina di Huang Shan (chiamata anche Tunxi, appunto). Ci sono voli interni dalle principali città già raggiungibili in treno, e pure da Chengdu, Chongqing e Shenzhen.
La campagna dello Anhui
La Huang Shan si trova nella parte occidentale della provincia dello Anhui, quindi da Shanghai dista circa 400 km, 360 km Nanjing e 250 km da Hangzhou, il che la rende accessibile anche in auto attraverso le larghe e sgombre strade cinesi. Alcuni dei panorami di campagna più belli che ho visto nella mia permanenza in Cina li ho apprezzati proprio grazie a questo viaggio on the road attraverso le province del Jiangsu e delll’Anhui.
La soluzione autista privato è una carta sempre spendibile in Cina, se non trovi valida alternativa nei mezzi pubblici o se vuoi attraversare una parte di Cina più incontaminata; per gli autisti privati, è sempre più facile rivolgersi all’hotel che ha questo genere di contatti e può aiutare chi non parla cinese.
Dalla città di Huang Shan, dove arrivano i mezzi a lunga percorrenza, partono le navette che portano a Tangkou (汤口), adiacente all’ingresso del Parco, ai piedi della montagna. Se si sceglie di salire a piedi, la salita inizia da Tangkou. Se invece si punta alla funivia, ci sono delle navette che la connettono direttamente dalla stazione, dall’aeroporto e dalla cittadina di Tangkou ovviamente. Questi autobus cittadini non costano più di 20 Yuan per la percorrenza più lunga. Anche i taxi e i tuk tuk sono disponibili se arrivate dall’aeroporto e dalla stazione, ma per arrivare alla funivia si possono usare unicamente i bus designati.
La visita a Huang Shan
Montagna Gialla uguale gradini. Si parla di 50 km di scale. E questo vuol dire polpacci da rinoceronte, anche se sei allenatissimo e hai risalito l’Everest. Il trekking a cui siamo abituati non ha nulla a che vedere con ore e ore di scale, chi le scende e chi le sale. Quindi, avventore della Huang Shan, portati dell’arnica per i massaggi notturni e del Polase per evitare i crampi. E preparati a soffrire.
E’ fattibile salire la Montagna Gialla in un’unica giornata di esclusivo trekking, ma si mancherà di vedere ovviamente l’alba, il tramonto e quasi sicuramente anche buona parte dei picchi poiché le distanze da percorrere tra uno e l’altro sono estese. Personalmente ritengo che sia una scelta sbagliata per la Huang Shan, mentre più fattibile per Hua Shan, nello Shaanxi (un’altra delle Montagne Sacre che ti consiglio di visitare).
I portantini
Tuttavia, se intendi fare una gita in giornata, per la sola salita e discesa a piedi calcola almeno 10 ore di cammino, passando per la gradinata orientale e rientrando da quella occidentale. In alternativa, si può considerare l’uso della cable car.
Puoi infatti sfruttare la funivia per la salita e la discesa e limitare la passeggiata alla cima e ai diversi picchi; in questo caso l’escursione sarà meglio gestibile. Ci sono due linee di funivia per salire, l’una che parte dal tempio Yungu (云谷寺站) e l’altra dal versante ovest (Mercy Light station, 慈光阁站). La più usata è la prima poiché arriva nel cuore del complesso.
Le funivie operano con orari diversi a seconda della stagione, ma indicativamente seguono la luce, quindi in inverno l’ultima corsa è a metà pomeriggio. Il costo della funivia è separato dall’ingresso al parco: un’andata-ritorno costa circa 80 Yuan. L’ingresso al parco è più caro in alta stagione (oltre 200 Yuan) e meno costoso durante l’inverno.
La soluzione migliore, e anche quella più gettonata anche dai gruppi organizzati, è la salita e la visita il primo giorno, il pernottamento in cima, poi alba e visita il secondo giorno e discesa. Anche tre giorni sono fattibili se avete il tempo e volete godervi magari le parti a ovest che sono meno battute.
