Quest’articolo presenta le procedure burocratiche per sposarsi in Cina, convalidare il matrimonio in Italia, far ottenere il visto italiano al tuo partner cinese e/o ottenere il visto cinese Q1, rilasciato a coloro che si recano in Cina per ricongiungimento familiare (e quindi anche a chi si sposa con un/una cittadino/a cinese).
Innanzitutto ringrazio Elisabetta Guarnero, che con un lungo commento qui sul sito non solo mi ha dato l’idea per l’articolo, senonché ha anche fornito la maggior parte delle informazioni presenti sullo stesso.
Anzi, lascio subito la parola a Elisabetta, che si è appena sposata in Cina con un cittadino cinese:
Come sposarsi in Cina
Innanzitutto devi procurarti un certificato cumulativo di residenza, cittadinanza e stato libero rilasciato dall’anagrafe del tuo comune di residenza in Italia. Attenzione perché il documento scade dopo sei mesi quindi non puoi richiederlo troppo presto.
Devi quindi recarti all’ambasciata italiana di Pechino (o al consolato di Shanghai o Guangzhou, a seconda di dove abiti in Cina) e far autenticare il documento ricevuto dall’anagrafe italiana (ti rilasciano un nulla osta trascritto in doppia lingua). Il costo è di 41 yuan e si può pagare solo in contanti. Inoltre per ottenere i documenti bisogna attendere cinque giorni lavorativi.
Una volta ottenuto il nulla osta puoi recarti al comune di residenza del tuo/tua compagno/a (fa fede l’hukou, 户口, ovvero il certificato di residenza cinese). Nel mio caso sono dovuta andare a Wuhan, la capitale dell’Hubei, visto che anche se abitiamo a Pechino mio marito è originario dell’Hubei. In particolare, devi recarti nell’ufficio chiamato 婚姻登记处. Ecco i documenti che dovresti portare con te:
Tu: il passaporto, il nulla osta dell’ambasciata, una fototessera a sfondo rosso e il documento che attesta il tuo domicilio in Cina che ti viene rilasciato dalla stazione di polizia locale.
Cittadino cinese: carta d’identità, 单身证明 (ovvero il certificato che che dichiara lo stato civile), 户口本 (il libretto dell’hukou, ovvero il certificato di residenza), foto tessera a sfondo rosso.
Attenzione perché in certe provincie gli sposi devono presentare la stessa foto (dove appaiono entrambi).
Il certificato di matrimonio – anche chiamato “libretto rosso” – ti verrà rilasciato entro qualche ora (o comunque in giornata). Ottenuto il libretto rosso per le autorità cinesi sei ufficialmente sposato/a. Il costo totale della procedura in Hubei è di 468 yuan (ma varia a seconda della provincia).
Pratiche per convalidare il matrimonio in Italia e far ottenere il visto italiano al tuo coniuge cinese
Una volta ottenuto il libretto rosso dovrai recarti presso un ufficio notarile (l’indirizzo te lo daranno nell’ufficio dove hai appena ottenuto il libretto) nella stessa provincia dove ti sei sposato. Dovrai quindi far tradurre e redarre sotto forma di atti notarili con allegata traduzione in lingua italiana i seguenti documenti:
1. Libretto rosso del cittadino italiano (con il nome del cittadino italiano prima di quello del cittadino cinese).
2. Certificato di nascita del cittadino cinese (completo di foto tessera), contenente i nomi dei genitori, le date e i luoghi di nascita, fotocopie delle carte d’identità dei genitori e dei relativi hukou ben.
Le spese notarili sono di circa 7-800 yuan. Di solito non è possibile ottenere i documenti in giornata quindi bisogna tornare o farseli spedire.
Una volta ricevuti i documenti dal notaio (l’atto notarile in cinese è chiamato 公证) dovrai recarti prima al ministero degli affari esteri cinese a Pechino – ufficio legalizzazioni, dipartimento per gli affari consolari del ministero degli affari esteri – che si trova a Chaoyang district, in Chaowai street 22, Prime Tower, 7 piano, stanza 420 (telefono: 010 65889906/65889760) per far legalizzare il tuo certificato di matrimonio (o libretto rosso). Il servizio express costa 190 yuan.
