Dove vivere in Thailandia – Indice
Decidere il luogo che diventerà la tua nuova casa in Thailandia è una scelta importante e personale, che può variare notevolmente in base a tantissimi aspetti, come l’età, lo scopo del trasferimento, il budget, la tipologia di entrate mensili, e così via.
Tuttavia, per decidere la meta finale, ci sono delle domande che tutti coloro che stanno programmando di andare a vivere in Thailandia si dovrebbero fare prima di partire:
Qual è lo scopo del tuo trasferimento? Hai intenzione di stabilire in Thailandia la tua base fissa e viaggiare per il sud est asiatico, oppure stai cercando lavoro nella Terra del Sorriso?
O ancora: hai scelto questo paese come meta per passare la pensione, oppure semplicemente non hai ancora un piano ben definito e nel frattempo ti iscriverai ad una scuola per imparare il Thailandese?
- Ti piacerebbe di più vivere in una città, come Bangkok o Pattaya, oppure in luoghi più piccoli e di campagna come la provincia di Kanchanaburi? Sei appassionato di montagna e vuoi stabilirti in località fresche e tranquille come Chiang Mai, Chiang Rai, Pai, oppure preferisci una vita fatta di sole e mare come quella che puoi trovare sulle isole?
- Che tipologia di clima ti piace? Sei amante del caldo costante e perenne, oppure preferisci temperature miti che possono anche scendere fino ai 15 gradi in inverno?
- Ti trasferisci in Thailandia da solo o con la tua famiglia? Hai dei figli in età scolastica?
- Come pensi di mantenerti durante il periodo che vivrai in Thailandia? Hai dei risparmi o un’entrata fissa, oppure hai intenzione di cercare lavoro?
Sempre più persone di tutte le età sognano di andare a vivere in un paradiso tropicale come la Thailandia. Il Regno di Siam offre moltissimo sia sotto il punto di vista paesaggistico e umano, sia per quanto riguarda lo stravolgere totalmente (in positivo) la propria vita.
Trasferirsi in Thailandia non è però per tutti; inizialmente affronterai la barriera di una lingua diversa, delle abitudini alimentari e degli usi e costumi molto lontani da quelli occidentali, un caldo torrido e costante con temperature che raramente scendono sotto i 25 gradi (escludendo la zona nord del paese).
La Thailandia è un mondo a parte, un luogo dove inizialmente cercherai di capire alcuni comportamenti contraddittori del popolo locale, per poi finire con amarlo in modo incondizionato senza dover per forza dare un senso a certe dinamiche, agli occhi occidentali, incomprensibili.
Al contempo, i vantaggi del trasferirsi in Thailandia sono molteplici: la varietà di strepitosi paesaggi che puoi ammirare in montagna, nelle metropoli, e sulle isole; l’affascinante cultura locale intrinseca di aspetti zen come il buddismo e i suoi maestosi templi; la sicurezza e la tranquillità del popolo locale, nonostante alcuni casi di cronaca emersi durante gli ultimi anni; il basso costo della vita; e anche un tassazione fiscale che favorisce gli imprenditori.
In ognuna delle prossime sezioni, approfondirò i temi sopra elencati, così da poterti dare qualche consiglio e una più ampia visione degli aspetti che possano essere determinanti per la tua scelta finale.
Scopo del trasferimento
Gli scopi di un trasferimento in Thailandia possono essere tantissimi; tra i più gettonati ci sono: motivi di lavoro, ragioni di studio, pensionamento, un periodo sabbatico.
Motivi di lavoro: se ti è stato offerto un lavoro, o hai deciso di fare un’esperienza di volontariato in Thailandia, la località dove andrai a vivere è già stata scelta e quindi potrai goderti il resto del paese visitandolo.
Se invece hai intenzione di cercare una volta sul posto, sappi che trovare lavoro in Thailandia è estremamente difficile, ma non impossibile! Nella nostra guida potrai trovare alcuni consigli utili su come trovare lavoro in Thailandia.
Nel caso in cui il tuo scopo sia invece quello di aprire un’attività, ti consiglio di fare una ricerca di mercato approfondita e vedere quali sono le opportunità reali. Luoghi come Bangkok, Pattaya, Chiang Mai, Phuket, Koh Samui, offrono moltissimo a livello turistico, ma hanno anche una concorrenza elevata.
