La vita
Cao Wenxuan, 曹文轩, uno degli autori cinesi di letteratura per l’infanzia più letti in Cina e tra i più tradotti al mondo, nasce nel villaggio di Longgang 龙港村 presso la cittadina di Yancheng 盐城, nella provincia del Jiangsu, 江苏, nel 1954.
Le condizioni economiche della famiglia non erano delle migliori, ma ciò non gli impedì di entrare in contatto sin da subito con la cultura e i libri. Approfittò, infatti, della piccola biblioteca della scuola in cui lavorava il padre (preside dell’istituto) per leggere opere di letteratura sovietica per l’infanzia e opere di letteratura cinese moderna.
In quegli anni, il concetto di letteratura per bambini era relativamente nuovo in Cina e stavano cominciando ad apparire le prime traduzioni di opere per l’infanzia di autori stranieri insieme a opere cinesi rivolte ai più piccoli.
La sua adolescenza fu segnata da forti tensioni politiche che culminarono con la Rivoluzione Culturale (1966-1976), in cui la maggior parte delle scuole fu chiusa e il giovane Cao viaggiò per il paese come parte del Dachuanlian, 大串联, un movimento in cui i giovani attivisti venivano incoraggiati a diffondere il messaggio della rivoluzione. Cao Wenxuan, tuttavia, non prese parte a episodi di violenza in quanto troppo piccolo per agire (12-13 anni).
Successivamente, Cao tornò nel Jiangsu e si iscrisse all’Università di Pechino (Beijing Daxue 北京大学), dove si laureò e dove tuttora è docente di lingua e letteratura cinese, oltre a essere direttore di tesi di dottorato nella medesima università, direttore del dipartimento di letteratura contemporanea, membro dell’Istituto di Letteratura Lu Xun, del Comitato per la letteratura per l’infanzia e vicepresidente dell’Associazione degli Scrittori di Pechino.
Cao Wenxuan appare sulla scena letteraria cinese intorno agli anni Ottanta, basando la propria produzione letteraria nella Cina rurale degli anni Cinquanta e Sessanta (gli anni della sua infanzia) e, per questo motivo, molte delle storie da lui narrate sono ispirate a fatti realmente accaduti, con particolare riferimento a episodi di assoluta povertà.
Una delle caratteristiche principali dei suoi lavori è riuscire a tramutare in creazione letteraria esperienze e ricordi d’infanzia, in quanto le difficili condizioni di vita in cui è stato costretto a crescere gli hanno fornito vere e proprie esperienze di vita oggi saldamente radicate nelle sue opere.
Sin dagli esordi, le opinioni letterarie di Cao Wenxuan si sono trovate in prima linea nello sviluppo della letteratura per l’infanzia cinese, guidando ancora oggi l’evolversi del concetto stesso di letteratura per bambini e ragazzi. Le sue opere hanno da sempre catturato e compreso i bisogni emotivi dei più piccoli e, a dimostrazione di ciò, è stato più volte insignito del Premio Bing Xin per la letteratura per l’infanzia e il Premio Song Qingling per la letteratura giovanile, prestigiosi premi letterari per la narrativa cinese d’infanzia.
Nel 1985, Cao Wenxuan proponeva gli scrittori di letteratura per l’infanzia come i formatori del futuro carattere nazionale e, nel 2005, modificando leggermente la sua visione originale di letteratura per l’infanzia, offrì una nuova definizione: “La missione della letteratura per l’infanzia consiste nel fornire una buona base spirituale a tutta l’umanità”.
Tutto ciò gli ha permesso di ottenere, con giudizio unanime da parte della giuria, il premio Hans Christian Andersen 2016 durante la Children’s Book Fair di Bologna, tenutasi tra il 4 e il 7 aprile 2016. Riprendendo le parole dell’IBBY (International Board on Books for Young People, ente responsabile dell’assegnazione del premio Andersen), Cao viene descritto come uno scrittore profondamente impegnato, la cui difficile infanzia ha influenzato i suoi scritti.
Ciò che gli ha permesso di vincere tale riconoscimento internazionale è da ricercare non solo nell’unicità di questo background che è la Cina, nelle sue storie, nelle sue sensazioni, nel suo popolo e nei suoi paesaggi, ma anche nella sua capacità di trattare il concetto di sofferenza attraverso gli occhi dei bambini. Tutto viene raccontato con un’abilità stilistica che è il marchio di fabbrica dell’autore, permettendogli di essere immediatamente riconoscibile all’interno del panorama letterario internazionale.