Per legalizzare il certificato di nascita del coniuge cinese bisogna recarsi presso un altro ufficio. L’ambasciata italiana offre quattro opzioni:
1. CTS- China travel service head office LTD (tel: 010 65124896).
2. MFITS international travel service (tel: 01065889918).
3. Foreign economic cooperation Beijing (tel: 01065265271).
4. Beijing FAO center for international exchange (tel: 010 85622712).
Personalmente sono andata al MFITS, che si trova nella strada dietro del Ministero degli Affari Esteri. In questo modo ho fatto tutto in giornata (occhio perché il ministero degli affari esteri chiude alle 11 del mattino). Il costo è di 150 yuan per il servizio express.
Una volta ritirati i due documenti legalizzati ai quali è stata applicata una marca da bollo e un timbro potrai finalmente recarti all’ambasciata italiana per la trascrizione del matrimonio al comune di residenza in Italia. Dovrai portare con te:
1.I due libretti rossi (o certificati di matrimonio).
2.Il tuo passaporto, il passaporto e la carta di identità del tuo coniuge cinese.
3. I documenti tradotti e legalizzati dal notaio. Si tratta di due libretti bianchi in formato A4 che contengono tutte le informazioni – sia in cinese che in italiano – concernenti il libretto rosso e l’atto di nascita.
5. Il modulo per la trascrizione del matrimonio scaricabile dal sito dell’ambasciata.
6. 284 yuan.
La convalidazione del matrimonio ha due obiettivi: informare il tuo comune del tuo nuovo stato civile e far partire le pratiche di visto per il coniuge cinese. Infatti con la ricevuta di pagamento di 284 yuan ci si può dirigere nell’edificio affianco alla cancelleria (sezione visti) per richiedere il visto del coniuge.
Attenzione perché se non si ha intenzione di andare subito in Italia è meglio non far partire subito le pratiche perché il visto scade se non lo si utilizza entro un anno e inoltre ha un costo non indifferente.
Ottenere un visto cinese Q1 (ovvero un visto per ricongiungimento familiare)
Se vuoi restare in Cina e non pssiedi già un permesso di residenza a questo punto puoi richiedere un visto Q1 (ovvero un visto per ricongiungimento familiare). Per ottenerlo bisogna recarsi presso il dipartimento di entrata uscita (北京公安局出入境管理处), una settimana prima della scadenza del visto che possiedi, con i seguenti documenti:
1. Passaporto con almeno due pagine vuote e con sei mesi di validità.
2. Documento di residenza (rilasciato dall’ufficio di polizia locale) più una fotocopia.
3. Modulo da compilare (lo trovi al dipartimento).
4. Fototessera a sfondo bianco.
5. I due certificati di matrimonio (o libretti rossi) più relative fotocopie della prima pagina contenente il timbro e della pagina centrale (quella con la foto).
6. Carta di identità del coniuge cinese (più fotocopia).
7. Certificato di residenza del coniuge cinese nella città in cui si risiede (暂住证) più relativa fotocopia della pagina con foto e della pagina centrale con dati del luogo di residenza.
8. Certificato di buona salute (per ottenerlo bisogna recarsi all’ospedale Beijing International travel health care center, fare la visita medica e portare con te la ricevuta, il certificato e l’esito).
9. Auto-dichiarazione di reddito (担保书) firmata dal coniuge cinese, il quale dovrà dichiarare la sua volontà a sostenerti economicamente durante il tuo soggiorno in Cina.
A questo punto ti verrà consegnata una ricevuta gialla contenente la data in cui si può ritirare il passaporto con il nuovo visto (valido per un anno) riportante la cifra da pagare al momento del ritiro (400 RMB).
Nota che al momento i possessori di un visto Q1 non possono lavorare legalmente in Cina.
L’ultimo passo è quello di recarsi all’ufficio della polizia per registrare il nuovo domicilio. Il passaporto non ti serve in quanto il dipartimento di entrata e uscita avrà già provveduto ad aggiornare il tuo status sul computer della polizia locale.
