Quali sono i migliori dizionari di lingua cinese? Che tipi di dizionari esistono? Come si usano? Se ti sei mai fatto una di queste domande, questo articolo fa per te!
Perché imparare a utilizzare un dizionario di cinese cartaceo?
Parleremo dei dizionari cartacei, strumento indispensabile per chi studia cinese (almeno all’università, dove spesso non è permesso portare cellulari e computer alle lezioni o agli esami). La lista che proponiamo non è certamente completa, ma rappresenta un buon inizio per cominciare a capirci qualcosa o avere un’idea su quale sia lo strumento più adatto a te per il tuo studio della lingua cinese.
Oggetto fondamentale fino a qualche anno fa, ultimamente il dizionario cartaceo sta diventando uno strumento di uso sempre meno frequente in favore dei dizionari di tipo digitale (dizionari elettronici, siti online, software dedicati, dizionari in formato pdf/ebook ed app per il cellulare).
Perché allora dovresti imparare ad usarlo? Ci sono due motivi fondamentali, uno di carattere pratico e l’altro, per così dire, più teorico.
Prima di tutto, chi ha studiato cinese all’università lo saprà già: agli esami non è consentito utilizzare cellulari e tablet e, di conseguenza, il dizionario cartaceo è l’unica soluzione. In alternativa, ci sono moltissimi dizionari elettronici, che contengono uno o più dizionari cartacei in formato digitale, il cui uso può essere consentito dall’insegnante.
D’altra parte, saper usare un dizionario cartaceo di cinese presuppone una conoscenza della struttura dei caratteri che non può essere tralasciata da chi studia la lingua, che cercherò di spiegare nel modo più semplice possibile.
Tipi di dizionari
Esistono tantissimi tipi di dizionari, molti più di quanti tu possa immaginare; di solito si parte da quelli bilingue (italiano-cinese o inglese-cinese), che tutti hanno utilizzato all’inizio del loro studio del cinese, per poi passare ai dizionari monolingua (completamente in cinese), che si dividono in dizionari di parole 词典 (cídiǎn) e dizionari di caratteri 字典 (zìdiǎn).
I primi (词典) raggruppano tutte le parole, contengono quindi parole formate da un solo carattere ma anche da due o più sillabe, mentre i secondi (字典) si concentrano sui caratteri individuali.
Successivamente si passa ai dizionari specialistici: per fare qualche esempio, esistono i dizionari di sinonimi, quasi-sinonimi e contrari, 同义词近义词反义词词典 (tóngyìcí jìnyìcí fǎnyìcí cídiǎn), i dizionari di termini dai molteplici significati, 多义词词典 (duōyìcí cídiǎn), i dizionari di termini nuovi, 新词词典 (xīncí cídiǎn), i dizionari di chengyu, 成语词典 (chéngyǔ cídiǎn), i dizionari di proverbi, 俗语词典 (súyǔ cídiǎn), i dizionari di xiehouyu, 歇后语词典 (xiēhòuyǔ cídiǎn), e i dizionari etimologici, 字源字典 (zìyuán zìdiǎn).
Inoltre, esistono anche dizionari specialistici dedicati ai linguaggi tecnici o settoriali (lingua di internet, business Chinese, termini medici, eccetera).
Come si cercano le parole in un dizionario cinese?
I dizionari che userai all’inizio sono i dizionari di parole 词典 (cídiǎn); il sistema per cercare le parole nel dizionario è un pochino più complesso di quello dei nostri vocabolari. I dizionari cinesi sono infatti ordinati per radicali, numero dei tratti e infine per ordine alfabetico.
Ciò vuol dire che per individuare in un dizionario un carattere ci sono più passi da dover compiere, che cercherò di spiegarti passo passo. Potresti anche procurarti un dizionario e seguire le istruzioni poco alla volta, se non ne hai mai usato uno!
Per gli esempi che riporterò ho usato un semplice ed economico dizionario compatto italiano-cinese della Zanichelli, regalatomi qualche anno fa da un caro amico, ma il procedimento è simile se non identico anche per dizionari più grandi e completi.
I dizionari sono ordinati secondo l’ordine alfabetico, quindi se conosci la pronuncia della parola che cerchi puoi semplicemente cercarla come faresti in un qualunque dizionario. L’ordine alfabetico segue anche l’ordine dei toni, quindi verranno prima le parole al primo tono, poi al secondo e così via, e in ultimo le parole prive di tono.
I caratteri cinesi non sono fonografici, quindi non possiamo sapere la pronuncia al primo sguardo come con le parole delle lingue alfabetiche. Quando non conosciamo la pronuncia del carattere, per prima cosa bisogna identificare il “radicale” 部首 (bùshǒu) del carattere, ovvero la componente grafica più importante, quella che solitamente determina anche a quale area semantica esso appartiene (cioè con quale tipologia di parole ha attinenza).