Ecco alcuni semplici programmi di viaggio che ti consiglio, sui cui puoi fare i tuoi adattamenti:
2 giorni:
- giorno 1: salita per il sentiero orientale oppure funivia Yungu; visita dei picchi e passeggiata verso nord; pernottamento in cima
- giorno 2: alba, discesa verso Tangkou dal sentiero occidentale o con la funivia Yuping
3 giorni:
- giorno 1: salita per il sentiero orientale oppure funivia Yungu; visita dei picchi e passeggiata verso nord; pernottamento in cima
- giorno 2: visita della Illusion Scenic Area (梦幻景区); pernottamento in cima
- giorno 3: alba, discesa verso Tangkou dal sentiero occidentale o con la funivia Yuping; visita dei villaggi Huizhou
4 giorni:
- giorno 1: salita per il sentiero orientale oppure funivia Yungu; visita dei picchi e passeggiata verso nord; pernottamento in cima
- giorno 2: visita della Illusion Scenic Area (梦幻景区); pernottamento in cima
- giorno 3: alba, discesa verso Tangkou dal sentiero occidentale o con la funivia Yuping; visita di Xidi (西递) e Hongcun (宏村), pernottamento a Hongcun (o viceversa)
- giorno 4: visita ai villaggi di Chengkan (呈坎) e Shexian (歙县).
Nota che se decidi di evitare la funivia sia in salita che in discesa, i tempi si allungano e i programmi potrebbero risultare un po’ strettini.
I lucchetti sulla Huang Shan
Per quanto riguarda il tragitto da seguire in cima: gli scorci da cui vedere il panorama sono numerosi così come le terrazze “fotografiche”, dovrai solo fare un po’ di slalom tra le teste della gente e i…lucchetti degli innamorati appese alle catene.
Ci sono alcuni punti in cui le formazioni di roccia assumono forme curiose: i cinesi sono molto bravi ad inventarsi nomi poetici che tradotti all’inglese poi, hanno molta meno eleganza. In ogni caso, seguendo il sentiero di gradini tracciato e puntando a “toccare” i picchi più alti (almeno quelli aperti, poiché alcuni di questi non sono accessibili), passerete da tutte le zone degne di nota.
Rocce a forma di tartaruga, massi sospesi nel mezzo di piccole gole valicabili, alberi che spuntano nei posti più inimmaginabili. Una qualunque delle mappe fornite all’ingresso del parco ti aiuterà a tener traccia sia del sentiero sia delle meraviglie di Huang Shan.
Pernottamento: dove e come
Gli hotel in cima a Huang Shan sono per ora i più cari in cui io sia mai incappata nelle mie villeggiature in Cina. Inoltre, sono frequentatissimi, quindi ci sono svariati problemi legati a questo turn-over senza sosta, non ultimo il fatto che si riempiono rapidamente e sono difficili da tenere puliti come si deve.
Clicca qui per leggere le recensioni degli hotel più popolari.
Inoltre, clicca nei link seguenti per trovare un hotel a Tunxi, Tangkou o nei pressi dell’aeroporto.
Non ti consiglierò il paradiso dove ho pernottato perché… la mia vicenda è da dimenticare: avendo atteso quasi l’ultimo minuto per prenotare l’alloggio, ho trovato le soluzioni migliori ovviamente già esaurite ed ho optato per un posto letto in un così chiamato “dormitorio”. Ero all’oscuro di cosa si trattasse, e dove sono finita ti sarà da insegnamento per la tua futura visita.
La reception dell’hotel lasciava ben sperare, peccato che una volta fatto il check-in sono stata scortata nel retro dell’edificio e parcheggiata in un container con letti a castello fitti e senza il minimo e più essenziale servizio (ad esempio, le prese elettriche). I bagni erano esterni, con turche chiuse da porte penzolanti, lavandini all’aria aperta (romanticamente sotto il cielo stellato…) e naturalmente, nella confortevole camerata l’unica forma di riscaldamento prevista era l’alito umano.
