Aprire un conto corrente bancario in Thailandia può essere un’operazione semplice e veloce se sai come farlo, ma può anche rivelarsi un vero e proprio incubo a causa della burocrazia locale e di decisioni, spesso e volentieri, dettate per la maggior parte dalla discrezione dell’impiegato che ti trovi davanti.
I due fatti più curiosi sull’aprire un conto bancario Thailandese sono:
- La leggenda secondo cui alcune persone siano riuscite ad aprire un account bancario soltanto con un visto turistico;
- Ancora oggi è un mistero su come sia possibile che certe filiali (anche della stessa banca!) chiedano alcuni documenti e altre filiali ne richiedano altri.
In questa guida cercherò di fare chiarezza su questi punti e ti spiegherò anche quali sono i passi per aprire un conto bancario in Thailandia.
Come aprire un conto in banca in Thailandia – Indice
Perché aprire un conto in banca in Thailandia
Che tu stia viaggiando per lavoro o che tu viva in Thailandia, aprire un conto bancario ti può facilitare la vita per diverse ragioni:
- Considerando che la banconota di maggior valore è quella da 1,000 THB (ad oggi del valore di circa 27.66 Euro), avendo un conto in banca e potendo quindi sia prelevare banconote, sia usare la carta di credito, non dovrai portare un numero di banconote troppo elevate;
- Potrai fare acquisti online, utilizzando la valuta locale. Alcuni esempi di siti internet (o app) utili in Thailandia sono Lazada, AirAsia, NokAir, e Foodpanda. Pagare in THB è più conveniente che usando una carta di credito estera;
- Con l’accesso e-banking puoi saldare le fatture mensili come l’affitto ad esempio, direttamente dal tuo divano, senza dover ogni volta recarti in banca;
- la Thailandia è considerata dalle banche europee come un paese ad alto rischio per quanto concerne la clonazione delle carte bancarie. Per questo motivo molte tante banche straniere hanno imposto dei limiti giornalieri di prelievo quando si viaggia in Thailandia. Prelevare con una carta estera è inoltre abbastanza caro, poiché gli ATM locali applicano una commissione che varia tra i 200 e i 250 THB a prelievo, indipendentemente dalla somma che ritiri. E’ quindi più conveniente avere un conto locale e poter prelevare gratuitamente;
Se vuoi acquistare una casa o un appartamento su suolo Thailandese, la United Overseas Bank, ti offre la possibilità di accendere un mutuo. Questa offerta è abbastanza rara, poiché solitamente le banche Thailandesi non concedono prestiti agli stranieri. C’è però un piccolo particolare che la UOB richiede come garanzia di prestito: devi dimostrare di avere un’entrata annuale di quasi 66,000 Euro, contro i soli 67,00 Euro annuali richiesti ai cittadini Thai.
Negli ultimi anni anche altre banche si sono aperte agli stranieri, dando la possibilità di prestiti per l’acquisto di immobili. Tra le banche più famose ci sono la Bank of China, la Krungsri, la ICBC, e la società MBK Guarantee, una sussidiaria della MBK Group.
Che documenti occorrono per aprire un conto in Thailandia
A seconda della tipologia di conto corrente che vuoi aprire e del visto thailandese che possiedi, ti verranno richiedi documenti diversi.
La tipologia di conti bancari esistenti per gli stranieri sono: il conto corrente bancario standard, il conto corrente business, e il conto risparmio.
Bisogna inoltre tenere conto della categoria di visto che si possiede, in modo tale da poter indirizzarsi verso un conto corrente piuttosto che un altro. Secondo il consolato Thailandese a Ginevra, i visti si dividono in 4 categorie:
- diplomatico;
- di transito;
- non-immigrant (lavoratori, studenti, volontari, pensionati, coloro che si recano in Thailandia per visitare la famiglia);
- turistico (entrata singola o multipla).
Il conto corrente bancario standard è dedicato a coloro che percepiscono un salario. Oltre ad un passaporto valido, viene richiesta anche la copia del visto e del permesso di lavoro. Una volta aperto il conto, ti verrà data una carta con la quale potrai prelevare in contanti presso gli ATM.
Questa tipologia di conto è ottenibile anche in versione valuta estera. A seconda della banca ti sarà possibile aprire un conto corrente in Dollari Americani, piuttosto che in Euro o Sterline.
Il conto risparmio è invece possibile aprirlo mostrando il passaporto, il visto, e una lettera di raccomandazione della propria ambasciata, oppure per gli studenti una lettera della scuola di lingua Thailandese o dell’università che stai frequentando in Thailandia.
Quando chiederai alla tua scuola o all’ambasciata di scriverti una lettera di raccomandazione, ricordati di chiedere che venga scritto nell’intestazione l’indirizzo e la filiale della banca dove vuoi recarti per aprire il conto bancario.
Se decidi di recarti all’interno del centro commerciale Central World, sulla lettera da presentare in banca dovrà essere scritto l’indirizzo di questa filiale e non di quella sulla Phaholyothin Road per esempio, poiché in quel caso la lettera di raccomandazione non ti verrà accettata.