Il visto Q1 dura un anno ma bisogna iniziare le pratiche di rinnovo un mese prima della scadenza.
Photo Credits: Photos by Elisabetta Guarnero
gian carlo dice
buon giorno io avrei un caso particolare da risolvere per sposarci esiste qualcuno che ci puo’ aiutare ?
grazie se potete scrivermi nella e-mail perche’ e’ molto…personale grazie [email protected]
Enrico dice
Ciao, l’articolo dice che :”devi procurarti un certificato cumulativo di residenza, cittadinanza e stato libero rilasciato dall’anagrafe del tuo comune di residenza in Italia.”
Come faccio se sono gia’ i Cina?
grazie
ciao
Johann dice
Se mi sposo in Cina, devo per forza fare il visto Q1 o posso ignorarlo e continuare col visto Z ?
Furio dice
Ciao Johann, non ho esperienza personale visto che non sono sposato, però tu possa continuare con il visto Z.
Dico questo perché lavorare in Cina con il visto Q1 sarebbe illegale, mentre ci sono tanti stranieri sposati con cinesi che lavorano legalmente, quindi assumo abbiano il visto Z!
Alessandro dice
Il visto Z che so io (ai miei tempi era cosi’) e’ valido solo 30 giorni, entro 30 gg dall’emissione di questo visto deve essere convertito in permesso di soggiorno. Correggetemi se sbalgio o se le cose sono cambiate.
Furio dice
Penso sia ancora così, anche se personalmente non faccio un visto Z da un bel po’
Alessandro dice
Ciao a tutti!
Ho visto che in precedenza qualcuno ha chiesto riguardo sposarsi in Italia e poi registrare tutto in Cina. Io e mia moglie abbiamo fatto cosi’, viviamo in Cina ma siamo andati in Italia per il matrimonio. Abbiamo fatto questo passo in due volte: la prima ad ottobre per tutti i documenti, soprattutto il nulla osta per mia moglie, consegnarli in comune e successiva
pubblicazione delle nozze. Poi a febbraio la seconda volta per il matrimonio vero e proprio in comune. Per registrarlo in Cina abbiamo dovuto soltanto legalizzare il certificato presso il consolato cinese a Roma, poi gli altri documenti ce li avevamo tutti, passaporto, visto ecc. ecc. Quindi e’ possibile, magari e’ un po piu’ complicato avere il nulla osta presso l’ambasciata pero’ noi ci siamo riusciti. Ciao a tutti!
Furio dice
Ciao Alessandro, grazie per aver condiviso la tua esperienza!
Carlo dice
Salve. Ho letto il primo articoli e varie altri commenti nel sito per le procedure da operare. ma ho ancora qualche dubbio.
Io mi devo sposare in Cina ma tutt’ora sono in Italia. In Italia ho prodotto questi documenti e seguendo questi step
1) Documento residenza/stato libero
2) Legalizzazione in prefettura del suddetto documento
3) Traduzione in lingua cinese del documento di stato libero e relativa legalizzazione in tribunale.
Con questo posso portare tutto in Cina per sposarmi o devo per forza passare dall’ambasciata Cinese (in Italia) per fare altro? Vivo lontano da Roma e Milano e sapere che devo prendere un aereo solo per richiedere un altro pezzo di carta andando fisicamente in ambasciata non mi piace come notizia. Il nullaosta si può otterene a Pechino in ambasciata Italiana? Grazie
Furio dice
Ciao Carlo,
vi consiglio di contattare il CVASC di Roma o Milano, queste procedure sono complesse e non siamo in grado di darvi risposte “definitive”
salvatore dice
Salve a tutti ragazzi. Ho letto che per sposare in cina ci vuole il cumulativo di residenza piu cittadinanza e stato libero.( matrimonio a Pekino)
La mia compagna mi ha riferito che per sposare in cina ,nel mio caso che sto divorziando in italia,ci vuole soltanto il certificato che attesti il divorzio e lo stato libero.Ho chiamato anche l’ambasciata a Pekino ed la funzionaria mi ha confermato questi due documenti che li tradurra’ in lingua cinese per poi conseguire il mio matrimonio in Cina.