Inoltre, avere delle conoscenze locali è un fattore da non sottovalutare, poiché in Thailandia è in vigore la legge secondo la quale il 51% delle quote di ogni azienda straniera, debba essere posseduta da una persona Thailandese. In aggiunta devi tenere presente che per ogni straniero assunto, dovrai obbligatoriamente dare lavoro a 4 persone Thailandesi.
Se sei un nomade digitale e vuoi stabilirti in Thailandia per un periodo medio – lungo e non vuoi vivere in un paesino sperduto senza connessione wifi, ti consiglio una meta come Chiang Mai, la patria dei nomadi digitali. Una piccola puntualizzazione: lavorare online in Thailandia e percepire uno stipendio senza il visto lavoratore e il permesso di lavoro è illegale.
Da inizio 2018 è stato però introdotto un visto chiamato “Smart Visa”, pensato proprio a regolamentare coloro che lavorano online. Purtroppo però, le condizioni per ottenere questa tipologia di permesso sono abbastanza proibitive.
Un esempio è il fatto di dover dimostrare di avere un’entrata di minimo 200,000 THB mensili (circa 5,600 Euro), oltre che avere un lavoro in settori specifici, come la sanità, la tecnologia, e la robotica.
Per coloro che però soddisfano tutti i requisiti, questo visto offre diversi vantaggi: la durata di ben 4 anni, la possibilità di portare con sé la famiglia, e il non dover richiedere il permesso di lavoro.
In Thailandia trovi alcune delle università migliori del sud est asiatico. Se vuoi quindi fare un’esperienza di studio all’estero, ti consiglio di scegliere Bangkok, dove ci sono oltre 30 atenei che offrono corsi accademici triennali e specialistici, anche in lingua inglese.
Se non ti piace il caos e preferisci vivere in un luogo più a misura d’uomo, allora potresti dare un’occhiata ai corsi di laurea offerti dalla Chiang Mai University, anch’essa considerata come una tra le università pubbliche migliori della nazione.
Negli ultimi anni sempre più pensionati hanno scelto la Thailandia come meta dove stabilirsi. Phuket, e in particolare l’area attorno a Patong, è un luogo molto gettonato dagli over 60.
Più rilassante rispetto alla caotica Bangkok, sulla Perla delle Andamane, puoi fare un po’ di vita di città e concederti anche passeggiate al mare. I costi a Phuket sono minori rispetto a Bangkok e c’è una maggiore possibilità di socializzare con altre persone della tua età.
Anche Pattaya, Hua Hin, Chiang Mai e alcune isole come Koh Tao e Koh Samui sono mete particolarmente amate dai pensionati. Più tranquille rispetto a Phuket, queste località possono offrire uno stile di vita rilassante a prezzi contenuti.
Essendo per la maggior parte situate vicino al mare, avrai anche l’opportunità di fare attività acquatiche. Per gli amanti della montagna, Chiang Mai e Chiang Rai sono una buona alternativa alla caotica capitale, poiché sono città di dimensioni medie dove regna pace e tranquillità, ideali per chi ama le escursioni a contatto con la natura.
Se hai la fortuna di poter prenderti un anno sabbatico e vuoi visitare il sud est asiatico avendo comunque una base fissa, la Thailandia è sicuramente un’ottima scelta.
A seconda della frequenza, della durata, e delle località dei viaggi che farai, ti consiglio di scegliere come base Bangkok oppure Chiang Mai, in modo tale da poter stare vicino ad aeroporti internazionali e viaggiare senza perdere troppo tempo negli spostamenti.
Città, montagna, o mare?
Sono molti gli stranieri provenienti da tutto il mondo che ogni anni emigrano in Thailandia. La destinazione più comune è la capitale Bangkok.
Ad oggi la popolazione di Bangkok è stimata ad oltre 10 milioni di abitanti. La rapida espansione e l’importante crescita economica e turistica che ha caratterizzato la Thailandia negli ultimi decenni, ha reso Bangkok una delle metropoli più all’avanguardia e vivibili del mondo.
La comodità dei trasporti, la professionalità degli ospedali, l’alto standard di vita (per certi versi anche superiore a quello occidentale), mescolati con gli edifici antichi e le costruzioni moderne, rendono Bangkok una delle città più affascinanti del mondo.