Di solito è quello in alto a sinistra, o quello che occupa più spazio, ma non necessariamente (con l’allenamento inizierai ad intuire quale sia il radicale molto più facilmente). Facciamo qualche esempio:
- 待: il radicale è 彳 (chì) (passo)
- 桩: il radicale è 木 (mù) (legno)
- 炎: il radicale è 火 (huǒ) (fuoco)
- 想: il radicale è 心 (xīn) (cuore)
Dopo aver identificato il radicale, si va nella tabella presente all’inizio del dizionario, dove i radicali sono ordinati per numero di tratti, e si cerca il radicale interessato. Di solito questa prima parte occupa soltanto una pagina, suddivisa in gruppi che suddividono i radicali composti da un solo tratto, 一画 (yī huà), due tratti, 二画 (èr huà), eccetera. Una volta trovato il radicale, ci sarà il richiamo al numero del radicale presente nella seconda lista (quella che vedremo al punto successivo).
In questo caso è importante conoscere il corretto ordine dei tratti della scrittura, perché si rischia di non trovare il radicale necessario se non si conosce da quanti tratti è composto, ma in ogni caso la pagina è una sola. Quindi se dovessi sentirti disperato puoi sempre guardare tutti i radicali finché non trovi quello che ti serve!
Continuiamo la nostra ricerca:
- Il radicale di 待 è 彳 (chì), formato da 3 tratti; nella sezione 三画 (sān huà), tre tratti, troviamo 彳contrassegnato dal numero 54.
- Il radicale di 桩 è 木 (mù), costituito da 4 tratti; andiamo nella sezione 四画 (sì huà), quattro tratti, e lo troviamo contrassegnato dal numero 81.
- Il radicale di 炎 è 火 (huǒ), anch’esso costituito da 4 tratti: lo troviamo nella stessa sezione, al numero 75.
- Il radicale di 想 è 心 (xīn), sempre formato da 4 tratti, numero 76.
Ti sarai chiesto perché il radicale di 桩 è 木 (mù), mentre quello di 想 è 心 (xīn), anche se contiene anch’esso un 木 in alto a destra. Ciò ha a che fare con il significato delle parole, come vedremo più avanti.
Dopo aver trovato il numero del radicale nell’indice, ci spostiamo nella seconda tabella, contenente tutti i caratteri raggruppati in base al radicale e all’ordine dei tratti. Ora conteremo il numero dei tratti che non fanno parte del radicale: ogni sezione contiene i caratteri ordinati per numero dei tratti e suddivisi in sottogruppi, di nuovo chiamati 一画 (yī huà), 二画 (èr huà) eccetera. Torniamo ai nostri esempi:
- La parte destra di 待 è formata da 6 tratti; andiamo nella sezione 54, contenente tutti i caratteri appartenenti al radicale 彳, e quindi nel sottogruppo 六至七画 (liù zhì qī huà, da sei a sette tratti), dove scopriamo che la pronuncia del nostro carattere è dài.
- Oltre al radicale 木 (mù), il carattere 桩 contiene altri 6 tratti; andiamo nella sezione 81, che include i caratteri che contengono 木, e poi nel sottogruppo 六画 (liù huà), dove troviamo il nostro carattere, la cui pronuncia è zhuāng.
- 炎 contiene due volte lo stesso radicale: quello di fuoco, 火 (huǒ). Dopo averlo trovato nella sezione 75, andiamo nel sottogruppo contenente i caratteri che hanno 4 tratti in più, non importa che il radicale sia ripetuto due volte: conta solo il numero dei tratti al di fuori di quello del radicale stesso. Scopriamo che il nostro carattere si pronuncia yán.
- Infine, vogliamo cercare la parola 想: il radicale in questo caso è 心 (xīn) (cuore), che nella nostra tabella corrisponde al numero 76, ed in più ci sono altri 9 tratti, 4 che compongono 木 (mù) (legno) e 5 per 目 (mù) (occhio). Andiamo quindi nel sottogruppo 九画 (jiǔ huǎ), dove troviamo il carattere 想 (xiǎng).
Fai attenzione: in alcuni dizionari, al posto della pronuncia in pinyin troverai direttamente il numero della pagina su cui si trova la parola che cerchi!
Adesso non resta che andare alla pagina interessata o seguire l’ordine alfabetico per trovare, finalmente, la nostra parola.
- 待 (dài) vuol dire trattare, intrattenere, attendere. Alla fine della voce vi è un rimando: vedere anche dāi. Questo vuol dire che il carattere ha due letture: andando alla voce appropriata scopriamo che, se pronunciato al primo tono, vuol dire rimanere, trattenersi, cioè fermare il “passo”, quello indicato dal radicale 彳.
- 桩 (zhuāng) significa palo: ecco spiegato la presenza del radicale di legno, 木 (mù).
- 炎 (yán) significa infiammazione, bruciante, ardente. Due volte il radicale del fuoco, 火 (huǒ).
- 想 (xiǎng) significa pensare, credere, stimare, desiderare, ricordare: tutte cose che, nella tradizione cinese, si fanno con il cuore, 心 (xīn).