Potete chiarirmi cortesemente questo passaggio? Vanno bene solo due documenti( divorzio e stato libero) ho debbo aggiungere il cumulativo di residenza,cittadinanza,e stato libero
Furio dice
Buongiorno Salvatore,
mi dispiace ma non conosciamo questi dettagli. Vi consiglio di attenervi a quello che vi dicono in ambasciata / consolato
salvatore dice
Grazie Furio. saluti.
Flavio dice
Nella guida iniziale su cosa fare per sposarsi in Cina, ci sono molte cose inesatte:
Innanzitutto, per sposarsi in Cina, basta un certificato in carte semplice (ma il comune ti chiedo 16 euro di bollo perché va all’estero, ladri) del proprio stato civile, con questo documento si va in prefettura per la legalizzazione, normalmente due giorni, poi, una volta legalizzato, si va al consolato (io a Milano) o ambasciata cinese, e si chiede il nullaosta, una volta ottenuto il timbro (generalmente qualche giorno), con il passaporto valido, si va presso una qualsiasi agenzia di traduzioni cinesi (qui in Cina, NON FATELO IN ITALIA, spesso qui in Cina, non capiscono la traduzione) in Cina. Una volta tradotto, ci si può sposare senza problemi. Chi fosse interessato ad altri particolari, chieda pure, lo sto facendo in questi giorni, quindi assolutamente aggiornato e veritiero.
Flavio
Ivano dice
In che provincia/città ti trovi? Sembra quindi che le procedure si siano ulteriormente semplificate…
Matteo dice
Ciao Flavio
Io devo sposarmi ad Hefei, Anhui. Da quanto ho capito basta questo certificato di stato civile.
Con questo vado all’ambasciata di Roma e chiedo direttamente nulla osta per matrimoniale in Cina esatto?
Una volta in Cina basta far tradurre il nulla osta e sposarsi all’ufficio matrimoni misti.
Niente esame medico o certificato penale, chiedo in base a quanto leggo altrove.
Grazie per l’aiuto
Furio dice
Ciao Matteo,
purtroppo l’articolo non l’ho scritto io. Tutte le info che sono quelle che puoi trovare sull articolo e sui commenti
Rodolfo dice
Grazie mille, per la gentilezza, secondo te quanto tempo ci Iole per avere io ( cittadino italiano) il permesso q1 e la mia futura moglie il permesso per l’italia.
Furio dice
Non saprei!
Alessandro dice
Per quanto mi riguarda, mia moglie ha ottenuto la carta di soggiorno un mese dopo la presentazione di tutti i documenti. Io in Cina il permesso di soggiorno ce l’ho per via del lavoro, e adesso ha validita’ due anni.
Marco dice
Ciao,
anche io sto frequentando in Italia una ragazza cinese che viene proprio dall’Hubei. Mi sono informato per sposarci in Italia ma a quanto pare lei non riesce ad ottenere i due documenti necessari: il certificato di nascita e quello che dichiara di non essere sposata.
Ora lei ha ancora 6 mesi di permesso di soggiorno per studio in Italia e quindi vorrei iniziare a muovermi per far continuare la nostra relazione in italia.
La mia domanda è questa: secondo voi, che mi sembrate esperti, è più facile riuscire a sposarsi in Italia o a Hubei, Cina? Per ora in Italia senza quei documenti mi sembra difficile. Ora infatti proverò a far convertire il suo permesso di studio in lavoro coi flussi 2017.
Grazie,
Marco
Ivano dice
Per mia esperienza personale è molto più veloce sposarsi in Cina e poi trasmettere in Italia. Dall’Italia effettivamente richiedono documentazione che per noi è abbastanza semplice reperire ma che per un cittadino/a cinese spesso e volentieri non lo è. Tieni presente che in ogni caso almeno il certificato di nascita le servirà per la trasmissione dei documenti in Italia.