Quando alle tre di notte i giovani turisti cinesi hanno iniziato ad alzarsi per prepararsi all’alba e andare a conquistare un posto in prima fila, nel nostro agiato container sono entrati pinguini e orsi polari.
Pertanto, il mio consiglio è di diffidare dei posti letto a 200 Yuan, a meno che tu non voglia vivere esperienze spartane. Al contrario, per non incappare in stanze da oltre 1000 Yuan, prenota con larghissimo anticipo. E’ assolutamente necessario, soprattutto se viaggi in alta stagione e durante le festività nazionali, e la raccomandazione vale anche per il treno. Ho ricevuto una segnalazione che l’hotel prossimo alla funivia Yungu, il primo nella lista della guida Lonely Planet, non è più lì. Quindi dimenticatelo.
Ripeto, qui trovi una lista degli hotel più popolari.
Il campeggio
C’è poi la soluzione campeggio, se preferisci: ora, quello che si nasconde dietro una tenda a noleggio spazia dal prato verdeggiante con le mucche al pascolo, all’accampamento su cemento dove i piedi del vicino si intrecciano ai tuoi. Anche per quanto riguarda le tende, quindi, massima attenzione. Puoi scegliere di campeggiare in cima anche in autonomia, ma non ho visto siti organizzati al riguardo quindi è meglio confrontarsi con gli hotel di Tangkou prima di azzardare. In ogni caso, la spesa media per una gita a Huang Shan è più alta di tutto il resto della Cina, mettilo in conto.
A proposito di Tangkou invece, questo è il posto ideale per trascorrere la notte precedente la salita perché, come si diceva, dista solo un chilometro dall’ingresso. Tangkou vive del turismo verso la Huang Shan, quindi è davvero ben fornita di alloggi, ristoranti e negozietti per il rifornimento mattutino. Offrono anche equipaggiamenti da perfetti scalatori, come bastoni, cappelli usa e getta e borracce ultimo grido.
E’ meglio fare scorta di provviste a valle (per quel che si può) perché in cima costano come l’oro: d’altronde, quando vedrai chi porta le provviste su per le scale e quanto tempo ci mette, ti sarà chiaro il perché siano così preziose.
I facchini
Accorgimenti vari
1: Attenzione al meteo
Sfatiamo quella falsa diceria di chi sostiene che Huang Shan sia bella tutto l’anno. Non è vero! La Montagna Gialla è bella quando si vede qualcosa, quindi i giorni di nebbia fitta sono il più possibile da evitare, così come ovviamente, i giorni di pioggia. Ma questa, in fondo, è una regola di buon senso di qualsiasi scampagnata in montagna. Il rischio è di incappare in paesaggi del tipo mostrato nella foto…
Nebbia sulla Huang Shan (Foto di Antonello Cerrito)
Chiaramente non ci è dato sapere esattamente quando in cima sia nebbioso, dal momento che la foschia è molto molto frequente, e comunque, se in misura ragionevole, conferisce un fascino inimitabile a questi paesaggi. Tuttavia, si possono evitare i periodi estivi dove la possibilità di pioggia è più alta, e l’inverno con la neve che porta di solito anche foschia. Dopodiché, è solo una questione di fortuna. Lo so, starai pensando che sono impazzita: da una parte è bene prenotare con anticipo, dall’altra bisogna consultare il meteo che ovviamente fino all’ultimo minuto non è attendibile. La verità è che contro la nebbia di Huang Shan si può poco, e in grossissima percentuale è la fortuna a determinare il successo e la piacevolezza della scalata. Su questo qualunque guida e saggio consiglio non ha potere.
Panorama con la nebbia sulla Huang Shan (Foto di Antonello Cerrito)
2: Come vedere l’alba
Una visita a Huang Shan non è completa se non è possibile godersi il tramonto e l’alba dalla cima. Malgrado il punto favorevole, ovvero l’alta montagna, noterai che non è mai stato così difficile individuare un angolo libero dalle teste degli altri turisti. L’alba è un evento, nelle giornate limpide, che scatena la corsa alla postazione migliore. La gente si arrampica in ogni dove pur di scattare La Foto da social.