Così come anche per il conto bancario standard, all’apertura del conto risparmio ti verrà richiesta una somma minima da depositare, 500 THB di solito. Potrai poi decidere se avere soltanto il libretto (chiamato Passbook) con il quale poter prelevare direttamente agli sportelli della banca, oppure se ricevere anche la carta con la quale prelevare in contanti presso gli ATM di tutta la nazione.
Nonostante per l’apertura del conto risparmio viene richiesto un visto non-immigrant, ci sono testimonianze di persone che raccontano di averne ottenuto uno mostrando soltanto il passaporto e il visto turistico. Apparentemente la Bangkok Bank è la banca dove è più facile aprire un conto corrente con un visto turistico.
Ad alcune persone è stato chiesto di mostrare una copia del contratto di locazione, ad alcune altre una lettera ufficiale dell’ambasciata, dove viene certificato che il passaporto sia autentico e corrisponda veramente a quella determinata persona.
Purtroppo non possiamo confermare se sia possibile ottenere un conto in banca con un visto turistico.
L’ultima tipologia di conto corrente è dedicata a coloro che fanno affari in Thailandia. In questo caso dovrai presentare, oltre al visto e al permesso di lavoro, dei documenti societari che dimostrino che tu sia a capo di una società o che tu abbia una quota come partner.
Mentre ti occupi della procedura per l’apertura del conto bancario, ti consiglio anche di chiedere informazioni per la compilazione dei moduli riguardanti l’e-banking. In questo modo ti verrà dato uno username e una password, abbinati al tuo numero di telefono Thailandese, che potrai usare per accedere al tuo conto online.
Come detto all’inizio di questa guida, può capitare che al momento di aprire un conto bancario in Thailandia, ti vengano chiesti documenti ulteriori rispetto a quelli standard menzionati fino ad ora, alcuni esempi sono la patente di guida Thailandese, oppure un contratto di locazione di almeno un anno.
Purtroppo l’apertura dei conti bancari per gli stranieri non segue uno standard specifico e spesso si basa sulla volontà e sulla discrezione dell’impiegato che ti trovi davanti in quel momento.
Quale banca scegliere
Oltre alla precedentemente citata Union Overseas Bank, ci sono molte altre banche Thailandesi e internazionali tra cui scegliere. Alcuni esempi sono: Bangkok Bank, Bank of Ayudhya (Krungsri), Bank of Thailand, Bank of America, Bank of China, Deutsche Bank, HSBC Bank, Kasikorn Bank, Siam Commercial Bank.
Non vi è una grande differenza tra una banca e l’altra, più o meno tutte offrono gli stessi servizi.
- Tutte le banche impongono costi annuali per mantenere il conto corrente, molto bassi;
- I prelievi sono gratuiti se effettuati presso ATM della banca dove possiedi il conto e all’interno della stessa regione;
- C’è la possibilità di fare e ricevere bonifici sia locali sia internazionali;
- Con tutti i conti bancari è possibile avere le credenziali e-banking;
- Ad oggi praticamente tutte le banche, soprattutto a Bangkok, hanno degli impiegati che parlano inglese e che possono quindi occuparsi dei clienti stranieri.
Se il tuo intento principale è quello di trasferire denaro dall’estero perché sei studente e lo necessiti per mantenerti durante il tuo soggiorno in Thailandia, o se il salario che percepisci è in una valuta diversa da quella locale, prima di aprire un conto corrente ti consiglio di dare un’occhiata ai cambi offerti dalle diverse banche.
Spesso tra una banca e l’altra la differenza nel cambio è piuttosto elevata e potresti guadagnarci o perderci anche una somma sostanziosa. La Siam Commercial Bank è considerata la banca con il tasso di conversione più conveniente e stabile degli ultimi anni.
Tutti i conti correnti sono abbinati ad una carta di debito che funge da bancomat, con la quale potrai prelevare in contanti e pagare per acquisti online. Questa tipologia di carta implica l’avere del denaro a disposizione sul conto corrente, senza il quale la transazione verrà negata.
Se vuoi invece ottenere una carta di credito devi essere in possesso di un visto lavorativo e quindi anche di un permesso di lavoro. A seconda della banca, ti verrà chiesto di soddisfare alcuni criteri, come:
- Un salario minimo mensile, che a seconda dell’istituto finanziario, può variare da un minimo di 15,000 fino ad un massimo di 120,000 THB mensili;
- Una copia del tuo estratto bancario degli ultimi 6 mesi. Questa cronologia di entrate ed uscite deve ovviamente essere della banca dove stai richiedendo la carta di credito;
- Può venirti richiesto di dimostrare che stai lavorando in Thailandia da minimo un anno.
