Riceviamo e pubblichiamo questo bell’articolo sul Feng Shui a Hong Kong a cura di Ginevra Niccolini Serragli, fondatrice di Italian Excellence.
Sono passati cinque secoli da quando Padre Matteo Ricci, unico occidentale insieme a Marco Polo raffigurato al Millennium Centre di Pechino, dove si ripercorre la storia degli uomini che hanno contribuito alla Cina moderna, arrivò come primo missionario cattolico alla corte dell’imperatore Wan Li, ed entrò in contatto con le complesse e antiche regole che nella tradizione taoista muovono l’universo. Il suo ruolo di religioso non gli permise evidentemente di approfondire questa vera e propria filosofia, che bollò come superstizione, pur rimanendone affascinato.
Il Fēng Shuǐ (风水), nato come arte geomantica che affonda le radici nella più antica tradizione cinese, è oggi una disciplina che detta le regole del miglior connubio tra gli elementi naturali e natura antropizzata.
Letteralmente la parola significa vento e acqua, i due elementi che plasmano la terra in maniera più significativa. Non è un caso che in Oriente le grandi pietre lavorate solo dal vento e dall’erosione dell’acqua, chiamate gōngshí, siano considerate vere e proprie opere d’arte.
Il Fēng Shuǐ può intendersi come il Genius Loci della tradizione augustea, ampiamente ripreso e sviscerato nelle problematiche dell’architettura contemporanea dall’architetto Norberg-Schultz.
A Hong Kong il Fēng Shuǐ è alla base di ogni progetto architettonico. La città stessa di Hong Kong è riconosciuta come un luogo dal Fēng Shuǐ propizio per la sua posizione rispetto alla Cina continentale. Le catene montuose della provincia del Guangdong simboleggiano la schiena di un drago in movimento che scende verso l’isola, attraversando le acque del Victoria Harbour e creando un’armonia visiva tra cielo e terra, favorevole per prosperità e stabilità.
Il drago asiatico, lóng in cinese, è in netta contraddizione con le creature mitologiche di origine occidentale: è un protettore benevolo, e come tale va ringraziato e ingraziato. Non dovrete stupirvi se in tanti palazzi residenziali della città noterete aperture più o meno ampie che sembrano sfidare ogni regola della statica: sono semplicemente una confortevole strada per permettere ai draghi di arrivare dalle montagne al mare senza trovare ostacoli lungo il percorso.
Bank of China Tower
Alla fine degli anni 80, la Bank of China Tower, oggi parte integrante dello skyline della città, fu al centro di un acceso dibattito, mai del tutto superato, per la sua progettazione al di fuori dei canoni richiesti dalla tradizione. L’architetto Ieho Ming Pei, di origine cinese, cresciuto ed educato negli Stati Uniti, già autore della Piramide del Louvre, fu accusato di mettere a rischio l’economia dell’isola per colpa della sua opera che contravveniva ogni canone del Fēng Shuǐ, con i suoi profili troppi aguzzi che ricordano lame, e le X che vi si possono leggere, rappresentate da spigoli e angoli.
Per bilanciare il pericolo di accadimenti sfortunati, il grattacielo fu inaugurato l’8 agosto (ottavo mese) 1988, ritenuto il giorno più fortunato del secolo, e sufficientemente di buon auspicio per scongiurare il peggio. Pochi anni prima era stata inaugurata la nuova sede della HSBC, a due passi di distanza, opera dell’architetto inglese Sir Norman Foster. Nella progettazione era stato coinvolto un Maestro di Fēng Shuǐ per garantire le energie positive: nulla è stato lasciato al caso, dai leoni a guardia dell’entrata, simboleggianti lo yin e lo yang, fino alla posizione delle scale interne, che rispettano la logica della disciplina.
Il Fēng Shuǐ detta le regole anche per la scelta di materiali e colori, l’orientamento degli arredi rispetto ai punti cardinali e alle aperture, dando perfino indicazioni sulle decorazioni da prediligere. I Maestri dell’antica arte si fanno pagare profumatamente per stabilire come disporre gli oggetti in maniera propizia, arrivando a consigliare la posizione di un computer o una stampante per favorire gli affari.
Anche la Disney si è inchinata alle regole propiziatorie e l’entrata principale di Disneyland Hong Kong è stata spostata per favorire l’allineamento dell’acqua con le montagne.
Un agente immobiliare mi ha segnalato il curioso caso di un ufficio dall’atmosfera negativa. Si trattava di un piccolo spazio in una meravigliosa posizione nel distretto finanziario. Ebbene, una volta terminato il contratto con il precedente inquilino, inglese, è rimasto sfitto per oltre un anno (durata record per una città dove l’offerta immobiliare cambia in una settimana). La causa è da attribuirsi alla presenza di una colonna centrale che “interrompe” i flussi di energie: nessun Hongkonger ha voluto assumersi il rischio di spostare la propria attività in un ambiente “sfortunato”.
La signora francese che infine ha accettato la sfida e il rischio di vedere scemare i suoi affari, ne ha già tratto un bel vantaggio, affittandolo a un costo inferiore alla metà di quanto domandato.
Di anno in anno i Maestri di Fēng Shuǐ realizzano oroscopi e almanacchi personalizzati, dando al cliente una serie di consigli legati alle date e alle attività da svolgersi: ci sarà il giorno propizio per gli affari, ma anche il giorno migliore per mettersi in viaggio senza rischi, quando iniziare una qualunque nuova attività e via dicendo, fino ad arrivare al giorno migliore per tagliare barba e capelli. Scontata l’influenza sul giorno di nascita e matrimonio… Potere del Fēng Shuǐ.
Saluti da Hong Kong, dove è già domani.
Bio: Ginevra Niccolini Serragli, dopo anni di Svizzera, attualmente vive a Hong Kong, la città dove il passato incontra il futuro, l’Occidente incontra l’Oriente. Ginevra gestisce Italian Excellence, una società che opera nel settore della promozione di tutto quello che è italiano, per agevolare il turismo e il made in Italy. Ginevra è inoltre l’unica guida madrelingua italiana abilitata e registrata presso il Travel Industry Council di Hong Kong. La trovate anche su Facebook.
Photo Credits: HONG KONG by Miquel Fabre