L’unica ragione per cui io personalmente sono riuscita a vedere il sole sorgere è perché ho osato dove altri non hanno: ovvero ho attraversato un cancello chiuso e mi sono infilata su di un picco che era proibito al pubblico. Non si fa, sia chiaro, è assolutamente sconsigliato e pericoloso, ma quella volta ci è andata bene.
La folla all’alba
La soluzione per ovviare a questo inconveniente è:
- scegliere un giorno di bassissima stagione
- svegliarsi ben prima dell’alba (vedi i miei compagni di stanza e i loro amici orsi polari)
- domandare all’amico cestista di accompagnarvi in gita e scattare le foto per voi
3: Scegliere il giorno
Ecco, veniamo alle questioni di prossemica. Come dicevo sopra, bisogna il più possibile evitare i giorni rossi del calendario. Se sei costretto ad andare durante quei periodi, allora ti consiglio comunque di giocare d’astuzia il più possibile.
Ad esempio, se puoi scegliere, sali in un giorno feriale. Se prendi la funivia per l’ascesa, fallo prestissimo, all’apertura ancora meglio, oppure la sera sul calar del sole, così da rimandare l’escursione al giorno dopo. In discesa, nuovamente, scendi entro le 8 di mattina oppure verso ora di chiusura. Le file delle funivie possono raggiungere tempi di attesa biblici…potrebbe capitare anche a te di scoppiare in pianti sconsolati perché vittima di un imbuto di folla cinese!
In ogni caso, se hai il tempo, il mio consiglio è quello di prendertela comoda e salire a piedi: in questo modo non troverai quasi nessuno per strada poiché raramente i Cinesi camminano più dello stretto necessario.
Dopo la Huang Shan: i villaggi Huizhou
E’ una bella occasione approfittare della gita a Huang Shan per un tour tra i villaggi Huizhou. Sono zone con una storia molto particolare e soprattutto un’architettura unica, al punto che due tra questi sono inscritti tra i siti Patrimonio dell’Umanità.
I villaggi sono numerosi, ma se non hai tempo e devi fare una scelta, sono appunto Xidi (西递) e Hongcun (宏村) che fanno al caso tuo: non lontani dalla zona di Huang Shan e raggiungibili tramite autobus sia da Huang Shan che da Tangkou, queste sono le zone dei combattimenti nelle foreste di bambù de “La Tigre e il Dragone”.
Altri siti notevoli sono Chengkan (呈坎) a nord di Huang Shan, e il grande centro di Shexian (歙县), più spostato a est.
Il villaggio di Hongcun
L’accesso ai villaggi è a pagamento, talvolta sonante. Ma, d’altronde, una volta diventati Patrimonio dell’Umanità, non è raro che i siti in Cina speculino un po’ sugli ingressi. Ad ogni modo, i villaggi conservano un’architettura che in alcuni casi risale anche al XIV secolo, per lo più integra. I villaggi Huizhou sono stati costruiti da commercianti che per lavoro partivano giovanissimi per ritornare una sola volta all’anno, e spendere le loro fortune per abbellire il villaggio e costruire templi.
L’autobus che parte dalla stazione dei bus di Huangshan arriva a Hongcun passando per Xidi; le corse sono più frequenti durante la mattina, il pomeriggio smettono verso le 15, e sono molto economiche come tutti i bus in generale. Sebbene i villaggi siano ben connessi, il sistema migliore per raggiungerli è in auto, con driver privato o in autonomia (soprattutto se non parli cinese).
Un particolare dell’architettura di Xidi
I paesi distano circa un’ora e mezza da Huangshan quindi è possibile anche valutare un’escursione in giornata. Tuttavia, le strade pedonali e l’atmosfera dei villaggi Huizhou, intarsiati di ponticelli e viuzze strette e intime, invitano a trascorrere una notte in uno degli ostelli o hotel che pullulano nella zona.