Essendo una città molto vasta e fornita di tutto ciò che una persona può immaginare, Bangkok è una meta particolarmente adatta a:
- coloro in cerca di lavoro e agli imprenditori in cerca di affari;
- studenti che intendono fare un’esperienza formativa in Asia;
- persone interessate a studiare il Thailandese, o perché no, anche l’inglese. Bangkok è patria di moltissime prestigiose scuole internazionali, come la International House ad esempio, dove lingue come l’inglese vengono impartite da insegnanti madrelingua.
Aggiungendo il fatto che il costo della vita nella capitale Thailandese è sicuramente minore rispetto a città come Londra o New York, Bangkok è facilmente considerata come una tra le offerte più appetibili;
- viaggiatori seriali che vogliono però avere una base fissa nel sud est asiatico.
Quando penso alle montagne Thailandesi non posso fare a meno di citare la capitale del nord: Chiang Mai. Consiglio questa località a coloro che:
- amano le temperature miti;
- prediligono tranquillità e relax, rispetto al caos e alla vita frenetica. Vivendo in aree meno turistiche e affollate, c’è la possibilità di muoversi a piedi, con lo scooter, oppure in bicicletta;
- dispongono di un budget medio – basso o comunque preferiscono spendere i soldi mensili per attività e viaggi, lussi abbastanza cari a Bangkok, dove la maggior parte dello stipendio viene utilizzato per pagare l’affitto e fare la spesa al supermercato;
- lavorano come nomadi digitali. A Chiang Mai ad esempio, ci sono tanti coworking space ed eventi dove c’è la possibilità di fare networking.
Se invece vuoi vivere al mare hai l’imbarazzo della scelta. Sono centinaia le isole Thailandesi, situate sia nel mare delle Andamane, che nel Golfo di Siam. Alcune sono disabitate, altre sono più famose e sviluppate.
Ti consiglio di scegliere un’isola di dimensioni medio – grandi, in modo tale da poter avere a disposizione anche tutti i servizi necessari, come le banche, e soprattutto gli ospedali.
Ovviamente in aggiunta a queste località più famose, ci sono tantissime altre opzioni. La parte centrale della Thailandia, senza sbocco sul mare e tendenzialmente senza zone montagnose, può essere meta di pensionati, che però hanno case di proprietà, o le cui mogli Thailandesi hanno la famiglia che risiede nella zona.
In questi località il costo della vita è davvero basso anche per gli standard Thailandesi. Tuttavia, le opportunità lavorative praticamente inesistenti per gli stranieri, i lunghi collegamenti stradali con il resto della nazione, e il poco sviluppo sociale, fanno sì che queste zone siano principalmente abitate da persone locali, le quali si dedicano per la maggior parte alla vita agricola.
Il clima
Uno degli ostacoli maggiori che ho riscontrato vivendo a Bangkok sono le temperature molto elevate e l’umidità costante che ti fa pensare di non poter più vivere senza aria condizionata.
Le temperature minime che ho sperimentato nella Città degli Angeli sono state di due giorni a gennaio, dove c’erano 15 gradi e le strade erano completamente vuote, persino i venditori ambulanti erano spariti poiché troppo freddo!
Il clima è più o meno lo stesso in tutto il paese, isole comprese. Le temperature medie che ho sperimentato si sono sempre aggirate intorno ai 30 gradi, con picchi fino a 35 durante la stagione più umida.
Ovviamente se decidi di andare a vivere in riva al mare, il caldo sarà più facilmente sopportabile, rispetto a quando ti trovi immerso nel traffico di Bangkok.
L’unica eccezione è rappresentata dal nord della Thailandia, dove il clima è più mite e le temperature possono anche arrivare ad una minima di 13 gradi d’inverno.
Solo o accompagnato?
Trasferirsi in Thailandia con la propria famiglia richiede diversi mesi di pianificazione, soprattutto se hai figli piccoli in età scolastica.
Le città più grandi come Bangkok, Pattaya e Chiang Mai, offrono diverse opzioni di scuole private dove le lezioni vengono impartite in lingua inglese. I vantaggi di vivere in località grandi e popolate sono molteplici:
- I tuoi figli, ma anche tu, avranno più possibilità di socializzare, sia a scuola, che in attività esterne e in luoghi come i parchi;
- Abituerai i tuoi figli sin da piccoli ad avere contatto con persone provenienti da ogni parte del mondo e con culture diverse;
- In caso di necessità avrai a disposizione ospedali e cliniche all’avanguardia;
- Tuo marito o tua moglie vivendo in una città grande e con molte opportunità, potrà avere più facilità a cercare lavoro e ad inserirsi nel tessuto sociale locale.