Ricorda che per cercare una parola composta da più caratteri devi iniziare dal primo per poi seguire l’ordine alfabetico e trovare la parola giusta. Se non conosci la pronuncia del secondo carattere, puoi ricominciare dal punto 1 anche per il secondo carattere o semplicemente continuare a scorrere l’elenco finché non trovi quello che cerchi. Ciò potrebbe risparmiarti un bel po’ di tempo o, viceversa, fartene perdere tantissimo, quindi conviene vedere prima quante parole iniziano con lo stesso carattere e valutare se è il caso di procedere così.
Per riassumere:
- Identificare il radicale
- Cercare il radicale nella tabella dei radicali
- Contare i tratti aggiuntivi
- Cercare il carattere nella lista dei caratteri contenenti il radicale
- Ottenere la pronuncia in pinyin o il numero della pagina su cui si trova il carattere
- Andare alla pagina interessata o seguire l’ordine alfabetico: trovato!
Se stai cominciando ad utilizzare il dizionario per una traduzione, qui trovi i nostri consigli su come tradurre dal cinese all’italiano.
Come scegliere il dizionario cartaceo più adatto a te
Prima di concludere, ecco alcuni consigli per quanto riguarda la scelta dei dizionari cartacei:
Ai primi anni di studio della lingua cinese, conviene affidarsi ad un dizionario compatto bilingue, preferibilmente dalla propria madrelingua al cinese, non troppo grande: all’inizio il numero di parole è limitato e un numero di pagine minore vuol dire più possibilità di trovare le parole necessarie.
Io stesso, in un momento di disperazione durante un esame, sfogliai TUTTO il dizionario per trovare una parola… trovandola! Benché un po’ vecchiotto, il piccolo Zanichelli giallo e blu di Zhao Xiuying e Franco Gatti mi è ancora utilissimo, anche se ne esiste una versione aggiornata.
Una scelta molto popolare è il Dizionario Cinese-Italiano di Giorgio Casacchia, probabilmente il più completo e autorevole fra i dizionari bilingue italiano-cinese ma sicuramente indicato per chi è già a un livello superiore con lo studio della lingua.
Molti ritengono i dizionari inglese-cinese migliori di quelli italiano-cinese; anche se gran parte di essi sono sicuramente più completi, soprattutto quelli editi in Cina, non penso sia una mossa astuta affidarsi ad una terza lingua (tranne nel caso, ovviamente, che tu la conosca benissimo).
Di nuovo, parlo per esperienza pratica: ho visto persone presentarsi agli esami con delle valigie contenenti il dizionario inglese-cinese e il dizionario inglese-italiano, che oltre ad aumentare il peso da trasportare, sicuramente hanno allungato a dismisura i tempi di ricerca di una parola.
D’altra parte io stesso ho fatto errori di traduzione per aver capito male non una parola in cinese, ma una parola in inglese nell’usare un dizionario cinese-inglese.
A proposito, per i dizionari inglese-cinese consiglio The Chinese-English Dictionary, 汉英大词典 (Hàn-Yīng Dà Cídiǎn) di 吴光华 (Wu Guanghua), usato dalla maggior parte dei colleghi e insegnanti, che puoi trovare in Cina ad un prezzo molto vantaggioso o, spendendo un po’ di più, in qualche libreria specializzata in libri d’importazione.
Per i dizionari monolingua la scelta è ampia, soprattutto se vi trovate in Cina. Ecco alcuni dei dizionari cinesi principali:
Lo 新华字典 (Xīnhuá Zìdiǎn, Dizionario dei Caratteri Xinhua) è un dizionario di caratteri (字典, zìdiǎn), di cui esistono edizioni continuamente aggiornate seguendo l’evoluzione della lingua in Cina, e si trova anche in versione compatta.
Lo 现代汉语词典 (Xiàndài Hànyǔ Cídiǎn, Dizionario delle Parole del Cinese Moderno) rappresenta lo standard per quanto riguarda il cinese moderno. Si tratta di un dizionario di parole (词典, cídiǎn) ed esiste anch’esso in diverse versioni, da quelle tascabili a quelle in più volumi.
L’immenso 汉语大词典 (Hànyǔ Dà Cídiǎn, Grande Dizionario delle Parole Cinesi), in 13 volumi, è l’opera più maestosa sulla lingua cinese, indispensabile soprattutto per chi studia letteratura o aspetti più classici. Qualunque carattere mai esistito, a meno che non sia stato inventato in tempi recenti, può essere trovato qui.
In ultimo, il dizionario specifico sul cinese classico più diffuso è lo 古代汉语常用字字典 (Gǔdài Hànyǔ Chángyòngzì Zìdiǎn, Dizionario dei Caratteri di Uso Comune del Cinese Classico) di 王力 (Wang Li), anch’esso disponibile in versione compatta.
Non tutti i dizionari cartacei devono essere per forza consultati sfogliandone le pagine. Ne esistono varie versioni digitali scaricabili su dizionari elettronici, come plugin o app (come Pleco o Wenlin) o semplicemente in versione pdf da portare comodamente con sé su una penna usb.
Photo Credits: dictionaries happy by hiroaki maeda