Attenzione che il biglietto d’ingresso ai villaggi vale per quel medesimo giorno e non ha durata oraria, a meno di non fare il biglietto multigiorno. La sera, invece, l’entrata è libera e si può passeggiare per il villaggio, sedersi in uno dei mille ristorantini e assaggiare le prelibate verdurine della zona.
Ora, niente e nessuno potrà più fermarti dal raggiungere la vetta più ambita della Cina. Ma se dovessi avere ancora dei dubbi, o semplicemente vuoi condividere il male alle gambe che hai patito, lascia un commento a seguire!
Photo Credits: Photos by Rita Andreetti
daniel dice
Buongiono Staró alcuni gioni per lavoro a Hangzhou volevo organizzare una Giornata magari con pernottamento sul Monte Huang. Partenza in treno pernottamento nel paese ai piedi del parco e il giorno seguente escursione con ritorno in serata a Hangzhou. Come posso organizzarlo al meglio. Grazie
Furio dice
Ciao Daniel,
se ti interessa un viaggio indipendente, allora trovi i nostri consigli in questo articolo. Se invece ti interessa un tour organizzato, allora puoi provare a richiedere un preventivo gratuito all’agenzia che consigliamo: https://www.saporedicina.com/tour-inquiry/
Marco dice
Ciao!
Volevo sapere se ritenete fattibile il programma che ho fatto per la visita a Huangshan:
Partenza con il primo autobus o treno da Hangzhou, arrivo quasi a metà giornata, ascesa a piedi dal sentiero orientale (ce la faccio prima che tramonti il sole? Quanto ci vuole a completare il percorso dalla base?), alloggio sul monte per 1 notte al Baiyun Hotel, alba, visita di più picchi possibile fino a prendere la cabinovia in discesa, poiché devo riprendere uno dei treni per Pechino a partire dalle 14:30 (vorrei arrivare in serata a Pechino). Un’altra domanda è se l’indicazioni lungo i sentieri sono anche in inglese, o quanto meno in pinyin.
Rita Andreetti dice
Ciao Marco, dunque per orientarti in cima ti verrà data una mappa contestualmente al biglietto di ingresso. E la mappa è generalmente bilingue. I tuoi tempi di salita sono fattibili se non ti distrai troppo. Inoltre, il tramonto è molto variabile in queste zone, adesso già alle 18 è buio, quindi se il tuo viaggio è previsto per il mese prossimo puoi stare più tranquillo. Per la visita in cima e il rientro, diciamo che se ti perdi qualche picco perché hai i tempi stretti, non è la morte di nessuno; come dire, i panorami variano solo di prospettiva ;-)
Marco dice
Ciao Rita, grazie per la risposta. Mi sento già più tranquillo.
La visita a Huangshan è programmata per il 2 e 3 maggio, quindi si, penso che i tempi per il tramonto saranno abbastanza utili.
Sapresti indicarmi la durata media per la salita a piedi lungo la western route (senza prendere la cabinovia)? O se consigli un altro percorso per l’ascesa oppure se, avendo poco tempo, mi consigli di prendere la cabinovia anche all’andata e passare più tempo nel cuore del parco perché più bello.
Grazie mille,
Marco
Rita Andreetti dice
Ciao Marco, io ho personalmente scelto salita e discesa in cabinovia e passeggiata sui picchi in autonomia (con pernottamento e alba). Ma questo è un po’ quello che fanno tutti; di conseguenza in cima i tempi si allungano per la folla e sui pendii si va più agilmente. Tuttavia, per salita e discesa devi comunque calcolare 10 ore perché il complesso della Huangshan è esteso.
Una volta salita, sei libero in realtà di scegliere se lanciarti anche nella discesa o ripiegare sulla cabinovia. Mappa alla mano, puoi decidere in un secondo momento cosa fare (o cosa le tue gambe ti permetteranno di fare).
Antonella dice
Ciao Furio,
Ti leggo da almeno due anni e grazie ai tuoi consigli abbiamo fatto un bellissimo tour in Cina, volevo chiederti il nome dei portantini che con le loro lettighe di bamboo portano le persone in cima alle montagne.
