Con quest’articolo è mio desiderio darti un’idea di quella che è una delle realtà più importanti della Cina contemporanea, la Biblioteca Nazionale della Cina. In quanto libri-dipendente e studioso del grandissimo mondo della Cina, ritengo che questa realtà debba essere necessariamente conosciuta ed esplorata, a maggior ragione se si è studiosi della Cina.
Per entrare in questa Biblioteca occorre fare una tessera ma non c’è alcun problema, chiunque può farla, anche noi stranieri! Basta portare il passaporto con te ed è fatta.
La Biblioteca Nazionale della Cina (中国国家图书馆, Zhongguo Guojia Tushuguan), nota anche in inglese con il nome di National Library of China, si sviluppò da quella che in origine era la 京师图书馆 (Jingshi Tushuguan) “Biblioteca della Capitale”.
All’inizio del ventesimo secolo, a causa delle nuove riforme e del diffondersi delle conoscenze occidentali, gli intellettuali chiesero al governo Qing di edificare biblioteche e scuole, nella speranza di promuovere la cultura nazionale e di importare scienze e tecnologie avanzate.
Il 9 settembre del 1909, il governo della dinastia Qing approvò la costruzione della京师图书馆 (Jingshi Tushuguan), o “Biblioteca della Capitale”, costruita nel 广化寺 (Guang Hua Si), o “Tempio Guang Hua”, e aperta soltanto il 27 agosto del 1912.
Nel secolo scorso, la Biblioteca della Capitale cambiò molte volte il proprio nome, passando da国立北平图书馆 (Guoli Beiping Tushuguan), o “Biblioteca Statale Beiping”, a 北京图书馆 (Beijing Tushuguan), o “Biblioteca di Pechino”, arrivando al suo nome attuale di Biblioteca Nazionale della Cina (中国国家图书馆, Zhongguo Guojia Tushuguan), in uso sin dal 12 dicembre del 1998.
Oggi, la suddetta Biblioteca consta di tre aree diverse: l’area Nord, l’area sud e il reparto dei libri antichi. La Biblioteca copre un’area di 280,000 metri quadri, classificandosi al terzo posto delle biblioteche più grandi al mondo, preceduta da una di Mosca e una di Washington (nota che la classifica si basa solo sulla grandezza spaziale, non in base al numero di volumi che dispone).
Dal periodo dell’apertura e delle riforme iniziato nel 1978, la Biblioteca Nazionale della Cina ha messo in atto delle iniziative che le hanno consentito di espandere i propri servizi. Ha ovviamente giocato un gran ruolo nel preservare la cultura tradizionale Cinese e nel promuovere la cultura specialmente tra i giovani. Inoltre, ha promosso con successo collaborazioni e scambi con molte importanti biblioteche sparse nel mondo.
La Biblioteca Nazionale della Cina possiede una vastissima raccolta di libri (più di 34 milioni), inclusi libri sulla storia delle lingue straniere e moltissimi volumi di storia. Questa raccolta – grazie soprattutto ad un gran numero di donazioni – ogni anno aumenta di approssimativamente un milione di libri.
La Biblioteca Nazionale della Cina eredita le collezioni personali degli Imperatori sin dalla dinastia Song (1127-1279); ha inoltre ereditato moltissime collezioni private di “celebrità” della dinastia Ming e Qing. Tra le rarità della biblioteca possiamo annoverare i 敦煌遗书 (Dunhuang Yishu), o “Manoscritti di Dunhuang”, e lo永乐大典 (Yongle Dadian), o “Il canone di Yongle”.
La Biblioteca colleziona libri e periodici stranieri fin dal 1920. Documenti e materiali in circa 123 lingue (compresa ovviamente la lingua italiana) costituiscono all’incirca il 40% dell’intera collezione. Inoltre, possiede anche un vasto numero di pubblicazioni di organizzazioni internazionali e di governi stranieri.
Con l’avanzare della tecnologia, la Biblioteca ha iniziato a collezionare vari filmati e prodotti audio visivi; ha anche stabilito una piattaforma di ricerca online. Fino ad oggi, le risorse digitali ivi contenute hanno superato i 1,000 Terabyte e ogni anno vengono aggiunti all’incirca 100 Terabyet.
La Biblioteca conduce anche un progetto chiamato 中国记忆 (Zhongguo Jiyi), o “Ricordi Cinesi”, in cui vengono raccolte testimonianze orali, materiali audio-visivi, documenti e tanto altro che riguarda il passato della Cina (incidenti significativi e personaggi di un certo rilievo della Cina antica e moderna).
La Biblioteca ha anche organizzato tantissimi eventi di un certo spessore e di grande arricchimento culturale, come la Giornata Mondiale della Lettura, nonché speciali esibizioni di libri antichi delle vecchie dinastie o perle inestimabili del partito comunista.
All’interno della Biblioteca non ci sono soltanto libri; infatti è possibile visionare reperti antichi che riguardano le iscrizioni sulle ossa oracolari, antichi strumenti musicali (il guqin, per dirne una), biografie di personaggi famosi (Lu Xun, Mao Dun, Zhou Zuoren, e via dicendo), comprese le bozze dei loro primi lavori (alcune di queste sono veramente spettacolari, scritte interamente con il pennello).
Non mancano, all’interno della Biblioteca, negozi di souvenir che vendono di tutto, dalle etichette per le valigie, fino ad arrivare a segnalibri particolari su cui sono incisi i caratteri antichi delle iscrizioni oracolari.
La Biblioteca Nazionale merita sicuramente di essere visitata, da specialisti e non! Spero che questo articolo abbia soddisfatto alcune delle vostre curiosità… detto ciò, buona lettura a tutti!
Photo Credits: National Library of China – Beijing by IQRemix