Le opere più rappresentative
草房子 (Cao fangzi) “La scuola dal tetto di paglia” – 1997
Questo è uno dei primi grandi romanzi di Cao Wenxuan, in cui viene presentata la società rurale cinese degli anni Sessanta vista dai giovani occhi di Sang Sang, 桑桑, il figlio del preside. Attraverso le sue esperienze, vengono narrate le storie di amicizia, amore, dolore e crescita degli abitanti del villaggio, in un intreccio a tratti autobiografico (l’autore stesso è figlio del preside della scuola e molti dei luoghi narrati traggono ispirazione dagli ambienti in cui è cresciuto lo scrittore). L’opera in questione ebbe talmente tanto successo che nel 2000 divenne un film diretto da Xu Geng, 徐耿.
根鸟 (Genniao) “Genniao” – 1999
Nel romanzo vengono narrate, tra sogno e realtà, le vicende di un ragazzino di campagna chiamato Genniao 根鸟. Il protagonista, che vive in un tranquillo villaggio rurale con il padre, è determinato a realizzare i propri sogni che sorvolano immense praterie, deserti, montagne, villaggi e piccole città, alludendo in questo modo alle tribolazioni che un giovane incontra durante la propria crescita. Ogni scena appare bizzarra e confusa, ma è allo stesso tempo portatrice di un forte simbolismo.
细米 (Ximi) “Ximi” – 2003
Quest’opera racconta la storia di Ximi, 细米, un ragazzino che vive in un villaggio sulla riva di un fiume. Un giorno, un’imbarcazione a vela raggiunge le sponde del corso d’acqua portando con se un gruppetto di ragazze che sembrano venute direttamente dal Cielo. Da quel momento in poi, viene presentato ai lettori il percorso di crescita e maturazione interiore del protagonista Ximi, tra campi di grano, mulini a vento, canneti e fiumi che danno vita al mondo idilliaco creato dall’autore con i suoi romanzi.
红瓦黑瓦 (Hongwa heiwa) “Tegole rosse e tegole nere” – 2005
Quest’opera potrebbe essere considerata la continuazione de La scuola dal tetto di paglia. Sullo sfondo di Campodilino, il romanzo descrive poeticamente la vita del villaggio attraverso gli occhi di uno studente di scuola media, registrando con accuratezza il graduale processo di crescita, fatto di alti e bassi, di ragazzi e ragazze.
青铜葵花 (Qingtong kuihua) “Girasole” – 2005
Altro grande capolavoro da due milioni di copie di Cao Wenxuan, in cui vengono narrate le vite intrecciate di un ragazzino di campagna muto, Bronzo, e una bambina di città orfana, Girasole, durante gli anni della Rivoluzione Culturale. I due protagonisti finiscono per vivere nella stessa famiglia dando vita a un legame di affettuosa dipendenza l’uno dall’altro in grado di commuovere lettori bambini e adulti.
大王书 (Dawangshu) “Il libro del re” – 2007
Questa serie di libri rappresenta forse il lavoro più impegnativo di Cao Wenxuan dato che impiega ben otto anni per la sua stesura. È una sorta di grande romanzo fantasy che abbraccia tematiche di ogni tipo e che si distacca per certi versi dai temi e dagli obiettivi tipici delle sue tipiche produzioni letterarie. Il protagonista è un giovane pastore che, con il supporto del popolo, guida un intero esercito alla conquista di quattro montagne in cui risiedono lo spirito, la lingua, l’udito e la vista del popolo, restituendo vitalità al mondo circostante.
丁丁当当 (Dingding Dangdang) “Dindin Dandan” – 2012
Si tratta di una serie di sette libri che hanno come protagonisti due bambini affetti da sindrome di Down, Dindin e Dandan, provenienti dal villaggio rurale di Campodilino (Youmadi, 油麻地), lo stesso villaggio in cui è ambientato La scuola dal tetto di paglia. Un giorno Dandan, di sette anni (Dindin è più grande di cinque anni rispetto al fratellino), si perde in un mercato affollato. Ciò mette in allarme il fratello maggiore, che il giorno dopo decide di partire alla ricerca del fratellino.
Da questo momento, cominciano le avventure dei due protagonisti tra miniere, montagne, circo delle pulci, città, fiumi e campagne, e incontrando ogni tipo di persona, buona e crudele. Quest’opera, inoltre, è stata selezionata dall’IBBY nel 2015 come una tra le “50 migliori opere di letteratura per l’infanzia dedicate a bambini con disabilità”.