Budget e costo della vita
Spesso la Thailandia è vista come un paradiso tropicale con costi di vita molto bassi. Affermazione sicuramente vera se si fanno paragoni con tantissime città europee; tuttavia è da sfatare completamente il mito che si può vivere in Thailandia con soli 500 Euro mensili.
Se ti interessa approfondire quanto costa realmente vivere in Thailandia, dai un’occhiata alla nostra guida.
Per coloro che hanno un budget medio – alto consiglio Bangkok. Essendo la capitale, e anche una città molto grande che mette a disposizione qualsiasi cosa tu stia cercando, Bangkok ha dei prezzi che variano molto dalle scelte che farai. In linea generale prenderei in considerazione un costo mensile medio che varia tra i 1,000 e i 1,200 Euro a persona.
Tieni presente che se decidi di iscriverti all’università, mangiare spesso in ristoranti stranieri, fare la spesa in supermercati come il Villa Market, prendere spesso la BTS o i taxi, le uscite monetarie che affronterai saranno più elevate rispetto a quello che potresti spendere in località come Pai, ma c’è anche da tenere in considerazione il fatto che a Bangkok avrai una scelta molto più vasta.
Bangkok è quindi una località adatta a:
- persone che hanno un lavoro o che intendono cercarlo una volta arrivati in Thailandia;
- studenti universitari;
- viaggiatori di lungo periodo con una disponibilità di budget mensile medio – alta.
Pattaya, Phuket, Krabi, e le isole più grandi, hanno dei costi di vita leggermenti inferiori rispetto a quelli di Bangkok. Se si guarda al prezzo degli affitti ad esempio, a Pattaya con 15,000 THB puoi affittare un appartamento di 60 metri quadrati, con vista mare, mentre a Bangkok per lo stesso prezzo affitti un appartamento grande la metà e lontano dallo SkyTrain.
Tuttavia, le spese per le attività e le uscite al ristorante, non variano di molto, a meno che tu non decida di mangiare tutti i giorni Thailandese. In questo caso i venditori ambulanti di Bangkok hanno prezzi più bassi rispetto a quelli proposti sulle isole.
Il costo della vita più basso si trova al nord del paese, in località come Chiang Mai e Chiang Rai, il prezzo per un appartamento con una camera parte da 8,000 THB al mese.
In località meno conosciute come l’Altopiano di Khorat (chiamato anche Isaan), considerato come la regione dove vivono le persone più povere del paese, con 8,000 THB si affittano intere case con 4 camere da letto.
Ovviamente il costo di vita può salire o scendere spropositatamente a seconda dello stile di vita che si fa. Ci sono persone che a Bangkok pagano 100,000 THB per un appartamento in centro, ed altre che ne pagano solamente 7,000 per una camera condivisa.
Le cifre che vengono prese in considerazione in questa guida, sono basate su una persona singola che spende un budget medio e conduce un’esistenza nella norma.
Considerazioni finali
Con i suoi quasi 70 milioni di abitanti, la Thailandia ricopre una superficie di oltre 500,000 chilometri quadrati.
La maggior parte della popolazione vive a Bangkok, considerata come l’area più ricca e sviluppata del paese. Nonostante la Thailandia si possa dividere in 11 regioni, la maggior parte degli stranieri vive:
- a Bangkok: la capitale è così grande ed estesa che forma una zona a sé;
- sulla costa ovest della regione sud: con al suo interno luoghi come Hua Hin, e le isole Koh Samui, Koh Tao, Koh Phangan;
- sulla costa sud che si affaccia sul mare delle Andamane: patri di località come Phuket, Phi Phi Island, e Krabi;
- sulla costa est, che si affaccia sul Golfo di Siam, con al suo interno Pattaya, Koh Chang e Koh Mak;
- al nord, confinante con il Myanmar, residenza di città come Chiang Mai e Chiang Rai.
Le altre aree del paese come ad esempio il centro-sud, con all’interno luoghi storici da visitare come l’antica capitale di Ayutthaya; o la zona chiamata Valle del Mekong, perché circonda tutta l’area confinante con il Laos e delimitate dal fiume Mekong, sono luoghi principalmente turistici ma comunità di expat molto piccole o quasi inesistenti.
Photo Credits: Thailand by Andreas Hunziker
Paolo dice
Molto interessante, complimenti, ho vissuto a kho samui e sto pensando a vivere in periodo in thay