Il corpo 身体 (shēntǐ) è ciò che ci permette di interagire con il mondo: sentire, percepire l’esistenza, reagire a ciò che ci accade… in una parola, di vivere. L’esperienza corporea è comune a tutto il genere umano, per questo tantissime espressioni della lingua cinese sono facilmente comprensibili e traducibili; altre, invece, avranno bisogno di qualche informazione in più – aspetti culturali, religiosi, semplici differenze nella visione del mondo che distinguono le diverse culture, – che rendono “strani” alcuni modi di dire che sono facili e comprensibili per i cinesi ma non per noi.
Bocca, lingua, denti…
L’insieme di organi che permettono la comunicazione è strettamente legato alla lingua cinese, e ci sembra quindi giusto cominciare da qui. La bocca 嘴 (zuǐ) oppure 口 (kǒu) è usata spesso per indicare una qualità di una persona che, in qualche modo, coinvolge la facoltà della parola.
Una bocca dura, ad esempio, come nell’aggettivo 嘴硬 (zuǐ yìng), indica una persona ostinata, incapace di ammettere gli errori, un po’ come quando noi diciamo “fa troppo il duro” o “è troppo inflessibile”; ma la bocca può anche essere dolce, 嘴甜 (zuǐ tián), parola che indica un adulatore ed ha una connotazione negativa. In italiano, in espressioni come “parole dolci, dolci sogni, sei molto dolce” la dolcezza ha invece un senso che riconosciamo più “nostro” e sicuramente molto meno negativo.
Una “bocca stretta”, 嘴紧 (zuǐ jǐn), è una persona capace di tenere un segreto (molto simile alla nostra “bocca chiusa”), mentre una “bocca in pezzi”, 嘴碎 (zuǐ suì) indica una persona seccante, che parla veramente troppo. Noi penseremmo ad una bocca che non ce la fa più a parlare (“ho le gambe a pezzi!”), ma qui il senso è che la bocca del chiacchierone, come un vaso andato in frantumi, è ovunque e dà fastidio. [Leggi di più…]