- Cambiare gli Euro in THB e portarli con te in contanti. Questa soluzione è probabilmente la più costosa oltre che la più scomoda, poiché avrai con te una somma di denaro in contanti abbastanza elevata e questo potrebbe metterti a rischio;
- Portare con te Euro e cambiarli poi una volta arrivato in Thailandia. Anche in questo caso non è una pratica conveniente e tanto meno sicura. I cambi sono più favorevoli per i clienti della banca, che per i non clienti. Se scegli comunque questa opzione ti sconsiglio vivamente di cambiare i soldi in aeroporto, dove il cambio è molto basso. Meglio recarsi nei vari punti di Super Rich, un cambio valuta conveniente presente in diversi punti di Bangkok. Oggi, 26 aprile, con 1 euro alla SCB ti danno 35.23 THB, mentre presso i Super Rich ricevi 35.60 THB;
- Prelevare contanti con la tua carta di credito estera. Questa opzione ti farà incorrere in commissioni anche abbastanza elevate, fino a 7 Euro a prelievo.
Come trasferire denaro in Thailandia
Una volta aperto un conto bancario Thailandese, trasferire denaro dal tuo Paese, è molto semplice. Diventa anche conveniente nel momento in cui decidi di usare servizi peer-to-peer come Wise (prima chiamato Transferwise).
Le tariffe di Wise sono molto basse poiché il bonifico effettuato da un conto nel tuo Paese, viene spedito su un conto Wise presente nello stesso Paese (o in un Paese che utilizza la stessa moneta, nel caso dei Paesi appaartenenti all’Unione Europea) e a quel punto verrà inviata la stessa somma da un conto Wise Thailandese al tuo conto Thai.
Ci sono anche altri modi per trasferire denaro in Thailandia:
Come trasferire denaro dalla Thailandia
Così come per trasferire denaro dal tuo Paese alla Thailandia, anche per fare l’operazione inversa hai diverse opzioni. Quella più conveniente è di spedire il denaro tramite servizi peer-to-peer come Wise (prima chiamato Transferwise), o simili.
C’è anche la possibilità di portare con te contanti e cambiarli poi una volta tornato nel tuo Paese. Si tratta di una opzione non molto interessante per via del cambio e della somma limite imposta dalle autorità Thailandesi. Quando lasci la Thailandia infatti, la cifra massima di THB che puoi portare con te è di 50,000 per persona, che ad oggi corrispondono a 1,345 Euro. A meno che la tua destinazione non rientri tra i paesi confinanti con la Thailandia, come ad esempio il Laos. In questo caso la cifra massima è di 500,000 THB (13,450 Euro).
Se invece vuoi importare o esportare valuta estera in contanti, la cifra non deve superare un ammontare pari o superiore a 20,000 Dollari Americani. Nel caso così fosse, sei tenuto a dichiarare i contanti in dogana.
Per quanto riguarda l’entrata nel tuo Paese, le regole possono variare. In molti Paesi europei, ad esempio, non è necessario dichiarare somme inferiori o uguali ai 9,999 Euro.
Banca online e mobile
Tutte le banche presenti in Thailandia hanno un sito internet in lingua Thailandese e Inglese. Gli istituti più conosciuti dispongono anche di traduzioni in cinese e giapponese.
Ognuna di loro dispone di una pagina web dove poter accedere al conto corrente online. Per poter fare il login ti serve un nome utente e una password che ti verranno date in dotazione dalla banca e che potrai anche decidere di cambiare a tuo piacimento. Ti servirà anche un numero di telefono Thailandese, dove ogni volta che tenterai l’accesso, ti verrà inviato un codice da inserire online.
Negli ultimi anni sono state sviluppate anche delle applicazioni apposite, disponibile sia in Thailandese, sia in lingua inglese. Tutte le maggiori banche dispongono di app in grado di farti pagare tutte le fatture, così come ricaricare il telefono o avere una visuale completa di tutte le transazioni bancarie effettuate.
Alcuni istituti, come la Siam Commercial Bank, hanno sviluppato dei servizi supplementari incorporati nell’applicazione, come il poter prelevare presso i distributori ATM senza avere con sé il proprio bancomat, ma semplicemente scannerizzando un codice QR, oppure il poter acquistare biglietti del cinema scontati.
Photo Credits: Thai Bank Notes by Karn Bulsuk
pia dice
STO LEGGENDO ANCHE LE INFORMAZIONI BANCARIE E LE PREPARAZIONI DEL VIAGGIO SI FANNO SEMPRE PIÙ COMPLICATE.
Per il cambio ho sempre utilizzato i bagaglini tipo west iunion ma non solo naturalmente controllando il momento favorevole. Pensavo di entrare in BANCA col contante thailandese. Il primo problema è il visto. va bene quello che si compila sul volo? Ultimamente valeva per 3 mesi è ancora così? Eventualmente se sono tornati al visto mensile la prosecuzione posso farla all’amb. Cons. Di Bangkok? Scusami…..sono una vecchia pensionata. Vorrei tanto incontrarti, chissà i problemi, non arlo thai – non Karl l’inglese. Mi farebbe comodo trovare italiani. A Chan Mai ci sono più italiani che locali. Ti abbraccio
Andy dice
Informazioni utilissime.. grazie