Grazie mille
Furio dice
Ciao Antonella,
questo lo ignoro : P
Ilaria dice
Ciao :)
volevo chiedervi se secondo voi c’è la possibilità (e quanto può costare) di arrivare nella regione tramite autista privato, partendo da Nanchino. Siamo in 4, le spese sarebbero molto ben divisibili, e l’unica alternativa sono i treni di notte, ma le cuccette sono quasi tutte esaurite. Avete qualche suggerimento?
Grazie in anticipo :)
Furio dice
Ciao Ilaria,
sicuramente la possibilità esiste ma non saprei da dove iniziare per trovare un autista privato che da Nanjing vi porti a Huang Shan
Rita Andreetti dice
Ciao Ilaria, se vivi a Nanchino ti consiglio di chiedere ai tassisti. Molti di loro sono disposti a fare servizi extra durante il weekend o hanno amici che li fanno. Oppure, pubblica su Wechat una richiesta, se hai amici cinesi qualcuno avrà sicuramente uno zio disposto ad accompagnarvi. Se invece cerchi un auto con autista “serio”, puoi provare a rivolgerti all’agenzia nella hall dell’hotel Jinling che fa anche servizio di acquisto biglietti del treno ed è abituata a trattare con stranieri. Buona ricerca!
Matteo dice
Ciao
Siccome abbiamo scelto di vedere anche Huangshan volevo chiedervi un paio di cose che non sono riuscito a chiarire.
I treni veloci da Pechino arrivano alla “Stazione Nord” di Huangshan, ma non sono riuscito bene a stabilire se si trovi dal lato nord di huangshan city…o se dal lato Nord del distretto e quindi anche della Montagna Gialla.
Voi lo sapete per caso?
Una seconda cosa riguarda il collegamento Huangshan – Lago Qiandau.
Da quello che ho capito si può andare direttamente in Bus, oppure prendere il ferry a Shendu.
Qualcuno di voi ha percorso questi tragitti e ha qualche dritta?
Grazie in anticipo.
Matteo dice
Ciao
Grazie per le preziose info!
Avrei bisogno di un vostro parere
Siccome dopo la zona di Shanghai e dintorni ci dirigeremo a Zhangjiajie per vedere il parco nazionale e il Monte Tianmen, secondo voi ha senso vedere anche Huang Shan ?
Questo considerando che ci andremo in Agosto, in cui il sovraffollamento a Huang Shan sarà ancora più marcato.
Grazie in anticipo
Furio dice
Ciao,
dipende dal tempo che avete e da cosa v’interessa vedere!
E’ difficile darvi una risposta più precisa
Matteo dice
Si capisco,
Bhe siamo principalmente orientati sui paesaggi naturali,
per questo cercavo di farmi un’idea se sono luoghi\esperienze molto simili a ciò che troveremo a Zhangjiangjie…o se a Huangshan ci sono particolarità talmente uniche da meritare un paio di giorni anche li.
Furio dice
No, non penso che Huang Shan sia così “unico” rispetto a Zhangjiajie. Poi chiaro, è un’altra montagna : )
Matteo dice
Mi interessava proprio un parere del genere.
Quindi decideremo semplicemente se vedere una bella zona di montagna o due.
Con forti riflessioni sul maggiore affollamento di Huangshan e il fatto che a Zhangjianje ci andremo 2/3 giorni dopo correndo il rischio di goderne di meno.
Grazie del tuo tempo
Furio dice
: )
franco dutrieux dice
Mi e molto piaciuto e devo dire la verita’, se dovessi nascere una seconda volta vorrei nascere Cinese, per poter visitare questa miraviglia di mondo che pochi conoscono e non sanno aprezzare , grazie a voi si comincia a capire che ci sono posti da scoprire e amare.
Ho conosciuto la cina per 4 anni e credetemi mi manca da morire , se potessi trovare un lavoro qualsiasi ci tornerie.
Grazie Amici continuate cosi e se avete bisogno sono qui .Ciao
Furio dice
: )